Che cos'e' l' amicizia ?

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Chi crede in questo valore o sentimento dica la sua, io non avendo amici , non ci credo in questa cosa . Oggigiorno piu' che altro sono diffusi opportunismo , falsita' , indifferenza e cattiveria e questi valori negativi sono facilmente riconoscibili e riconducibili a persone molto piccole che credono di essere grandi, quando invece si tratta di schifezze umane . Io dal mio punto di vista credo che amicizia voglia anche dire aiutare gli altri ad essere felici in amore, perche' uno che dice "arrangiati" oppure "vedrai che troverai anche tu " e non fa' un cazzo per aiutarti non e' un amico , e' un menefreghista , una persona cattiva e molto piccola. Il vero amico, sempreche' esista NON augura mai il bene all' altro , perche' augurare non basta, bisogna attivarsi e fare cosi' si dimostra che ci si tiene al bene del proprio amico . Oltretutto in genere quello che augura "le belle cose" spesso e volentieri e' perche' e' gia' felice lui in amore e non gliene frega un cazzo se un suo amico non lo e'. Scusate la lunga digressione ma torniamo sul discorso amicizia , esiste questo sentimento ?
 
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Chi crede in questo valore o sentimento dica la sua, io non avendo amici , non ci credo in questa cosa . Oggigiorno piu' che altro sono diffusi opportunismo , falsita' , indifferenza e cattiveria e questi valori negativi sono facilmente riconoscibili e riconducibili a persone molto piccole che credono di essere grandi, quando invece si tratta di schifezze umane . Io dal mio punto di vista credo che amicizia voglia anche dire aiutare gli altri ad essere felici in amore, perche' uno che dice "arrangiati" oppure "vedrai che troverai anche tu " e non fa' un cazzo per aiutarti non e' un amico , e' un menefreghista , una persona cattiva e molto piccola. Il vero amico, sempreche' esista NON augura mai il bene all' altro , perche' augurare non basta, bisogna attivarsi e fare cosi' si dimostra che ci si tiene al bene del proprio amico . Oltretutto in genere quello che augura "le belle cose" spesso e volentieri e' perche' e' gia' felice lui in amore e non gliene frega un cazzo se un suo amico non lo e'. Scusate la lunga digressione ma torniamo sul discorso amicizia , esiste questo sentimento ?

Mi dispiace deluderti, ma l'amicizia come la intendi tu NON ESISTE. Tutti vorremmo avere un amico sincero, eppure nessuno di noi sembra dare abbastanza ancor prima che ricevere.
Ti racconto una storia bella e divertente sull'amicizia, se hai tempo e voglia di leggerla.

Due amici si conoscono da quasi 30 anni. Due grandi amici, tacitamente complici, sempre con rispetto l'uno per l'altro ed in soccorso l'uno dell'altro. Una vita condivisa fra scuola, gavetta, militare e lavoro. Uno dei due però (chiamiamolo MARIO) si trova in difficoltà. Un malessere interiore che lo porta a bere e a disconoscere questo mondo. Va giù psicologicamente, moralmente, inneggia alla violenza (talvolta anche fisica) come soluzione ai suoi problemi, individuazione nei suoi genitori come la causa dei suoi mali. Questo cambio di carattere lo isola e tutti gli amici lo lasciano solo. Non questo amico però (chiamiamolo LUIGI) che nonostante si ritrovi a che fare con una persona decisamente cambiata, lo sopporta ed è sempre lì a cercare di tirarlo su, di aiutarlo quando egli richiede, specie sul lavoro che ormai sta lentamente ma inesorabilmente perdendo.
Mario sovente dice a Luigi sei l'unico amico che mi è rimasto. Luigi è lusingato di questo.
Un giorno Mario si presenta alla porta di Luigi.
MARIO: "Sono nella merda ho bisogno di soldi e l'unico sistema che ho per farli è vendere alcune delle monete d'oro antiche della mia collezione privata"
LUIGI: "E cosa posso fare io?"
MARIO: "Io sono iscritto su EB ma non sono in grado di vendere nulla, ho solo comprato e mai venduto, ti chiedo di aiutarmi a vendere".
LUIGI: "Certo che sì. Vengo a casa tua e ci mettiamo al computer su EB per fare l'asta".
MARIO: "No, la vendita deve essere fatta sul tuo computer. Sai bene che sono in rotta con i miei ed è bene che non ci vedano. Inoltre il mio CC è in rosso e i pagamenti delle aste finirebbero sul mio conto e se li prenderebbe la banca a tappare il buco. Invece i soldi servono a me".
LUIGI: "Ok, possiamo vendere sul mio computer. Facciamo un account a tuo nome?".
MARIO: "No, è bene che risulti tu al posto mio. Nessuno deve sapere quello che sto facendo. I soldi mi servono per saldare creditori che sanno che ho queste monete d'oro antiche".
LUIGI: "...va bene, usiamo il mio account per vendere le monete. C'è però un problema, io di monete non ci capisco nulla".
MARIO: "Gli annunci, prezzi, fotografie li faccio io, tu pensa solo a caricare il materiale sul tuo account. Se gli acquirenti faranno domande ti dirò io cosa rispondere.".
LUIGI: "E i soldi? Finiranno sul mio CC che è collegato al mio account..."
MARIO: "Sono 30 anni che mi fido di te, tieni la contabilità e informami su tutto. Quando gli acquirenti avranno versato, preleverai i soldi e me li darai. Anzi, per questo tuo sforzo sarai ricompensato.".
Luigi pensa che oltre ad aiutare l'amico riceverà anche dei feedback di prestigio, causa vendita oggetti di pregio. Su questa spinta l'asta delle monete ha inizio.
Durante l'asta Luigi chiama Mario per rispondere alle domande degli utenti. Il comportamento di Mario non è però sempre chiaro. Qualcosa sta per succedere.
Intanto l'asta si chiude con successo e Luigi, a cui non piace avere i soldi degli altri sul suo CC, consegna il denaro a Mario (molto denaro...). Non viene nemmeno firmata una ricevuta per quanto era grande la fiducia.
I giorni passano e gli acquirenti delle monete (10 persone diverse) iniziano a scrivere a Luigi. Inizialmente i toni sono cordiali, poi qualcuno s'incazza.
ACQUIRENTI VARI: "Signor Luigi, sono 20 giorni che ho pagato e qui non ho ricevuto nulla. Lei si aspetta forse dei feedback positivi?"
Luigi inizia a preoccuparsi. E sì... gli acquirenti conoscono Luigi e non Mario. Mario in tutta questa operazione non figura da nessuna parte. per il mondo internet nessuno sa chi è.
Luigi chiama Mario e lo sollecita a spedire le monete antiche ai rispettivi acquirenti. Il tempo passa, gli acquirenti scrivono e Mario tergiversa. Tutto questo finchè Luigi si risente.
LUIGI: "Ma quando cazzo le spedisci queste monete? Ti ho dato la lista degli acquirenti, hai le buste e qui ho queste persone che mi tartassano. I soldi li hai avuti, ora spedici quanto da loro acquistato".
MARIO: "Sto poco bene... dì loro che i pacchetti verranno spediti il giorno X, daremo loro i codici di spedizione". Luigi si tranquillizza. Finalmente i pacchetti vengono spediti sul serio con tanto di codici che egli medesimo provvede a comunicare agli acquirenti, attraverso il suo account. Ora Luigi si attende dei bellissimi feedback positivi di colore verde.
Il giorno dopo gli acquirenti vogliono denunciare Luigi. Eh si, perchè nei pacchetti che hanno ricevuto c'era dentro una bella rondella di ferro. Ognuno di loro con un bel rondellone bucato, bello pesante. I feedback sono negativi e di colore rosso ma a Luigi, in preda ad una crisi isterica, non interessa più nulla. Sono arrivate minacce di querela da ben 10 persone, le quali si sono viste raggirate da poche centinaia a migliaia di euro a testa.
ACQUIRENTI VARI: "Questa è una truffa bella e buona signor Luigi. La querelo e verrò a cercarla fino a casa se necessario".
ACQUIRENTI VARI: "Stiamo facendo una class action contro di lei, Sono in contatto con gli altri truffati".
Riavutosi dalla crisi isterica, Luigi rimane inebetito davanti al CPU. Luigi rimugina, ma la cosa è troppo più grande di lui: "Saranno state le poste?...No...". Alza quindi il telefono e chiama l'amico Mario.
LUIGI: "Che cosa ci hai messo nelle buste???"
MARIO: "Calmati, vai tranquillo, ci sono qua io adesso. Di quali buste vai parlando?"
LUIGI: "Come quali??? Le monete spedite e i soldi che ti ho dato!!!"
MARIO: "Sei pazzo. Io non ho mai avuto menete e tu non mi hai dato soldi."
Morale: Mario ha preso 30 anni di amicizia con Luigi (TRENTA DICO) e ci ha fatto una bella cacata sopra.

Piaciuta la storiella? L'amicizia si basa sulla fiducia e fidarsi è un segno di debolezza perchè vuol dire dipendere dagli altri. La gente è proprio piccola, fai crescere solo quelli che, a tuo giudizio, lo meritano. E tu cresci con loro. Ti dirò di più: le mie migliori amiche sono le puttane.
 
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La città del sole
L'amicizia è una delle poche cose a cui credo ancora con tutto me stesso. E' una delle cose di cui difficilmente farei a meno. Del resto la mia più grande paura è quella di essere da solo, nel senso di non avere nemmeno un amico. Una condizione che difficilmente sopporterei, che difficilmente vivrei bene. Ma più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia complicato tutto ciò. Perchè purtroppo, come si può leggere tra le righe della storia che ci ha raccontato invernizzi, arriva un momento in cui l'amico comincia a pensare a se stesso, al proprio tornaconto.
Io sono dell'avviso che un sano egoismo non possa che fare bene ad ognuno di noi, ma ovviamente entri certi limiti, ossia quando così facendo non si calpesti l'amicizia.
Passano gli anni e mi avvedo sempre più di come tante volte mi sono sbagliato nel voler vedere amicizia in persone che non sono degne di ciò. Persone che hai frequentato per anni, con cui magari hai trascorso gli anni più belli della tua vita, l'adolescenza, hai condiviso i libri ed i banchi di scuola e tantissime altre esperienze, tantissimi momenti, stupidi forse, ma certamente belli e che conserverai per sempre tra i tuoi migliori ricordi, ma pronte a voltarti le spalle per un nonnulla, non appena credono che tu non sei più utile a loro, oppure in seguito a qualche futile incomprensione, animata da qualche malallingua o dalle loro idee sbagliate. Che tristezza... E quando succede una cosa del genere, mi sale una tristezza... Mi sento come se avessi sbagliato tutto, mi sono fidato di una persona che non meritava tutta la mia fiducia, mi sento tradito.
Oltre ai motivi economici, probabilmente i peggiori, è a mio avviso oltremodo avvilente quando un amico ti volta le spalle dopo aver trovato una compagna. dalle mie parti c'è un detto: "Si vo perdiri n'amicu, o maritalu o fallu zitu". In sintesi, se vuoi perdere un amico, aspetta che si sposi o si fidanzi. E' una cosa che mi mandava inizialmente in bestia, anche adesso, però attualmente la vedo con maggior distacco in quanto alla base di un comportamento del genere ci vedo una profonda debolezza. Però soprattutto penso: "Ma come, fin quando eri solo ti facevo comodo e mi chiamavi per qualsiasi cosa, uscire e cazzate varie, ora la tua ragazza non ti permette di uscire con gli amici e tu le cali pure la testa?" A questo punto tiro le mie somme e credo sempre più che dovrei cominciare ad essere capace di bastare a me stesso. Ma se in campo sentimentale ce la faccio, per quanto riguarda l'amicizia è più difficile.
 
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Nell'ombelico, a metà strada tra il tuo cuore e la
Chi crede in questo valore o sentimento dica la sua, io non avendo amici , non ci credo in questa cosa . Oggigiorno piu' che altro sono diffusi opportunismo , falsita' , indifferenza e cattiveria e questi valori negativi sono facilmente riconoscibili e riconducibili a persone molto piccole che credono di essere grandi, quando invece si tratta di schifezze umane . Io dal mio punto di vista credo che amicizia voglia anche dire aiutare gli altri ad essere felici in amore, perche' uno che dice "arrangiati" oppure "vedrai che troverai anche tu " e non fa' un cazzo per aiutarti non e' un amico , e' un menefreghista , una persona cattiva e molto piccola. Il vero amico, sempreche' esista NON augura mai il bene all' altro , perche' augurare non basta, bisogna attivarsi e fare cosi' si dimostra che ci si tiene al bene del proprio amico . Oltretutto in genere quello che augura "le belle cose" spesso e volentieri e' perche' e' gia' felice lui in amore e non gliene frega un cazzo se un suo amico non lo e'. Scusate la lunga digressione ma torniamo sul discorso amicizia , esiste questo sentimento ?

Force a dire la verità mi sembra che tu non cerchi un amico, ma un benefattore, che, nella realtà, non credo esista. Un amico può aiutarti, non risolvere i tuoi problemi di carattere sentimentale. Forse la domanda che dovresti farti non è tanto cosa è disposto a fare un amico per te, ma cosa sei disposto a fare tu per lui. Questa sarebbe una buona base di partenza per trovare un amico vero. Si, esistono gli amici veri (almeno io sono fermamente convinto di averne), forse devi imparare a meritarteli.
Per quando riguarda la fiducia credo che, benchè sia da dare con parsimonia ed attenzione, vivere senza sia abbastanza triste. Credo che riuscire a dare fiducia a qualcuno è tutt'altro che una debolezza, penso invece che sia una dimostrazione di coraggio, quello nel crederci.
E' senz'altro vero che se non dai fiducia a nessuno non subirai mai delusioni nel caso sia mal riposta, ma è anche vero che nessuno ne darà mai a te. La fiducia nei rapporti di amicizia, come in quelli sentimentali, credo che si condivida. Non darla e di conseguenza non riceverla ti porta inesorabilmente ad essere "solo", nel senso più stretto della parola. Se è quello che uno vuole, nulla da obiettare. Se non è così penso che "rischiare" valga la pena, va bene che questo è un mondo di merda, ma pensare che tutti siano delle merde (meno che noi) forse è troppo.
Personalmente mi conforta sapere che qualche buon amico a cui appoggiami ce l'ho (che non vuol dire dipendere dagli altri), come mi da forza sapere che se sono loro ad avere necessità di appoggiarsi a me, io ci sono.
Naturalmente il tutto è la mia opinione personale, quella che mi sono fatto sulla mia pelle.

Napiotta.
 
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OTR again
Chi crede in questo valore o sentimento dica la sua, io non avendo amici , non ci credo in questa cosa . Oggigiorno piu' che altro sono diffusi opportunismo , falsita' , indifferenza e cattiveria e questi valori negativi sono facilmente riconoscibili e riconducibili a persone molto piccole che credono di essere grandi, quando invece si tratta di schifezze umane . Io dal mio punto di vista credo che amicizia voglia anche dire aiutare gli altri ad essere felici in amore, perche' uno che dice "arrangiati" oppure "vedrai che troverai anche tu " e non fa' un cazzo per aiutarti non e' un amico , e' un menefreghista , una persona cattiva e molto piccola. Il vero amico, sempreche' esista NON augura mai il bene all' altro , perche' augurare non basta, bisogna attivarsi e fare cosi' si dimostra che ci si tiene al bene del proprio amico . Oltretutto in genere quello che augura "le belle cose" spesso e volentieri e' perche' e' gia' felice lui in amore e non gliene frega un cazzo se un suo amico non lo e'. Scusate la lunga digressione ma torniamo sul discorso amicizia , esiste questo sentimento ?

tempo fa (molto) la pensavo come te, ce l'avevo con gli amici che non mi aiutavano, e me la prendevo con loro e intanto mi isolavo ancora di più, poi ho imparato:
-che a chiedere aiuto bisogna imparare
-che anche se riusciamo a chiedere aiuto (e credimi non è facile, almeno per me non lo è mai stato), nessuno è obbligato a darcelo.
-che il primo che devi aiutarti sei tu. a questo proposito invernizzi dice una verità sacrosanta, che non bisogna dipendere dagli altri.
Ragion per cui oggi dagli amici non dipendo, ma godo della loro compagnia e amicizia, finchè hanno la bontà di concedermela, e sto molto meglio così.
Aiutarmi in amore? ma se non so neanche io quello che voglio, figuriamoci se ci riesce qualcun altro! :lol:
 
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Mi piacciono le persone che lasciano il segno.
Non cicatrici. Sono quelle persone che entrano in punta di piedi nella tua vita e la attraversano in silenzio.
Parlano i gesti non la voce alta, gridano le emozioni non la rabbia.

Mi piacciono le persone che lasciano il segno, lì in quel piccolo posto chiamato cuore…
sono quelle che mai se ne andranno perchè quel posto se lo sono conquistato con le piccole attenzioni di ogni giorno.


Stephen Littleword
 
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  • #8
Vi ringrazio gente dei preziosi consigli . A dire il vero cio' che vorrei io , che sono una persona sola sarebbe avere a che fare con persone simpatiche e cordiali che capiscano che al mondo esisto anche io . Se poi non mi aiutano in amore pazienza , la cosa importante e' che non mi facciano del male .
Se volete o vi interessa posso raccontarvi un episodio del mio passato che mi e' rimasto impresso e probabilmente anche se ero solo gia' allora sarebbe stato meglio non farla come esperienza.Purtroppo gia' all' epoca ero circondato al mio paese da persone cattive, ipocrite e menefreghiste (lo sono tuttora) e se per caso ho sbagliato qualcosa io verso di loro , vi posso assicurare che le mele marcie sono sempre stati loro . Mi mettero' alla ricerca di qualcosa da dare agli altri in maniera gratuita senza pretendere qualcosa in cambio . A forza di stare da solo mi sa' che mi sono inaridito e sono diventato eccessivamente pessimista ma illudersi e' peggio .
 
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diciamo, per praticità, che "questa" vita la vivo
L'amicizia esiste, ma è un bene fragilissimo. Ci vogliono spesso anni per rendere saldo un legame e pochi minuti per vederlo dissolvere nel nulla.
Ci vogliono costanza, abnegazione, altruismo e una buona dose di fortuna.
Un pò come nell'amore.
E come nell'amore, dopo l'entusiasmo iniziale dovuto alla passione, sono altri i fattori che permettono ad un sentimento di vedere intatta la sua forza nel tempo.
Sono d'accordo con chi prima di me ha citato la possibilità che il deterioramento di un rapporto di amicizia derivi da influenze esterne. Le altre persone spesso condizionano le nostre scelte ed i nostri giudizi. Ma vorrei anche aggiungere che sono talmente tante le cause per cui si perde un amico ...
L'interesse (la storia di Invernizzi è drammaticamente illuminante), la pigrizia, l'egoismo, l'invidia.
Siamo così fragili, così deboli ...
E le meravigliose utopie della nostra adolescenza e della nostra giovinezza, si scontrano molto spesso, negli anni, con lo squallore della vita.

Io non ho più amici.

Conosco persone e le frequento. Ci parlo. Cerco di passare il tempo.

Ma quelle sere del '75, a parlare con un amico, seduto su un muretto, delle ragazze, del mondo, della vita ... non torneranno mai più ...
 
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fu l'immobiliarista ricucci a dire che è comodo fare il frocio con il culo degli altri .. che avesse letto aristotele?
a parte questo, da tempo immemorabile vale il detto che chi trova un amico trova un tesoro .. fate voi!
 
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Per quel poco che ho capito, preferisco mantenermi serenamente distaccato, da tutto e da tutti.
Ho rinunciato alla passione in modo spontaneo, semplicemente non ne sentivo più la necessità. Ho messo da parte il “mio e tuo”, la morbosità che anche nell’amicizia troppo spesso si manifesta.
Osservo il mondo dalla mia atarassica posizione, creo rapporti (stavo per dire legami) semplici.
Nel mentre, silenziosamente, costruisco la relazione ideale, come una specie di Frankenstein, prendendo qualcosa da tutti gli esseri umani che frequento.
Adesso va bene così.
 
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Esiste l'amicizia nel senso etimologico del termine? Questa domanda è complessa esattamente come l'altra che tormenta il mondo da secoli: l'amore esiste? Nessuno può essere in grado di fornire una risposta oggettiva a questi quesiti; se si fornisce una risposta, essa è sempre vaga e caratterizzata dall'essere "personale", poichè il suo autore descrive sempre il tutto per esperienze personali.
Sinceramente penso che le amicizie, ammesso che esistano, sono sempre a tempo determinato; cioè, amicizie a vita non esistono, ci sono amici in base alle attitudini e caratteristiche di archi temporali della propria vita; mutando attitudini, caratteristiche e pensieri propri, naturalmente accade che gli "amici" ti allontanino e nel contempo tu allontani loro. Tutto ciò accade senza che nè te nè loro si rendano conto; accaduto ciò arrivano "amici nuovi".
Personalmente, mi è accaduto questo, ma nonostante tutto pensavo una cosa, pensavo che questo processo inglobasse le amicizie superficiali, ma non quelle vere e autentiche che ritenevo durassero a vita nonostante cambiamenti o vicissitudini varie.
Ho cambiato amici si, cambiati in base ai miei cambiamenti di vita, ma, solo un amico mi era rimasto da sempre; la sua amicizia la ritenevo indissolubile e totalmente corazzata da tutto, sia da cambiamenti di vita che da donne etc.. Mi sono reso conto invece, dopo tantissimi anni, che amicizia vera non ce n'è mai stata, dopo tanti e tanti anni ho avuto la cosi detta prova del 9 di tutto ciò; durante questi lunghi anni mi sono sempre fatto in quattro per lui, ci sono sempre stato per aiutarlo, anche quando combinava pericolose cazzate con donne sposate o fidanzate, assumendo anche rischi enormi in prima persona. Fare tutto ciò non mi pesava, lo reputavo come naturale e consequenziale del rapporto amicizia. Ho invece notato come non appena c'è stato di ricambiare minimamente un favore o cortesia, lui si è sempre tirato indietro, ed ho altresì appurato come in anni e anni la sua sincerità è stata molto carente ( non mi metto a raccontare tutto perchè altrimenti dovrei scrivere un libro). Al momento si è allontanato senza fornire spiegazione alcuna, per poi incontrarlo fuori con una ragazza mano con mano, e personalmente, non capisco il motivo per cui non debba comunicare una relazione, non potrei che essere contento per lui; comunque, sistematicamente, se ha bisogno di un favore ricomincia ad avvicinarsi.
Risultato? Lo sto allontanando io, poco mi interessa che sta amicizia va avanti da quando avevamo 11 anni. Meglio accorgersi di come sia stata sempre amicizia falsa a 30 anni passati da un pezzo anzichè a 90.
Ritengo dunque, stante le mie vicissitudini personali, che la amicizia non esiste, magari esistono solo persone con le quali ci si scambia idee con rispetto e simpatia reciproca.
 
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OTR again
purtroppo o per fortuna, anche agli "amici fin dall'infanzia" ho smesso di credere da un po' (per la mia esperienza personale, non voglio dire che non possano esistere amicizie così durature), in compenso ho imparato che lungo il cammino si possono trovare amicizie altrettanto valide o ritrovarne e approfondirne altre che credevi scomparse, ed è altrettanto bello..
 
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auguro a mario che sia in grado di correre più veloce della mia auto, perché se lo vedo a piedi per strada poi sono cazzi suoi
 
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sul lago
solo con una persona puoi stare in silenzio per ore e sentirti come se avessi parlato per altrettanto tempo ..... con un amico !
 
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di questi tempi mancano le opportunità e forse manca anche la voglia di frequentare altri consimili per fare due chiacchiere seduti al caffè e magari dare sfogo a quello che teniamo dentro e che ci opprime ..
è poi cosa nota che è diventato più facile e più comodo affidare ad una tastiera i nostri pensieri ..
per quello che mi riguarda devo dire che mantengo conoscenze più che amicizie .. delle cosiddette amicizie ho cominciato a diffidare da tempo ..
alcune persone ora mi cercano per sfogarsi dei loro guai dopo che in tempi per loro migliori avevano usato la mia amicizia per danneggiarmi .. però mi vendico dando loro vuoni consigli e facendoli sorridere ricordando i bei tempi che furono ..
io così sono fatto .. e col tempo ci ho messo su una buona scorza .. una corazza ..
in sostanza il mio migliore amico sono io perchè non mi tradisco mai .. poi vabbè c'è lui l'amico prezioso e unico che ogni tanto si allunga e si ingrossa per darmi felicità con le gnocche .. anche lui finora non mi ha mai tradito .. e per questo quando mi capita lo premio facendolo giocare con una bella gnocca ..
 
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Nell'ombelico, a metà strada tra il tuo cuore e la
Questo 3D mi mette addosso una tristezza infinita. Spesso quando leggo il forum ho la sensazione che in tante dichiarazioni ci sia un pizzico di "romanzatura", un qualcosa che che non corrisponde (senza malizia, sia ben chiaro) propriamente alla realtà. Quì no, quì è palbabile la sincerità di ciò che dite, la delusione che diventa una scorza talmente dura da rendere impossibile scalfirla... il timore "dell'inculatura" si pone come uno scudo invalicabile tra voi ed il mondo esterno... Ho come l'impressione (è facile capire il prechè...) che questa situazione si ripeta anche in quelli che potrebbero essere i rapporti sentimentali... e questo rende ancora più triste il quadro... Non sono nessuno per dirvi che al mondo non ci sono solo "bestie" (senza offesa per gli animali), però, se non lo siete voi, forse qualcun altro meritevole di fiducia esiste...
Un abbraccio sincero.

Napiotta
 
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theking

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sul trono
ognuno di noi ha la propria storia, il proprio vissuto ed esperienze che ci hanno portato a sviluppare un ideale sull'argomento in questione, quindi non mi sognerei mai di dire che uno ha ragione o l'altro ha torto, posso solo dire come la vedo io, per me nella vita tutto ha un inizio e di conseguenza deve avere una fine (parole di g. falcone), per me vale sia nell'amicizia che nei rapporti di coppia, nei periodi gioiosi e difficili, io sono un solitario, ho alcuni "amici" vecchi e nuovi, ma questi rapporti li ritengo tutti delle conoscenze di cui mi nutro quando ne ho bisogno, per me questa è l'amicizia, come ha già scritto qualcuno, per me è più utile non avere bisogno di nessuno (ma godersi i momenti in compagnia) perchè prima o poi ci ritroveremo col culo per terra e di rado ci sarà qualcuno pronto a risollevarci, non do la possibilità alla gente di "calpestarmi", ognuno faccia quello che vuole, io non pretendo niente da nessuno e gli altri non devono pretenderlo da me, tutto il resto se arriva ben venga, cmq tutto è molto soggettivo come ho detto all'inizio..
 
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