Confermo quanto sopra, non si rischia nulla.
Io quest'estate ebbi una disavventura molto simile; dopo diversi giri (passa e ripassa per vedere chi c'era e scegliere) decido di intrattenermi con una gatta che stazionava nei pressi dello slargo di fronte a Las Vegas, sulla Prenestina; come la accolgo e mi immetto sulla strada mi passa davanti una macchina dei carrambas, loro viaggiano in direzione opposta alla mia, ma con la coda dell'occhio avevano visto dove mi ero fermato ed avevano inteso che ospitavo passeggero, me ne sono accorto perchè come mi sono passati davanti hanno frenato.
Procedo per la mia, guardando nello specchietto e mi accorgo che avevano fatto inversione per seguirmi... "ecco i guai", ho pensato.
Svolto sulla Longoni, sempre con andatura normale (trovavo inutile "scappare"), loro mi arrivano dietro stile terrorista trafficante accendendomi pure i riflettori dell'olimpico e mi intimano di accostare; scendono, mi chiedono i documenti, chiedono anche al mio gradito ospite che risponde di non averne.
Fortunatamente avevo cinta, tutti i documenti in regola e sono astemio.
Scendo dalla macchina, mi avvicino e con aria terribilmente rammaricata dico "chiedo scusa maresciallo... ci sono problemi?"
Il carramba risponde "Secondo lei? se me lo chiede evidentemente vuol dire che ce ne sono..."
Attimi di silenzio interminabili, nei quali mi frullava per la mente cosa mai sarebbe potuto succedermi.
"Marescià... che le debbo dire... io non vengo a raccontarle bugie, sappiamo benissimo entrambi come mai ho quest'ospite, siamo uomini e lei non è di certo nuovo a queste situazioni, le chiedo scusa."
"Dove l'ha caricata?" mi risponde, ed io "Qui dietro..."
Io non sono di Roma, il carramba se ne accorge e mi dice "Come mai si trova a Roma?"
"Mi trovavo qui oggi per lavoro, ho finito stasera gli impegni e prima di ripartire ho fatto un giro qui."
"Bene, le posso dare un consiglio? Si rimetta in viaggio che la strada è lunga. Buona serata."
E mi ridà i documenti.
Detto ciò, ripartono a gran velocità lasciandomi persino libero di perseguire lo scopo che mi ero prefisso raccogliendo la gatta... ma chiaramente dopo quella smaltita l'ho riportata al punto di partenza.
Ugualmente mi è capitato anche con una ragazza dalle mie parti, sempre con i carrambas; iter identico, con l'unica differenza che sono stati meno "professionali"; il maggiore di grado mi ha guardato e mi ha detto... "Scusi Signor Rossi, ma lei che fa, mi faccia capire... và con le signorine di strada??" come per dire "potevi scegliertene una meglio"; io l'ho guardato, ho girato lo sguardo verso l'ospite (che nel frattempo era scesa dalla mia macchina ed indossava un perizoma con un fondoschiena da urlo), mi sono rigirato verso il carramba e gli ho detto "Scusi ma lei l'ha vista? Eh... abbia pazienza, siamo uomini tutti e due, che le debbo dire?"
Stessa storia, presi documenti e andati via.
La mia filosofia ogni volta che vengo fermato, in compagnia di gatta o girl, oppure più semplicemente in caso di infrazione del codice, è sempre quella di ammettere la mia colpa chiedendo comprensione; ed il 90% delle volte funziona.
E credo sia anche la cosa più corretta da fare.