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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Maria
CITTA DELL'INCONTRO: Santa Palomba (RM)
ZONA: nei pressi del distributore Shell
NAZIONALITA': rumena
ETA': + o - 25
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 10'
DESCRIZIONE FISICA: splendida morona col seno ampiamente ritoccato
ATTITUDINE: "guardare (coi raggi x oltre i vestiti che non toglie) e non toccare"
LA MIA RECENSIONE:
"Bel rompicapo sarebbe attraversare Dublino senza passare davanti a nessun bar" scrive Joyce nell'Ulisse...
Bel rompicapo sarebbe tornare a Roma dal litorale senza passare davanti a nessuna prostituta... aggiungo io...
A Santa Palomba il giorno festivo dirada le presenze... ma presenze ce ne sono comunque.
E' in questi frangenti che si distingue la vera stakanovista della strada: se si è disposte a starsene in attesa sotto il sole a picco, col traffico ridotto al lumicino e quei pochi veicoli di passaggio che ti scaricano addosso un miscuglio di gas di marmitta e di aria rovente a 50°, occorre amarlo davvero il proprio lavoro... o avere molto bisogno...
Maria è sempre lì, nei giorni feriali come nel dì di festa, nel suo spiazzo di riferimento, spesso seduta su una seggiola di plastica sotto la misera ombra di un arbusto, sovente in compagnia di un'amica più giovane, più alta, filiforme... sì, penso (ma non sono certo) che l'immagine ritragga proprio Maria: inconfondibile il tatuaggio giro-coscia che s'intravede, il vestitino tinta-unita, la coda di cavallo... nel frattempo, grazie a una recente operazione, il seno è lievitato sino ad assumere una perfetta rotondità e qualche altro tatuaggio le ha colorato le braccia.
Passando velocemente (o almeno velocemente quanto lo consente il traffico diurno) Maria è quasi una visione da sturbo per la sua silhouette, le forme procaci, le labbra rosso-fiammanti fra due occhi nerissimi e due poppe popputamente poppute. A me, che son strano assai, ha colpito soprattutto la sua compostezza, la rigidità della schiena (seduta o in piedi, è lo stesso) cui fa da contrappunto la flessuosità del collo... quella curva dietro la nuca... splendida...
...tanto per dire che non è affatto di quelle che "danza[no] una lurida penombra ove bruciano resina e aglio […] dimenando le natiche troiesche e le anche". Io, invece, sì che mi sento "nonno scimmione che si mangia con gli occhi un tesoro rubato"... grazie ancora, Joyce, per le parole in prestito... se ti dovesse servire qualcuna delle mie, fammi pure un fischio![Smile :) :)](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f642.png)
Accosto e il mio sguardo corre a intermittenza fra lei e la sua giovane collega. A rischio cervicale, mi risolvo infine in favore di Maria... che tuttavia, a distanza ravvicinata, trovo meno stuzzicante... sarà il naso adunco e resegato modello Federico da Montefeltro... ma tant'è... "sali, sali, sali a bordo" le dico mentre già sento pungolarmi il rimpianto.
Santa Palomba è paragonabile all'inferno dantesco... e non soltanto per le temperature altissime di quei giorni infuocati. Ogni piazzola, ogni muretto d'attesa, ogni metro lineare di strada ha immancabilmente una unica, una sola, una invariabile sua destinazione riservata al consumo, così come nella costruzione del fiorentino ogni peccatore ha – sulla base delle mancanze in vita – una precisa collocazione nell'aldilà.
Senza bisogno di chiederlo, già sapevo dove ci saremmo appartati... e le pigre indicazioni di Maria ("qui... là... gira...") mi hanno condotto inevitabilmente sotto gli sparuti ramoscelli che dovrebbero fare – ma che non fanno – da filtro visivo con la strada... e sotto l'interminabile sequela di finestre d'ufficio dal lato opposto...
In piena estate, peraltro in una giornata festiva, si può anche fare... in altri periodi dell'anno, mah...
Maria è gentile, ma di una gentilezza glaciale... distaccata come deve essere – per l'appunto – una vera stakanovista della strada. Dialogare con lei è come chiedere una raccomandata in posta, alla sportellista dall'altra parte del vetro antiproiettile... e questa sensazione è più vicina alla realtà di quanto potrebbe sembrare: il vestito non si leva, le scarpe non si tolgono, il reggiseno non si abbassa... anche le mutande non si sfilano: si sposta il cavallo quel tanto che basta a far fare capoccella all'amichetto.
Bj istantaneo, più rapido del caffè in polvere e altrettanto insapore.
Rai1 solo e soltanto alla missionaria... e con due dita inamovibili a tenere la base del preservativo. Un punter di mente aperta penserebbe che lo fa per sua tutela... capirai, con tutti i matti che girano qualcuno che se lo voglia sfilare da infingardo si rischia di trovarlo sempre.
Io, che di mente aperta non sono, credo sia il suo modo per tenere i rispettivi bacini ben distanziati, per non subire affondi decisi, insomma: per non farsi scopare per bene... come si dovrebbe... o come almeno io vorrei... e come me, presumo quasi tutti i suoi clienti...
A pecos non si può perché, essendosi rifatta da poco le tette, queste collimerebbero con lo schienale del sedile procurandole una dolorosa pressione... mah...
ovviamente, se non si possono vedere, figuriamoci toccarle... ma siamo pazzi? vogliamo vederle? vogliamo toccarle? suvvia, quali bestialità... mah...
però 30 euro lei può toccarli, può grattarli per sincerarsi della loro bontà, può mostrarli in pieno giorno e farli passare di mano in mano quanto più le aggrada...
Così, nella sua quasi totale assenza (non soltanto spirituale – il che vien da sé – ma persino fisica), ho rapidamente concluso senza un vero picco di piacere, mentre "la panna sdipanava pigra le sue spirali cagliose" all'interno del profilattico... James perdonami, giuro che ti lascio un caffè pagato al bar![Smile :) :)](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f642.png)
NOME: Maria
CITTA DELL'INCONTRO: Santa Palomba (RM)
ZONA: nei pressi del distributore Shell
NAZIONALITA': rumena
ETA': + o - 25
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 10'
DESCRIZIONE FISICA: splendida morona col seno ampiamente ritoccato
ATTITUDINE: "guardare (coi raggi x oltre i vestiti che non toglie) e non toccare"
LA MIA RECENSIONE:
"Bel rompicapo sarebbe attraversare Dublino senza passare davanti a nessun bar" scrive Joyce nell'Ulisse...
Bel rompicapo sarebbe tornare a Roma dal litorale senza passare davanti a nessuna prostituta... aggiungo io...
A Santa Palomba il giorno festivo dirada le presenze... ma presenze ce ne sono comunque.
E' in questi frangenti che si distingue la vera stakanovista della strada: se si è disposte a starsene in attesa sotto il sole a picco, col traffico ridotto al lumicino e quei pochi veicoli di passaggio che ti scaricano addosso un miscuglio di gas di marmitta e di aria rovente a 50°, occorre amarlo davvero il proprio lavoro... o avere molto bisogno...
Maria è sempre lì, nei giorni feriali come nel dì di festa, nel suo spiazzo di riferimento, spesso seduta su una seggiola di plastica sotto la misera ombra di un arbusto, sovente in compagnia di un'amica più giovane, più alta, filiforme... sì, penso (ma non sono certo) che l'immagine ritragga proprio Maria: inconfondibile il tatuaggio giro-coscia che s'intravede, il vestitino tinta-unita, la coda di cavallo... nel frattempo, grazie a una recente operazione, il seno è lievitato sino ad assumere una perfetta rotondità e qualche altro tatuaggio le ha colorato le braccia.
Passando velocemente (o almeno velocemente quanto lo consente il traffico diurno) Maria è quasi una visione da sturbo per la sua silhouette, le forme procaci, le labbra rosso-fiammanti fra due occhi nerissimi e due poppe popputamente poppute. A me, che son strano assai, ha colpito soprattutto la sua compostezza, la rigidità della schiena (seduta o in piedi, è lo stesso) cui fa da contrappunto la flessuosità del collo... quella curva dietro la nuca... splendida...
...tanto per dire che non è affatto di quelle che "danza[no] una lurida penombra ove bruciano resina e aglio […] dimenando le natiche troiesche e le anche". Io, invece, sì che mi sento "nonno scimmione che si mangia con gli occhi un tesoro rubato"... grazie ancora, Joyce, per le parole in prestito... se ti dovesse servire qualcuna delle mie, fammi pure un fischio
![Smile :) :)](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f642.png)
Accosto e il mio sguardo corre a intermittenza fra lei e la sua giovane collega. A rischio cervicale, mi risolvo infine in favore di Maria... che tuttavia, a distanza ravvicinata, trovo meno stuzzicante... sarà il naso adunco e resegato modello Federico da Montefeltro... ma tant'è... "sali, sali, sali a bordo" le dico mentre già sento pungolarmi il rimpianto.
Santa Palomba è paragonabile all'inferno dantesco... e non soltanto per le temperature altissime di quei giorni infuocati. Ogni piazzola, ogni muretto d'attesa, ogni metro lineare di strada ha immancabilmente una unica, una sola, una invariabile sua destinazione riservata al consumo, così come nella costruzione del fiorentino ogni peccatore ha – sulla base delle mancanze in vita – una precisa collocazione nell'aldilà.
Senza bisogno di chiederlo, già sapevo dove ci saremmo appartati... e le pigre indicazioni di Maria ("qui... là... gira...") mi hanno condotto inevitabilmente sotto gli sparuti ramoscelli che dovrebbero fare – ma che non fanno – da filtro visivo con la strada... e sotto l'interminabile sequela di finestre d'ufficio dal lato opposto...
In piena estate, peraltro in una giornata festiva, si può anche fare... in altri periodi dell'anno, mah...
Maria è gentile, ma di una gentilezza glaciale... distaccata come deve essere – per l'appunto – una vera stakanovista della strada. Dialogare con lei è come chiedere una raccomandata in posta, alla sportellista dall'altra parte del vetro antiproiettile... e questa sensazione è più vicina alla realtà di quanto potrebbe sembrare: il vestito non si leva, le scarpe non si tolgono, il reggiseno non si abbassa... anche le mutande non si sfilano: si sposta il cavallo quel tanto che basta a far fare capoccella all'amichetto.
Bj istantaneo, più rapido del caffè in polvere e altrettanto insapore.
Rai1 solo e soltanto alla missionaria... e con due dita inamovibili a tenere la base del preservativo. Un punter di mente aperta penserebbe che lo fa per sua tutela... capirai, con tutti i matti che girano qualcuno che se lo voglia sfilare da infingardo si rischia di trovarlo sempre.
Io, che di mente aperta non sono, credo sia il suo modo per tenere i rispettivi bacini ben distanziati, per non subire affondi decisi, insomma: per non farsi scopare per bene... come si dovrebbe... o come almeno io vorrei... e come me, presumo quasi tutti i suoi clienti...
A pecos non si può perché, essendosi rifatta da poco le tette, queste collimerebbero con lo schienale del sedile procurandole una dolorosa pressione... mah...
ovviamente, se non si possono vedere, figuriamoci toccarle... ma siamo pazzi? vogliamo vederle? vogliamo toccarle? suvvia, quali bestialità... mah...
però 30 euro lei può toccarli, può grattarli per sincerarsi della loro bontà, può mostrarli in pieno giorno e farli passare di mano in mano quanto più le aggrada...
Così, nella sua quasi totale assenza (non soltanto spirituale – il che vien da sé – ma persino fisica), ho rapidamente concluso senza un vero picco di piacere, mentre "la panna sdipanava pigra le sue spirali cagliose" all'interno del profilattico... James perdonami, giuro che ti lascio un caffè pagato al bar
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