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Premessa.
Stimolato da tanto decantare delle meraviglie degli FKK, il vostro mustiqueblue, che è sempre stato piuttosto scettico su quella "formula" (in soldoni: perchè spendere soldi per piscina e sauna, che ti fanno pagare con l'ingresso, quando quel che cerchi in realtà è trombare?), trovandosi quest'estate a Berlino ha deciso ... di buttarsi!
Raccolte preliminarmente, come al solito, un pò di info, avevo individuato i potenziali obiettivi in un paio di locali: lo stra-famoso "Artemis" ed il molto meno famoso "La Folie", però sufficientemente lodato dal sito di Gnocca Travels al punto da citarlo come il migliore della città (per quanto molto più piccolo) dopo la citata "mecca" berlinese del trombamento freie-korp-kulturistico.
Avendo trovato albergo (casualmente, eh? ... ) nella zona a luci rosse di Kaiser-Friedrich-Strasse, quindi davvero poco distante da "La Folie" (che sta in Kaiser-Friedrich-Strasse 63), e preferendo iniziare con una cosa più "ridotta" (anche come prezzo di ingresso!), ho optato per questo secondo FKK.
Per la verità , il noto sito di info gnocco-turistiche avverte che "è un club nudista più radicale" di quanto lo sia l'Artemis e pertanto "se sentite che la cosa potrebbe mettervi in imbarazzo, evitate con decisione la visita a questo FKK".
Il sottoscritto non ha mai mostrato le chiappe in un campo nudista o situazioni simili. Al massimo mi è capitato diverse volte di trovarmi nudo e col pisello semi-duro, dopo una trombata in appartamento con loft multiple, al cospetto di clienti appena entrati per concludere con una collega della mia girl. "Bah" - ho pensato - "alla fin dei conti la cosa non mi ha mai imbarazzato più di tanto. Proviamo pure l'FKK "nudista-radicale" ..."
Detto e fatto.
Cenetta leggera e poi via, verso "La Folie"!
Il locale.
Ore 22, suono il campanello. Mi aprono ed entro nel locale.
Subito sulla destra, appena entrati, nel corridoio c'è un'apertura quadrata nel muro, stile "buco tra cucina e sala del ristorante". Ma non serve per passare fumanti portate a camerieri. Ci si affaccia invece una discreta gnocca bionda, suppongo tedesca, piacevole in viso e con una maglietta a rete che lascia un pò intravedere due non disprezzabili tette. Dietro, intravedo già un bancone da bar con uomini più o meno di mezza età completamente nudi e qualche gnocca altrettanto "nature".
Per fortuna la bionda parla inglese.
"Mai stato qui prima di adesso?", mi chiede. "No" "Bene, questo è un club FKK, qui si sta tutti nudi. Ok?" "Ok, lo sapevo." "Bene. Sono 15 euro per l'entrata, che comprende un drink. Se vuole delle altre cose ... delle ragazze, per esempio ..." (esita. Beh, lo so che questo è un trombodromo, mi viene da dirle! ... ) "... sono sui 70 euro per mezz'ora, ma comunque si metterà d'accordo con loro, e pagherà qui alla fine." "Perfetto", rispondo. Pago i 15 euro.
"Adesso prenda questo asciugamano e queste ciabatte e poi prenda questa tessera numerata, che è di uno degli armadietti che stanno là dietro. Vada là , si tolga tutti i vestiti, li metta dentro all'armadietto col numero corrispondente e poi chiuda con la chiave. Capito?" "Capito".
Bene, sulla sinistra dell'entrata, in un androne, ci sono diversi armadietti. Mentre entro nell'androne vedo un avventore che ha appena finito la "svestizione" e sta entrando nel locale. Lo imito: mi spoglio e metto vestiti, portafoglio, orologio, scarpe, tutto insomma, nell'armadietto. Rimango però perplesso per il sistema di chiusura: che c'entra la tessera numerata? Proprio in quel momento arriva la bionda a togliermi dai dubbi: la tessera va inserita nella fessura interna della serratura, cosa che consente di estrarre la chiave dell'armadietto dopo averlo chiuso. Si vede che frequento poco le palestre e le piscine, eh?
La bionda se ne va e io, dopo aver chiuso, rimango come mamma mi ha fatto, fatto salvo per una ridotta salvietta, due ciabatte e ... una chiave in mano. E vabbè, già lo sapevo che sarebbe andata così, grazie al noto sito gnocco-turistico ...
La salvietta è piuttosto piccola, dopo un tentativo di avvolgermela alla vita decido che posso più comodamente portarla in mano, facendola ricadere in avanti con nonchalance sulle mie "pudenda" ... E tanto, se qualcuno mi vede "le vergogne" ... chissenefrega!
Sono circa le 22 e dieci, entro nel locale.
Rapida occhiata: subito c'è il bancone del bar (anzi, un doppio bancone), dove ci saranno seduti sei o sette uomini e quattro o cinque girls. Più oltre, una sala, non grandissima, con divanetti e un ampio "letto" (da orgia, direi). Sulla parete, una TV LCD trasmette appunto un film porno con orgia (noiosetto, direi ...). Anche qui ci saranno seduti altrettanti uomini e altrettante passere-pay.
Vedo un corridoio, che sembra portare a delle camere. Sarà di là , magari più oltre, la sauna? La vasca con idromassaggio? Il cinemino porno? Tutte quelle cose che mi hanno raccontato sugli FKK, insomma ...
Vabbè, indagherò dopo.
Ulteriori istruzioni per l'uso.
Prima ancora di stare a valutare il "livello" delle girls del locale, decido di sbrigare la pratica "consumazioni", una delle quali oltretutto è inclusa. Mi avvicino al bancone e chiedo un Cuba Libre. Una delle girls del bar (queste sono abbastanza vestite) me lo prepara, me lo porta e vedo che fissa un pò allarmata la chiave che ho in mano. Poi mi chiede qualcosa in tedesco. "Scusi, non capisco", rispondo in inglese. Lei si volta e chiama un'altra. Questa parla inglese e mi chiede: "Come ti chiami?". Sorpreso e un pò perplesso gli dico il mio nome. "Bene, dammi la chiave, per favore" Ancora più perplesso, glie la do (che mai avrò fatto? devono controllare il mio armadietto?). Lei prende la chiave e fa per allontanarsi. A questo punto la fermo: "Scusa, c'è qualcosa che non va?" "No, va tutto bene. Solo che per motivi di sicurezza le chiavi le teniamo noi. Ti devi solo ricordare il numero dell'armadietto e il nome che ci hai dato. La chiave te la ridiamo alla fine per prendere i vestiti." Capito! La bionda all'entrata si era dimenticata di dirmi di ridarle la chiave, cosa che i clienti abituali evidentemente sanno benissimo di dover fare.
Morale: dopo aver chiuso l'armadietto ridate subito la chiave ad una fanciulla del bar, dicendo il vostro nome. Nome e numero dell'armadietto identificano il cliente, per tutte le "operazioni" del locale. Ovviamente potete tranquillamente usare uno pseudonimo, un nome di battesimo che non sia il vostro! Nessuno vi chiede i documenti (che peraltro non avete addosso) ...
Guardandomi attorno ...
Con il mio Cuba Libre in una mano e la salvietta nell'altra, mi addentro adesso nella saletta (anche perchè il bancone è praticamente tutto occupato).
Trovo un posto solo in fondo, vicino al lettone. Neanche un tavolino per appoggiare il bicchiere ... Pazienza, lo appoggio cautamente in terra.
Sistemato con la salvietta in posizione "strategica" (come vedo fare anche ad altri), mi guardo attorno. La media delle gnocche non è affatto alta. Al bancone noto una tettona non giovanissima, con enormi tatuaggi. In un divanetto vicino, una bionda piuttosto giovane e non disprezzabile ma un pelino troppo "abbondante" di fianchi sta conversando con un uomo sui quaranta. In fondo, una nera (passabile) parla in italiano con un cliente italiano che sarà sui 35. Una bionda magra, capelli corti, piuttosto mediocre di corpo e non bella in viso, passa e mi da appena un'occhiata.
A metà stanza, l'unico "fiore" del locale: una morona abbronzatissima, capelli neri lunghi e lisci, occhi azzurri, tettine piccole col capezzolo a fragolina. Ogni tanto mi lancia occhiate inequivocabili e sorrisi "ammalianti". Decido comunque di attendere ancora un pò.
I voti che posso dare alle girls che vedo vanno dal 5 al 7, tranne che per la mora la quale, vista da seduta, vale 8.5. La media, comunque, è molto più bassa di quanto mi aspettassi, direi che arriva poco oltre la sufficienza, sul 6.5.
Mentre i clienti sono completamente nudi, le ragazze sono in topless e tanga (o mutandine). Dopo un pò, mi alzo e faccio un giro verso la zona bar. Sta arrivando ancora gente. Ogni tanto passa qualche gnocca e qualche cliente, in andata o in ritorno, molto probabilmente, dalla zona "trombamento" o dalle docce.
Miele e ... fiele.
Ritorno verso il mio posto (prima che me lo freghino ...) e mentre mi risiedo passa la morona, che sta anche lei tornando al suo posto. Niente che dire: di culo è uno spettacolo! Snella, piuttosto alta, perfino troppo abbronzata, troppo "gnocca" ... Il voto sale a 9. Si va sedere ed accanto a lei si siede la bionda mediocre di poco fa. La mora mi guarda, dice qualcosa alla bionda, che mi guarda anch'essa. La bionda mi fa cenno, invitandomi ad accomodami sul loro divanetto ...
A questo punto, la ormai non ridottissima esperienza del vostro mustiqueblue gli consente di prevedere buona parte delle "mosse standard" delle due. Come vedremo, però, cotanta esperienza non gli eviterà di fare poi una scelta poco felice (anche se non c'è controprova che con una scelta diversa sarebbe andata molto meglio ...).
Mi avvicino a loro e a gesti chiedo dove posso sedermi. Dove vuoi, mi fa capire la bionda. A questo punto, mi sistemo in mezzo a loro, mora a sinistra e bionda a destra. Mentre mi accomodo, noto la tettona tatuata che, seduta al bancone, mi guarda con aria di pensare "ecco il pollo pronto da spennare". Si sbaglia.
Guardo le due ragazze. La bionda si alza e si allontana (capirò poi che è andata a cercarsi delle sigarette). La mora, seduta accanto, ha occhi azzurri strepitosi. Le chiedo, in inglese, come si chiama. Due secondi e capisco l'antifona: non parla inglese. Zero.
A questo punto comincio a comportarmi come l'esploratore del '700 davanti ad una indigena (l'avessi fatto poi anche dopo ...), cercando di farmi capire a gesti. "Me Gino", dico indicandomi il petto, "You?", continuo indicando il suo (che è certo meglio del mio!). Dato che la domanda è standard, l'"indigena" capisce e mi risponde "Honey". "Honey, like honey-sweet? Bees? Understand?" le faccio, ancora non ancora del tutto conscio che sto davvero parlando col Mato Grosso. Lei mi guarda sconcertata.
Adesso capisco. Non è che non parla inglese: non parla UNA MAZZA di inglese! Nulla. Nada. Nihil. Probabilmente "Honey" è l'unica parola di inglese che conosce, forse assieme a "fuck" e "I love you". Mentre già mi sto chiedendo come mai farò a comunicare con la creatura della foresta, torna la bionda.
Rispetto alla mora, non c'è paragone. Avranno entrambe circa la stessa età , sui 26-27. La mora è lampadatissima, perfino troppo per i miei gusti. La bionda ha pelle chiara, non abbronzata. L'unica cosa nella quale si assomigliano sono le tette: piccole, sode e con i capezzoli sporgenti (per i miei gusti, vanno benissimo). Sul resto del fisico, la mora stravince.
La bionda ha culo mediocre, poco "tondo" per le mie preferenze, gambe senza infamia e senza lode e, soprattutto, non è bella in viso: naso un pò adunco, occhi e capelli senza nulla di notevole. Nel complesso, vale 6.5.
Non sorride praticamente per nulla. Cosa peggiore, fuma come una turca e i denti (irregolari) recano tracce di nicotina. Ha un solo vero pregio (che mi fregherà ): parla non solo inglese, addirittura parla italiano! Capito che sono italiano e che non parlo tedesco (lingua che invece la morona capirebbe), prosegue lei la conversazione in italiano (traducendo ogni tanto per la mora).
"Si, lei si chiama Honey, come il miele.", mi conferma. "E tu?", le chiedo. "Io sono Betty" "Da dove vieni?" "Ungheria" "E lei da dove viene?" "Anche lei. Tutte e due da Budapest."
Insomma, ho trovato due ungheresi, che secondo alcuni frequentatori di noti forum sarebbero da evitare come la peste (almeno quelle loft in Italia). Io ho ricordi non del tutto negativi dall'Ungheria (come scrissi su questo Forum) e buoni ricordi di stradali ungheresi sulle strade bolognesi, quindi non ho pregiudizi. Però sono attento ad evitare "missili", almeno ci provo. E per quanto strano, in questo momento temo di più il "missile Honey", così strafiga e superabbronzata, che il "missile Betty", che mi pare non abbia molte frecce al suo arco e quindi abbia tutto da perdere a dare fregature.
Dopo qualche chiacchiera di rito, sull'Ungheria, sull'Italia (Betty è stata in Italia, in vacanza dice lei), chiedo alla bionda se ci sono altre stanze con cinema, sauna, ecc.
Macchè. Questo FKK è tutto qui.
E io che speravo nel "cinemino porno" dove ci si può anche slimonare pre-scopata o magari addirittura concludere lì ...
"C'è una camera da letto che ha anche il video porno, ti interessa quella?" "No, era solo per chiedere".
La bionda passa poi all'altra domanda standard: "Ci offri da bere" "E cosa vorresti?" E qui, per sua sfortuna, mi da la risposta standard: "Un Piccolo!".
Benedette ragazze, benedetti proprietari di bordelli: parlo contro i miei (nostri) interessi, ma vi converrebbe almeno cambiare nome a queste costosissime bevande, queste autentiche rapine ai danni di poveri maschi arrapati! Perchè basta aver frequentato per poco tempo questo tipo di locali per sapere che il "Piccolo" è un modo eccellente per svuotarsi il portafoglio a vantaggio del locale, senza ottenere nulla in cambio. E drizzare subito le orecchie al sentire l'agghiacciante termine: "Piccolo!" :girl_smile: "Noooooo!"
Almeno proponete una qualche forma di promozione: "se prendi un Piccolo, il supplemento rai2 è a metà prezzo!"
"No, guarda, se vuoi puoi finire questo!", le dico in tono un pò canzonatorio indicando il mio bicchiere. "Tu bevi cola?", mi chiede con aria disgustata, come se fossi un rappresentante inferiore del genere maschile, quello che beve succhi di frutta.
"No, è un Cuba Libre: cola più rhum. Ci hanno messo molta cola e poco rhum in questo, però ..." "Ah, capisco. Beh, a noi però qui è vietato bere cola". Mi pare una balla colossale, ma non indago. E certamente non mi schiodo sul "Piccolo". Infatti, non offrirò loro da bere (peraltro, sensatamente non torneranno sull'argomento).
Betty si accende una sigaretta dopo l'altra. "Non fumi un pò troppo? Il fumo fa male.", le dico. "No, fa bene!", mi risponde secca. "Fa bene perchè tu stai bene quando fumi?", le chiedo. "Si, proprio per quello." Comportamento stupido, risposta stupida. Mi sto facendo l'idea che la ragazza non sia un'"aquila" ...
Contrattando ...
A questo punto, si arriva al dunque: "Beh, vuoi venire con noi?", mi chiede Betty. "Quanto?" "150 euro, 75 euro per ciascuna, per 30 minuti." "Tutte e due assieme? No, grazie." "Perchè no? E' bellissimo farlo con due ragazze assieme!" "Cocca" - penso - "lo so che mi avete preso per il solito pollo, ma non lo sono. Ed ero certo che la proposta me l'avreste fatta. Ma so anche che difficilmente 'doppia-ragazza' vuol dire 'doppio-piacere', mentre il doppio-costo è sicuro."
"No, grazie, farlo con due non mi interessa. Una basta." "E allora chi scegli?" "Tu fai anche anale?" "No! Assolutamente no! Qui non trovi ragazze che lo fanno!", risponde piuttosto seccata. E vabbè ...
A questo punto, visto che alla storia "nessuna fa anale" non ci credevo, avrei dovuto chiedere a Betty se davvero anche la sua amica Honey rifiutava l'anale, ma la sua risposta scandalizzata e categorica mi ha bloccato in anticipo. Si prospetta quindi una conclusione "a secco di culetto", anche perchè non ho voglia di rimettermi in ricerca nel locale (dove vedo tutte le girls decenti già occupate).
"Allora, se non ci vuoi assieme scegli una di noi due!"
Attimo di indecisione. Da una parte una strafiga muta, dall'altra una mediocre però parlante. La logica, e soprattutto l'uccello, vorrebbe che scegliessi la strafiga. Ma con Betty si può parlare. E, sarò fesso (anzi: lo sono ...), ma faccio fatica a dare a Betty il due di picche, dopo che comunque ha tenuto in piedi tutta la discussione e la contrattazione, per passare alla sua amica. Mi sembrerebbe di comportarmi da "merdaccia" nei suoi confronti.
Sono anche probabilmente influenzato dall'esperienza positiva con la brasiliana Carla a Monaco, pochi giorni prima (vedi Collegamento alla pagina web non disponibile), con la quale avevo chiacchierato piacevolmente (anche se Carla mi era subito sembrata simpatica, mentre questa ...). Insomma, mi va anche di parlare un pò, oltre che di infilare l'uccello ...
Decido. "Siete tutte e due carine", dico (mentendo). "Ma con Honey non potrei parlare. Vengo con te, 75 euro per suck-and-fuck.", dico a Betty. Che traduce per la mora.
"Andiamo subito?" "Ma si, andiamo subito", rispondo (a che pro attendere ancora?). "Ok, che nome e numero sei?" Glie li dico. "Aspetta qui un attimo." E si allontana per andare a comunicare la "prenotazione" alle ragazze del bar.
Mentre è via, guardo Honey. Mi dispiace davvero per lei. Che, fortunatamente, mi sorride. Capisco che sta dicendo "perchè non con due assieme?". Fa un pò l'imbronciata, ma neppure tanto. Meno male.
Poi mi pentirò di non avere scelto lei, ma in questo momento credo davvero di aver fatto la scelta più opportuna. Spero ancora che Betty, al quale non ho voluto tirare il "bidone" (sono fesso, vero? si, lo so ...) "migliori" in termini di cordialità , una volta in camera.
Betty torna, portando un asciugamano, la chiave della camera e le immancabili sigarette. Ci avviamo verso la camera.
In camera.
Entriamo. La camera è molto pulita. Luce bassa, che chiedo immediatamente di alzare. "La vuoi più alta?" "Certo" - dico - "voglio vederti." Appare un pò seccata ma esegue, alza la luce a livello normale.
Era già quasi nuda, perciò completamente nuda è come mi aspettavo. Passerotta depilata. Niente de che, comunque, il voto al fisico non si alza dal 6.5 mentre il viso è da 5 e mezzo, non di più.
Cominciamo senza mettere tempo in mezzo. Lei è decisamente "fredda" e io in questo momento non ho più voglia di cercare di stimolare la chiacchiera in un pesce freddo. Speriamo nella scopata, magari poi si "sblocca" e parliamo un pò ...
Io sono già abbastanza "duro", nonostante lei non stia facendo molto per favorirmi. Mi fa sdraiare sul letto, poi prende un condom color rosso e comincia ad applicarmelo. Malissimo: il condom l'ha calzato male, rimane troppo fuori. Pazienza, mi sto "irrigidendo" abbastanza, il condom starà al suo posto.
A questo punto si mette tra le mie gambe e comincia un blowjob. Così pessimo (e io sui bj sono, permettetemi la battuta, "uno di bocca buona", non mi aspetto e non chiedo prestazioni orali straordinarie ...) che ad un certo punto alzo la testa per controllare se davvero sta spompinando di bocca o se sta fingendo. Ci mancherebbe anche un "pompino fake"!
Non finge, ma fa veramente pena. Sarà perchè non ha messo bene il condom, ma quasi non la sento. Decido molto presto di cambiare posizione, prima che l'irritazione per la sua maldestria mi irriti e mi ammosci ...
"Mettiamoci a sixty-nine!", le dico. La sua prestazione di bocca, qui non cambia. Però, almeno le vedo bene la passera (gradevole) ed intravedo il buchino del culo. Decido di provare a toccarglielo. E lo faccio semplicemente sfiorandolo con un dito. Sottolineo: SFIORANDOLO APPENA, del tutto superficialmente, per un tempo che posso valutare (e non scherzo) tra i tre e i sei decimi di secondo. Apriti cielo! Si volta protestando: "No, il culo NO!". "Va bene, volevo solo toccare ..." "NO!". Ok. "Simpatica" la ragazza ...
Non sta facendo fa proprio nulla per illuderti che stia pensando a qualcosa di diverso da "speriamo che finisca presto, così mi cerco un altro cliente". Quando la guardo in viso ha l'aria assente, non cerca neppure di fingere.
Ma io non ho intenzione di darle soddisfazione terminando così presto, quindi la faccio mettere in posizione supina, con le caviglie sulle mie spalle, e comincio la scopata.
Peccato che sia così fredda, il corpo non è gran chè ma in giro si vede anche di peggio (anche in questo locale).
Dopo un pò decido che è ora di mettere fine alla poco soddisfacente esperienza e di cercare di concludere nel modo "meno peggiore".
"Alla pecorina!", le intimo. "Cosa?" "Doggie-style!", le ripeto, un pò seccato (evidentemente non conosce "a fondo" l'italiano ...). Capisce e si mette in posizione. Mi inserisco in passera, mentre le guardo il culo. Il buchino è valido, le natiche sono belle calde, più della media, e la pelle è soffice. Peccato per il "tabu" assoluto per Rai2 ...
Alla fine, vengo.
Il post-scopata è freddo quasi come la scopata, anche se lei tenta disperatamente di "fare la simpatica" almeno un minimo. Ma proprio non le riesce.
"Posso fumare?", mi chiede. "Certo, se ti piace ...", rispondo con un pelo di sarcasmo.
"Vengono molti italiani qui?", le chiedo. Mi guarda con sguardo "bovino": "Bah, non lo so ...". "Ma chi viene? Tedeschi, stranieri? ..." "Boh ... tedeschi, direi". Incredibile: glie ne frega così poco dei clienti che non ha neppure una sua piccola statistica personale sulle nazionalità ! Se lo avessi chiesto ad una suora del Monastero della Visitazione probabilmente avrebbe saputo darmi informazioni più precise ...
Per inciso, uscendo dal locale vedrò poi anche un anziano giapponese, la faccia di pietra, lo sguardo fisso (impressionante!), completamente immobile e nudo, al bancone del bar. Chissà se si è divertito ...
"Sai, lo chiedo perchè ho visto in sala un italiano, parlava con una ragazza di colore..." "E a te la cosa ha dato fastidio, vero?" mi ribatte subito. "Niente affatto" - rispondo piccatissimo - "non mi da affatto fastidio se uno parla o scopa con una nera. Ho solo rilevato che c'era almeno un altro italiano nel locale" "Ah, ok ..."
Davvero, davvero "simpatica" la ragazza ...
"Peccato che non fai l'anale" - le dico - "perchè hai un bel culetto" (e qui, tutto sommato, non sto neppure mentendo). "No, proprio non mi piace, non lo consentivo neppure al fidanzato, quando ce l'avevo. Si, ci sono mie colleghe che lo fanno, ma io no."
Ma non mi aveva detto, mezz'ora prima, che non avrei trovato colleghe "anali"? Oh bè, non che ci avessi creduto, ma quando racconti una balla la prima regola è di essere poi coerenti con la frottola raccontata, se no ti sgamano subito. E io detesto quando mi si raccontano frottole ...
"Sei qui in vacanza?" "Si." "Quanto ti fermi?" "Qualche giorno ancora." "Dove stai in albergo?" "Qui vicino"." "Allora magari torni ..." "Beh, oggi è venerdi, dovrei venire domani, perchè domenica siete chiusi, oppure lunedi ..." "No, no, vieni domani. Se no poi vai da un'altra parte ..." Bene cocca, hai capito l'antifona. Ma quello che non sai (e che non ho voglia di dirti, anche se probabilmente stai cominciando a capire da sola) è che se torno qui non torno certo con te ...
A questo punto, uscita di entrambi dalla stanza (ultimo suo tentativo di riaggancio: "Vado a fare una doccia, vieni anche tu?" "No, la faccio in albergo") e saluto molto freddo. Se non è una completa beota, avrà già capito che non mi rivede. Anche se post scopata ha cercato di "riagganciarmi", doveva pensarci prima a fare una prestazione migliore e soprattutto a essere un pò più cordiale.
L'impressione che molto presto ho avuto, comunque, è di una ragazza con problemi. Non so quali sono, ma secondo me ce li ha. E il tabagismo eccessivo probabilmente serve a compensare le frustrazioni date da questi problemi. In fondo, da subito mi ha fatto un pò pena. Anche per questo non mi sono sentito di piantarla in asso ed andare con la mora.
Col senno di poi, ovviamente, avrei dovuto scegliere Honey e comportarmi proprio come con una indigena yanomani, esprimendomi a gesti. Chissà , forse sfiorandole il buchino posteriore avrebbe capito al volo ...
Magari sarebbe stata altrettanto fredda, oltre che "incomprensibile", ma almeno mi sarei scopato davvero una bella gnocca. Forse sono stato troppo buono ... o troppo fesso. Pazienza.
Tirando rapidamente le somme di Betty: blowjob voto 4, scopata in passera voto 6.5, simpatia voto 5.
Spesa totale a "La Folie" (ingresso + scopata): 90 euro.
Uscendo.
L'uscita dal locale (che ho fatto subito, non mi andava un secondo shot) avviene come mi aspettavo. Si va al bar, si dice di voler pagare, si da nome e numero di armadietto e si ottiene la chiave. Ci si riveste e poi si torna al "buco" dove ci avevano dato la scheda. Si restituisce la scheda e si verifica il "conto", che la ragazza ti dice. Al bar hanno segnato ogni tipo di "consumazione", controllato che sia corretta si paga e si esce. Occhio, per chi volesse fare il "furbo italiano": ti aprono la porta esterna solo dopo aver pagato ...
Conclusioni.
Ero curioso di andare in un FKK. Dovrei aver scelto uno dei due migliori di Berlino, secondo Gnocca Travels.
Ho trovato invece un locale che, a parte il fatto di stare sempre nudi, è un trombodromo-con-bar esattamente come centinaia di altri bordelli in Europa.
Niente sauna, niente piscina, niente Jacuzzi, niente cinema ...
Da questo punto di vista, Gnocca Travels qui è completamente fuorviante: non basta scrivere che "è infinitamente più piccolo" ed "è anche diverso [dall'Artemis] sotto diversi punti di vista funzionali".
Bisognerebbe proprio dire: si chiama FKK per il nudismo, non perchè ci siano "attrezzature" per la cura del corpo!
E il livello medio delle girls è tutt'altro che eccelso. Certo, qualcuna valida ne ho vista (Honey sopra tutte), ma la media era bassina.
Per inciso, questo è il sito del locale: http://www.la-folie.de/. Se andate a vedere "Bilder" (o "Galery" nella versione inglese), troverete foto che rappresentano probabilmente il meglio che "La Folie" sia mai riuscita ad esprimere, ammesso che siano davvero foto prese nel locale. Ma vi posso assicurare che quel venerdi sera di fisici davvero rimarchevoli ce ne saranno stati tre o quattro, su una dozzina di girls.
E a conti fatti il locale non è neppure particolarmente economico. Come avrò modo di trovare conferma pochi giorni dopo, nei walking-thru di un quartiere a luci rosse come quello di Francoforte si trova una scelta molto più ampia, livello medio paragonabile ma con molte girls dal 7-8 in su. E tutto ciò a prezzi che vanno da 20 a 40 euro per una mezz'oretta suck-and-fuck, o da 40 a 50 euro compreso Rai2! E certamente anche l'annacquato "Cuba Libre" che mi hanno dato a "La Folie" non compensa la differenza ...
Morale, torno da questa esperienza pensando che:
- credo proprio di NON aver visto un "vero" FKK, ma solo un "bordello nudista".
- il rapporto prezzo/prestazioni del locale non è "niente de che". Non è una rapina ma non è neppure da segnarselo sull'agenda. Peraltro se ci fossero state piscina, sauna, ecc., come in un "vero" FKK, il prezzo del biglietto di ingresso sarebbe certamente lievitato. Cosa che conferma il mio "scetticismo" su questo genere di locali, rispetto a normali bordelli o walking-trhu.
- mi preoccupa un pò il fatto che GT lo evidenzi come unico altro FKK da segnalare a Berlino dopo l'Artemis ... Gli altri FKK berlinesi sono ancora più deludenti di questo?
- lo stare nudi non mi ha causato alcun imbarazzo, pur non avendo io un fisico "da esposizione". Anche perchè, per parafrasare un vecchio detto sui pistoleri del West, "per quanto tu sia scarso a fisico, c'è sempre qualcuno più scarso di te!". Cosa di cui ho avuto la prova a "La Folie" ...
Io poi a "La Folie" non ci sono tornato.
Se voi ci passate, fate la controprova. Ovviamente sapete già chi è il "miele" e chi il "fiele". A parte che qualche altra discreta gnocca c'è, come ho notato anche uscendo. Magari non strafighe, ma qualche nordicotta polposa c'è. Forse varrebbe la pena provare dopo mezzanotte per vedere se il livello medio si alza.
Comunque, se fate due chiacchiere con "Ugly Betty", provate a convincerla a smettere di fumare, se no quella pelle liscia che ha (e non ha molto altro di attraente), non so quanto regge. Per non parlare dei polmoni, ovviamente...
Alla prossima!
mustiqueblue
Stimolato da tanto decantare delle meraviglie degli FKK, il vostro mustiqueblue, che è sempre stato piuttosto scettico su quella "formula" (in soldoni: perchè spendere soldi per piscina e sauna, che ti fanno pagare con l'ingresso, quando quel che cerchi in realtà è trombare?), trovandosi quest'estate a Berlino ha deciso ... di buttarsi!
Raccolte preliminarmente, come al solito, un pò di info, avevo individuato i potenziali obiettivi in un paio di locali: lo stra-famoso "Artemis" ed il molto meno famoso "La Folie", però sufficientemente lodato dal sito di Gnocca Travels al punto da citarlo come il migliore della città (per quanto molto più piccolo) dopo la citata "mecca" berlinese del trombamento freie-korp-kulturistico.
Avendo trovato albergo (casualmente, eh? ... ) nella zona a luci rosse di Kaiser-Friedrich-Strasse, quindi davvero poco distante da "La Folie" (che sta in Kaiser-Friedrich-Strasse 63), e preferendo iniziare con una cosa più "ridotta" (anche come prezzo di ingresso!), ho optato per questo secondo FKK.
Per la verità , il noto sito di info gnocco-turistiche avverte che "è un club nudista più radicale" di quanto lo sia l'Artemis e pertanto "se sentite che la cosa potrebbe mettervi in imbarazzo, evitate con decisione la visita a questo FKK".
Il sottoscritto non ha mai mostrato le chiappe in un campo nudista o situazioni simili. Al massimo mi è capitato diverse volte di trovarmi nudo e col pisello semi-duro, dopo una trombata in appartamento con loft multiple, al cospetto di clienti appena entrati per concludere con una collega della mia girl. "Bah" - ho pensato - "alla fin dei conti la cosa non mi ha mai imbarazzato più di tanto. Proviamo pure l'FKK "nudista-radicale" ..."
Detto e fatto.
Cenetta leggera e poi via, verso "La Folie"!
Il locale.
Ore 22, suono il campanello. Mi aprono ed entro nel locale.
Subito sulla destra, appena entrati, nel corridoio c'è un'apertura quadrata nel muro, stile "buco tra cucina e sala del ristorante". Ma non serve per passare fumanti portate a camerieri. Ci si affaccia invece una discreta gnocca bionda, suppongo tedesca, piacevole in viso e con una maglietta a rete che lascia un pò intravedere due non disprezzabili tette. Dietro, intravedo già un bancone da bar con uomini più o meno di mezza età completamente nudi e qualche gnocca altrettanto "nature".
Per fortuna la bionda parla inglese.
"Mai stato qui prima di adesso?", mi chiede. "No" "Bene, questo è un club FKK, qui si sta tutti nudi. Ok?" "Ok, lo sapevo." "Bene. Sono 15 euro per l'entrata, che comprende un drink. Se vuole delle altre cose ... delle ragazze, per esempio ..." (esita. Beh, lo so che questo è un trombodromo, mi viene da dirle! ... ) "... sono sui 70 euro per mezz'ora, ma comunque si metterà d'accordo con loro, e pagherà qui alla fine." "Perfetto", rispondo. Pago i 15 euro.
"Adesso prenda questo asciugamano e queste ciabatte e poi prenda questa tessera numerata, che è di uno degli armadietti che stanno là dietro. Vada là , si tolga tutti i vestiti, li metta dentro all'armadietto col numero corrispondente e poi chiuda con la chiave. Capito?" "Capito".
Bene, sulla sinistra dell'entrata, in un androne, ci sono diversi armadietti. Mentre entro nell'androne vedo un avventore che ha appena finito la "svestizione" e sta entrando nel locale. Lo imito: mi spoglio e metto vestiti, portafoglio, orologio, scarpe, tutto insomma, nell'armadietto. Rimango però perplesso per il sistema di chiusura: che c'entra la tessera numerata? Proprio in quel momento arriva la bionda a togliermi dai dubbi: la tessera va inserita nella fessura interna della serratura, cosa che consente di estrarre la chiave dell'armadietto dopo averlo chiuso. Si vede che frequento poco le palestre e le piscine, eh?
La bionda se ne va e io, dopo aver chiuso, rimango come mamma mi ha fatto, fatto salvo per una ridotta salvietta, due ciabatte e ... una chiave in mano. E vabbè, già lo sapevo che sarebbe andata così, grazie al noto sito gnocco-turistico ...
La salvietta è piuttosto piccola, dopo un tentativo di avvolgermela alla vita decido che posso più comodamente portarla in mano, facendola ricadere in avanti con nonchalance sulle mie "pudenda" ... E tanto, se qualcuno mi vede "le vergogne" ... chissenefrega!
Sono circa le 22 e dieci, entro nel locale.
Rapida occhiata: subito c'è il bancone del bar (anzi, un doppio bancone), dove ci saranno seduti sei o sette uomini e quattro o cinque girls. Più oltre, una sala, non grandissima, con divanetti e un ampio "letto" (da orgia, direi). Sulla parete, una TV LCD trasmette appunto un film porno con orgia (noiosetto, direi ...). Anche qui ci saranno seduti altrettanti uomini e altrettante passere-pay.
Vedo un corridoio, che sembra portare a delle camere. Sarà di là , magari più oltre, la sauna? La vasca con idromassaggio? Il cinemino porno? Tutte quelle cose che mi hanno raccontato sugli FKK, insomma ...
Vabbè, indagherò dopo.
Ulteriori istruzioni per l'uso.
Prima ancora di stare a valutare il "livello" delle girls del locale, decido di sbrigare la pratica "consumazioni", una delle quali oltretutto è inclusa. Mi avvicino al bancone e chiedo un Cuba Libre. Una delle girls del bar (queste sono abbastanza vestite) me lo prepara, me lo porta e vedo che fissa un pò allarmata la chiave che ho in mano. Poi mi chiede qualcosa in tedesco. "Scusi, non capisco", rispondo in inglese. Lei si volta e chiama un'altra. Questa parla inglese e mi chiede: "Come ti chiami?". Sorpreso e un pò perplesso gli dico il mio nome. "Bene, dammi la chiave, per favore" Ancora più perplesso, glie la do (che mai avrò fatto? devono controllare il mio armadietto?). Lei prende la chiave e fa per allontanarsi. A questo punto la fermo: "Scusa, c'è qualcosa che non va?" "No, va tutto bene. Solo che per motivi di sicurezza le chiavi le teniamo noi. Ti devi solo ricordare il numero dell'armadietto e il nome che ci hai dato. La chiave te la ridiamo alla fine per prendere i vestiti." Capito! La bionda all'entrata si era dimenticata di dirmi di ridarle la chiave, cosa che i clienti abituali evidentemente sanno benissimo di dover fare.
Morale: dopo aver chiuso l'armadietto ridate subito la chiave ad una fanciulla del bar, dicendo il vostro nome. Nome e numero dell'armadietto identificano il cliente, per tutte le "operazioni" del locale. Ovviamente potete tranquillamente usare uno pseudonimo, un nome di battesimo che non sia il vostro! Nessuno vi chiede i documenti (che peraltro non avete addosso) ...
Guardandomi attorno ...
Con il mio Cuba Libre in una mano e la salvietta nell'altra, mi addentro adesso nella saletta (anche perchè il bancone è praticamente tutto occupato).
Trovo un posto solo in fondo, vicino al lettone. Neanche un tavolino per appoggiare il bicchiere ... Pazienza, lo appoggio cautamente in terra.
Sistemato con la salvietta in posizione "strategica" (come vedo fare anche ad altri), mi guardo attorno. La media delle gnocche non è affatto alta. Al bancone noto una tettona non giovanissima, con enormi tatuaggi. In un divanetto vicino, una bionda piuttosto giovane e non disprezzabile ma un pelino troppo "abbondante" di fianchi sta conversando con un uomo sui quaranta. In fondo, una nera (passabile) parla in italiano con un cliente italiano che sarà sui 35. Una bionda magra, capelli corti, piuttosto mediocre di corpo e non bella in viso, passa e mi da appena un'occhiata.
A metà stanza, l'unico "fiore" del locale: una morona abbronzatissima, capelli neri lunghi e lisci, occhi azzurri, tettine piccole col capezzolo a fragolina. Ogni tanto mi lancia occhiate inequivocabili e sorrisi "ammalianti". Decido comunque di attendere ancora un pò.
I voti che posso dare alle girls che vedo vanno dal 5 al 7, tranne che per la mora la quale, vista da seduta, vale 8.5. La media, comunque, è molto più bassa di quanto mi aspettassi, direi che arriva poco oltre la sufficienza, sul 6.5.
Mentre i clienti sono completamente nudi, le ragazze sono in topless e tanga (o mutandine). Dopo un pò, mi alzo e faccio un giro verso la zona bar. Sta arrivando ancora gente. Ogni tanto passa qualche gnocca e qualche cliente, in andata o in ritorno, molto probabilmente, dalla zona "trombamento" o dalle docce.
Miele e ... fiele.
Ritorno verso il mio posto (prima che me lo freghino ...) e mentre mi risiedo passa la morona, che sta anche lei tornando al suo posto. Niente che dire: di culo è uno spettacolo! Snella, piuttosto alta, perfino troppo abbronzata, troppo "gnocca" ... Il voto sale a 9. Si va sedere ed accanto a lei si siede la bionda mediocre di poco fa. La mora mi guarda, dice qualcosa alla bionda, che mi guarda anch'essa. La bionda mi fa cenno, invitandomi ad accomodami sul loro divanetto ...
A questo punto, la ormai non ridottissima esperienza del vostro mustiqueblue gli consente di prevedere buona parte delle "mosse standard" delle due. Come vedremo, però, cotanta esperienza non gli eviterà di fare poi una scelta poco felice (anche se non c'è controprova che con una scelta diversa sarebbe andata molto meglio ...).
Mi avvicino a loro e a gesti chiedo dove posso sedermi. Dove vuoi, mi fa capire la bionda. A questo punto, mi sistemo in mezzo a loro, mora a sinistra e bionda a destra. Mentre mi accomodo, noto la tettona tatuata che, seduta al bancone, mi guarda con aria di pensare "ecco il pollo pronto da spennare". Si sbaglia.
Guardo le due ragazze. La bionda si alza e si allontana (capirò poi che è andata a cercarsi delle sigarette). La mora, seduta accanto, ha occhi azzurri strepitosi. Le chiedo, in inglese, come si chiama. Due secondi e capisco l'antifona: non parla inglese. Zero.
A questo punto comincio a comportarmi come l'esploratore del '700 davanti ad una indigena (l'avessi fatto poi anche dopo ...), cercando di farmi capire a gesti. "Me Gino", dico indicandomi il petto, "You?", continuo indicando il suo (che è certo meglio del mio!). Dato che la domanda è standard, l'"indigena" capisce e mi risponde "Honey". "Honey, like honey-sweet? Bees? Understand?" le faccio, ancora non ancora del tutto conscio che sto davvero parlando col Mato Grosso. Lei mi guarda sconcertata.
Adesso capisco. Non è che non parla inglese: non parla UNA MAZZA di inglese! Nulla. Nada. Nihil. Probabilmente "Honey" è l'unica parola di inglese che conosce, forse assieme a "fuck" e "I love you". Mentre già mi sto chiedendo come mai farò a comunicare con la creatura della foresta, torna la bionda.
Rispetto alla mora, non c'è paragone. Avranno entrambe circa la stessa età , sui 26-27. La mora è lampadatissima, perfino troppo per i miei gusti. La bionda ha pelle chiara, non abbronzata. L'unica cosa nella quale si assomigliano sono le tette: piccole, sode e con i capezzoli sporgenti (per i miei gusti, vanno benissimo). Sul resto del fisico, la mora stravince.
La bionda ha culo mediocre, poco "tondo" per le mie preferenze, gambe senza infamia e senza lode e, soprattutto, non è bella in viso: naso un pò adunco, occhi e capelli senza nulla di notevole. Nel complesso, vale 6.5.
Non sorride praticamente per nulla. Cosa peggiore, fuma come una turca e i denti (irregolari) recano tracce di nicotina. Ha un solo vero pregio (che mi fregherà ): parla non solo inglese, addirittura parla italiano! Capito che sono italiano e che non parlo tedesco (lingua che invece la morona capirebbe), prosegue lei la conversazione in italiano (traducendo ogni tanto per la mora).
"Si, lei si chiama Honey, come il miele.", mi conferma. "E tu?", le chiedo. "Io sono Betty" "Da dove vieni?" "Ungheria" "E lei da dove viene?" "Anche lei. Tutte e due da Budapest."
Insomma, ho trovato due ungheresi, che secondo alcuni frequentatori di noti forum sarebbero da evitare come la peste (almeno quelle loft in Italia). Io ho ricordi non del tutto negativi dall'Ungheria (come scrissi su questo Forum) e buoni ricordi di stradali ungheresi sulle strade bolognesi, quindi non ho pregiudizi. Però sono attento ad evitare "missili", almeno ci provo. E per quanto strano, in questo momento temo di più il "missile Honey", così strafiga e superabbronzata, che il "missile Betty", che mi pare non abbia molte frecce al suo arco e quindi abbia tutto da perdere a dare fregature.
Dopo qualche chiacchiera di rito, sull'Ungheria, sull'Italia (Betty è stata in Italia, in vacanza dice lei), chiedo alla bionda se ci sono altre stanze con cinema, sauna, ecc.
Macchè. Questo FKK è tutto qui.
E io che speravo nel "cinemino porno" dove ci si può anche slimonare pre-scopata o magari addirittura concludere lì ...
"C'è una camera da letto che ha anche il video porno, ti interessa quella?" "No, era solo per chiedere".
La bionda passa poi all'altra domanda standard: "Ci offri da bere" "E cosa vorresti?" E qui, per sua sfortuna, mi da la risposta standard: "Un Piccolo!".
Benedette ragazze, benedetti proprietari di bordelli: parlo contro i miei (nostri) interessi, ma vi converrebbe almeno cambiare nome a queste costosissime bevande, queste autentiche rapine ai danni di poveri maschi arrapati! Perchè basta aver frequentato per poco tempo questo tipo di locali per sapere che il "Piccolo" è un modo eccellente per svuotarsi il portafoglio a vantaggio del locale, senza ottenere nulla in cambio. E drizzare subito le orecchie al sentire l'agghiacciante termine: "Piccolo!" :girl_smile: "Noooooo!"
Almeno proponete una qualche forma di promozione: "se prendi un Piccolo, il supplemento rai2 è a metà prezzo!"
"No, guarda, se vuoi puoi finire questo!", le dico in tono un pò canzonatorio indicando il mio bicchiere. "Tu bevi cola?", mi chiede con aria disgustata, come se fossi un rappresentante inferiore del genere maschile, quello che beve succhi di frutta.
"No, è un Cuba Libre: cola più rhum. Ci hanno messo molta cola e poco rhum in questo, però ..." "Ah, capisco. Beh, a noi però qui è vietato bere cola". Mi pare una balla colossale, ma non indago. E certamente non mi schiodo sul "Piccolo". Infatti, non offrirò loro da bere (peraltro, sensatamente non torneranno sull'argomento).
Betty si accende una sigaretta dopo l'altra. "Non fumi un pò troppo? Il fumo fa male.", le dico. "No, fa bene!", mi risponde secca. "Fa bene perchè tu stai bene quando fumi?", le chiedo. "Si, proprio per quello." Comportamento stupido, risposta stupida. Mi sto facendo l'idea che la ragazza non sia un'"aquila" ...
Contrattando ...
A questo punto, si arriva al dunque: "Beh, vuoi venire con noi?", mi chiede Betty. "Quanto?" "150 euro, 75 euro per ciascuna, per 30 minuti." "Tutte e due assieme? No, grazie." "Perchè no? E' bellissimo farlo con due ragazze assieme!" "Cocca" - penso - "lo so che mi avete preso per il solito pollo, ma non lo sono. Ed ero certo che la proposta me l'avreste fatta. Ma so anche che difficilmente 'doppia-ragazza' vuol dire 'doppio-piacere', mentre il doppio-costo è sicuro."
"No, grazie, farlo con due non mi interessa. Una basta." "E allora chi scegli?" "Tu fai anche anale?" "No! Assolutamente no! Qui non trovi ragazze che lo fanno!", risponde piuttosto seccata. E vabbè ...
A questo punto, visto che alla storia "nessuna fa anale" non ci credevo, avrei dovuto chiedere a Betty se davvero anche la sua amica Honey rifiutava l'anale, ma la sua risposta scandalizzata e categorica mi ha bloccato in anticipo. Si prospetta quindi una conclusione "a secco di culetto", anche perchè non ho voglia di rimettermi in ricerca nel locale (dove vedo tutte le girls decenti già occupate).
"Allora, se non ci vuoi assieme scegli una di noi due!"
Attimo di indecisione. Da una parte una strafiga muta, dall'altra una mediocre però parlante. La logica, e soprattutto l'uccello, vorrebbe che scegliessi la strafiga. Ma con Betty si può parlare. E, sarò fesso (anzi: lo sono ...), ma faccio fatica a dare a Betty il due di picche, dopo che comunque ha tenuto in piedi tutta la discussione e la contrattazione, per passare alla sua amica. Mi sembrerebbe di comportarmi da "merdaccia" nei suoi confronti.
Sono anche probabilmente influenzato dall'esperienza positiva con la brasiliana Carla a Monaco, pochi giorni prima (vedi Collegamento alla pagina web non disponibile), con la quale avevo chiacchierato piacevolmente (anche se Carla mi era subito sembrata simpatica, mentre questa ...). Insomma, mi va anche di parlare un pò, oltre che di infilare l'uccello ...
Decido. "Siete tutte e due carine", dico (mentendo). "Ma con Honey non potrei parlare. Vengo con te, 75 euro per suck-and-fuck.", dico a Betty. Che traduce per la mora.
"Andiamo subito?" "Ma si, andiamo subito", rispondo (a che pro attendere ancora?). "Ok, che nome e numero sei?" Glie li dico. "Aspetta qui un attimo." E si allontana per andare a comunicare la "prenotazione" alle ragazze del bar.
Mentre è via, guardo Honey. Mi dispiace davvero per lei. Che, fortunatamente, mi sorride. Capisco che sta dicendo "perchè non con due assieme?". Fa un pò l'imbronciata, ma neppure tanto. Meno male.
Poi mi pentirò di non avere scelto lei, ma in questo momento credo davvero di aver fatto la scelta più opportuna. Spero ancora che Betty, al quale non ho voluto tirare il "bidone" (sono fesso, vero? si, lo so ...) "migliori" in termini di cordialità , una volta in camera.
Betty torna, portando un asciugamano, la chiave della camera e le immancabili sigarette. Ci avviamo verso la camera.
In camera.
Entriamo. La camera è molto pulita. Luce bassa, che chiedo immediatamente di alzare. "La vuoi più alta?" "Certo" - dico - "voglio vederti." Appare un pò seccata ma esegue, alza la luce a livello normale.
Era già quasi nuda, perciò completamente nuda è come mi aspettavo. Passerotta depilata. Niente de che, comunque, il voto al fisico non si alza dal 6.5 mentre il viso è da 5 e mezzo, non di più.
Cominciamo senza mettere tempo in mezzo. Lei è decisamente "fredda" e io in questo momento non ho più voglia di cercare di stimolare la chiacchiera in un pesce freddo. Speriamo nella scopata, magari poi si "sblocca" e parliamo un pò ...
Io sono già abbastanza "duro", nonostante lei non stia facendo molto per favorirmi. Mi fa sdraiare sul letto, poi prende un condom color rosso e comincia ad applicarmelo. Malissimo: il condom l'ha calzato male, rimane troppo fuori. Pazienza, mi sto "irrigidendo" abbastanza, il condom starà al suo posto.
A questo punto si mette tra le mie gambe e comincia un blowjob. Così pessimo (e io sui bj sono, permettetemi la battuta, "uno di bocca buona", non mi aspetto e non chiedo prestazioni orali straordinarie ...) che ad un certo punto alzo la testa per controllare se davvero sta spompinando di bocca o se sta fingendo. Ci mancherebbe anche un "pompino fake"!
Non finge, ma fa veramente pena. Sarà perchè non ha messo bene il condom, ma quasi non la sento. Decido molto presto di cambiare posizione, prima che l'irritazione per la sua maldestria mi irriti e mi ammosci ...
"Mettiamoci a sixty-nine!", le dico. La sua prestazione di bocca, qui non cambia. Però, almeno le vedo bene la passera (gradevole) ed intravedo il buchino del culo. Decido di provare a toccarglielo. E lo faccio semplicemente sfiorandolo con un dito. Sottolineo: SFIORANDOLO APPENA, del tutto superficialmente, per un tempo che posso valutare (e non scherzo) tra i tre e i sei decimi di secondo. Apriti cielo! Si volta protestando: "No, il culo NO!". "Va bene, volevo solo toccare ..." "NO!". Ok. "Simpatica" la ragazza ...
Non sta facendo fa proprio nulla per illuderti che stia pensando a qualcosa di diverso da "speriamo che finisca presto, così mi cerco un altro cliente". Quando la guardo in viso ha l'aria assente, non cerca neppure di fingere.
Ma io non ho intenzione di darle soddisfazione terminando così presto, quindi la faccio mettere in posizione supina, con le caviglie sulle mie spalle, e comincio la scopata.
Peccato che sia così fredda, il corpo non è gran chè ma in giro si vede anche di peggio (anche in questo locale).
Dopo un pò decido che è ora di mettere fine alla poco soddisfacente esperienza e di cercare di concludere nel modo "meno peggiore".
"Alla pecorina!", le intimo. "Cosa?" "Doggie-style!", le ripeto, un pò seccato (evidentemente non conosce "a fondo" l'italiano ...). Capisce e si mette in posizione. Mi inserisco in passera, mentre le guardo il culo. Il buchino è valido, le natiche sono belle calde, più della media, e la pelle è soffice. Peccato per il "tabu" assoluto per Rai2 ...
Alla fine, vengo.
Il post-scopata è freddo quasi come la scopata, anche se lei tenta disperatamente di "fare la simpatica" almeno un minimo. Ma proprio non le riesce.
"Posso fumare?", mi chiede. "Certo, se ti piace ...", rispondo con un pelo di sarcasmo.
"Vengono molti italiani qui?", le chiedo. Mi guarda con sguardo "bovino": "Bah, non lo so ...". "Ma chi viene? Tedeschi, stranieri? ..." "Boh ... tedeschi, direi". Incredibile: glie ne frega così poco dei clienti che non ha neppure una sua piccola statistica personale sulle nazionalità ! Se lo avessi chiesto ad una suora del Monastero della Visitazione probabilmente avrebbe saputo darmi informazioni più precise ...
Per inciso, uscendo dal locale vedrò poi anche un anziano giapponese, la faccia di pietra, lo sguardo fisso (impressionante!), completamente immobile e nudo, al bancone del bar. Chissà se si è divertito ...
"Sai, lo chiedo perchè ho visto in sala un italiano, parlava con una ragazza di colore..." "E a te la cosa ha dato fastidio, vero?" mi ribatte subito. "Niente affatto" - rispondo piccatissimo - "non mi da affatto fastidio se uno parla o scopa con una nera. Ho solo rilevato che c'era almeno un altro italiano nel locale" "Ah, ok ..."
Davvero, davvero "simpatica" la ragazza ...
"Peccato che non fai l'anale" - le dico - "perchè hai un bel culetto" (e qui, tutto sommato, non sto neppure mentendo). "No, proprio non mi piace, non lo consentivo neppure al fidanzato, quando ce l'avevo. Si, ci sono mie colleghe che lo fanno, ma io no."
Ma non mi aveva detto, mezz'ora prima, che non avrei trovato colleghe "anali"? Oh bè, non che ci avessi creduto, ma quando racconti una balla la prima regola è di essere poi coerenti con la frottola raccontata, se no ti sgamano subito. E io detesto quando mi si raccontano frottole ...
"Sei qui in vacanza?" "Si." "Quanto ti fermi?" "Qualche giorno ancora." "Dove stai in albergo?" "Qui vicino"." "Allora magari torni ..." "Beh, oggi è venerdi, dovrei venire domani, perchè domenica siete chiusi, oppure lunedi ..." "No, no, vieni domani. Se no poi vai da un'altra parte ..." Bene cocca, hai capito l'antifona. Ma quello che non sai (e che non ho voglia di dirti, anche se probabilmente stai cominciando a capire da sola) è che se torno qui non torno certo con te ...
A questo punto, uscita di entrambi dalla stanza (ultimo suo tentativo di riaggancio: "Vado a fare una doccia, vieni anche tu?" "No, la faccio in albergo") e saluto molto freddo. Se non è una completa beota, avrà già capito che non mi rivede. Anche se post scopata ha cercato di "riagganciarmi", doveva pensarci prima a fare una prestazione migliore e soprattutto a essere un pò più cordiale.
L'impressione che molto presto ho avuto, comunque, è di una ragazza con problemi. Non so quali sono, ma secondo me ce li ha. E il tabagismo eccessivo probabilmente serve a compensare le frustrazioni date da questi problemi. In fondo, da subito mi ha fatto un pò pena. Anche per questo non mi sono sentito di piantarla in asso ed andare con la mora.
Col senno di poi, ovviamente, avrei dovuto scegliere Honey e comportarmi proprio come con una indigena yanomani, esprimendomi a gesti. Chissà , forse sfiorandole il buchino posteriore avrebbe capito al volo ...
Magari sarebbe stata altrettanto fredda, oltre che "incomprensibile", ma almeno mi sarei scopato davvero una bella gnocca. Forse sono stato troppo buono ... o troppo fesso. Pazienza.
Tirando rapidamente le somme di Betty: blowjob voto 4, scopata in passera voto 6.5, simpatia voto 5.
Spesa totale a "La Folie" (ingresso + scopata): 90 euro.
Uscendo.
L'uscita dal locale (che ho fatto subito, non mi andava un secondo shot) avviene come mi aspettavo. Si va al bar, si dice di voler pagare, si da nome e numero di armadietto e si ottiene la chiave. Ci si riveste e poi si torna al "buco" dove ci avevano dato la scheda. Si restituisce la scheda e si verifica il "conto", che la ragazza ti dice. Al bar hanno segnato ogni tipo di "consumazione", controllato che sia corretta si paga e si esce. Occhio, per chi volesse fare il "furbo italiano": ti aprono la porta esterna solo dopo aver pagato ...
Conclusioni.
Ero curioso di andare in un FKK. Dovrei aver scelto uno dei due migliori di Berlino, secondo Gnocca Travels.
Ho trovato invece un locale che, a parte il fatto di stare sempre nudi, è un trombodromo-con-bar esattamente come centinaia di altri bordelli in Europa.
Niente sauna, niente piscina, niente Jacuzzi, niente cinema ...
Da questo punto di vista, Gnocca Travels qui è completamente fuorviante: non basta scrivere che "è infinitamente più piccolo" ed "è anche diverso [dall'Artemis] sotto diversi punti di vista funzionali".
Bisognerebbe proprio dire: si chiama FKK per il nudismo, non perchè ci siano "attrezzature" per la cura del corpo!
E il livello medio delle girls è tutt'altro che eccelso. Certo, qualcuna valida ne ho vista (Honey sopra tutte), ma la media era bassina.
Per inciso, questo è il sito del locale: http://www.la-folie.de/. Se andate a vedere "Bilder" (o "Galery" nella versione inglese), troverete foto che rappresentano probabilmente il meglio che "La Folie" sia mai riuscita ad esprimere, ammesso che siano davvero foto prese nel locale. Ma vi posso assicurare che quel venerdi sera di fisici davvero rimarchevoli ce ne saranno stati tre o quattro, su una dozzina di girls.
E a conti fatti il locale non è neppure particolarmente economico. Come avrò modo di trovare conferma pochi giorni dopo, nei walking-thru di un quartiere a luci rosse come quello di Francoforte si trova una scelta molto più ampia, livello medio paragonabile ma con molte girls dal 7-8 in su. E tutto ciò a prezzi che vanno da 20 a 40 euro per una mezz'oretta suck-and-fuck, o da 40 a 50 euro compreso Rai2! E certamente anche l'annacquato "Cuba Libre" che mi hanno dato a "La Folie" non compensa la differenza ...
Morale, torno da questa esperienza pensando che:
- credo proprio di NON aver visto un "vero" FKK, ma solo un "bordello nudista".
- il rapporto prezzo/prestazioni del locale non è "niente de che". Non è una rapina ma non è neppure da segnarselo sull'agenda. Peraltro se ci fossero state piscina, sauna, ecc., come in un "vero" FKK, il prezzo del biglietto di ingresso sarebbe certamente lievitato. Cosa che conferma il mio "scetticismo" su questo genere di locali, rispetto a normali bordelli o walking-trhu.
- mi preoccupa un pò il fatto che GT lo evidenzi come unico altro FKK da segnalare a Berlino dopo l'Artemis ... Gli altri FKK berlinesi sono ancora più deludenti di questo?
- lo stare nudi non mi ha causato alcun imbarazzo, pur non avendo io un fisico "da esposizione". Anche perchè, per parafrasare un vecchio detto sui pistoleri del West, "per quanto tu sia scarso a fisico, c'è sempre qualcuno più scarso di te!". Cosa di cui ho avuto la prova a "La Folie" ...
Io poi a "La Folie" non ci sono tornato.
Se voi ci passate, fate la controprova. Ovviamente sapete già chi è il "miele" e chi il "fiele". A parte che qualche altra discreta gnocca c'è, come ho notato anche uscendo. Magari non strafighe, ma qualche nordicotta polposa c'è. Forse varrebbe la pena provare dopo mezzanotte per vedere se il livello medio si alza.
Comunque, se fate due chiacchiere con "Ugly Betty", provate a convincerla a smettere di fumare, se no quella pelle liscia che ha (e non ha molto altro di attraente), non so quanto regge. Per non parlare dei polmoni, ovviamente...
Alla prossima!
mustiqueblue