Ritorno a xamar

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RITORNO A XAMAR
Ero appena atterrato nella capitale somala col Boeing della Somali Airlines proveniente da Roma,ed avevo trovato ad aspettarmi Yashin,il fratello di Abdullahi che non aveva potuto venire perche’ in missione nel Somaliland per conto del suo governo.
Dopo aver sdoganato i bagagli e allungato 100 dollari a una “capitana” della polizia aeroportuale che ,nonostante l’aiuto di Yashin,mi aveva trascinato in uno stanzino e stava infilandomi le sue grasse manone dappertutto,ero riuscito a guadagnare l’uscita ed avevo trovato ad aspettarmi Mahmoud , il driver della nostra azienda,che mi aveva mandato Xxxxxxxx,il mio capocantiere.
Dopo aver ringraziato Yashin,che si era offerto di accompagnarmi,mi ero avviato alla volta di Mogadiscio col mio Suzukino,guidato da Mahamud.Vedendo che non ci si dirigeva verso la mia villa al Lido,l’autista mi guardava con aria interrogativa…….ma quando gli dissi di fermarsi presso la “maison” di Mama’ Lucia , e di aspettarmi in auto,mi aveva rivolto uno sguardo costernato e carico di rimprovero,ed aveva bofonchiato con aria minacciosa : “ Allah fi….” .
La boiessa che era venuta ad aprire il cancello,vedendomi , si era messa a chiamare a gran voce la maitresse “ Kale,oieddin , kale, Mario uagiuga !! “.
I 2 quintali di ciccia di Lucia rischiarono di soffocarmi mentre mi abbracciava dandomi il benvenuto,poi,mentre mi trascinava in casa , mi sussurro’ all’orecchio che ero fortunato,e che aveva per me una nuova sorpresa,rifiutandosi di darmi ulteriori dettagli “…..tu vedrai con i tuoi occhi…..”.
Sapendo che tipo di sorprese mi riservava abitualmente Oio Lucia , incominciavo ad eccitarmi.
Entro nel salone di ingresso,e vedo 3 o 4 facce conosciute sui divani e nelle poltrone…..Asha , Tufa’,Fardusa……poi,in piedi vicino alla finestra,alta ed elegante nel suo “guntino”,un viso angelico ma sensuale parzialmente nascosto dal velo,vedo Lei…..Lucia mi fa avvicinare e “ Meet Faria” mi fa,ammiccando con gli occhi……….
In un anno di permanenza quasi continuativa a Xamar me ne sono gia’ fatte forse un centinaio,di ragazze somale ,un po’ di tutti i tipi…..ma questa e’ la tipica bellezza arabo-somala,la pelle ambrata,lo sguardo che nel Nord,nel Somaliland,chiamano “bedroom-eyes “,occhi che sembrano dirti”…mi rimetto alla tua clemenza….”ma che allo stesso tempo ti fanno diventare un toro infuriato.
Per questo riesco a malapena a presentarmi,il cuore in gola,la lingua impastata,….e un coniglio in tasca.
Mama’ batte le mani e dice “..ragazzi andatevi a riposare,che siete stanchi…”.
Dopo essermi richiuso alle spalle la porta,mi siedo sul letto di fianco a Faria…….non parla una parola di italiano…il poco inglese che sa e’ incomprensibile…. Pero’ mi sorride,mi guarda di sfuggita e subito abbassa gli occhi ,tenendo le mani abbandonate sulle lunghe gambe da gazzella,con le caviglie sottilissime…….la accarezzo dolcemente sulla guancia,mentre la corico sul letto…non oppone resistenza…….le giro la bocca verso la mia,ed incomincio ad esplorarle le labbra tumide e carnose(queste ragazze sono naturalmente dotate di cio’ che molte delle nostre donne sarebbero disposte a pagare migliaia di euro per ottenere….).
Le socchiudo le labbra e risucchio la sua lingua a ventosa….la assaporo golosamente……sa di marakuja’ , il frutto dell’amore,che le ragazze di Mogadiscio portano sempre in borsetta……lei socchiude gli occhi e mi asseconda…….le infilo una mano sotto il guntino,sento le sue cosce calde e ricevo una fitta ,quasi dolorosa nella sua intensita’ ,all’inguine quando sento sotto la mano l’ispido cuscinetto setoso del suo sesso(le donne somale non portano mutande perche’ non sono igieniche…in compenso si sciacquano abbondantemente ogni volta che fanno pipì).
Esploro accuratamente il suo sesso,cercando l’orifizio che da adito alla grotta dell’amore,ma……non riesco a trovarlo…….la guardo,lei sente il mio sguardo e socchiude lentamente gli occhi…….sorride….ha capito la mia perplessità…..mi prende la mano e mi guida le dita,premendole in un punto all’interno delle sue grandi labbra……avvicino l’occhio ed a stento distinguo un pertugio non piu’ grande della capocchia di uno spillo…… concentro la mia lingua su quel microscopico sfintere , cercando invano di penetrarlo con la punta,mentre lei mi stringe la testa traa le sue cosce e mi afferra i capelli con le mani…….. Dopo avere abbondantemente umettato l’area ,introduco cautamente un dito nel suo orifizio,mentre lei si inarca,tesa come la corda di un violino…..la penetro a fondo ,nonostante la paura di farle male,fino a sentire sotto le mie dita il muso di tinca della sua cervice…….Faria incomincia a tremare come una foglia……la sua gamba destra vibra come un diapason….il suo ventre sussulta prepotentemente……il mio dito nel suo sesso provoca uno sciabordio simile alla chiara d’uovo sbattuta……….e’ troppo per me……balzo in mezzo alle sue cosce con l’uccello in mano e tento di infilarglielo …….no way…..mi lubrifico il galletto con un po’ di saliva residua,e riesco a stento a infilarle dentro la cappella,mentre lei apalanca la bocca in un urlo soffocato………..per un attimo temo realmente che il suo sfintere sessuale mi sezioni la cappella……..(Faria,come il 999/1000 delle ragazze somale a quell’epoca,era stata infibulata da piccola e ,iniziata da pochissimo al sesso da un cugino,era ancora quasi vergine….)……….la avvinghio con le braccia mentre la penetro a fondo lentamente ma inesorabilmente,soffocandole l’urlo in gola con un lungo e appassionato bacio…….
Il resto e’ storia……..ovviamente non riesco a farla venire prima di me…..un po’ per l’eccitazione di trovarmi tra le mani questa primizia inaspettata , un po’ perche’ le somale,prive di clitoride,sono praticamente insaziabili…….come Sisifo e Tantalo , tendono sempre a qualcosa che per loro e’ quasi irraggiungibile :l’orgasmo !
Quando riemergo dalla camera,simile ad un naufrago scampato a un fortunale,Mama’ Lucia mi scruta con uno sguardo ironico e indagatore,e le ragazze si nascondono la bocca con le mani per soffocare i risolini……..bacio la mano alla mia maitresse preferita,tasto il culo ad Asha e Tufa’ congedandomi,e salgo sul mio Suzukino…….Mahamud parte di scatto con aria incazzata……dentro di se’ sicuramente stara’ imprecando all’indirizzo di questi “GAL” che vengono a casa sua a scoparsi le sue donne…..
 
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Scusa ma sta storia è ambientata in Somalia o in Somaliland? Premesso che il Somaliland era parte della Somalia una volta. Te lo chiedo perchè sono interessato al paese in questione ma nonostante i legami coloniali c'è poca informazione
 
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Scusa ma sta storia è ambientata in Somalia o in Somaliland? Premesso che il Somaliland era parte della Somalia una volta. Te lo chiedo perchè sono interessato al paese in questione ma nonostante i legami coloniali c'è poca informazione
Questa storia particolare e' ambientata a Mogadiscio,che e' situata nella regione centrale del Banaadir,percio' Somalia.
Ho lavorato anche nel Somaliland,cioe' la parte Nord del paese,Bosaso,Hargheisa etc.....dove ho visto cose bruttissime e che preferisco
dimenticare .
Ciao
 
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