Ah dimenticavo, le orientali e le africane, non sono di mio gusto.
Ecco, stavo giusto per postare per correggerti, perché io, che sono un onnivoro e non faccio torto a nessuno (anzi a nessuna... fica!

), pesco a piene mani da tutti i filoni, compresi quelli che avevi omesso o tralasciato...
Tra l'altro il filone orientale è abbastanza interessante per quanto riguarda il tema di questo thread. Io ho frequentato intensamente un bel po' di signorine (o anche signore maturotte) di nazionalità cinese e, sebbene la maggior parte di loro non abbia problemi a dichiararsi tale, ne ho beccata qualcuna che si fingeva coreana o giapponese (!). Sapete, un po' come quando uno va in un Sushi Bar nostrano, dove c'è scritto da tutte le parti che loro sono "originali giapponesi", quando si vede lontano un miglio che sono cinesi, nemmeno camuffati tanto bene.
Questo mi porta a domandarmi: per quali motivi le ragazze si fingono di nazionalità diversa dalla loro?
1) Un primo motivo, ovvio, può essere la popolarità di tale nazionalità tra i puttanieri. Vanno tutti a Russe? D'accordo, allora siamo tutte Russe!
2) il motivo opposto: l'estrema impopolarità di altre nazionalità. Le Rumene sono considerate stronze, inaffidabili, sporche o scorrette, per colpa di un certo numero tra le migliaia di loro connazionali che hanno invaso il mercato europeo? Bene, allora io decido di non essere Rumena: sono Moldava, sono Ungherese, sono Russa, qualsiasi cosa... "Ma in realtà non sembri molto Russa dall'accento..." "Sì, ecco, in realtà è che sono mezza Russa, mezza Rumena..." "!???" "Insomma, cazzo, non ti ammetto di essere completamente Rumena nemmeno sotto tortura, chiaro?"
3) una specie di senso di vergogna, anche agli occhi della propria comunità nazionale immigrata in Italia? e/o...
4) un'ulteriore cautela contro il rischio di essere identificate e riconosciute, modificando a questo scopo non solo il proprio nome, ma anche la nazionalità
Questi ultimi due motivi mi sembrano in qualche modo i più probabili per quanto riguarda le Cinesi, che dubito possano essere mosse dai primi due (non mi sembra che siano né particolarmente popolari, né particolarmente impopolari...)
5) un desiderio di "differenziazione", per cercare di fornire al cliente qualcosa che appaia ai suoi occhi più insolito o più esotico, rispetto alla solita Rumena, Nigeriana, Cinese... Insomma, una sorta di strategia di marketing per spiccare ed emergere sul mercato rispetto alle altre connazionali. Questa motivazione mi fu esplicitamente spiegata in un bordello straniero da una Rumena, che, sebbene lì fossero in pratica tutte sue connazionali, era tra le poche a dichiararsi apertamente tale, mentre altre tiravano fuori le nazionalità più improbabili nella speranza di accalappiare il pollo di turno ("Veramente sei Lituana? È la prima volta che ne incontro una...")
Qualcuno ha altre idee/contributi?
Tra l'altro, a proposito dell'altro grande "filone" non gradito a Sodocaustico, quello Africano, segnalerò che io di Africane ho preso praticamente solo stradali. Ho notato però che, anche se per lo più sono Nigeriane (non a caso è il più popoloso paese dell'Africa, nonché funestato da povertà, guerra, terrorismo...), non poche di esse si dichiarano Ghanesi (o viceversa; o un giorno si dichiarano Ghanesi, quello dopo Nigeriane). Una volta ne trovai una che, nella speranza di destare il mio interesse, si era addirittura detta Camerunense (era saltato fuori poi che era una normalissima Nigeriana ^__^). In un altro caso, una ragazza che avevo frequentato a lungo e che continuava a contraddirsi a ogni incontro, a un certo punto mi disse un po' imbarazzata che in realtà era di madre Ghanese e padre Nigeriano (!).
Ultima notazione: come smascherare tutte queste etno-bugie? Eh, ragazzi, mi dispiace se vi demoralizzo, ma l'unico modo veramente serio è quello di essere un po' poliglotti e imparare almeno alcune parole nella maggior parte delle lingue più praticate dalle pay-girl. Quel poco di russo, di cinese e di giapponese che so (non sono un mago: non ci vuole moltissimo per sviluppare negli anni un micro-vocabolario di base, soprattutto se condividete un po' di momenti "social" con le ragazze e non vi limitate alla pur importantissima e dignitosissima operazione di svuotamento-palle) mi è servito non poco negli anni a distinguere sedicenti Russe da Rumene o presunte Giapponesi da mere Cinesi. Basta la conoscenza di poche parole-chiave per riuscire a tendere tranelli di ogni tipo alle zoccole (naturalmente bisogna essere un po' furbi; non è che si può esordire dicendole: "Adesso voglio proprio vedere se sei veramente Russa...", sennò lei si chiude a riccio sulla difensiva).
E, ad ogni modo, spesso non c'è bisogno di arrivare a tanto: un minimo di psicologia di serie B, proprio da manuale delle giovani marmotte, di solito è più che sufficiente per distinguere l'atteggiamento di chi sta dicendo la verità da quello di chi ha il naso più lungo di Pinocchio. Come si diceva una volta, le bugie hanno le gambe corte...