[RECE] Alina - OTR notturna- Pescara (Zona Stazione Centrale)

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Località
Colle della vecchia Montesilvano(PE)


Valutazione sintetica della mia esperienza:
(3/5) ★★★☆☆
NOME OTR: ALINA
ZONA DELL’INCONTRO: Via Michelangelo, adiacente stazione centrale
LINK DELL'INCONTRO: QUI
CITTA DELL'INCONTRO: Pescara (PE)
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 33
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): non chiesti
SERVIZI USUFRUITI: RAI1 a 90°
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 7min
DESCRIZIONE FISICA: alta1.65cm, corporatura normale, capelli neri lisci, occhi scuri, dentatura con finestra, viso anonimo, carnagione chiara, culetto fotogenico, tette presunta 2a.
ABBIGLIAMENTO: stivali neri, calze color carne, gonna sopra il ginocchio, giubbino nero in similpelle, cappello di lana col pon pon.
ATTITUDINE: simpatica e tranquilla
REPERIBILITA': dalle 20:30 in poi

In anteprima Mondiale su Punterforum …. ecco la mia nuova recensione:
Stavolta però non mi va di fare il solito “pippotto” cosi ho deciso di fare solamente “3/4 di pippotto” in modo che il povero Paride87 riuscirà a buttarlo giù meno difficilmente.
Dopo questo gesto d’altruismo-punter parliamo della tizia che appartiene alla categoria: “potrebbe interessarmi ma non mi va di fermarmici “per cui non me la sono mai troppo cagata”.
Quelle che scarto spero sempre che ci pensi qualche collega a recensirle ma questo accade molto meno delle mie aspettative.
Parliamo della zoccola.
Il suo nome, il suo bel nome … nome che tanto mi è caro … è ALINA,
meglio conosciuta con lo pseudonimo della “
CAVALLERIZZA ”.
Il Grande Moon, prima che fosse tele-castrato, ci ha regalato alcune immortali istantanee di lei che sempre ci porteremmo nel cuore.
Questa tizia è qui da noi dall’estate scorsa e si posiziona in zona centralissima.
Volente o nolente le si passa davanti per forza di cose, specie quando si posiziona in rotonda.
Questa qua in fondo in fondo non è affatto malvagia, però quando sorride si rimangia quello che ho appena detto.
Dall’ultima recensione che ho prodotto il mio stato d’animo è sempre lo stesso, si gira e si
rigira sempre con la speranza di trovare qualcosa d’inedito ma poi tutto resta così com’è.
Per questo sono andato ad infilzare le ragazze di Foggia … sapete … frequentare quel cazzo di Pasquino mi ha portato sulla cattiva strada.
Ma tornando qui nella mia terra, l’unica zona a mio avviso che potenzialmente potrebbe dare qualche sporadica soddisfazione è la zona Università per il resto ci ho già messo una pietra sopra.
Magari tra le cioccolatine di Montesilvano potrebbe esserci qualche ricambio ma per me è impossibile capirlo.
Le nere per me sono già tutte uguali di giorno, figuriamoci di notte nell’oscurità … di loro riesco a distinguere solo tre restrittive e grossolane categorie :
le magre,
le medie,
le grasse.
Basta divagazioni, adesso entro nel merito della rece.

Alla stazione di Pescara ci passo sempre, non si sa mai.
In passato mi è capitato di infilzare qualche meteora che fece la sua apparizione lampo per cui nutro sempre una certa speranza … ma nulla aimè.
Giro solito per la stazione e ti vedo questa tipa qui sotto:
Alina stazione street.jpg

Alina maps.jpg

Ultimamente con lei c’è un amica più in carne ma quella sera forse stava già scopando.
Non so quante volte le sarò passato di fronte senza mai intervistarla, ma quella sera ho deciso di farlo.
Mi accosto e le faccio la solita e banale intervista:
Io:“
a bella! quanto vuoi?.
Lei: “
30 bocca-figa”.
Io:”
a casa lavori?”.
Lei:”
no, abito lontano”.
Io: “
quanto hai di tette?”.
Lei: “t
erza”.
Io: “
sei carina!”.
Lei: “
hai visto che femina bela sono?" ( posando a modella).
Io:”
se trovo un posto qua vicino, ci vieni?”.
Lei:”
si”.
Io:”
ciao”.
Lei:”
ciao”.
Salutatoci riparto.
Come dicevo non è affatto il mio tipo però stavolta per una svuotatina veloce, il pensiero c’è l’ho fatto.
Erano da poco passate le 20:00 e sono andato a vedere se i posti che conosco li vicino potevano andar bene. Purtroppo, a causa dell’orario, nessun posto d’imbosco è risultato praticabile.
Ero in difficoltà, non sapendo ndo cazzo potevo andare.
Non volevo che mi portasse al suo posto senz’altro stranoto … per cui dovevo spremermi le meningi.
Parcheggio la macchina poco distante e inizio a scrutare a piedi i meandri.
Nei pressi di dove lavora lei noto che c’è un cancelletto di una abitazione semi-aperto.
Raptus di follia, entro furtivo come un ladro per vedere come era dentro.
Mi ritrovo in un piccolo cortiletto con la porta d’ingresso del palazzo distante pochi metri.
L’androne era illuminato ed anche alcune porte-finestre presenti dietro i balconi lo erano … … grazie al cazzo! era pressappoco l’ora di cena.
Continuando l’esplorazione noto, con grande gioia, che un angoletto del cortiletto poteva potenzialmente essere il nostro posticino “romantico”.
Ma la mia valutazione andava oltre.
Dovevo anche rendermi conto di come sarei potuto uscire fuori da li se qualcuno avesse chiuso il cancelletto, o peggio ancora, se ci avesse sgamato.
Poteva essere una cazzata ma teoricamente, questa violazione di domicilio, era fattibile.
Valutando positivamente la possibilità di fuggire scavalcando il recinto, dopo una riunione lampo con me stesso, decido che sta cazzata la volevo fare.
Tutto eccitato esco da li e raggiungo a piedi la preda.
Non è molto gettonata ed infatti era ancora in piedi al suo posto che passeggiava su e giù.
Io:”
Alò, bella! ti ricordi di me?”.
Lei: “
si, si ”.
Io: “
ho trovato un posto qua vicino a piedi, vieni?”.
Lei:”
Si, si ”.
Adoro quando sono disponibili senza diffidenza.
Allora l’ho presa e abbracciandola, facendo finta di essere una coppia di fidanzatini, ci incamminiamo verso il posto segreto.
Arrivati davanti al cancelletto semi-aperto, entriamo e lo accosto in modo da farlo sembrare chiuso. In punta di piedi ci sistemiamo nell’angolo oscurato grazie anche all’ombra che genera un albero.
Le do i soldi pattuiti anche se per il tipo di performance che stavamo per intraprendere potevo senz’altro risparmiarmi 10€.
Mi calo i pantaloni e dopo un paio di smanettamenti il cobra era già pronto per sferrare l’attacco.
Il suo culo … solo il suo culo m’interessava per cui la giro in modo che mi dia le spalle.
Inizio avidamente a farle “maniate” a vuota mazza.
Le abbasso i pantaloni e non posso che ammirare quel bel culetto che madre natura le ha dato.
Non faceva molto freddo per fortuna, così potevamo stare con i nostri culi nudi all’aria senza troppo soffrire.
Mi chino e le mollo un paio di mordicchiate.
Lei si sputa nella mano e da perfetta OTR si inumidisce la fighetta.
Mi rialzo e dopo essermi incappucciato glie lo schiaffo dentro da dietro.
Che bello! è entrato tutto dentro senza nessuna fatica.
Inizio a pompare con una certa violenza tant’è che lei ha puntato le braccia alla pianta che faceva parte del set del nostro ed intimo film porno.
Mentre la pompavo, le macchine che transitavano, per qualche istante, puntavano fasci di luce nella nostra direzione, accecandoci.
Lei un po’ si è preoccupata di questa situazione, ma io l’ho rassicurata facendole capire che non potevano notarci.
Infatti tra recinto, ombre, piante, ed una certa distanza, eravamo per forza di cose invisibili.
Ero molto eccitato e continuavo a pompare con estrema e vibrante soddisfazione perché stavo godendo come un riccio di questa lussuria criminale.
Dopo un po’, sul marciapiede che costeggia il recinto , passa un gruppetto di ragazzi e ragazze che dialogavano.
Questa volta la distanza era di soli pochi metri ma eravamo immersi nell’ombra e difficilmente avrebbero potuto vederci.
E poi ero sicuro che avevano in testa tutt’altri cazzi, piuttosto che andare a caccia di balordi che s’ingroppano all’ombra dei meandri delle vie principali.
Beh! se uno di noi due avesse starnutito avrebbe potuto attirare l’attenzione, ed in quel caso avrebbero potuto farci “tana!”.
Stessa sorte se qualcuno si fosse affacciato al balcone, oppure se fosse uscito dal portone, oppure se fosse entrato dal cancelletto.
Tutti potenzialmente avrebbero potuto sgamarci e chiederci spiegazioni…. In tal caso, mi sa che la scusa della pìpì, non avrebbe retto troppo bene.
Il movimento era abbastanza sostenuto visto l’orario ma io ero pronto a tutto.
Non me ne fregava nulla, volevo solo godere, volevo solo farmi una botta di sexy adrenalina.
Alla fine siamo sempre delle bestie, sebbene abbiamo inventato il galateo per creare una sorta di buona educazione, dentro di noi l’istinto bestiale può essere plagiato, ma non soffocato.
Sapevo di dover terminare presto, non solo perchè stavamo li per una sveltina,
ma soprattutto perché eravamo all’interno di un luogo privato senza motivazione.
Potevamo tranquillamente essere sospettati ed accusati di furto.
Non che non abbia tenuto conto di questo tipo di problematica … e solo che non me ne fregava un cazzo perché ero pronto a rischiare.
La pompata è durata pochi minuti, ma a me è sembrato molto tempo.
In determinate situazioni la percezione del tempo è differente dalla realtà.
Per esempio ricordo molto bene, ancora oggi, quando in passato caddi dal motorino.
Sebbene la caduta nella realtà fu rapida, a me sembrò come se mi stessi sfracellando al rallentatore.
Parlare della scopata in se è inutile, sapete come si fa no? … bisogna fare dentro e fuori, dentro e fuori.
Ad un certo punto sento che il mio treno, dopo aver attraversato tante gallerie, stava arrivando al capolinea.
Inizio a pompare come al mio solito come un forsennato perché mi piace terminare con violenza.
Lei teneva sempre le mani puntate alla pianta perché sennò mi se ne poteva volare via.
Per fortuna il fusto era di una certa importanza altrimenti lo scuotimento lo notavano pure i poliziotti in servizio di fronte alle porte della stazione centrale.
Vengooooooooooo !!! come va di moda dire … copiosamente nel gommino, e mentre lo faccio, ululo col silenziatore.
Dovevamo fare meno rumore possibile fino alla fine.
Terminato il tutto lei si riveste e la invito ad uscire da li.
Io resto a pulirmi e a sbarazzarmi di tutte le traccie del nostro passaggio.
Dopo di che esco anch’io confondendomi al via vai cittadino pronto a recuperare la macchina che mi aspettava a motore spento.
Considerazioni ed informazioni finali:
Dice di venire da Bucarest e mi pare abbia detto che fa questo lavoro per mantenere i figli.
Solitamente non vado con quelle sopra i trenta perché mi rovinano la media ... ma le guerre si combattono con i soldati che si hanno.
Questa è la prima esperienza che ho avuto con lei, ma poi ce ne sono state altre.
Sebbene adoro l’idea di vedere completamente nude le femmine che possiedo, in macchina non è quasi mai possibile farle spogliare totalmente, specie in inverno.
Non conosco molto bene quindi tutto il resto del suo corpo, quello che posso dire è che non ha una terza di seno … forse non sarà nemmeno una seconda e non è molto tonico.
Non ho chiesto per altri servizi, io tendenzialmente faccio tutto coperto.
Considerazione supplementare:
Adoro chi mi adora, quando qualcuno spende due righe di complimenti sul mio operato, non posso che restarne lusingato … è il mio premio, la mia soddisfazione.
Tuttavia vi avviso di non lasciare commenti di apprezzamento perché verranno eliminati in quanto allungano il 3D con informazioni non utili ai fini dell’argomento.
Usate solo i pulsanti “
grazie” e “mi piace” … perché il pulsante “ Neutrino sei un grande” non ancora è stato implementato.

Altrimenti vi buttano in discarica come nella mia rece precedente:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=346236

NIENTE OPERE DI BENE, SOLO INFORMAZIONI, MA ANCORA MEGLIO, ... RECENSIONI A SEGUIRE
 
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