Farmacie On-Line

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positcor

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Big Five ha scritto:
ripley45 ha scritto:
senzazucchero ha scritto:
...beh insomma, a parte tutte le morali del caso, che sia giusto o meno, rischioso o sicuro, volevo solo avere informazioni su esperienze dirette, se il prodotto, anche se più caro, era comunque lo stesso.
Nessuno ha risposto alla mia domanda, forse troppo generica, e si è prodigato in spiegazioni più o meno plausibili della situazione in corso.
Quindi sarà più esplicito:
qualcuno ha acquistato Viagra, Cialis, Levitra o quant'altro faccia spiccare il volo al nostro aliante, su siti di farmacie on-line ????
Se sì potrebbe gentilmente raccontarmi la propia esperienza ???
Certo di un vostro contributo
Buona Pasqua

Io le ho comprate ed ancora le compro da un amico fidato conosciuto on-line.... cialis 20 - viagra 100 e levitra originali a prezzi ottimi. Non ha avuto mai alcun problema, ottimo servizio e sicuro al 100% fino ad ora. A me piace più il cialis perchè l'aliante vola per tutto il w-end tranquillamente.

..Ultimamente, visto l'avanzare implacabile dell'età ho chiesto preventivo con.siglio ad un amico Andrologo, che mi ha detto che il Levitra è efficace ed ha meno effetti collaterali degli altri (Cialis e Viagra)....Pare che il Viagra sia una mezza bomba a livello di circolazione periferica, per cui è senz'altro opportuno che non lo si prenda senza che qualche medico esperto possa vagliare il caso........Prossimamente voglio testare (previa visita medica) i tre prodotti e fare una prova comparativa sugli effetti a carico del mio Big Five....... :biggrin:

Certo che se una multinazionale farmaceutica si accordasse con noi di PFI per effettuare dei test gratuiti circa gli effetti di qualche nuovo prodotto del genere, faremmo rispettivi affari d'oro... :biggrin:
 
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io ho acquistato il generico del cialis in un sito .. poi ho fatto controllare tutto e mi hanno detto che e' tutto ok ... provate e finzionano alla grande ....
 
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luciluca ha scritto:
io ho acquistato il generico del cialis in un sito .. poi ho fatto controllare tutto e mi hanno detto che e' tutto ok ... provate e finzionano alla grande ....

Sapere il nome di questo sito va contro il regolamento, vero?
 
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luciluca ha scritto:
io ho acquistato il generico del cialis in un sito .. poi ho fatto controllare tutto e mi hanno detto che e' tutto ok ... provate e finzionano alla grande ....
E come? Perché se del fatto di dover andare dal dottore per farti segnare l'additivo non me ne frega uncaz e poi è meglio perché comunque son farmaci, di spendere la vagonata di soldi che costano in farmacia si. Però rimane il dilemma: come fai a sapere che quello che ti vendono
a) Ha il principio attivo che vuoi
b) Non ha altre schifezze dentro?
 
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alligator

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A parte quei siti ,anche un po' artigianali nel proporsi ,che magari spariscono nel giro
di pochi mesi e di cui si puo' dubitare di cosa effettivamente vendono come efficacia,
ne esistono altri ,da anni sul mercato, che hanno tutto l'interesse a fidelizzare i clienti
(le pay insegnano.... :biggrin: ).
Tra l'altro a volte vendono altri prodotti dove intascano anche li' se non di piu'
per cui una eventuale truffa si ritorcerebbe subito contro.
Senza considerare poi che i prezzi dei principi base delle varie pillolette all'estero costano
molto meno (come al solito in Italia siamo i piu' cari...) e quindi il guadagno e' comunque
per loro assicurato anche vendendo a meno.



P.S.i miei non sono c.onsigli ma solo elucubrazioni senza senso e fatte ierinotte.
 
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anche se i brevetti non sono ancora scaduti, i generici sono sicuri poichè prodotti da grosse e famose case farmaceutiche indiane, ciò non toglie che in rete è facile capitare nella contraffazione

sottolineo comunque che l'acquisto di farmaci online è vietato anche se siete in possesso di ricetta medica, e recentemente sono partite molte denunce con processo penale dalla dogana e dai nas anche solo per qualche pastiglina...
 
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alligator ha scritto:
Senza considerare poi che i prezzi dei principi base delle varie pillolette all'estero costano
molto meno
Infatti il mio ragionamento partiva da lì. Perché devo versare un casino di soldi ad una casa farmaceutica visto che la stessa all'estero vende a meno? E' lo stesso ragionamento fatto con il latte dei bebè preso in Germiana ad un terzo (se ben ricordo). Solo che quello era latte, queste son pillole per far rizzare, e figuriamoci se qualche associazione consumatori si prenderà mai la briga di sollevare il caso, in questa nazione di bigotti del cazzo. Se non sbaglio c'è un thread di cui si parla dei costi ufficiali (ovvero in farmacia fisica) in altre nazioni, tipo Svizzera

(come al solito in Italia siamo i piu' cari...)
Come al solito in Italia siamo dei cazzoni che accettano dal mercato qualunque cosa.
 
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grotto ha scritto:
anche se i brevetti non sono ancora scaduti, i generici sono sicuri poichè prodotti da grosse e famose case farmaceutiche indiane, ciò non toglie che in rete è facile capitare nella contraffazione.
Se non ricordo male ci fu un servizio delle iene in proposito tempo fa, qualcuno l'ha visto? Io lo presi alla fine.

sottolineo comunque che l'acquisto di farmaci online è vietato anche se siete in possesso di ricetta medica, e recentemente sono partite molte denunce con processo penale dalla dogana e dai nas anche solo per qualche pastiglina..
E figuriamoci se in Italia non ti rompevano il cazzo con qualche leggiucola per vietare tutto.
Hai i riferimenti precisi alla legge? Sarei curioso di sapere quali categorie di farmaci si fa riferimento (per es, un mio collega prendeva dei pasticconi di omega3 non so da dove, ad un decimo del costo erboristeria, rischiava anche lui?)
 
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si il servizio l'ho visto anche io :biggrin: dicendo che sono uguali agli originali avranno fatto incrementare l'acquisto online, anche io ero tentato, poi ho desistito informandomi meglio sui rischi...giuridici

no per gli integratori non c'è problema, puoi comprare in italia e in UE senza problemi e non c'è controllo dogana, l'ideale sarebbe comprare dagli USA ma vengono bloccati spesso in dogana che ti applica spese sanitarie, dazi iva ..e ti chiede un certificato medico per gli integratori, non ne vale la pena quindi, ti vengono a costare quasi quanto comprarli in europa e si perde un sacco di tempo, però è legale se per uso personale e non si rischiano denunce che io sappia.

i farmaci invece sono illegali, sulla rete perlopiù si compra finasteride per capelli, viagra e simili, ma c'è di tutto e di più..se si trova uan farmacia online che spedisce dall'europa i rischi sono molto bassi perchè non c'è controllo dogana, tuttavia la maggior parte delle farmacie sono solo degli intermediari commerciali e quando ricevono l'ordine fanno spedire dall'India o da altri paesi, e lì il rischio diventa maggiore, e si incorre nel penale

faccio copia e incolla di una risposta di un avvocato sull'argomento:

L'e-commerce di farmaci è assolutamente proibito in Italia. Sin dal 1934, l’articolo 122 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie prevedeva quanto segue.

Art. 122 del testo unico delle leggi sanitarie
La vendita al pubblico di medicinali a dose o forma di medicamento non è permessa che ai farmacisti e deve essere effettuata nella farmacia sotto la responsabilità del titolare della medesima. Sono considerati medicinali a dose o forma di medicamento, per gli effetti della vendita al pubblico, anche i medicamenti composti e le specialità medicinali, messi in commercio già preparati e condizionati secondo la formula stabilita dal produttore. Tali medicamenti composti e specialità medicinali debbono portare sull'etichetta applicata a ciascun recipiente la denominazione esatta dei componenti con la indicazione delle dosi; la denominazione deve essere quella usuale della pratica medica, escluse le formule chimiche.
Il contravventore è punito con la sanzione amministrativa da ? 100.000 a 1 milione.

La norma suddetta prevedeva semplicemente una sanzione amministrativa per il trasgressore.
Il decreto legislativo numero 219 del 2006, ha introdotto una sanzione di tipo penale, per la fattispecie giuridica “de quo”.

E' di questi giorni la notizia di oltre 20 comunicazioni di reato, solo sulla provincia di xxxxxx, con relativa attuazione dell'art. 161 del codice di procedura penale , a persone indagate per violazione degli art. 55 e 147 del Dlgs 219/2006.
Diversi cittadini sono stati raggiunti dalla comunicazione degli organi inquirenti, per aver acquistato su siti internet esteri dei farmaci, in particolare, almeno per alcuni, farmaci legati alla cura delle disfunzioni erettili (Viagra, Cialis etc.) Le spedizioni in questione sono state bloccate dalla dogana xxxxxxxx, indipendentemente dalla quantità, in quanto la procura della Repubblica ha ravvisato violazione dei citati articoli.

Leggiamo cosa prevedono le norme in questione.

Art. 55. Autorizzazione all'importazione di medicinali
1. Le disposizioni degli articoli 50, 51, 52 e 53 del presente decreto si applicano anche alle importazioni di medicinali in provenienza da Paesi terzi.
2. Gli articoli 50, 51 e 52 non si applicano quando si tratta di medicinali che provengono da Paesi con i quali la Comunità europea ha concluso accordi atti a garantire che il produttore applica norme di buona fabbricazione almeno equivalenti a quelle previste dalla Comunità e che i controlli di cui all'articolo 52, comma 8, lettera b), sono stati eseguiti nel paese di esportazione, fatto salvo quanto disposto dagli accordi di mutuo riconoscimento.

Art. 147. Sanzioni penali
1. Il titolare o il legale rappresentante dell'impresa che inizia l'attività di produzione di medicinali o materie prime farmacologicamente attive senza munirsi dell'autorizzazione di cui all'articolo 50, ovvero la prosegue malgrado la revoca o la sospensione dell'autorizzazione stessa, e' punito con 'arresto da sei mesi ad un anno e con l'ammenda da euro diecimila a euro centomila. Le medesime pene si applicano, altresì, a chi importa medicinali o materie prime farmacologicamente attive in assenza dell'autorizzazione prevista dall'articolo 55 ovvero non effettua o non fa effettuare sui medicinali i controlli di qualità di cui all'articolo 52, comma 8, lettera b). Tali pene si applicano anche a chi prosegue l'attività autorizzata pur essendo intervenuta la mancanza della persona qualificata di cui all'articolo 50, comma 2, lettera c), o la sopravvenuta inidoneità delle attrezzature essenziali a produrre e controllare medicinali alle condizioni e con i requisiti autorizzati.
2. Salvo che il fatto non costituisca reato, chiunque mette in commercio medicinali per i quali l'autorizzazione di cui all'articolo 6 non e' stata rilasciata o confermata ovvero e' stata sospesa o revocata, o medicinali aventi una composizione dichiarata diversa da quella autorizzata, e' punito con l'arresto sino a un anno e conl'ammenda da duemila euro a diecimila euro. Le pene sono ridotte della metà quando la difformità della composizione dichiarata rispetto a quella autorizzata riguarda esclusivamente gli eccipienti e non ha rilevanza tossicologica.
3. Il farmacista che ha messo in vendita o che detiene per vendere medicinali per i quali l'autorizzazione di cui all'articolo 6 non e' stata rilasciata o confermata, o medicinali di cui e' stata comunque vietata la vendita, in quanto aventi una composizione dichiarata diversa da quella autorizzata, e' punito con l'ammenda da ottocento euro a duemilaquattrocento euro e con la sospensione dall'esercizio professionale fino ad un mese. In caso di recidiva specifica, la pena e' dell'arresto da due a otto mesi, dell'ammenda da milleseicento euro a quattromila euro e della sospensione dall'esercizio professionale per un periodo da due a sei mesi. Le pene sono ridotte della metà quando la difformità della composizione dichiarata rispetto a quella autorizzata riguarda esclusivamente gli eccipienti e non ha rilevanza tossicologica.
4. Il titolare o il legale rappresentante dell'impresa che inizia l'attività di distribuzione all'ingrosso di medicinali senza munirsi dell'autorizzazione di cui all'articolo 100, ovvero la prosegue malgrado la revoca o la sospensione dell'autorizzazione stessa, e' punito con l'arresto da sei mesi ad un anno e con l'ammenda da diecimila euro a centomila euro. Tali pene si applicano anche a chi prosegue l'attività autorizzata senza disporre della persona responsabile di cui all'articolo 101.
5. Chiunque, in violazione dell'articolo 123, comma 1, concede, offre o promette premi, vantaggi pecuniari o in natura, e' punito con l'arresto fino ad un anno e con l'ammenda da quattrocento euro a mille euro. Le stesse pene si applicano al medico e al farmacista che, in violazione dell'articolo 123, comma 3, sollecitano o accettano incentivi vietati. La condanna importa la sospensione dall'esercizio della professione per un periodo di tempo pari alla durata della pena inflitta. In caso di violazione del comma 2 dell'articolo 123, si applica la sanzione dell'ammenda da quattrocento euro a mille euro.
6. Le pene di cui ai commi 2, primo periodo, e 3, primo e secondo periodo, si applicano altresì in caso di violazione dei provvedimenti adottati dall'AIFA ai sensi del comma 1 dell'articolo 142.
7. Il produttore di medicinali o il titolare dell'AIC che immettono in commercio medicinali privi del requisito della sterilità quando prescritto ovvero medicinali di cui al titolo X in cui sono presenti agenti patogeni suscettibili di essere trasmessi, e' soggetto alle pene previste dall'articolo 443 del codice penale aumentate di un terzo.


Tanto premesso, per avere importato medicinali, in assenza dell’autorizzazione prevista dall’articolo 55 del D.Lgs. n. 219 del 2006, si rischia un processo penale e la pena "dell'arresto da sei mesi ad un anno e con l'ammenda da euro diecimila a euro centomila”.

I NAS comunicheranno che si è sottoposti ad indagine penale, invitando a dichiarare il domicilio per le notificazioni, ai sensi dell’articolo 161 del codice di procedura penale.

Art.161 c.p.p.: Domicilio dichiarato, eletto o determinato per le notificazioni
1. Il giudice, il pubblico ministero o la polizia giudiziaria, nel primo atto compiuto con l’intervento della persona sottoposta alle indagini (61) o dell’imputato (60) non detenuto né internato, lo invitano a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157 comma 1 ovvero a eleggere domicilio per le notificazioni, avvertendolo che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini o di imputato, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare o eleggere domicilio, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore (1711 lett e). Della dichiarazione o della elezione di domicilio, ovvero del rifiuto di compierla, è fatta menzione nel verbale.
 
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alligator

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Ecco....appunto....io posso truffare miliardi e migliaia di persone(bond argentini,azioni parmalat,ecc.ecc.fate voi...)
e non succede in proporzione niente (uguale se investo in auto e uccido qualcuno) mentre se compro all'estero
pillolette per USO PERSONALE (e non per guadagnarci a rivenderle ) ecco che rischio un bel po'....
sempre in proporzione.... :treaten: :treaten:
Anche qui le lobby colpiscono....
 
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alligator ha scritto:
...
Anche qui le lobby colpiscono....
stavo per dire la stessa cosa. Non basta una sanzione amministrativa, dai mettiamo un bel penale... dunque da mazzettare per infilare una bella leggina oggi chi c'è?...
Domanda: visto che siamo in tema, c'è modo di sapere chi sono i parlamentari artefici di questa genialata, così me li segno e la prox volta non li voto? (Non penso di averli votati neanche adesso, ma non si sa mai)
 
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alligator

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Inoltre si parla sempre di liberalizzare i mercati bla...bla...bla....ma allora io dico :
se vado dal mio medico e mi accerto che fisicamente posso prendere certi medicinali
(non solo viagra o propecia ma per es. altri piu' importanti come i salvavita che sono
costosissimi in italia) perche' non posso prenderli dove cavolo voglio io ?

Allora ringrazio i parlamentari che SICURAMENTE preoccupati per la nostra salute faranno
leggi e controlli altrettanto severi sugli alimentari importati e fatti con schifezze
(grano radioattivo,pomodori con diserbanti,ecc.ecc.) o scaduti e andati a male.....
 
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grazie!!
Ma non ci sono aggiornamenti in merito?
Ma anche dosi non "industriali" vengono "tracciate"?!?
 
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Comprate piu volte sia viagra che cialis (non che mi servissero sia chiaro!) mai avuti problemi ,prese le cialis originali in vendita su internet a 10 euro a pillola ottime poi ho provato ad acquistare le generiche ,di solito sono prodotti indiani ,da vari siti sempre giunte e sempre efficaci.
Cosa dire anch'io ho visto il servizio delle jene che acquistavano delle pillole e gli arrivava una busta con delle cose sfuse dentro,sapete cosa penso?
Che ci hanno preso per culo !
 
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Comprate piu volte sia viagra che cialis (non che mi servissero sia chiaro!) mai avuti problemi ,prese le cialis originali in vendita su internet a 10 euro a pillola ottime poi ho provato ad acquistare le generiche ,di solito sono prodotti indiani ,da vari siti sempre giunte e sempre efficaci.
Cosa dire anch'io ho visto il servizio delle jene che acquistavano delle pillole e gli arrivava una busta con delle cose sfuse dentro,sapete cosa penso?
Che ci hanno preso per culo !

Chi ci ha preso per il culo?
 
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Be Italianboy queste jene che ci hanno fatto credere seguendo il servizio che ci arrivavano delle pillole sfuse in busta ,
mal conservate e inefficaci,io le ho comprato piu volte su vari siti scegliendo di volta in volta l'offerta piu' conveniente mai avuti problemi se non una volta con dello spam,se dovessi ricomprarle cercherei su google cilas generico e visitando i vari siti deciderei in base al prezzo,offrono quasi tutti la garanzia che se la merce non arriva te la rinviano .
 
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Solo una nota circa l'assenza di controlli doganali nelle spedizioni in area UE.

Qualche mese fa mi sono fatto mandare un pacco dall'Olanda. Inutile scendere in particolari. Beh il pacco era stato aperto e richiuso tramite uno scotch gigante con la scritta "Zollbeschau" (controllo doganale). Il pacco passava per un hub tedesco. Per cui ho dovuto rivedere un po' delle mie teorie circa l'assenza di controlli doganali in area UE.
 
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Ecco....appunto....io posso truffare miliardi e migliaia di persone(bond argentini,azioni parmalat,ecc.ecc.fate voi...)
e non succede in proporzione niente (uguale se investo in auto e uccido qualcuno) mentre se compro all'estero
pillolette per USO PERSONALE (e non per guadagnarci a rivenderle ) ecco che rischio un bel po'....
sempre in proporzione.... :treaten: :treaten:
Anche qui le lobby colpiscono....

scusa ma se compri i farmaci all'estero dove la vendita e' libera e dove costano un decimo ...come fanno ad arricchirsi?

e' un po' lo stesso discorso del tabacco.....
comprare dove costa meno e' contrabbando.....
 
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alligator

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scusa ma se compri i farmaci all'estero dove la vendita e' libera e dove costano un decimo ...come fanno ad arricchirsi?

e' un po' lo stesso discorso del tabacco.....
comprare dove costa meno e' contrabbando.....

Contrabbando e' un conto....perche' i monopoli in Italia nell'anno 2012 onestamente mi hanno stancato.....sia che
si tratti di tabacco,benzina o quello che c'e'.....parliamo di liberalizzazione dei mercati internazionali e qui
da noi mettiamo paletti perche' su certe merci lo stato ci guadagna con iva e tasse ?
Per quanto riguarda i medicinali lo sappiamo le case farmaceutiche cosa fanno....prima ricerca e una volta
trovato il pricipio base di un medicinale questo viene subito brevettato.
E qui in parte potrei capire ma c'e' anche un discorso umano che dovrebbe dire a queste industrie
a non calcare la mano sui prezzi dei medicinali che finche' e' il viagra....vabbe'....ma quando appunto
sono dei salvavita c'e' un discorso etico molto grosso....
Ma il bello e' che queste industrie farmaceutiche per guadagnare il massimo vanno nei paesi
cosiddetti emergenti (cina,india,ecc.ecc.) anziche' in fabbriche affidabili europee o americane dandosi
poi la zappa sui piedi perche' in questi paesi/fabbriche se ne sbattono di fare overproduzione di medicinali
vendendoli appunto come generici nei mercati paralleli.....in europa troverebbero subito uno stop
per questi generici ma in queste nazioni non hanno il coraggio nessuno di fermarli per cose piu'
gravi come armamenti o politiche del lavoro....figurati per delle pastigliette....
Per cui la fabbrica che produce il principio del sildenafil guadagna comunque (e ricordiamo che l'industria
ci ricarica 100....).....non e' platino che e' difficile da trovare.....
Vedi ...e' che nel 21esimo secolo mi sono stufato di sentire parlare di liberalizzazioni dove gruppi e lobby
ci guadagneranno solo loro e basta e blocco di altre liberalizzazioni perche' sempre li' gruppi e lobby guadagnano gia'.....
 
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