Perché andare a pagamento da single e con una pay maggiorenne costituisce peccato da confessare al prete?
Il prete nei night club della pianura padana
- Creatore Discussione DoctorJ
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Perché andare a pagamento da single e con una pay maggiorenne costituisce peccato da confessare al prete?
Bisogna proprio spiegarvi tutto... (ed è tragicomico che certe segnalazioni le debba fare un non credente come me
) :http://www.famigliacristiana.it/articolo/gli-atti-impuri-e-la-condanna-del-vangelo.aspx
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Oblomov, non è la prima volta che ostenti fastidio per quei punters che cercano da una pay qualcosa in più del sesso, e francamente cominci a scassare il cazzo. Tu vieni qui a giudicare noi e a sindacare i motivi per cui molti vanno a pay, e da che pulpito! Non ho problemi a subire critiche da altre persone, quando queste sono di alto spessore morale, e non credo che tu rientri in questa categoria.
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Quello no, ma se hai famiglia....
Comunque ribadisco che stavo scherzando, non sono mai andato a confessare le mie scappatelle!
Scherzavo su quel dato statistico.
La statistica è un strana cosa: se io stasera mi trombo due pay e tu nessuna, domani ci vediamo per un caffè e, come media, ne abbiamo trombata una a testa.
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A parte le battute, guardate che per la Chiesa Cattolica è senz'altro peccato, ed a prescindere dall'avere o meno famiglia.
Reitero il link esplicativo, con le inequivocabili parole del Teologo Giordano Muraro :
http://www.famigliacristiana.it/articolo/gli-atti-impuri-e-la-condanna-del-vangelo.aspx
Naturalmente: ciò vale per chi è cattolico ( ed io non sono nemmeno credente ).
I commenti dei lettori in calce al link sono tra l'altro spassosissimi, a mio avviso: indicano il totale scollamento tra cattolicesimo "reale" e cattolicesimo " percepito".
Quest'ultimo non so come meglio definirlo, abbiate pazienza.
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Quindi per stare apposto con la Chiesa dovrei prima sposare la pay (i rapporti al di fuori del matrimonio sono peccato), fecondarla (il tutto è finalizzato alla procreazione) senza versarle alcun obolo (il meretricio è peccato) evitando tassativamente ogni altra sigla ad esclusione di Rai1 scopertoBisogna proprio spiegarvi tutto... (ed è tragicomico che certe segnalazioni le debba fare un non credente come me
http://www.famigliacristiana.it/articolo/gli-atti-impuri-e-la-condanna-del-vangelo.aspx
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Beh, tu prova a proporlo alla ragazza spiegando che sei cattolico, e magari le offri pure una gita premio a Medjugorje.
Hai visto mai?
Ora però mi fermo: non solo non sono credente - dunque saranno problemi per chi lo è - ma prevedo che mi possa arrivare un bel calcio rieducativo da parte di chi controlla.
E certi calci dall'alto fanno male anche ai laici...
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Non ho davvero la mappa dei punter suddivisi per categoria, pertanto non so tu per quale motivo vada a troie e non so nemmeno per quale motivo ci vadano gli altri.
Francamente se ti scasso il cazzo per chissà quale motivo me ne sbatto allegramente i coglioni e di certo non mi limiterò a dire ciò che penso. Se ti senti personalmente giudicato, cosa che ti assicuro non è mia intenzione fare, non so veramente che farci.
Su cosa tu intenda per spessore morale non sono minimamente incuriosito, anche perché non ho un grande interesse per la morale e nemmeno per lo spessore.
Saluti.
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vero, ma volendo proprio non destinare alla chiesa cattolica si può scegliere o un'altra confessione più o meno simpatica oppure lo stato
per i tanti italiani che non scelgono vale questa "scelta virtuale"
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oddio da quel che mi ricordo dalla scuola cattolica, il voto non è solo il celibato ma proprio la castità (anzi povertà, castità e obbedienza), quindi tecnicamente il prete puttaniere infrange eccome i voti
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oddio da quel che mi ricordo dalla scuola cattolica, il voto non è solo il celibato ma proprio la castità (anzi povertà, castità e obbedienza), quindi tecnicamente il prete puttaniere infrange eccome i voti
questo è vero per i frati, non per i preti
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oddio da quel che mi ricordo dalla scuola cattolica, il voto non è solo il celibato ma proprio la castità (anzi povertà, castità e obbedienza), quindi tecnicamente il prete puttaniere infrange eccome i voti
E' ormai noto che la maggior parte della gente ignora le differenze tra un prete "laico" e un frate, un monaco o un appartenente ad una congregazione religiosa.
Sia chiaro, il prete, per la chiesa, commette comunque peccato se pratica sesso, a prescindere se a pagamento o meno, ma è solo la conseguenza del voto che ha fatto sul celibato. La stessa cosa vale per tutti noi; se non siamo sposati commettiamo peccato quando facciamo sesso anche se non a pagamento. Ovvio che se si è sposati l'unico sesso non proibito è quello con la moglie.
Capisco che è passato parecchio tempo da quando andavi all'azione cattolica, non è facile ricordare oltre al fatto che dubito l'interesse che potesse suscitare una tale attività scolastica.
Non te la prendere, ma i preti non fanno il voto della castità, ecco perché dicevo che "tecnicamente" non infrangono nessun voto.
Se poi ti riferisci ad una percezione morale allora ti do ragione.
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Questa visione sessuofobica è tutta opera di s. PAOLO. Se guardiamo la tradizione ebraica del sesso, è molto più gioiosa di quella cattolica.
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Erri grossolanamente.
@maccaccari22: ma de che?
Amici e colleghi, su temi di rilievo, non vi fermate ai mass media, e non vi formate su internet, sentito dire, e ricordi sbiaditi dal tempo.
Vi leggo con lo stesso atteggiamento con cui ascolto piccole adunanze di massaie (ad esempio al mercato, od in metro) quando discettano sulla prostituzione.
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Professore, perdoni la franchezza, ma allora a questo punto ci dia lei l'interpretazione autentica.
Altrimenti il suo osservarci con distacco, eppure da dentro il mercato o la metro ove si manifesta il chiacchiericcio in adunanza, rischia di non distinguerla da noialtre povere massaie.
Eh.
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@infine esimio professore, non parlo di ebraismo ortodosso, ma di cultura ebraica, che è diverso. E sul fatto che la sessuofobia cattolica venga da s. PAOLO, è cosa accertata da molti teologi...
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da noialtre povere massaie.
Eh.
Non intendevo essere offensivo, ma solo dire che temi alti meritano talora una trattazione meno tipica delle chiacchiere da bar. Qualora fossi sembrato offensivo nei vostri confronti me ne scuso.
Tratterò l'argomento di soppiatto, per ovvi motivi di policy
"La sessualità, mediante la quale l'uomo e la donna si donano l'uno all'altra con gli atti propri ed esclusivi degli sposi, non è affatto qualcosa di puramente biologico, ma riguarda l'intimo nucleo della persona umana come tale. Essa si realizza in modo veramente umano solo se è parte integrante dell'amore con cui l'uomo e la donna si impegnano totalmente l'uno verso l'altra fino alla morte"
Il passo è tratto dal n. 2361 del Catechismo della Chiesa Cattolica (a sua volta cita Familiaris Consortio di S. Giovanni Paolo II
In estrema sintesi (ci sarebbe tantissimo altro da leggere): la sessualità è legittima laddove avviene all'interno di un progetto di amore condiviso tra un uomo ed una donna, dando seguito all'ABC che al riguardo è sancito in Genesi, 2,24: Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.
Quindi il sesso NON è subordinato alla procreazione (viceversa non sarebbe ammesso neanche il metodo Billings, quale metodo naturale di regolazione della fertilità), ma ad una pratica dello stesso che costituisca segno tangibile di mutua e libera donazione, senza riserve nè limiti. Posto che la modalità sociale e, ancor più, religiosa, di annunciare al mondo intero la volontà di vivere tale progetto la si estrinseca con il Matrimonio, ne consegue che (dovendo dare una regola di carattere generale), il sesso è lecito allorquando avviene all'interno del matrimonio.
In tal senso, il sacerdote che scopa nel privè non è granchè diverso da quello che si spara una sega.
@ Maccaccari: se parliamo di cultura ebraica in senso lato, allora la cosa cambia sostanzialmente Circa l'esagerata ed ingiusta interpretazione da molti fatta della Prima lettera ai Corinzi, convengo con te e con i teologi che è stata usata per concentrare spropositatamente l'attenzione sulla sessualità. Ma è tipico degli stolti guardare il dito che indica la luna.
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