Alexia - Cagliari - Bakecaincontrii

Registrato
27 Agosto 2010
Messaggi
4.536
Reaction score
22.307
RIFERIMENTO INTERNET:http://cagliari.bakecaincontrii.com...a-ungheresse______prima-volta-en-xdhp38389189
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Alexia
NAZIONALITA': Ungheresse (Rumena)
ETA': 25 più o meno
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: diciamo 75%
SERVIZI OFFERTI : Tutto coperto tranne CIM
COMPENSO RICHIESTO: da 70 a 100
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti più o meno
DESCRIZIONE FISICA: 1,75, longilinea, seno seconda, gambe poco slanciate, un po' di culotte de cheval, viso carino.
ATTITUDINE: simpatica
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: qualche scalino
INDEX RICERCHE: 34536254xx



LA MIA RECENSIONE:

Una sequenza di parole rimbomba nella mia testa come una subdola esortazione.
L’ungheresse pare una novità, di lei non si sa niente. Queste per me sono le situazioni più intriganti, non so quale zona neuronale si attivi ma ci sono alcuni annunci che solleticano la mia fantasia più di altri. Nel mentre una voce bisbiglia al mio orecchio.
La foto di questa ragazza intrigano e anche gli errori grammaticali sono quelli giusti; la sua pagina lampeggia dall’ipad che con un sibilo riproduce le solite parole. L’avverto ancora la voce che interrompe il telegiornale nell’altra stanza.
Però qualcosa mi obbliga ad andare da lei anche per colmare il vuoto informativo, la carenza di notizie. E’ il senso del dovere che mi frega, è sempre stato così e ciò si ripete perfino nelle occasioni più bizzarre. E la Voce questo lo sa bene.
Eppure non ho proprio voglia di andare, sono reduce da un periodo duro in cui ho dato fondo alle ultime energie nervose.
Provo a resistere, vado a fare una passeggiata per distrarmi ma ovunque mi giri la sento: dagli altoparlanti del supermarket, in aeroporto, dall’autoradio di una macchina, dai portali delle chiese. Come il golem che sente il richiamo, io sento La Voce.
Una signora con un cagnolino mi rivolge lo parola, sorride e dice qualcosa ammiccando. La sua voce è melliflua e profonda. E’ il suono gutturale della Voce.
Il Padrone ha deciso, se ne infischia della mia stanchezza, non ha tempo e non aspetta. Lui adesso ordina.
Questa volta La Voce è dura, nitida, decisa: Oblomov, và e incula.
La chiamo, fin da subito mi sembra simpatica e sebbene si esprima in spagnolo è fortunatamente dell’est. Per me un valore aggiunto, senza dubbio. E’ completa per 100, tutto coperto. Oblomov avviati!
Arrivo al palazzo, telefono, salgo.
E’ una bella ragazzotta. Le foto potrebbero essere le sue. Purtroppo non ho fatto la mappatura completa dei tatuaggi, sarebbe stato utile. In ogni caso ha un tribale anni novanta ad inizio culo, roba tipicamente nazionalpopolare, che dalle foto non risulta.
E’ alta, magra con il seno adolescenziale. A me piace anche piccolo, non sono mai stato un fanatico dell’ipertrofia ghiandolare, potrei decidere di rimanere. Il culo è strano, non c’azzecca niente col suo corpo. Ha una forma troppo rotonda, in disarmonia rispetto alla sua figura. E non appare tanto sodo. Oblomov agisci!
Comunque è nel complesso un soggetto esteticamente interessante, culo compreso. Il viso è piacevole benché rovinato da un po’ di acne. Il modo di fare è amichevole e spigliato. Rimango.
Mi adagio nel letto e nel mentre che parliamo mi masturba provocando una reazione lenta e fiacca. Mi infila il preservativo rosso e si dilunga in una pompa monocorde. Giunto ad una parvenza di rigidità mi posiziono dietro il suo culo e stringendo il cazzo alla base glielo infilo con una botta secca. L’ungheresse sobbalza.
La mia consistenza è scarsa ed il rapporto non decolla. Mi diverto allora ad allargarla e a deformarle il buco con le mani, riproducendo la versione anale del disperato urlo di Munch. Oblomov incula!
Lo infilo sempre più molle e stringendo la base ancora più forte. Mi fabbrico una cappella enorme e mostruosa che entra a fatica procurandole un po’ di dolore, ma appena libero la stretta ritorna alla sua consistenza stanca alleviando la sofferenza della ragazzetta.
Piccola parentesi per i fissati del daty. Suggerisco, in base alle poche informazioni olfattive ricevute, di tenere a freno la lingua. Confesso di essermi appropinquato solo al suo buco del culo pertanto non posso essere più preciso, ma non mi sembrava certo una violetta del pensiero appena sbocciata.
Ancora qualche minuto di allargamenti ed inserimenti durante i quali provo ad usare le dita. Purtroppo non vuole.
Oblomov sputa fuori la tua angoscia.
Mi masturbo davanti al suo culo aperto, l’ungheresse è immobile a quattro zampe: la mistica del culo. Il mio occhio vaga sulla sua apertura circolare e sulle belle mani deturpate da una volgare manicure.
La invito a girarsi e vengo emettendo una colata di sperma sul suo seno appuntito e sulla sua adolescenza perduta.
 

Allegati

  • 1.jpg
    1.jpg
    15,8 KB · Visite: 1.263
  • 2.jpg
    2.jpg
    12,7 KB · Visite: 138
  • 3.jpg
    3.jpg
    25,6 KB · Visite: 135
Ultima modifica:
Registrato
27 Agosto 2010
Messaggi
4.536
Reaction score
22.307
  • Creatore Discussione
  • #3
Ad imperitura memoria
 

Allegati

  • 1.jpg
    1.jpg
    48,3 KB · Visite: 127
  • 2.jpg
    2.jpg
    21,9 KB · Visite: 127
  • 3.jpg
    3.jpg
    61,8 KB · Visite: 133
Commenta
Alto