Buonasera,
volevo raccontarvi un aneddoto che ha reso questi ultimi mesi un vero incubo.
Scrivo da Torino, e a fine gennaio, mi decido di andare da una trans (di cui non dirò il nome).
Non ho grandi esperienze, o meglio, quest'ultima era la prima vera esperienza.
In passato ho avuto approcci, ma non ero mai andato oltre il rapporto orale.
Ammetto, che ero abbastanza alticcio, lei molto simpatica, mi ha messo subito a mio agio.
Non ci ho capito più niente, tra baci e pompini reciproci scoperti mi ritrovo a gambe aperte davanti a lei.
Lo sento entrare dentro in un attimo, niente dolore e l'eccitazione era alle stelle.
Nonostante tutto, sono riuscito a fare mente locale rendendomi conto che non aveva indossato il preservativo.
Mi avrà penetrato per una decina di secondi, poi l'ho pregata di uscire fuori e metterselo.
L'ha fatto di buon grado e abbiamo continuato protetti.
Non credo lei fosse venuta. Dopo avermi penetrato per un diversi minuti esce fuori e si toglie il preservativo.
Io, non capivo più niente, mi sentivo drogato senza controllo ho cominciato a spompinarlo, volevo sentire il sapore del suo seme, ma non ho avvertito alcun sapore si sperma.
Subito dopo si mette a pecorina e mi invita a penetrarla. Per fortuna, ci provo senza successo (eravamo ancora senza preservativo).
Quindi finiamo che lei mi masturba leccandomi un capezzolo e facendomi venire sui suoi seni.
Dopo qualche ora, mi rendo conto della mega cazzata che avevo fatto.
Vado nel panico e telefono al numero verde per le infezioni sessuali.
Questi mi consigliano di rivolgermi ad una struttura presente nella mia città dandomi l'indirizzo e il numero di telefono.
Nel panico, scambio messaggi anche con la trans, che cerca di tranquillizzarmi sul suo stato di salute.
Mi dice che annualmente fa i test e che è pulita. Senza che le avessi detto nulla, mi dice di andare nella stessa struttura che mi avevano consigliato.
Anche lei fa gli esami li e mi dice che aveva l'appuntamento periodico fissato per il mese dopo.
Telefono, racconto tutto, e mi prenotano un check-up completo a distanza di 43 giorni dal rapporto a rischio.
Ho passato giorni, da incubo. Ogni sintomo mi destava angosce profonde... sono invecchiato di almeno 5 anni in solo un mese e mezzo.
Faccio gli esami, ma per gli esiti ci vogliono 10 interminabili giorni lavorativi.
Mentre aspetto, rimessaggio con la trans chiedendogli come fossero andati i suoi esami.
Lei risponde sempre con messaggi vocali, e mi dice tutto bene. La voce sembrava sincera e tranquilla.
Ma ovviamente, non mi fidavo per niente. Come farlo d'altronde? Una escort che te lo mette senza protezione non può darti fiducia.
Ricevo gli l'esito, e per fortuna, sono tutti negativi.
Devo rifare un ulteriore il test per la sifilide, perché il dottore mi ha detto che il tempo di incubazione potrebbe essere più lungo dei 43 giorni trascorsi.
Mi ha detto che ho rischiato e mi ha tranquillizzato molto dopo l'esito degli esami.
Volevo raccontarvi la mia storia per evitare che qualcun altro possa trovarsi nella mia identica situazione.
MAI PEREDERE LA TESTA!
Io, francamente, ho deciso di chiudere definitivamente con certe esperienze.
Sia coperte che scoperte, sia con donne e sia uomini/trans.
volevo raccontarvi un aneddoto che ha reso questi ultimi mesi un vero incubo.
Scrivo da Torino, e a fine gennaio, mi decido di andare da una trans (di cui non dirò il nome).
Non ho grandi esperienze, o meglio, quest'ultima era la prima vera esperienza.
In passato ho avuto approcci, ma non ero mai andato oltre il rapporto orale.
Ammetto, che ero abbastanza alticcio, lei molto simpatica, mi ha messo subito a mio agio.
Non ci ho capito più niente, tra baci e pompini reciproci scoperti mi ritrovo a gambe aperte davanti a lei.
Lo sento entrare dentro in un attimo, niente dolore e l'eccitazione era alle stelle.
Nonostante tutto, sono riuscito a fare mente locale rendendomi conto che non aveva indossato il preservativo.
Mi avrà penetrato per una decina di secondi, poi l'ho pregata di uscire fuori e metterselo.
L'ha fatto di buon grado e abbiamo continuato protetti.
Non credo lei fosse venuta. Dopo avermi penetrato per un diversi minuti esce fuori e si toglie il preservativo.
Io, non capivo più niente, mi sentivo drogato senza controllo ho cominciato a spompinarlo, volevo sentire il sapore del suo seme, ma non ho avvertito alcun sapore si sperma.
Subito dopo si mette a pecorina e mi invita a penetrarla. Per fortuna, ci provo senza successo (eravamo ancora senza preservativo).
Quindi finiamo che lei mi masturba leccandomi un capezzolo e facendomi venire sui suoi seni.
Dopo qualche ora, mi rendo conto della mega cazzata che avevo fatto.
Vado nel panico e telefono al numero verde per le infezioni sessuali.
Questi mi consigliano di rivolgermi ad una struttura presente nella mia città dandomi l'indirizzo e il numero di telefono.
Nel panico, scambio messaggi anche con la trans, che cerca di tranquillizzarmi sul suo stato di salute.
Mi dice che annualmente fa i test e che è pulita. Senza che le avessi detto nulla, mi dice di andare nella stessa struttura che mi avevano consigliato.
Anche lei fa gli esami li e mi dice che aveva l'appuntamento periodico fissato per il mese dopo.
Telefono, racconto tutto, e mi prenotano un check-up completo a distanza di 43 giorni dal rapporto a rischio.
Ho passato giorni, da incubo. Ogni sintomo mi destava angosce profonde... sono invecchiato di almeno 5 anni in solo un mese e mezzo.
Faccio gli esami, ma per gli esiti ci vogliono 10 interminabili giorni lavorativi.
Mentre aspetto, rimessaggio con la trans chiedendogli come fossero andati i suoi esami.
Lei risponde sempre con messaggi vocali, e mi dice tutto bene. La voce sembrava sincera e tranquilla.
Ma ovviamente, non mi fidavo per niente. Come farlo d'altronde? Una escort che te lo mette senza protezione non può darti fiducia.
Ricevo gli l'esito, e per fortuna, sono tutti negativi.
Devo rifare un ulteriore il test per la sifilide, perché il dottore mi ha detto che il tempo di incubazione potrebbe essere più lungo dei 43 giorni trascorsi.
Mi ha detto che ho rischiato e mi ha tranquillizzato molto dopo l'esito degli esami.
Volevo raccontarvi la mia storia per evitare che qualcun altro possa trovarsi nella mia identica situazione.
MAI PEREDERE LA TESTA!
Io, francamente, ho deciso di chiudere definitivamente con certe esperienze.
Sia coperte che scoperte, sia con donne e sia uomini/trans.