- Espulso
- #1
Mi riferisco, per ovii motivi, ai non più giovani; arrivati ad un certo punto della vostra esistenza che si suppone avere una fine, chiaro questo, se in famiglia ormai siete poco più di un bancomat al quale chiedere sovvenzioni mensili per le spese e con la moglie ormai rimane solo del dialogo, peraltro spesso solo su sterili argomenti, quindi siamo lontani anni luce da quel che esiteva 20/30 or sono quando siamo convolati a (giuste?) nozze e tanto peggio non esistono più quelle sensazioni di sentirsi desiderati, amati, bramati... come voi desideravate, amavate la vostra lei...
Ora resta il lavoro, per chi ce l'ha ovviamente, e cos'altro?... amici?... a volte sì, altre volte no, o perlomeno sono rari come diamanti... poi restano le pay, punto fermo per quell'ora di pseudo felicità... e poi?
Io personalmente non ho molto altro e avverto una sorta di "vuoto della vita" dovuto:
alla solitudine (un senso di isolamento, in cui tutto quello che ho è il mio lavoro, desiderio di contatto umano);
al non sentire (ho la sensazione che manchi qualcosa, che qualcosa sia perduto, non sono niente);
alla confusione (metto in discussione tutto ciò in cui credevo);
alla non appartenenza (non sento di appartenere più a nulla, mi sento inutile, non ho più niente in comune con le persone che mi sono vicine);
alla non curanza (non sono importante, vorrei qualcuno che si prendesse davvero cura di me per quello che sono, non per quello che faccio);
alla morte emotiva (mi sento annoiato, mi sento come se stessi morendo, ho la sensazione che sto diventando vecchio e sto perdendo tempo;
Non credo di essere l'unico a provare sensazioni, disagi simili... non ditemelo altrimenti non mi resta che buttarmi sotto un treno...
Voi come vivete questo periodo della vita?... ripeto, mi riferisco precipuamente agli over fifty naturalmente, non oso pensare che fino ai 50 abbiate sensazioni simili, che per carità, non si possono escludere, ma fino ai cinquanta circa non mi sentivo così...
Che mi dite?
Preciso meglio la domanda: ammesso che vi sentiate queste sensazioni addosso, cosa fate per rimediarvi, per cercare di non perdere quel che vi resta da vivere?
Io poi ho un lavoro prettamente stagionale e quando non impegno tutta la giornata mi assale un senso d'inutilità, di sprecare tempo a non far nulla o a non saper cosa fare...
Se avessi abbondanti risorse viaggerei, che è l'unica cosa che mi interessa veramente e che adoro, ma purtroppo costa tanto viaggiare e più di tanto non posso, anche se ho viaggiato parecchio anni fa...
Lo so, devo essere in piena crisi esistenziale... ma non sarò l'unico immagino...
Ora resta il lavoro, per chi ce l'ha ovviamente, e cos'altro?... amici?... a volte sì, altre volte no, o perlomeno sono rari come diamanti... poi restano le pay, punto fermo per quell'ora di pseudo felicità... e poi?
Io personalmente non ho molto altro e avverto una sorta di "vuoto della vita" dovuto:
alla solitudine (un senso di isolamento, in cui tutto quello che ho è il mio lavoro, desiderio di contatto umano);
al non sentire (ho la sensazione che manchi qualcosa, che qualcosa sia perduto, non sono niente);
alla confusione (metto in discussione tutto ciò in cui credevo);
alla non appartenenza (non sento di appartenere più a nulla, mi sento inutile, non ho più niente in comune con le persone che mi sono vicine);
alla non curanza (non sono importante, vorrei qualcuno che si prendesse davvero cura di me per quello che sono, non per quello che faccio);
alla morte emotiva (mi sento annoiato, mi sento come se stessi morendo, ho la sensazione che sto diventando vecchio e sto perdendo tempo;
Non credo di essere l'unico a provare sensazioni, disagi simili... non ditemelo altrimenti non mi resta che buttarmi sotto un treno...
Voi come vivete questo periodo della vita?... ripeto, mi riferisco precipuamente agli over fifty naturalmente, non oso pensare che fino ai 50 abbiate sensazioni simili, che per carità, non si possono escludere, ma fino ai cinquanta circa non mi sentivo così...
Che mi dite?
Preciso meglio la domanda: ammesso che vi sentiate queste sensazioni addosso, cosa fate per rimediarvi, per cercare di non perdere quel che vi resta da vivere?
Io poi ho un lavoro prettamente stagionale e quando non impegno tutta la giornata mi assale un senso d'inutilità, di sprecare tempo a non far nulla o a non saper cosa fare...
Se avessi abbondanti risorse viaggerei, che è l'unica cosa che mi interessa veramente e che adoro, ma purtroppo costa tanto viaggiare e più di tanto non posso, anche se ho viaggiato parecchio anni fa...
Lo so, devo essere in piena crisi esistenziale... ma non sarò l'unico immagino...