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- #21
Posso dire che la prostituta in Svezia ed altri Stati con la legge simile, in caso di ricatto, potrebbe essere inquisita per estorsione. In caso di denuncia, il cliente in merito se la caverebbe con una sanzione, la meretrice in discussione molto peggio.Se la tua congettura é che il modello svedese verrà applicato, nel mondo suppongo, in maniera blanda come é stato applicato in Svezia e sarà quindi privo di conseguenze negative per i punter, non sono d'accordo con te. Per i seguenti motivi:
1. La Svezia, e adesso il Canada come discusso nel thread, non sono i soli paesi proibizionisti, ci sono anche gli Stati Uniti d'America, dove la prostituzione è fuori legge ovunque tranne che in Nevada. Qui in realtà é reato sia comprare che vendere sesso, ma si sta rapidamente diffondendo l'ideologia che vuole "porre fine alla domanda (end demand)", cioé scoraggiare e punire soprattutto i clienti. Il reato é preseguito molto vigorosamente con questo semplicissimo metodo (entrapment): una poliziotta si traveste da prostituta e si mette in attesa su un marciapiede. Una macchina della polizia é nascosta lì vicino. Appena arriva un potenziale cliente e offre soldi in cambio di sesso, la poliziotta fa un cenno, arrivano i colleghi e il cliente viene arrestato in flagranza.
Avviene solo per le stradali? Assolutamente no: la stessa tecnica viene riprodotta al chiuso, mettendo un annuncio fasullo su un giornale, e dando appuntamento al cliente in una stanza d'albergo. Nella stanza accanto ci sono gli altri poliziotti. Le leggi variano da stato a stato, ma ho visto con i miei occhi su giornali e siti web delle questure le foto dei poveracci arrestati in queste retate, tra l'altro prima ancora che si svolgesse il processo.
Tutto raccontato, tra altre cose, in questo recentissimo articlo di Time (e non solo qui)
http://time.com/sex-buyers-why-cops-across-the-u-s-target-men-who-buy-prostitutes/
Lo consiglio in particolar modo a quelli che "in tutto il mondo la prostituzione é legale tranne che in Italia perché c'é il Vaticano"
I paesi scandinavi sono noti per la mitezza della punizione che viene comminata ai criminali (p.es. Breivik). Ma secondo te, chi ha più potere militare, finanziario e soprattutto culturale per fare scuola nel mondo, la Svezia e la Norvegia o gli USA? Che tipo di punizioni chiederà la gente quando Hollywood, sotto l'effetto di questa nuova isteria femminista, comincerà a invadere il mondo di film in cui i clienti sono esseri brutali che violentano delle ragazzine costrette a prostituirsi? (In effetti non sono sicuro che questi film non esistano già...).
A me risulta che in Italia l'entrapment della polizia sia consentito contro la corruzione, ma non ci vorrebbe niente per estenderlo ad altri "odiosi" reati.
2. Ok, ammettiamo anche che in Svezia il numero di condannati sia stato, fino ad oggi, basso. E' questa l'unica conseguenza della legge?
Alcune persone, io ad esempio, per principio non sarebbero a loro agio sapendo che stanno violando la legge. Il timore, seppur remoto, di conseguenze legali rovinerebbe il piacere dell'esperienza. E forse é proprio questo l'obiettivo della legge: farci vivere nella paura.
Quanti continuerebbero a scrivere le loro recensioni in forum come questo, sapendo che possono essere letti da tutti, inclusa la polizia, e che stanno ammettendo di aver commesso un reato?
Inoltre, sappiamo quanti svedesi sono stati ricattati da una presunta sex-worker sotto minaccia di denuncia? Si é fatta dare i soldi, magari ha anche effettivamente eseguito il servizio, ma poi dice di voler raccontare tutto alla polizia, a meno che non le dai dei soldi. Tu hai commesso un reato, lei no.
Una delle cose più odiose del modello svedese é che, essendo asimmetrico, rompe la naturale complicità tra prostituta e cliente. Naturalmente le sex-worker serie ci tengono a mantenere segreto il rapporto con i loro clienti perché non vogliono perdere una fonte di reddito. Ma solo quelle serie.
E comunque questa legge é per principio infame.
Dà allo Stato il diritto di stabilire cosa possiamo fare nelle nostre vite private.
Per giustificarla, si inventano statistiche completamente fasulle sul trafficking e sul numero di prostitute costrette, di fatto istigando l'odio verso i clienti.
E infine, é asimmetrica, punendo solo il maschio, per raggiungere un sinistro ideale di "uguaglianza di genere" e postulando l'esistenza di un "potere maschile" che in realtà non esiste. Esiste semmai il contrario, un potere sessuale femminile che la maggioranza di noi non si sogna nemmeno.
Difatti, questa normativa asimmetrica potrebbe violare la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e l'attuale Trattato di Lisbona, come ho citato nel mio sito (i relativi link sono sopra scritti).
Giustamente, la nostra Costituzione tutela l'uguaglianza dei cittadini davanti alle leggi, senza distinzione di sesso, razza, lingua, condizioni personali e sociali, etc. (art. 3) ed anche dal fatto che la libertà personale è inviolabile (art. 13).