Chi tra i punters è un amante della lettura?

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confermo "a mano armata" di bianconi libro interessantissimo per chi vole approfondire

suggerisco anche "Storia nera" di Andrea Colombo e "Cuori Neri" di Luca Telese.

E i saggi di N.Rao già citati da megabizzo
 
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Tralfamador
Mi interessa molto l'argomento "TERRORISMO NERO" italiano anni 70/80. Chi tra Voi eruditi lettori (sono serio) saprebbe indicarmi un saggio, un testo, un'opera di riferimento o un'autore che ha trattato l'argomento (terrorismo esclusivamente NERO)?

Grazie.


Quella strage fascista, Così è se vi pare
[SIZE=-1]Orchestre Rouge[/SIZE][SIZE=-1] (in francese)
[/SIZE]
[SIZE=-1]I rossi, i neri e la morte

[/SIZE]
http://www.gabrieleadinolfi.it/

Non sono opere accademiche, ma le trovo di notevole interesse, perchè scritte da un protagonista di quegli anni (Adinolfi fu cofondatore di "Terza posizione")
 
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ti suggerisco anche il libro sulla storia del povero Sergio Ramelli.
E' impressionante leggerne la vicenda: ti fa capire quanto fosse assurdo il clima di quegli anni nelle grandi città d'Italia, nel caso in questione, Milano.

"Sergio Ramelli, una storia che fa ancora paura", autori vari che non ricordo ora.
Editore Sperling & Kupfer
 
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riprendo questo thread purtroppo sempre un po' trascurato (almeno da qualche tempo)

ho visto che è uscito in libreria l'utlimo libro di Sylvain Tesson.

questa volta il nostro ripercorre la strada fatta dalle milizie napoleoniche durante la ritirata di Russia.

lo fa in un sidecar di fabbricazione sovietica, privo dell'aiuto di ogni sorta di accessorio di navigazione di tecnologia moderna, e attrezzato di sole mappe cartacee.

ho già avuto modo di apprezzare ST leggendo le sue precedenti opere tradotte in italiano, per cui ho subito acquistato il libro mettendolo "in coda" e dunque in attesa di essere letto.

qualcuno di voi lo ha percaso già letto?

:bye:
 
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"Beresina"

dal nome del fiume nei pressi del quale c'è stata una battaglia decisiva, se non sbaglio la famosa battaglia di Borodino

edizioni Sellerio
 
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il ted

UOMO
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Da un paio di mesi a questa parte sto leggendo come un dannato, complice anche l'insonnia che non mi fa dormire la notte. In quasi quattro mesi ho letto le sceneggiature di Salò o le 120 giornate di Sodoma (con relative appendici, la più famosa l'intervista su l'anarchia del potere), Uccellaci e uccellini, Porcile e La ricotta (tutti raccolte nel libro Sul cinema, dei Meridiani Mondadori). Inutile dire che Pasolini, assieme a Gramsci, è stato il più grande intellettuale italiano di tutto il novecento. Poi i racconti La spiaggia e La bella estate, La luna e i falò e i due volumi delle Lettere di Cesare Pavese. Scrittore che adoro. La luna e i falò, poi, è un libro a dir poco bellissimo. Il ritorno in un piccolo paesino del piemonte di un ragazzo emigrato anni prima, tutto nello sfondo di un Italia che la guerra ha lasciata piena di ferite e di ricordi. Per adesso il più bel libro di Pavese che ho letto. Grazie all'amico Uskebasi ho conosciuto, e letto, Mosca-Petuškì di Erofeev. Se n'è parlato in passato. Un libro che è la via di mezzo tra Bukowski e Hunter S. Thompson, e, nel suo genere, un libro stupendo. Sempre grazie a Uskebasi ho scoperto anche Fermor, leggendo quindi i primi due volumi della sua trilogia: Tempo di regali e Tra i boschi e l'acqua (che avevo cominciato a leggere mesi prima, ma che non avevo finito). Due libri bellissimi, forse a tratti troppo lenti, quando si mette a raccontare avvenimenti storici avvenuti secoli prima, ma capisco che era l'unico modo per staccare dall'ambientazione descrittiva del viaggio, quindi... I libri di Fermor non sono solo libri di viaggio; il tema del viaggio è quello centrale, ovviamente, ma possono esser visti come dei grandi affreschi antropologici di com'era la società europea (sia quella aristocratica che quella della povera gente) negli anni tra le due guerre. Antropolico, dico, perché è l'ultima testimonianza che si ha di società, culture e usi che di lì a poco sarebbero state spazzate via prima dall'avvento del nazismo, poi dalla seconda guerra mondiale e infine dal totalitarismo sovietico. Davvero dei gran bei libri. Dopo Fermor, La vita di Galileo, L'interrogatorio di Lucullo e La contenibile ascesa di Arturo Ui, di Brecht.
Adesso sto leggendo Tutti i racconti (sempre Meridiani Mondadori) di Raymond Carver. Carver è uno scrittore favoloso, le sue storie, scarne (a detta di molti minimaliste) raccontano piccoli spaccati di vita della provincia americana, con trame non particolarmente complesse, ma descritte e scritte in un modo a mio avviso superbo.
 
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Riddick79

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Al momento sto vivendo le avventure del cavaliere dalla triste figura, Don Chisciotte della Mancia, ed. BUR Rizzoli, con illustrazioni molto belle di Gustave Doré
 
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ho scoperto ora che è un uscita un film ispirato a "Napoli 44", i diari di un ufficiale inglese che si trovava a Napoli durante il periodo finale della guerra.

il libro lo lessi qualche anno fa su indicazione della mia cara zia, appassionata di buone letture e, soprattutto, di Napoli.

ve lo consiglio, perchè è un libro bellissimo

:bye:
 
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Riddick79

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Se ti piace il genere testimonianze di guerra e non l'hai ancora letto, ti consiglio "La grande guerra degli italiani" di Antonio Gibelli, che fornisce un'analisi storica di quel periodo attraverso le lettere dei soldati al fronte.
Terminato Don Chisciotte sono passato al primo volume di "tutti i racconti" di Isaac Asimov, a "I capolavori di Joseph Conrad" e a un libretto di neanche 100 pagine, ma a dir poco illuminante, "Papalagi - discorsi del capo Tuiavii di Tiavea delle isole Samoa".
 
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ho scoperto ora che è un uscita un film ispirato a "Napoli 44", i diari di un ufficiale inglese che si trovava a Napoli durante il periodo finale della guerra.

il libro lo lessi qualche anno fa su indicazione della mia cara zia, appassionata di buone letture e, soprattutto, di Napoli.

ve lo consiglio, perchè è un libro bellissimo

:bye:

anche se su google trovate tutte le info, ho dimenticato di dirvi il nome dell'autore, l'ufficiale inglese: Norman Lewis
 
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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
ho scoperto ora che è un uscita un film ispirato a "Napoli 44", i diari di un ufficiale inglese che si trovava a Napoli durante il periodo finale della guerra.

il libro lo lessi qualche anno fa su indicazione della mia cara zia, appassionata di buone letture e, soprattutto, di Napoli.

ve lo consiglio, perchè è un libro bellissimo

:bye:

sull'occupazione alleata di Napoli, La Pelle di Curzio Malaparte

folgorante, scioccante, rivoltante, pietoso e impietoso al tempo stesso

nonché uno dei massimi scritti sulla napoletanità e (diciamolo perché ci riguarda da vicino) sulla puttanità
 
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sull'occupazione alleata di Napoli, La Pelle di Curzio Malaparte

folgorante, scioccante, rivoltante, pietoso e impietoso al tempo stesso

nonché uno dei massimi scritti sulla napoletanità e (diciamolo perché ci riguarda da vicino) sulla puttanità

non ho mai letto Malaparte. grazie per l'imbeccata: è probabile che non ne rimarrò deluso ;)
 
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C'è anche il film,di Liliana Cavani del 1981,presentato alla mostra del cinema di Venezia.Marcello Mastroianni interpreta il ruolo dello scrittore Malaparte.
 
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Ho appena finito di leggere Rainbow Six di Tom Clancy in lingua originale e ho inziato Alaska di Brenda Novak.
 
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Dopo 100/150 pagine ho abbandonato Alaska perché mi ero rotto il cazzo delle pene d'amore della protagonista.
L'avessero messo nella sezione "Romanzi Rosa" della libreria non avrei avuto nulla da obbiettare ma scrivere sulla copertina di sta roba "Thriller" è al limite dalla truffa.
18 euro buttati nel cesso.
 
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In rete le recensioni per lo più confermano le tue parole... cosa ti ha indotto a prenderlo?
 
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ho da poco finito di leggere questo libro, forse perché vicino al nostro hobby

non è un best seller ma è carino :preved:

La Ragazza Cubana

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Il prigioniero del Cielo - Carlos Ruiz Zafòn

Un brutto titolo ma prosa e humour notevoli!

"A quell'ora, gli equipaggi di svariate navi mercantili e militari ormeggiate in porto si avventuravano su per le Ramblas per saziare appetiti di diversa indole. Vista la domanda, l'offerta era già agli angoli di strada sotto forma di una compagnia di signore a nolo con l'aria di avere sulle spalle un abbondante chilometraggio e di offrire un giro a bordo a prezzi più che accettabili"

https://www.ibs.it/libri/autori/Carlos Ruiz Zafón
https://it.wikiquote.org/wiki/Carlos_Ruiz_Zafón
 
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