Shacira (ma non so se si scriva così) è una ragazza albanese dai capelli neri, carnagione scura, occhi neri, con abitino bianco posizionata nella rotonda provvisoria di Viale Chang Zhou, esattamente sulla curva di Via dei Palli che immette nel viale. Insieme a lei ci sono altre due colleghe, una più grossa dall'aspetto passabile e un altra in pantaloni neri decisamente vecchia, brutta e con una panza improponibile. Le tipe sembrano essere dotate di mezzo proprio.
Ma veniamo al dunque. Punto Shacira che era la più giovane della triade. Intervista non del tutto decisa anche perchè dimostrava di non capire bene l'italiano. Le chiedo camporella e alla sua risposta affermativa la carico per il canonico trentello tutto coperto. Mi porta in un parcheggio molto in vista e quando usciamo ci nascondiamo dietro un cespuglio del parcheggio medesimo. Nasconderci è una parola grossa. Eravamo si dietro al cespuglio e non ci vedevano dal parcheggio, ma alle nostre spalle eravamo a 10 metri dalla via Leonardo da Vinci, dove le macchine sfrecciavano veloci. Alla vista di tutti insomma. Forse nella velocità e col buio un ipotetico automobilista non poteva vederci, ma se uno si girava ci vedeva eccome.
Vi lascio imaginare la situazione. Stare in camporella mi eccitava, anche se una parte di me cercava di stare in campana. Per forza di cose ho dovuto minimizzare l'action, rinunciando a rai 1. Mi avvia una sega piuttosto inesperta, al che le dico di spogliarsi seminuda. Le pastrugno bene bene figa e chiappe mentre mi sego fino alla venuta finale.
In definitiva, ragazza disponibile, sorridente e non mette furia. Non ci torno.
Ma veniamo al dunque. Punto Shacira che era la più giovane della triade. Intervista non del tutto decisa anche perchè dimostrava di non capire bene l'italiano. Le chiedo camporella e alla sua risposta affermativa la carico per il canonico trentello tutto coperto. Mi porta in un parcheggio molto in vista e quando usciamo ci nascondiamo dietro un cespuglio del parcheggio medesimo. Nasconderci è una parola grossa. Eravamo si dietro al cespuglio e non ci vedevano dal parcheggio, ma alle nostre spalle eravamo a 10 metri dalla via Leonardo da Vinci, dove le macchine sfrecciavano veloci. Alla vista di tutti insomma. Forse nella velocità e col buio un ipotetico automobilista non poteva vederci, ma se uno si girava ci vedeva eccome.
Vi lascio imaginare la situazione. Stare in camporella mi eccitava, anche se una parte di me cercava di stare in campana. Per forza di cose ho dovuto minimizzare l'action, rinunciando a rai 1. Mi avvia una sega piuttosto inesperta, al che le dico di spogliarsi seminuda. Le pastrugno bene bene figa e chiappe mentre mi sego fino alla venuta finale.
In definitiva, ragazza disponibile, sorridente e non mette furia. Non ci torno.
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