Due giorni di pranzi inutili e calorici, con parenti inetti che sembrano i più furbi della terra; situazioni a mezza via, di tensione che cova sotto la brace, che nessuno vuole affrontare....non mi par vero che il cugino idiota sfiori l'argomento, in modo che io possa lanciare la frecciatina, che mai come quest'anno suona come un colpo di obice da 140 mm, che congela (volutamente) ogni buon proposito di rapporti sereni durante il pranzo. Mia madre è incazzata come una iena, avevo un'unica consegna: non affrontare l'agomento. Un aperitivo, con gli amici, dovrebbe servire a farmi rilassare, ma ecco che lo scemo della compagnia, un tatone che ha preso il diploma con quegli istituti che li vendono, che il padre tiene a lavorare con sè non si sa bene per quali motivi, ti viene a raccontare ammiccando come uno svidrigajlov qualsiasi che con l'anno nuovo passerà al tuareg.....ne incrocio un altro, compagno di uscite in bici: "ehi, l'anno prossimo dobbiamo andare a TIFARE Armstrong sul San Luca...": io, a tifare il monomarone di merda?!?!
esplodo.
Alle 20:15, nel bel mezzo dell'aperitivo, lascio la compagnia e decido di fare una calata ai Lidi, anticipando di un giorno quella che doveva essere la mia discesa secondo programmi.
In autostrada non c'è nessuno, una bella sequenza Sparklehorse-Band of horses-The national mi carica, frusto la 147 e in 1h10 imbocco la strada che porta a LdC. Cambio cd, è il momento della battaglia, prendo Via Marco Polo giusto mentre inizia Rez degli Underworld.
Nessuno.
Un orrendo camionista turco seduto su una panchina e poco più. Ok, è presto, vado a fare un giro per la statale e mi prendo un caffè al Cenni. La simpatica barista mi trasmette voglie omicide. Bighellono in giro e poi riprendo la via per il Lido. C'è più scelta, ma solo a livello quantitativo. Una trans con il volto deturpato in piumino azzurro, a fianco dell'unico baretto aperto. Due o tre trans anonime verso la fine di Via da Verrazzano. Nel frattempo, c'è parecchio movimento nel parcheggio vicino al lungomare e al bagno Gogò, ma sono solo uomini ammiccanti. Verso le 22:30 si anima la movida classese: arrivano Bruna Becker, una certa Andreia bella pienotta, vedo Fernanda e qualche altra trans sconosciuta. Mentre mi chiedo se bruna becker era recensita positivamente o negativamente, me la soffiano. Continuo a girare aspettando più giro, poi ritorna Bruna. 50 a casa, a Lido di Savio, andiamo. In ascensore è bellissima, il fisico è spaziale nonostante il girofianchi sia un pò troppo brazil. Ci stendiamo sul letto, dove prende letteralmente ad adorare il mio culo: se o sbaciucchia, le piace. Lo vuole. Nel frattempo prende a succhiarmi il cazzo con foga, infoiata dal mio culo. Le dico che del mio culo non se ne parla neanche. Si incazza, e mi incazzo pure io. Le prendo, di forza, il viso e le pianto due metri di lingua in gola. Lei prima cerca di reagire, poi rimane a gustarsi la mia lingua, poi reagisce di nuovo: ci fissiamo negli occhi, è un braccio di ferro di sguardi che vinco io. Il maschio lo faccio io, cocca.....e infatti mi dice: "allora sfondami tu". La prendo a pecora, in entrata mi dice di fare piano ma ho bisogno di un ulteriore prova di machismo e glielo infilo tutto di colpo. Si lamenta, ma l'idea del maltrattamento la eccita paurosamente. Mi incita a spaccarla in un modo che non ho mai visto se non in un filmino porno con Nikki Hunter. Mentre penso di farmela con lei sopra, le vengo dentro copiosamente. Sarò durato due minuti al massimo. Ci rivestiamo e mentre esco pesto pesantemente il cagnolino che ancora non avevo visto. Quello mi guarda, poi capendo che non era aria non abbaia neppure.
Ritorniamo entrambi ai lidi. Lei è al posto di combattimento alle 23:50, e fino alle 00:42 non si rimette in moto: come mai? Fernanda è sempre al suo posto, arriva Atinna ma pure lei non batte chiodo. Abbandono i lidi verso l'1:30, dopo lo "sfogo" faccio rientro a casa accompagnato da Jim Noir, i Kings of convenience e i Gravenhurst.
P.S. in definitiva io non ho capito se lo stato dell'otr classese fosse pessimo per 1)la serata 2)il periodo, solitamente di rientro in Brasile 3)oppure se adesso è sempre così.
esplodo.
Alle 20:15, nel bel mezzo dell'aperitivo, lascio la compagnia e decido di fare una calata ai Lidi, anticipando di un giorno quella che doveva essere la mia discesa secondo programmi.
In autostrada non c'è nessuno, una bella sequenza Sparklehorse-Band of horses-The national mi carica, frusto la 147 e in 1h10 imbocco la strada che porta a LdC. Cambio cd, è il momento della battaglia, prendo Via Marco Polo giusto mentre inizia Rez degli Underworld.
Nessuno.
Un orrendo camionista turco seduto su una panchina e poco più. Ok, è presto, vado a fare un giro per la statale e mi prendo un caffè al Cenni. La simpatica barista mi trasmette voglie omicide. Bighellono in giro e poi riprendo la via per il Lido. C'è più scelta, ma solo a livello quantitativo. Una trans con il volto deturpato in piumino azzurro, a fianco dell'unico baretto aperto. Due o tre trans anonime verso la fine di Via da Verrazzano. Nel frattempo, c'è parecchio movimento nel parcheggio vicino al lungomare e al bagno Gogò, ma sono solo uomini ammiccanti. Verso le 22:30 si anima la movida classese: arrivano Bruna Becker, una certa Andreia bella pienotta, vedo Fernanda e qualche altra trans sconosciuta. Mentre mi chiedo se bruna becker era recensita positivamente o negativamente, me la soffiano. Continuo a girare aspettando più giro, poi ritorna Bruna. 50 a casa, a Lido di Savio, andiamo. In ascensore è bellissima, il fisico è spaziale nonostante il girofianchi sia un pò troppo brazil. Ci stendiamo sul letto, dove prende letteralmente ad adorare il mio culo: se o sbaciucchia, le piace. Lo vuole. Nel frattempo prende a succhiarmi il cazzo con foga, infoiata dal mio culo. Le dico che del mio culo non se ne parla neanche. Si incazza, e mi incazzo pure io. Le prendo, di forza, il viso e le pianto due metri di lingua in gola. Lei prima cerca di reagire, poi rimane a gustarsi la mia lingua, poi reagisce di nuovo: ci fissiamo negli occhi, è un braccio di ferro di sguardi che vinco io. Il maschio lo faccio io, cocca.....e infatti mi dice: "allora sfondami tu". La prendo a pecora, in entrata mi dice di fare piano ma ho bisogno di un ulteriore prova di machismo e glielo infilo tutto di colpo. Si lamenta, ma l'idea del maltrattamento la eccita paurosamente. Mi incita a spaccarla in un modo che non ho mai visto se non in un filmino porno con Nikki Hunter. Mentre penso di farmela con lei sopra, le vengo dentro copiosamente. Sarò durato due minuti al massimo. Ci rivestiamo e mentre esco pesto pesantemente il cagnolino che ancora non avevo visto. Quello mi guarda, poi capendo che non era aria non abbaia neppure.
Ritorniamo entrambi ai lidi. Lei è al posto di combattimento alle 23:50, e fino alle 00:42 non si rimette in moto: come mai? Fernanda è sempre al suo posto, arriva Atinna ma pure lei non batte chiodo. Abbandono i lidi verso l'1:30, dopo lo "sfogo" faccio rientro a casa accompagnato da Jim Noir, i Kings of convenience e i Gravenhurst.
P.S. in definitiva io non ho capito se lo stato dell'otr classese fosse pessimo per 1)la serata 2)il periodo, solitamente di rientro in Brasile 3)oppure se adesso è sempre così.
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