Io il prete non lo biasimo affatto.
Premetto che non sono cattolico e non mi riconosco nel gregge di nessun pastore.
Però è chiaro che un prete, come lavoro, fa il pastore di anime.
Fa parte della sua missione il dire "Ecco vedete a comportarsi così cosa succede, a questi comportamenti seguono questi rischi che possono comportare queste conseguenze".
E' esattamente la predica che, in casi simili ma trascorsi, i genitori della ragazza avrebbero dovuto farle e non le hanno fatto.
Fa parte delle tecniche educative di tutti i tempi quella di portare un esempio negativo come monito ad adottare comportamenti diversi.
Comincia dall'infanzia, quando con le favole si insegna ai bambini a non andare con gli estranei, perché si finisce nelle mani dell'orco, nella strega che mangia i bambini, o nel lupo cattivo.
Il messaggio del prete molto chiaramente diceva che la ragazza ha tenuto comportamenti rischiosi, ed era un monito (magari goffo) a non ripeterli, monito evidentemente dato ad un pubblico più vasto.
L'ipocrita è il vescovo.
Se poi c'è stato stupro, è chiaro che è reato.
Non compro però la teoria dominante secondo cui l'ubriaco non sia in grado di intendere e di volere (salvo il caso di ubriachezza al limite del coma). L'ubriaco, da ubriaco, sa e capisce e vuole. E gli adolescenti bevono proprio per liberarsi dei freni inibitori. Poi è chiaro che a volte sai cominci e non sai come finisci. Forse anche il marocchino non era un santo, ma non sono tanto sicuro che fosse un orco.
Premetto che non sono cattolico e non mi riconosco nel gregge di nessun pastore.
Però è chiaro che un prete, come lavoro, fa il pastore di anime.
Fa parte della sua missione il dire "Ecco vedete a comportarsi così cosa succede, a questi comportamenti seguono questi rischi che possono comportare queste conseguenze".
E' esattamente la predica che, in casi simili ma trascorsi, i genitori della ragazza avrebbero dovuto farle e non le hanno fatto.
Fa parte delle tecniche educative di tutti i tempi quella di portare un esempio negativo come monito ad adottare comportamenti diversi.
Comincia dall'infanzia, quando con le favole si insegna ai bambini a non andare con gli estranei, perché si finisce nelle mani dell'orco, nella strega che mangia i bambini, o nel lupo cattivo.
Il messaggio del prete molto chiaramente diceva che la ragazza ha tenuto comportamenti rischiosi, ed era un monito (magari goffo) a non ripeterli, monito evidentemente dato ad un pubblico più vasto.
L'ipocrita è il vescovo.
Se poi c'è stato stupro, è chiaro che è reato.
Non compro però la teoria dominante secondo cui l'ubriaco non sia in grado di intendere e di volere (salvo il caso di ubriachezza al limite del coma). L'ubriaco, da ubriaco, sa e capisce e vuole. E gli adolescenti bevono proprio per liberarsi dei freni inibitori. Poi è chiaro che a volte sai cominci e non sai come finisci. Forse anche il marocchino non era un santo, ma non sono tanto sicuro che fosse un orco.