ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3807878279
Conformità dell'annuncio: 100%
Città dove è avvenuto l'incontro: Milano
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Daria / Dasha
Nazionalità: dice russa
Età apparente: attorno ai 30
Descrizione fisica: biondina, alta 1.70, fisico atletico, viso carino ma un po' mascelloso, begli occhi azzurri, seni piccoli ma sodi
Attitudine: buona
Reperibilità: facile, durante le feste pasquali
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 70 per 30'
Compenso concordato: 70
Servizi offerti: BJ, RAI1 (mission) e HJ con olio
Servizi usufruiti: idem
Durata dell'incontro: 35' sul materasso, ca. 45' a casa sua
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: temo difficile in settimana
Igiene dei locali: buona
Presenza di barriere architettoniche: appartamento a un piano superiore di una corte di ringhiera
LA MIA RECENSIONE
Anche se non è accaduto nulla di memorabile, racconto del mio incontro con Dasha/Daria, in modo da aprire un thread che stranamente ancora non esiste, dando così la possibilità anche ad altri colleghi di dire la loro.
UNA CITTÀ' ADDORMENTATA
I milanesi devono essere tutti in giro per seconde o terze case e, complice il week end pasquale, posso davvero scegliere un orario a piacimento, il che mi fa pensare che gli attuali ritmi di Daria nulla abbiano a vedere con quelli frenetici dei tempi che furono.
Quando arrivo a Milano, è il tardo pomeriggio e la città sembra davvero addormentata: traffico quasi zero e solo un po' di gente in giro a piedi. I parcheggi sono quasi tutti pieni, ma con un po' di fortuna ne trovo uno nella traversa più vicina (il quartiere è Dergano).
UN PICCOLO APPARTAMENTO DI RINGHIERA
Dasha abita in un piccolo appartamento di ringhiera, affacciato su una corte chiusa da un cancello. Mi aveva già dato l'indirizzo esatto il giorno prima e quindi deve solo aprirmi e poi indicarmi dove sia la sua porta.
Entro nel locale che funge da cucina / soggiorno / sala da pranzo e la biondina mi accoglie con indosso solo un babydoll nero semi-trasparente e le stesse high heels che si vedono in alcune sue foto.
Evito di dilungarmi nella descrizione fisica, visto che le foto sono molto veritiere e rendono pienamente giustizia al suo fisico atletico. Aggiungo solo che i lineamenti del viso sono carucci, seppure non da bambolina (alcuni dicono che abbia una mascellona alla Ridge di Beautiful ), e che sono impreziositi da begli occhi azzurri. I capelli sono tinti di biondo, ma pure lei deve soffrire la chiusura dei parrucchieri, perchè la ricrescita scura è notevole.
Io ovviamente la riconosco, ma lei non si ricorda minimamente di me, il che è la conferma che deve avere incontrato centinaia, se non migliaia di volatili, durante la sua vita precedente
E' molto precisa e professionale, direi anche gentile, ma secondo me ha quell'eccessiva timidezza / riservatezza di fondo, che le impedisce di stabilire al volo la giusta empatia coi clienti, men che meno di recitare una finta familiarità con loro. Forse col tempo diventa più spontanea, ma dubito che la mia conoscenza della signorina abbia superato i tre quarti d'ora in tre anni.
Essendomi docciato a casa, deposito i miei averi sul tavolo (l'omaggio della casa sarà versato alla fine), mi do una lavata alle mani e poi ci spostiamo in camera, per le rispettive svestizioni (io terrò la mascherina, come fatto nelle numerose decine di incontri OTR dell'era post-Covid, scampando per ora al virus).
Dasha mi racconta di avere fatto il Covid, ma di essersi tamponata di recente e di essere risultata negativa. Sempre timorosa che si possa risalire alla sua vera identita, mi mostra un foglio ripiegato su se stesso, a cui però non presto più di tanta attenzione: non leggendosi il nome, potrebbe tranquillamente essere il tampone di Minnie o Topolino
LA RECE VERA E PROPRIA
Una volta nudi come mamma ci ha fatto (la sua è stata più brava della mia ), Daria mi fa divaricare le gambe, si dispone nel mezzo, incappuccia il compare con un condom trasparente e inizia a trastullarmelo con un ritmo tranquillo. La sua posizione non è la mia preferita, perchè mi piace "sentire" il corpo della ragazza, ma per ora il nostro contatto è limitato alle sue carezze, con cui mi solletica le gambe e l'addome.
Dopo qualche minuto, lei stessa capisce che ci vuole ben altra energia per far ringalluzzire il mio compare e allora mi propone di passare a quello che, un po' pomposamente, alcune intrattenitrici tedesche conosciute a Berlino definivano "russian massage". Parlando all'amatriciana, un lungo segone, dopo avere unto il fratellino di olio di mandorla aromatizzato al cocco
Mentre massaggia il compare e i gioielli di famiglia, china su di me, Dasha mi sbaciucchia le gambe e il torso. Le operazioni vanno per le lunghe e allora cambia varie posizioni accanto a me, permettendomi di godere del suo bellissimo fisico (tonico, liscio e perfettamente depilato) un po' da tutte le angolazioni.
Quando è inginocchiata alla mia dx, risalgo dalla vulva, su per l'addome piatto e muscoloso, per arrivare ai suoi seni, che sono oggettivamente piccoletti (ma, se li avesse avuti anche solo di una taglia in più, sarebbe stata quasi perfetta, con la sua statura di ca 1.70). I capezzoli sono già a bottoncino e si inturgidiscono molto rapidamente, titillandoli con le dita.
Il top, per i miei gusti, è però quando Daria si dispone gattoni al mio fianco, con la schiena inarcata e con le sue chiappette di marmo a portata di tentacolo. Le grandi labbra, dal colore più scuro dell'incarnato, fanno capolino poco più sotto e quindi ho solo l'imbarazzo della scelta. In realtà, non scelgo, perchè prima le massaggio la schiena dal collo sino ai lombi, poi le stringo voluttuosamente i glutei atletici e infine divarico delicatamente le labbra, strusciandoci le dita (senza però penetrarla).
SI ACCENDE LA TV SU RAI1
Arrivati più o meno al giro di boa (direi 5 min di BJ + 10 min di massaggio inguinale), il compare è cotto a puntino e sono prossimo alla capitolazione, per cui le chiedo di accendere la TV su RAI1. Reinfilato un nuovo condom (che ha fatto fatica a scendere sino in fondo), partiamo alla missionaria, lei con le gambe a ranocchia e io col busto a 45° e puntellato sugli avambracci tesi.
Dasha deve avere la vulva prensile, perchè nei primi 4-5 minuti sento alternarsi più volte fasi di forte attrito ad altre di maggiore scivolamento. Poi il compare acquisisce il massimo turgore e da lì in avanti si muove avanti e indietro, come avvolto in un guanto perfettamente aderente. Lievi ma continui incitamenti da parte della biondina condiscono in modo piacevole la galoppata, senza però scadere negli eccessi di recitazione della migliore scuola albanese.
Lei si lascia pian piano andare, cingendomi la schiena prima con un braccio e poi con l'altro e cominciando a spingere un po' di bacino. A quel punto, mi calo completamente su di lei, ci stringiamo forte l'uno all'altra (lei mi abbraccia la schiena e mi serra le gambe contro i glutei) e ne vengono fuori i 3-4 minuti più piacevoli dell'incontro. Sarei anche potuto morire, da quanto stavo bene, ma dato che era un po' presto per farlo, qui ammetto di essermi calato la mascherina, perchè ero quasi in apnea
Quando la temperatura inizia a farsi torrida, i nostri corpi avvinghiati a perlarsi di sudore (per inciso, ho poi notato che c'è un condizionatore montato sulla parete) e i dorsali a piangere in cinese, mi risollevo, do ancora qualche colpo a busto inclinato e poi concordiamo la conclusione con un altro giro di "russian massage".
Evito di tediare i colleghi con la radiocronaca dell'epilogo, ma a occhio Daria ha dovuto armeggiare attorno al mio compare per altri 10 minuti, prima di farlo capitolare. Il tempo complessivo sul materasso deve quindi avere sforato di poco i 30 minuti concordati.
Massaggia ancora per qualche secondo il compare, poi si rialza per recuperare un paio di strappi dal rotolone Regina e provvede personalmente a darmi una prima sommaria lindata all'addome. "Devi avere un cuore forte (di pietra, sono in realtà le sue parole), per tenerlo su così a lungo", è il suo commento, mentre si allontana verso il bagno. Deve quindi essere abituata a far capitolare il cliente medio in un tempo più celere.
Approfitto anch'io del bidet per ripulirmi meglio, scambiamo quattro chiacchiere in cucina durante la mia rivestizione (mi dice che sono l'ultimo cliente della giornata, ma non penso ne siano passati molti, anche perchè non vuole far diventare l'appartamento un porto di mare) e poi è il momento di congedarci.
Due bacetti da sotto la mascherina, bye bye alla prossima volta, scendo giù in cortile, apro e poi accosto delicatamente il cancello come da sue indicazioni ... e sono pronto per fiondarmi dalle Terzaghine, prima di dirigere nuovamente la prua verso casa.
Numero di telefono: 3807878279
DARIA
Ciao, mi chiamo Daria, sono una 30 enne russa.Ho un fisico statuario, sempre sorridente e desiderosa
punterforum.com
Città dove è avvenuto l'incontro: Milano
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Daria / Dasha
Nazionalità: dice russa
Età apparente: attorno ai 30
Descrizione fisica: biondina, alta 1.70, fisico atletico, viso carino ma un po' mascelloso, begli occhi azzurri, seni piccoli ma sodi
Attitudine: buona
Reperibilità: facile, durante le feste pasquali
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 70 per 30'
Compenso concordato: 70
Servizi offerti: BJ, RAI1 (mission) e HJ con olio
Servizi usufruiti: idem
Durata dell'incontro: 35' sul materasso, ca. 45' a casa sua
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: temo difficile in settimana
Igiene dei locali: buona
Presenza di barriere architettoniche: appartamento a un piano superiore di una corte di ringhiera
LA MIA RECENSIONE
Anche se non è accaduto nulla di memorabile, racconto del mio incontro con Dasha/Daria, in modo da aprire un thread che stranamente ancora non esiste, dando così la possibilità anche ad altri colleghi di dire la loro.
UNA CITTÀ' ADDORMENTATA
I milanesi devono essere tutti in giro per seconde o terze case e, complice il week end pasquale, posso davvero scegliere un orario a piacimento, il che mi fa pensare che gli attuali ritmi di Daria nulla abbiano a vedere con quelli frenetici dei tempi che furono.
Quando arrivo a Milano, è il tardo pomeriggio e la città sembra davvero addormentata: traffico quasi zero e solo un po' di gente in giro a piedi. I parcheggi sono quasi tutti pieni, ma con un po' di fortuna ne trovo uno nella traversa più vicina (il quartiere è Dergano).
UN PICCOLO APPARTAMENTO DI RINGHIERA
Dasha abita in un piccolo appartamento di ringhiera, affacciato su una corte chiusa da un cancello. Mi aveva già dato l'indirizzo esatto il giorno prima e quindi deve solo aprirmi e poi indicarmi dove sia la sua porta.
Entro nel locale che funge da cucina / soggiorno / sala da pranzo e la biondina mi accoglie con indosso solo un babydoll nero semi-trasparente e le stesse high heels che si vedono in alcune sue foto.
Evito di dilungarmi nella descrizione fisica, visto che le foto sono molto veritiere e rendono pienamente giustizia al suo fisico atletico. Aggiungo solo che i lineamenti del viso sono carucci, seppure non da bambolina (alcuni dicono che abbia una mascellona alla Ridge di Beautiful ), e che sono impreziositi da begli occhi azzurri. I capelli sono tinti di biondo, ma pure lei deve soffrire la chiusura dei parrucchieri, perchè la ricrescita scura è notevole.
Io ovviamente la riconosco, ma lei non si ricorda minimamente di me, il che è la conferma che deve avere incontrato centinaia, se non migliaia di volatili, durante la sua vita precedente
E' molto precisa e professionale, direi anche gentile, ma secondo me ha quell'eccessiva timidezza / riservatezza di fondo, che le impedisce di stabilire al volo la giusta empatia coi clienti, men che meno di recitare una finta familiarità con loro. Forse col tempo diventa più spontanea, ma dubito che la mia conoscenza della signorina abbia superato i tre quarti d'ora in tre anni.
Essendomi docciato a casa, deposito i miei averi sul tavolo (l'omaggio della casa sarà versato alla fine), mi do una lavata alle mani e poi ci spostiamo in camera, per le rispettive svestizioni (io terrò la mascherina, come fatto nelle numerose decine di incontri OTR dell'era post-Covid, scampando per ora al virus).
Dasha mi racconta di avere fatto il Covid, ma di essersi tamponata di recente e di essere risultata negativa. Sempre timorosa che si possa risalire alla sua vera identita, mi mostra un foglio ripiegato su se stesso, a cui però non presto più di tanta attenzione: non leggendosi il nome, potrebbe tranquillamente essere il tampone di Minnie o Topolino
LA RECE VERA E PROPRIA
Una volta nudi come mamma ci ha fatto (la sua è stata più brava della mia ), Daria mi fa divaricare le gambe, si dispone nel mezzo, incappuccia il compare con un condom trasparente e inizia a trastullarmelo con un ritmo tranquillo. La sua posizione non è la mia preferita, perchè mi piace "sentire" il corpo della ragazza, ma per ora il nostro contatto è limitato alle sue carezze, con cui mi solletica le gambe e l'addome.
Dopo qualche minuto, lei stessa capisce che ci vuole ben altra energia per far ringalluzzire il mio compare e allora mi propone di passare a quello che, un po' pomposamente, alcune intrattenitrici tedesche conosciute a Berlino definivano "russian massage". Parlando all'amatriciana, un lungo segone, dopo avere unto il fratellino di olio di mandorla aromatizzato al cocco
Mentre massaggia il compare e i gioielli di famiglia, china su di me, Dasha mi sbaciucchia le gambe e il torso. Le operazioni vanno per le lunghe e allora cambia varie posizioni accanto a me, permettendomi di godere del suo bellissimo fisico (tonico, liscio e perfettamente depilato) un po' da tutte le angolazioni.
Quando è inginocchiata alla mia dx, risalgo dalla vulva, su per l'addome piatto e muscoloso, per arrivare ai suoi seni, che sono oggettivamente piccoletti (ma, se li avesse avuti anche solo di una taglia in più, sarebbe stata quasi perfetta, con la sua statura di ca 1.70). I capezzoli sono già a bottoncino e si inturgidiscono molto rapidamente, titillandoli con le dita.
Il top, per i miei gusti, è però quando Daria si dispone gattoni al mio fianco, con la schiena inarcata e con le sue chiappette di marmo a portata di tentacolo. Le grandi labbra, dal colore più scuro dell'incarnato, fanno capolino poco più sotto e quindi ho solo l'imbarazzo della scelta. In realtà, non scelgo, perchè prima le massaggio la schiena dal collo sino ai lombi, poi le stringo voluttuosamente i glutei atletici e infine divarico delicatamente le labbra, strusciandoci le dita (senza però penetrarla).
SI ACCENDE LA TV SU RAI1
Arrivati più o meno al giro di boa (direi 5 min di BJ + 10 min di massaggio inguinale), il compare è cotto a puntino e sono prossimo alla capitolazione, per cui le chiedo di accendere la TV su RAI1. Reinfilato un nuovo condom (che ha fatto fatica a scendere sino in fondo), partiamo alla missionaria, lei con le gambe a ranocchia e io col busto a 45° e puntellato sugli avambracci tesi.
Dasha deve avere la vulva prensile, perchè nei primi 4-5 minuti sento alternarsi più volte fasi di forte attrito ad altre di maggiore scivolamento. Poi il compare acquisisce il massimo turgore e da lì in avanti si muove avanti e indietro, come avvolto in un guanto perfettamente aderente. Lievi ma continui incitamenti da parte della biondina condiscono in modo piacevole la galoppata, senza però scadere negli eccessi di recitazione della migliore scuola albanese.
Lei si lascia pian piano andare, cingendomi la schiena prima con un braccio e poi con l'altro e cominciando a spingere un po' di bacino. A quel punto, mi calo completamente su di lei, ci stringiamo forte l'uno all'altra (lei mi abbraccia la schiena e mi serra le gambe contro i glutei) e ne vengono fuori i 3-4 minuti più piacevoli dell'incontro. Sarei anche potuto morire, da quanto stavo bene, ma dato che era un po' presto per farlo, qui ammetto di essermi calato la mascherina, perchè ero quasi in apnea
Quando la temperatura inizia a farsi torrida, i nostri corpi avvinghiati a perlarsi di sudore (per inciso, ho poi notato che c'è un condizionatore montato sulla parete) e i dorsali a piangere in cinese, mi risollevo, do ancora qualche colpo a busto inclinato e poi concordiamo la conclusione con un altro giro di "russian massage".
Evito di tediare i colleghi con la radiocronaca dell'epilogo, ma a occhio Daria ha dovuto armeggiare attorno al mio compare per altri 10 minuti, prima di farlo capitolare. Il tempo complessivo sul materasso deve quindi avere sforato di poco i 30 minuti concordati.
Massaggia ancora per qualche secondo il compare, poi si rialza per recuperare un paio di strappi dal rotolone Regina e provvede personalmente a darmi una prima sommaria lindata all'addome. "Devi avere un cuore forte (di pietra, sono in realtà le sue parole), per tenerlo su così a lungo", è il suo commento, mentre si allontana verso il bagno. Deve quindi essere abituata a far capitolare il cliente medio in un tempo più celere.
Approfitto anch'io del bidet per ripulirmi meglio, scambiamo quattro chiacchiere in cucina durante la mia rivestizione (mi dice che sono l'ultimo cliente della giornata, ma non penso ne siano passati molti, anche perchè non vuole far diventare l'appartamento un porto di mare) e poi è il momento di congedarci.
Due bacetti da sotto la mascherina, bye bye alla prossima volta, scendo giù in cortile, apro e poi accosto delicatamente il cancello come da sue indicazioni ... e sono pronto per fiondarmi dalle Terzaghine, prima di dirigere nuovamente la prua verso casa.