Rassegna StamPunter

E' inutile, gli svizzeri son sempre un passo avanti a noi, ma sta volta, forse ci guadagnamo noi ;)
Per ogni singola pay, dovrebbe essere maggiore la pressione fiscale in Italia, rispetto al Canton Ticino, salvo regime dei minimi forfettario, la cui soglia di guadagno annuo è appena stata elevata ad € 65.000,00.
Vediamo come e se la Rassegnastampa dei due Stati in merito evidenzierà i relativi probabili effetti!
 
Sarebbe interessante conoscere il motivo per cui due detenuti per tratta di essere umani avessero il bisogno di un cellulare in cella.
https://www.foggiatoday.it/cronaca/prostituzione-taranto-arresti-operazione-madame-prete.html
Lo stesso sodalizio gestiva alcune ragazze sulla via Emilia a Melegnano e altre a Mornico al Serio.
Questo per chi dice che lo sfruttamento della prostituzione non è poi così più diffusa.
Avete visto cosa succede a dare uno smartphone a certa gente prigioniera? Mi meraviglio della Giustizia francese!
Non è certo il mio caso, visto che il sottoscritto afferma che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa, non certo lo sfruttamento, come quello in collaborazione od il pizzo per la relativa piazzola.
Intendiamoci e non cadiamo nella trappola psicologica dei Meretriciofobici, che vogliono omogeneizzare tutte le suddette condizioni.
 
Sarebbe interessante conoscere il motivo per cui due detenuti per tratta di essere umani avessero il bisogno di un cellulare in cella.

https://www.foggiatoday.it/cronaca/prostituzione-taranto-arresti-operazione-madame-prete.html

Lo stesso sodalizio gestiva alcune ragazze sulla via Emilia a Melegnano e altre a Mornico al Serio.

Questo per chi dice che lo sfruttamento della prostituzione non è poi così più diffusa.

Quello che sostengo io è che la costrizione a prostituirsi, con violenza, minacce o ricatto, é poco diffusa.

Sullo "sfruttamento" è impossibile fare stime, perché si tratta di un concetto nebuloso. Dal punto di vista legale è strettamente dipendente dalla legislazione del paese in cui ci si trova. Gestire un bordello sarebbe considerato sfruttamento in Italia, ma a 70 km a nord di Milano cioé in Svizzera è legale.
Uno può affittare un appartamento ad una loft, chiedendo un po' più del valore di mercato, può essere il fidanzato che vive alle sue spalle con il consenso di lei, può essere parte di un'agenzia alla quale la loft si appoggia venendo in Italia, o nel peggiore dei casi può far parte di un racket che chiede il pizzo per l'utilizzo di un pezzo di marciapiede. In tutti questi casi si ha sfruttamento per la legge italiana, ma in nessuno di essi è scontato che la ragazza sia costretta a fare la pay, in effetti credo proprio che nella maggior parte non lo sia, anche se questa è la narrativa che i giornali cercano di far passare.

Anche nel caso in questione i giornali danno più o meno per scontato che le ragazze fossero costrette a prostituirsi, ma ci infilano frasi che a me fanno pensare che le cose stessero diversamente. Non trovo la pagina della questura di Taranto con il comunicato per questa operazione, ma dal linguaggio usato sembra che il seguente link riporti un comunicato di polizia

https://www.tarantinitime.it/2019/0...o-di-taranto-tutti-i-dettagli-delloperazione/

le giovani ragazze corrispondevano settimanalmente somme di denaro (circa 400 euro) quale corrispettivo non solo della locazione del “posto letto” loro offerto all’interno dell’abitazione della maitresse, ma anche per poter esercitare la prostituzione nei luoghi assegnati senza correre rischi e senza alcuna ripercussione di sorta

Questo per me non significa essere delle schiave costrette a prostituirsi, significa che una banda di sfruttatori ti chiede il pizzo per poter lavorare in pace. E infatti non si parla di "riduzione in schiavitù", ma di "sfruttamento della prostituzione" e di "estorsione".
Poi parole come "indotte alla prostituzione" o "collocate sulla strada" sono sufficientemente ambigue per far credere che le ragazze fossero dei soggetti puramente passivi, io non ci credo per niente.
Bisognerebbe vedere se, adesso che la banda è stata sgominata, le ragazze torneranno a prostituirsi, questa volta tenedo per sè tutti i proventi (e non sarebbe il primo caso), oppure si sceglieranno un altro lavoro.
 
Posso dire che un conto è la costrizione a prostituirsi, un altro le minacce per consegnare il denaro, al pari di chi deve pagare il pizzo per il proprio negozio od impresa. Difatti, non è stata formulata l'accusa relativa di riduzione in schiavitù o servitù (art. 600 Codice Penale).
 

Secondo le indagini il 19enne (ora in carcere a Lodi) gestiva la prostituzione pretendendo somme di denaro in cambio della "protezione" alle ragazze, ma anche sequestrando loro i documenti e minacciandole di "spedizioni punitive" anche nei confronti delle famiglie nel caso in cui si fossero in qualche modo ribellate o non avessero pagato il "dovuto".

FONTE: http://sangiuliano.milanotoday.it/prostituzione-melegnano-arresti.html

Scusami un attimo...ma essere costretti a elargire denaro sotto minacce per evitare ripercussioni fisiche personali e sulla propria famiglia, minacce di morte, ritiro di documenti, tu come lo definisci ?

Libera scelta di prostituzione ?

Io la vedo come costrizione a prostituirsi sotto certe regole, nient'altro.

Come ragioni ?

Personalmente ho raggiunto un grande scetticismo verso quanto riportano i giornali, o fonti di informazione, o scrittori, sul tema prostituzione perché il loro atteggiamento non è quasi mai obiettivo, anzi amplifica acriticamente, direi quasi morbosamente, gli aspetti negativi. Inoltre si allinea al pensiero attualmente dominante in occidente, che è quello femminista e che vuole far credere a una violenza sulle donne in continua ascesa.
Nessun giornalista uomo se ne uscirebbe pubblicamente dicendo che la maggior parte delle prostitute lo fa volontariamente, anche se lo credesse, per non beccarsi l'accusa di ignobile maschilista, puttaniere, ecc.
Meglio attenersi alla narrativa standard dei proibizionisti: la ragazza è stata attirata con la promessa di un altro mestiere, poi le sono stati sottratti i documenti ed è stata costretta a prostituirsi attraverso minacce a lei e ai familiari.
Quindi, molto semplicemente, un articolo di giornale non mi fa né caldo né freddo.


Giusto per dare 3 esempi di menzogne in cui mi sono imbattuto negli anni, diversi per paese e gravità:

1. Il caso della romena Felicia Anna che lavora nel quartire a luci rosse di Amsterdam e tiene da anni un blog, citato anche dal sito di Jonathan, contro le mistificazioni di stampa e politici sull'industria del sesso, prima fra tutte quella per cui la maggioranza delle ragazze sarebbe costretta. Consiglio vivamente la lettura di questo blog. Nello specifico è stata intervistata dal prestigioso New York Times, che vergognosamente ha tagliato il 90% della sua intervista, in quanto non conforme al pregiudizio corrente, suscitando la sua indignata reazione.

2. Il caso di Somaly Mam. Si tratta di una figura cambogiana dell'anti-trafficking, sconosciuta in Italia ma molto nota in Francia e negli USA dove è vicina a politici e star di Hollywood. Ha anche vinto dei premi. Una delle ragazze cambogiane che ha detto di aver salvato, Long Pros, sembrava aver perso un occhio in un bordello, dove era costretta a prostituirsi, perché il proprietario glielo aveva letteralmente cavato, costringendola poi a continuare a fare sesso con il cliente. Dei giornalisti più giudiziosi degli altri, hanno scoperto dai genitori che la ragazza non si era mai prostituita e l'occhio l'aveva perso da bambina per un tumore (https://www.cambodiadaily.com/news/questions-raised-over-symbols-slavery-story-4809/ e https://maggiemcneill.wordpress.com/2013/11/18/crumbling-house/). Incidentalmente, questo secondo link porta al blog della escort attivista americana Maggie McNeill, che leggo con una certa regolarità, proprio perché è una del mestiere e soprattutto contesta l'isteria sul trafficking. Se ben ricordo Maggie stima al 2% per ogni paese occidentale la percentuale di prostitute schiavizzate. E' una persona realmente esistente, anni fa ha anche scritto un articolo per il Washington Post.

3. Più in piccolo e a casa nostra, gli articoli sugli appartamenti sequestrati in via Lattanzio, già segnalati in questo thread, dove si riportava acriticamente il proclama dei residenti secondo cui si trovavano preservativi usati sulle scale (l'avete mai visto andando da una loft? Ha senso che una loft butti i preservativi sulle scale?)

Altre fonti di informazione contro corrente, che denunciano come le stime sulle prostitute schiavizzate siano gonfiate:

1. La studiosa di fenomeni migratori Laura Agustin.
2. L'English Collective of Prostitutes
3. Il blog della sessuologa olandese Marijke Vonk, purtroppo è da un po' che non scrive.

Quindi, quante prostitute sono costrette?

Ovviamente non lo posso sapere con certezza, ma ho la mia stima. In 20 anni da punter ho incontrato 3 casi che mi hanno lasciato dei dubbi, l'ultimo con una loft debitamente segnalato al forum. Gli altri risalgono a circa 20 anni fa quanto frequentavo le OTR. Diciamo che nutro dei dubbi per il 5% di quelle che ho frequentato. Dubbi che fossero costrette, non certezza. Per la altre, sono tranquillo.
Del resto il problema morale esiste, e per questo preferisco fidelizzate stabili in Italia, che conoscono l'italiano, più altre tipe che vanno e vengono dalla Russia, per cui non può valere la storia che sono state attirate con la promessa di un altro mestiere e poi costrette a prostituirsi.

Invece non mi è chiara la tua "posizione": vedo dalle rece che frequenti diverse OTR ma sei convinto che molte pay siano schiave? Non capisco, come lo giustifichi?
 
@Underground2: sembri ben informato sull'argomento, sapresti per caso rispondere alla domanda che ho posto nell'altro thread, ossia nei paesi in cui è stato introdotta la criminalizzazione del punter come viene applicata la legge?
Se si limitasse ai casi di costrizione e a quelli più gravi di sfruttamento (che per quanto pochi comunque esistono) non avrei nulla in contrario (anche se non capisco l'esigenza di buttar via il bambino insieme all'acqua sporca) ma se venissero arrestati e multati anche i clienti delle escort indipendenti saremmo davanti ad una delle più gravi violazioni della libertà personale vista in occidente negli ultimi anni.
 
[...]
sapresti per caso rispondere alla domanda che ho posto nell'altro thread, ossia nei paesi in cui è stato introdotta la criminalizzazione del punter come viene applicata la legge?
[...]

No, ho notato il thread ma non sono intervenuto perché all'estero sono andato a pay solo in Germania e Svizzera e non ricordo articoli dettagliati sull'argomento.
Ho letto qualcosa nel forum delle escort russe, citato in altro thread, ma la traduzione mi sembra approssimativa e non dice niente più di qualto dicesse quel filmato della polizia svedese che avevi linkato tempo fa:

http://translate.google.com/translate?hl=it&sl=ru&tl=it&u=http://europuss.com/shveciya
 
http://www.ilgiornale.it/news/crona...-nel-campo-rom-ragazzine-ridotte-1611802.html

Fatto sucesso un mese e poco più fa.

Stando a quello che affermi, ovvero che la riduzione in schiavitù sia poco diffusa, questi episodi dovrebbero succedere raramente.

Che poi secondo quale tuo criterio puoi definire un fenomeno poco diffuso e succedere raramente ?

Prendi a campione tutte le prostitute che esercitano in Italia e fai la media matematica ?
Considero la prostituzione tra adulti e consenzienti; non certo quella tra minori.
 
Personalmente ho raggiunto un grande scetticismo verso quanto riportano i giornali, o fonti di informazione, o scrittori, sul tema prostituzione perché il loro atteggiamento non è quasi mai obiettivo, anzi amplifica acriticamente, direi quasi morbosamente, gli aspetti negativi. Inoltre si allinea al pensiero attualmente dominante in occidente, che è quello femminista e che vuole far credere a una violenza sulle donne in continua ascesa.
Nessun giornalista uomo se ne uscirebbe pubblicamente dicendo che la maggior parte delle prostitute lo fa volontariamente, anche se lo credesse, per non beccarsi l'accusa di ignobile maschilista, puttaniere, ecc.
Meglio attenersi alla narrativa standard dei proibizionisti: la ragazza è stata attirata con la promessa di un altro mestiere, poi le sono stati sottratti i documenti ed è stata costretta a prostituirsi attraverso minacce a lei e ai familiari.
Quindi, molto semplicemente, un articolo di giornale non mi fa né caldo né freddo.


Giusto per dare 3 esempi di menzogne in cui mi sono imbattuto negli anni, diversi per paese e gravità:

1. Il caso della romena Felicia Anna che lavora nel quartire a luci rosse di Amsterdam e tiene da anni un blog, citato anche dal sito di Jonathan, contro le mistificazioni di stampa e politici sull'industria del sesso, prima fra tutte quella per cui la maggioranza delle ragazze sarebbe costretta. Consiglio vivamente la lettura di questo blog. Nello specifico è stata intervistata dal prestigioso New York Times, che vergognosamente ha tagliato il 90% della sua intervista, in quanto non conforme al pregiudizio corrente, suscitando la sua indignata reazione.

2. Il caso di Somaly Mam. Si tratta di una figura cambogiana dell'anti-trafficking, sconosciuta in Italia ma molto nota in Francia e negli USA dove è vicina a politici e star di Hollywood. Ha anche vinto dei premi. Una delle ragazze cambogiane che ha detto di aver salvato, Long Pros, sembrava aver perso un occhio in un bordello, dove era costretta a prostituirsi, perché il proprietario glielo aveva letteralmente cavato, costringendola poi a continuare a fare sesso con il cliente. Dei giornalisti più giudiziosi degli altri, hanno scoperto dai genitori che la ragazza non si era mai prostituita e l'occhio l'aveva perso da bambina per un tumore (https://www.cambodiadaily.com/news/questions-raised-over-symbols-slavery-story-4809/ e https://maggiemcneill.wordpress.com/2013/11/18/crumbling-house/). Incidentalmente, questo secondo link porta al blog della escort attivista americana Maggie McNeill, che leggo con una certa regolarità, proprio perché è una del mestiere e soprattutto contesta l'isteria sul trafficking. Se ben ricordo Maggie stima al 2% per ogni paese occidentale la percentuale di prostitute schiavizzate. E' una persona realmente esistente, anni fa ha anche scritto un articolo per il Washington Post.

3. Più in piccolo e a casa nostra, gli articoli sugli appartamenti sequestrati in via Lattanzio, già segnalati in questo thread, dove si riportava acriticamente il proclama dei residenti secondo cui si trovavano preservativi usati sulle scale (l'avete mai visto andando da una loft? Ha senso che una loft butti i preservativi sulle scale?)

Altre fonti di informazione contro corrente, che denunciano come le stime sulle prostitute schiavizzate siano gonfiate:

1. La studiosa di fenomeni migratori Laura Agustin.
2. L'English Collective of Prostitutes
3. Il blog della sessuologa olandese Marijke Vonk, purtroppo è da un po' che non scrive.

Quindi, quante prostitute sono costrette?

Ovviamente non lo posso sapere con certezza, ma ho la mia stima. In 20 anni da punter ho incontrato 3 casi che mi hanno lasciato dei dubbi, l'ultimo con una loft debitamente segnalato al forum. Gli altri risalgono a circa 20 anni fa quanto frequentavo le OTR. Diciamo che nutro dei dubbi per il 5% di quelle che ho frequentato. Dubbi che fossero costrette, non certezza. Per la altre, sono tranquillo.
Del resto il problema morale esiste, e per questo preferisco fidelizzate stabili in Italia, che conoscono l'italiano, più altre tipe che vanno e vengono dalla Russia, per cui non può valere la storia che sono state attirate con la promessa di un altro mestiere e poi costrette a prostituirsi.

Invece non mi è chiara la tua "posizione": vedo dalle rece che frequenti diverse OTR ma sei convinto che molte pay siano schiave? Non capisco, come lo giustifichi?
Basta vedere quello che ho citato in precedenza sulle vie dell'OTR. Stando in trema a questo thread, la mistificazione mediatica in questione è rilevabile da almeno un ventennio.
 
Se si esclude la prostituzione minorile, includendo quella di ogni razza e sesso, s'arriva proprio ad una media del 10%. E' stato citato diverse volte dai mezzi di comunicazione, in contrasto con altri, i quali seguivano proprio sondaggi d'Associazioni bigotto-meretriciofobiche, di cui non voglio fare il nome.
 
Underground: negli articoli che hai citato leggo che la visione politica del fenomeno della prostituzione sia quella che dal 70% fino a un 90% di tutte le prostitute siano schiavizzate.
Questo non l'ho mai detto e non capisco. Stai equiparando la mia visione a quella di quei politici ?
Io ho detto che non è vero che le vittime di tratta sono così poco diffuse come qualcuno afferma.
Ho proseguito la lettura di quegli articoli e le tue fonti affermano che la percentuale di prostitute schiavizzate nei paesi occidentali si attesta intorno al 1.5/2%.
Beh, non mi sembra una cifra da non tenere in considerazione dato che non stiamo parlando di un piccolo fenomeno.
Ora non ricordo precisamente, ma se in Germania si calcola che ci siano tra le 200K e le 400K prostitute, è facile fare i conti.
Ci dovrebbero essere 4K/5K di prostitute schiavizzate ogni anno.
Non mi sembrano poche.

0% è meglio del 2%, che è meglio del 10% che è meglio del 90%.
Nessuno di noi vuole che le nostre amiche siano costrette a fare quello che fanno, è ovvio. Ma bisogna anche essere realisti: i crimini, a partire dall'omicidio, esistono da quando c'é il mondo e anche nella prostituzione è inevitabile che qualcuno cerchi di approfittarsene con la forza.
Quello che sto dicendo è che ogni volta che il messaggio (falso) "sono schiave di cui i clienti si approfittano" raggiunge l'opinione pubblica, qualcuno decide di appoggiare la nostra criminalizzazione. Quindi prima di avallare queste storie, accertiamoci almeno che siano fondate e non gonfiate per creare indignazione e ricordiamoci che sono esecrabili ma non rappresentano la situazione più tipica.

Dimenticavo: una stima un po' datata sulle prostitute schiavizzate in Italia, fatta dal Consorzio Parsec, è riportata nel sito di Jonathan: le colloca in una forchetta tra il 7% e il 15% (forse è questo il dato cui si riferiva Francostars)

Il tema è importante e probabilmente dovremmo aprire un thread ad esso dedicato
 
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