il lupo perde il pelo... e le lupe a volte tornano.
obbedendo ad una inquietudine nomade, qualche notte fa, gira che ti rigira incoccio nel gruppetto che sosta all'inizio di viale roma, uscendo dalla città.
riconosco (ed evito) la katia e la meri e punto le due nuove (che nuove non sono per niente...).
delle volte mi faccio incazzare da solo. cerco di scansare la più matura, ma l'altra, quella che mi attizza, sembra ritrosa. non c'è tanta luce ma direi che è una delle "greche" di tirana che loftano in bellaria.
non risponde. in compenso, l'altra è intraprendente, si propone a tariffa standard e contratta un take away low cost. non è il mio tipo, chiattina e col nasone, di quel capello biondo finto che sembra stoppa scura.
ma via, ha qualcosa che fa pure sangue. e mica il trash, ha un brilluccichio nell'occhio che sembra promettente.
bando agli indugi e carico.
c'ho preso, mi dico in tange. la pupa attacca con il social time ed è divertente una cifra.
conosce tutte, ma dico tutte, le pupe che ho incannato e di tutte ha un'opinione arguta.
così apprendo che è la jessica tanto ben recensita qui:
Collegamento alla pagina web non disponibile
e con lei chiudo il cerchio delle pupe che loftavano in via irnerio, al famigerato 6x3, che tanto ha contribuito alla crescita puttanologica di tutta la comunità. maria/mirella, cristina/giovanna, lily/valentina e jessica/claudia. bel poker multialias!
il resto è standard. vestita è ancora passabile e persino arrapantina, con gli short e la maglietta fina. ma ignuda mostra i limiti dell'età non più verde, qualche difetto morfologico e un filo di decadenza da gravidanze. comuque rimane gradevole.
ed è onesta e intraprendente. conosce il suo mestiere e si impegna. niente da dire.
alla fine ci mette un po' di fretta, ma la capisco. tra trombo e social time ha perso ben più di un'ora. e la sua amica la chiama in continuazione per tornare a casa.
anche sulla via del ritorno la chiacchiera è gradevolissimo. una vera sagoma.
scambio di telefoni e bacino di commiato.
attività ripresa e argomento chiuso
obbedendo ad una inquietudine nomade, qualche notte fa, gira che ti rigira incoccio nel gruppetto che sosta all'inizio di viale roma, uscendo dalla città.
riconosco (ed evito) la katia e la meri e punto le due nuove (che nuove non sono per niente...).
delle volte mi faccio incazzare da solo. cerco di scansare la più matura, ma l'altra, quella che mi attizza, sembra ritrosa. non c'è tanta luce ma direi che è una delle "greche" di tirana che loftano in bellaria.
non risponde. in compenso, l'altra è intraprendente, si propone a tariffa standard e contratta un take away low cost. non è il mio tipo, chiattina e col nasone, di quel capello biondo finto che sembra stoppa scura.
ma via, ha qualcosa che fa pure sangue. e mica il trash, ha un brilluccichio nell'occhio che sembra promettente.
bando agli indugi e carico.
c'ho preso, mi dico in tange. la pupa attacca con il social time ed è divertente una cifra.
conosce tutte, ma dico tutte, le pupe che ho incannato e di tutte ha un'opinione arguta.
così apprendo che è la jessica tanto ben recensita qui:
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e con lei chiudo il cerchio delle pupe che loftavano in via irnerio, al famigerato 6x3, che tanto ha contribuito alla crescita puttanologica di tutta la comunità. maria/mirella, cristina/giovanna, lily/valentina e jessica/claudia. bel poker multialias!
il resto è standard. vestita è ancora passabile e persino arrapantina, con gli short e la maglietta fina. ma ignuda mostra i limiti dell'età non più verde, qualche difetto morfologico e un filo di decadenza da gravidanze. comuque rimane gradevole.
ed è onesta e intraprendente. conosce il suo mestiere e si impegna. niente da dire.
alla fine ci mette un po' di fretta, ma la capisco. tra trombo e social time ha perso ben più di un'ora. e la sua amica la chiama in continuazione per tornare a casa.
anche sulla via del ritorno la chiacchiera è gradevolissimo. una vera sagoma.
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