Io non voglio sconti: ecco invece quello che vorrei

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rimini
@gig:

Sì, ricordo il tuo intervento nel thread di Riccione sulla tipa.
Costei credo rappresenti il tipico esempio di donna "selfish", poiché incapace di trattare un argomento che non la veda protagonista : nella sua esistenza tutto pare iniziare e finire con lei, figuriamoci se c'è tempo e spazio per il cliente.
Si tratta di un fenomeno ahimè in netta crescita nel mondo femminile, senza distinzioni tra escort e non escort.
Se ho ben capito, ti capita di costruire rapporti di amicizia con alcune escort: ebbene, credo che con la tipa della quale parliamo ciò sarebbe stato molto difficile, proprio per questa sua impostazione "assolutista".
Per fortuna esistono donne diverse.
Molto diverse.
 
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@laFayette
Si ho davvero qualche bella amicizia con qualcuna ( per lo più ex Escort ) e devo dire che con loro affronto argomenti che non è facile discutere con donne che nella loro esperienza di vita non abbiano avuto esperienze pay.

Con la tipa in questione non ci sono speranze di amicizia :unknw: e la cosa non mi dispiace.
 
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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
Apro questa discussione indirizzata soprattutto alle operatrici del settore. Sento in giro lamentele da parte di loft/escort/no prof etc relativamente a richieste di sconti da parte di noi punter. Ebbene io non chiedo e non voglio sconti ma pago per un servizio:*
se dici che fai BBJ NON devi coprirlo dopo 1 minuto,
se dici che fai CIM NON devi spostarti*
se dici che fai ANAL NON devi rifiutarti*
se dici che fai FK devi farti baciare
se pago per un'ora NON devi dar segni d'insofferenza dopo 40 minuti.
Ora non voglio tediarvi l'elenco potrebbe essere lungo, quello che interessa a me ma penso alla maggior parte dei fruitori dei vostri servizi è la chiarezza, dire io faccio questo, questo e questo e non quest'altro., chiedo tot per un tempo x e rispettare quanto pattuito.
Qualora ciò non avvenga è normale che vi troviate di fronte a richieste di sconti.*

Sarà... sarò strano... sarò bastian contrario... ma condivido poco o nulla di quanto hai scritto.
A partire dal fondo: la richiesta di sconto non è un qualcosa che avviene post-coito ma prima.
Può avvenire post- (e ho letto alcuni interventi in proposito) soltanto con le ragazze di agenzia per cui il cliente che si ritiene insoddisfatto batte cassa non alla ragazza ma a terze figure che decidono in vece dell'interessata... e tralascio ogni commento sul tema.
Io sono di quelli che lo sconto di tanto in tanto lo chiede. Se sta bene, bene; se non sta bene, pazienza... pago. Non insulto, non avvilisco e non costringo nessuna: semplicemente chiedo. E se pure capisco questa demonizzazione dello sconto da parte delle pay, non lo comprendo da parte dei puttanieri.

Ma a parte questo, mi interessa maggiormente sapere se la parola della pay che giustamente pretendi sia rispettata è:
a) quella riportata negli annunci
b) quella ricevuta telefonicamente
c) quella concordata di persona
perché soltanto in quest'ultimo caso mi sento di darti pienamente ragione: se posti una di fronte all'altro, la ragazza concorda con il puttaniere una determinata prestazione intascando il dovuto così ha da essere... e se non si riceve quanto concordato, non si è davanti ad una prestazione scadente ma ad un mero raggiro. Almeno questa è la mia esperienza.
Diversamente, se ci viene detto per telefono questo e quest'altro a mio modo di vedere è tutto sub judice... tanto più se al telefono non c'è l'interessata ma il/la telefonista dell'agenzia che pretende di parlare a nome di altri... e qui soccorre il tuo elenco.
Salvo l'anal (riguardo al quale ogni ragione ostativa è solo una fandonia perché ad entrarci lì può entrarci veramente di tutto) FK, BBJ e ci metterei pure il CIM a chiusura sottostanno ad un dato fondamentale e imprescindibile: l'igiene personale del punter.
Ora tutti diranno: eh no, io vado sempre docciato... io ciancico gomme allo xilitolo come un ruminante... io gorgheggio colluttorio dalla mattina alla sera... io profumo di borotalco più di un pupo... è quello che si legge nelle recensioni quando il puttaniere di turno non si dà ragione di una prestazione scostante.
Eppure vorrei vederli tutti questi puttanieri giovanili, fichi, palestrati, bellocci, prestanti e dalla naturale profumazione di verbena. A giudicare da come descriviamo sul forum le nostre imprese amatorie, quello della puttana è il mestiere più bello del mondo: si viene pagate per scopare con maschi che curano l'aspetto più di loro stesse mestieranti.
Ma io dubito che la realtà sia esattamente questa... e allora dietro una FK negato è come se sentissi l'olezzo dell'acciughina incastrata fra incisivo e canino... o l'odor di birra che sale direttamente dallo stomaco... o l'afrore d'orina che impregna i peli pubici... o semplicemente un odore corporeo che non è detto debba piacere a tutte... o ancora più semplicemente si è brutti.
E allora a scopare si scopa, ma il bacio no... e la pompa meglio coperta... e il CIM col ciufolo, figuriamoci. Fossi una pay farei pressappoco lo stesso e lo stesso farebbe chiunque nella stessa situazione. Non prendiamoci in giro. Ma dirò di più... la bruttezza non giustifica una prestazione incompleta...
ma l'antipatia che si trasmette sì, eccome se la giustifica. Chiunque lavori a contatto col pubblico, qualsiasi lavoro svolga, sa bene quanto pesi muovere anche soltanto un dito sulla tastiera per una persona che fa soggettivamente antipatia o che – peggio ancora – si presenta con oggettiva arroganza ed aria di superiorità soltanto perché paga...
e quel che si fa volentieri per una persona gentile o garbata, magari impegnandosi anche oltre le proprie mansioni, neanche lontanamente lo si farebbe per quelli che pretendono che si esegua pedissequamente quanto desiderano senza sentire ragioni o interessarsi d'altro. Questo vale per una qualsiasi sportellista come per una qualsiasi puttana. Questo vale per una qualsiasi persona che lavori...
Della prima opzione (ovvero di quanto scritto negli annunci) non vale neanche la pena parlarne. Gonzo chi prende per buono quanto riportato negli annunci e pretende farne un contratto... tanto vale chiedere i numeri buoni al maestro do Nascimento.

Ma al di là dei punti specifici tutto il tuo discorso suona, risuona ed anzi rimbomba di pretesa... come se fare sesso con una persona non sia né più e né meno che farsi affrancare una raccomandata... mentre persino un caffè è meglio chiederlo che pretenderlo... e sembra – dico sembra perché non conoscendoti non mi permetto di dire diversamente – escludere a priori la possibilità ed il desiderio di una qualsiasi empatia umana.
Ora, io non rientro precisamente in quell'ampia schiera di puttanieri che si innamorano dell'ultima donna in cui entrano ma la possibilità che nell'ambito di un rapporto mercenario si manifesti una parentesi di empatia è forse quello che maggiormente mi spinge a frequentare questo mondo parallelo....
non tanto la ficcata, non tanto il FK o il BBJ o il CIM o qualsiasi altra sigla (che in quanto sigla è freddamente disumanizzante) esperita previa pattuizione e pagamento, ma le pratiche sessuali che ricevo perchè la pay ha voglia o piacere di concedermi quando potrebbe benissimo farne a meno sono ciò che mi gratifica in maniera superiore e che mi spinge a cercare e a ricercare nel mucchio...
nel 90% dei casi non trovando nulla di tutto ciò... nel 9% incappando in truffe di squisita fattura... ma per quell'1% di fortunate coincidenze dico che il gioco vale ancora la candela. E togliermi il brivido dell'ignoto chiarendo a tavolino quello che deve da farsi e quando deve da farsi equivale a perdere il gusto della pietanza e a mangiare e a saziarmi come un influenzato col naso gocciolante... incapace di distinguere la spigola dal pangasio se non dal prezzo.
 
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Rispondo al collega Megabizzo:
non vorrei disilluderti ma allorchè mi parli di pay che ti concedono qualcosa di cui possono fare a meno perchè loro piace mi viene un po' da ridere. Ricordati che si tratta pur sempre di prestazioni a pagamento: tu (mi permetto di darti del tu) vai da loro per ricevere un servizio, non per cercare un' empatia o per invitarle a cena o ad uscire. Ne ho conosciute varie di operatrici sessuali che mi dicevano: "sai quello mi vuole invitare ad uscire con lui" o cose simili ma forse non sa che io ho una mia vita privata e finito il lavoro - perché per loro di LAVORO si tratta - vogliono frequentare altre persone non clienti. Come puoi pensare che dopo 3 o 4 o 5 rapporti queste abbiano voglia di concedersi a te con gioia e trasporto. SUVVIA.
Quindi non per spoetizzare ma io pattuisco una prestazione di lavoro e gradisco che venga rispettata, per telefono chiarisco prezzi e prestazioni richieste, ribadisco di persona quanto detto per telefono di persona e PRETENDO i servizi pagati.
Ed infine ricordati che per loro vale il motto "PECUNIA NON OLET" per cui se tu sei belloccio o figo ma paghi solo 50 euro ed arriva uno basso, grasso e pelato che da loro il triplo preferiscono quest'ultimo.
Il discorso pulizia punter è ovvio e fuori discussione.
 
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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
allorchè mi parli di pay che ti concedono qualcosa di cui possono fare a meno perchè loro piace mi viene un po' da ridere

e fai bene a ridere perché non ho scritto che dia loro piacere (sensoriale)

tu [...] vai da loro per ricevere un servizio, non per cercare un' empatia o per invitarle a cena o ad uscire

la frequentazione al di fuori del rapporto mercenario è qualcosa che - come te - non ho mai cercato
ma l'empatia è qualcosa che può trovarsi anche nel breve ambito di un incontro

circa il PRETENDO, rammento quel che dice sempre un mio amico bottegaio ai clienti protervi:
signore, io la servo ma non sono il suo servo

Siccome questo tuo 3D evidentemente deriva da esperienze personali di improvvisi dinieghi, tenta un esperimento:
almeno una volta non pianificare tutto, non interrogare la pay circa l'elenco delle sigle, non chiedere troppe delucidazioni al telefono
presentati alla ragazza con gentilezza (come non dubito tu faccia) e un pizzico di calore umano
paga per il servizio BASE e lasciati trasportare dagli eventi...
mal che vada, se non è una truffatrice riceverai un trattamento proporzionato a quanto pagato.
Se nello sviluppo dell'azione ti trovi particolarmente a tuo agio allora (e solo allora) chiedi i servizi extra che hai e che tutti abbiamo a cuore... FK, RAI2, CIM, ecc. ecc.
ti verrà detto di pagare un TOT in più ma a quel punto saprai che l'extra è ben speso
ma ti capiterà anche la volta in cui la pay di asseconderà senza chiederti altri soldi
magari pensandoci un mezzo secondo e dicendoti di sì con un sorriso mentre si posiziona...
questo intendevo, non la pizza o il cinema o la storia d'amore fra i cherubini.
 
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Il sistema "servizio base" e vada come vada l'ho provato ed alcune volte è anche andata bene.
Tuttavia trattandosi di un servigio (a pagamento) che le pulzelle ti rendono vorrei essere sicuro di non venire turlupinato per cui è meglio fare dei patti chiari e rispettarli, tutto ciò senza protervia ma con fermezza.
Mi permetto di salutarti ad maiora punter
 
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Se posso intromettermi...
che uno si aspetti che vengano rispettati gli accordi credo sia sacrosanto, che uno pretenda di riceverli in ogni caso e a prescindere da tutto credo sia da ingenuo.
La mia modesta esperienza mi dice che l'alchimia non è roba che compri con un patto o con la gentilezza e garbo, è un qualcosa che viene definita chimica e Dio solo sa perché esce fuori con uno piuttosto che con un'altro. Perché è vero che queste donne lavorano e non vanno a cercare altro oltre il rapporto retribuito ma rimangono pur sempre esseri comunemente definiti umani non immuni a stimoli sensoriali insiti nella nostra stessa natura. Per cui capita di venire avvicinati alla ricerca di quel bacio che preventivamente avevano detto di non fornire come servizio, capita che ti chiamino al di fuori del lavoro per cercare una parola piuttosto che un semplice saluto, capita di essere irradiati da un sorpreso e felice sorriso quando timidamente le proponi di passare una serata da amici, capita di scambiare chiacchiere così piacevoli prima o dopo il sesso o (udite udite) addirittura senza aver consumato, tanto che il tempo passa molto ma molto oltre il prestabilito, come anche capita l'esatto opposto.
Non c'è un manuale, non esiste regola infallibile, semplicemente non è un lavoro che si può paragonare con altri, non è un lavoro in effetti, è un'esperienza, sempre nuova, sempre diversa e si fa sempre in due.
Quello che ne deriva è unico.
 
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Dalle parti di Udine
Buonasera a tutti, L3ONARDO, non avrei saputo esprimere il mio pensiero meglio di come lo hai scritto tu, anche perché a me è capitato proprio così una volta, parla parla, il mio tempo a disposizione era terminato. Per fortuna mia, la volta successiva, ho avuto un "bonus" in regalo.
Cmq concordo pienamente con te
 
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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
L3O, è vero che l'alchimia ha ragioni inspiegabili ma ragionando di tutto ciò che segue ed è esterno ad un mero rapporto mercenario ampli troppo il discorso. Chiaro che la chimica c'è o non c'è e non c'è modo o maniera di crearla a piacimento.
La questione è: esiste un modo per minimizzare il rischio?
a mio giudizio acquistare a scatola chiusa un pacchetto completo con tutti gli optional immaginabili non lo è, malgrado la propria fermezza e le mille e mille rassicurazioni verbali che si possono ricevere che sono – letteralmente – parole al vento...
mi sono permesso di consigliare l'acquisto di una versione base non accessoriata perché con una spesa minima si possono testare le prestazioni ed eventualmente (se soddisfatti) aggiungere quello che la fantasia del momento ci suggerisce.
Io esco spesso – troppo spesso – insoddisfatto da un semplice bocca-fica... ma anche in questi frangenti sfortunati mi sollevo al pensiero che se avessi investito il doppio a seguito di una contrattazione omnicomprensiva sarei uscito doppiamente scornato.
Poi, di tanto in tanto, qualcosa di buono racimolo... non con un particolare approccio o un metodo infallibile ma semplicemente perché alla prova del nove, entrambi sotto le pezze, ci si trova bene assieme. È una sorpresa che non contempla segni premonitori né sottostà a qualsiasi contratto.
In questo senz'altro condivido quanto scrivi.
 
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@megabizzo:
io ti do ragione, hai fatto un discorso giusto, razionale, equilibrato. Il mio è semplicemente un modo diverso di approccio al meretricio, non sto dicendo che sia giusto ma è l'unico modo che mi stimola a continuare. Vado a trovare la ragazza come se fosse una mia amante; il primo contatto telefonico contempla solo la mia presentazione, il luogo dove riceve e la disponibilità ad incontrarmi per un'ora con assoluta tranquillità. Nessun snocciolamento di sigle e richieste di servizi, cerco di intuire quanto possibile dall'annuncio ( aprendo una parentesi, l'annuncio che cattura la mia attenzione è privo di volgarità, riferimenti specifici e inni alle lodi personali ), non chiedo neanche quanto mi costerebbero le eventuali attenzioni, il che, ovviamente, è un rischio, ma è capitato anche che quello che comunicano è una tariffa ipotetica che cresce man mano che ti accingi a fare questo o quello... una volta che ho di fronte la ragazza, dopo averci parlato quel minimo per abbattere la barriera dell'imbarazzo, intuisco che tipo di avventura mi è capitata e mi permetto di fare delle domande più specifiche sui servizi che offre e quelli che assolutamente non offre e mi adatto alla situazione, perché il principale motivo per cui sono li e quello di passare un'ora piacevole, piacevole per entrambi. Va sempre tutto bene? certo che no, d'altronde anche con l'amante di una vita ci si litiga o capita di avere dei rapporti insoddisfacenti... pazienza.
Dici che la questione è minimizzare il rischio. Per come la vedo io non è mai un rischio incontrare una prostituta, l'ho definita esperienza e, come tale, può essere eccellente, discreta o insoddisfacente ma sarà sempre un mattoncino da aggiungere alla crescita caratteriale visto che, per me, in caso di delusione le colpe potrebbero essere state anche in parte dovute ad un mio comportamento ovvero a qualcosa che ho detto di inappropriato o un gesto sbadato che ha indisposto la controparte.
Un'ultima cosa:
è senza dubbio legittimo e razionale andare sul sicuro chiedendo il minimo sindacabile per il rapporto "base", credo però, cercando di entrare nei pensieri della ragazza, che si imposta un incontro su un canale anonimo, una prima impressione di rapporto sbrigativo e meccanico che poi risulta difficile mutare in corso d'opera. Dico solo che adottando quel metodo, se poi la ragazza mi sorprende, m'indisporrebbe chiederle quanto c'è da aggiungere per i servizi extra, me la immagino già durante la missionaria che mi dice tot per questo, tot per quest'altro, ammmore per l'anale costa il doppio che tu ce l'hai grossso... mi farebbe smosciare e si spezzerebbe quel momento di benessere che vado cercando. E se la ragazza pretende di essere pagata prima che si fa? nel mentre si scopa, ti alzi, ravani nei pantaloni per cercare il denaro, lo consegni e si ricomincia? E se poi dopo vuoi anche qualcos'altro ci si interrompe nuovamente? Per me non sarebbe un momento di piacere.
Ovvio che ognuno deve fare i conti con le proprie finanze per cui bisogna essere oculati e previdenti, è vero anche che un rapporto mercenario non è un qualcosa su cui mercanteggiare; ogni donna fissa il prezzo delle proprie attenzioni che non si possono comprare, ce ne si può solo beneficiare al pari di un qualsiasi altro professionista che mette a disposizione le sue competenze al servizio del tuo benessere. Tanto più l'asticella del tuo benessere è elevata, tanto più dovrai rivolgerti a professionisti preparati, tanto più dovrai accettare le relative richieste. Non ci sono margini, o te lo puoi permettere o, giocoforza, devi rinunciarci.
 
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Mega..non per vantarmi ma quando ti si apre la porta, non capisci chi o cosa hai di fronte? Io si, so gia se sarà una bella esperienza o meno... e fino ad ora, mai mi son sbagliata...
 
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Troppo fatalisti, troppo poetici, troppo alchemici, non scordate che ci sono dei soldi di mezzo.
Quindi secondo voi: "arrivo li e vediamo, se ti piaccio consumiamo e ti pago, anzi ti pago e consumiamo, se non ti piaccio ti pago comunque il disturbo e me ne vado". A me non tornano i conti, troppo facile cosi.
 
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In realtà non ho detto questo i miei compiti li svolgo sempre e cominqie alle volte mi diverto alle volte meno ma gia lo so non appena mi si presenta la persona di fronte, per questo dico che i vostri soldi buttati li buttate quasi consapevolmente... son sensazioni che si sentono se ci sarà alchimia uno lo sa gia con ino sguardo se sarà in ora piacevole o meno...
 
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Mega..non per vantarmi ma quando ti si apre la porta, non capisci chi o cosa hai di fronte? Io si, so gia se sarà una bella esperienza o meno... e fino ad ora, mai mi son sbagliata...

Ecco, va detto che alcune tue colleghe, nel tempo, mi hanno confermato la stessa cosa.
Devo tuttavia precisare che, quando mi sono presentato da loro combinato come da avatar, la loro prima reazione è stata quella di restare in silenzio a fissarmi, la seconda reazione è stata il dirmi che qualunque cosa avessi voluto fare, sarebbe costata di più. :pardon:

apr2015_e03_lafayette-edit.jpg
 
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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
Lana, non voglio fare il relativista a tutti i costi ma credo che dall'altra parte della barricata sia diverso: tu (come ogni altra persona nell'ambito del suo lavoro) saprai senz'altro riconoscere il tipo di cliente che ti si para davanti... come ad un qualsiasi commerciante basta una rapida occhiata per capire se la persona appena entrata nel suo negozio sarà difficile da accontentare, se vorrà soltanto dare sfoggio di qualcosa che crede una sua qualità, se è venuto con l'intenzione di farsi un giro e perdere tempo senza che ci sia modo – neanche cascasse il cielo o glielo regalassero – di farle acquistare alcunché o se invece sarà una vendita rapida e indolore.
Ma tieni presente che andare a puttane non è il nostro lavoro.
Spesso – io in primis – noialtri puttanieri ci gongoliamo di talune certezze che non sono altro che tipiche profezie autoavveranti:
sentiamo una voce sonnolenta, immaginiamo una prestazione svogliata e rinunciamo alla visita beandoci di aver schivato la fregatura... ma in realtà non abbiamo né prova né controprova di quel che sarebbe stato
sentiamo una voce squillante o tranquilla, andiamo filati a trovare la pay e ne rimaniamo soddisfatti... e allora costruiamo un'equazione... o meglio sviluppiamo un riflesso pavloviano
finché non ci capitano casi opposti
e a me ne sono capitati, non solo a partire dalla telefonata ma anche vis-à-vis:
ragazze ammutolite, che a stento indicano dov'è la camera in cui andare, che si rivelano dediziose scopatrici magari dalla chiacchiera debole ma dai fianchi forti
così come prostitute piacenti, gentili, spavalde e fiere della loro professione che a parlarci viene l'acquolina in bocca e poi... alla prova dei fatti... zero carbonella
e anche qualche farabutta bella e buona
c'è poco da farsi l'udito fine per cogliere un'inflessione della voce che ci allerti o ci rassereni sul divenire... o un gesto o una postura... solo ammucchiati si capisce se si è capitati bene oppure male.
Tu, dalla tua parte, puoi sapere se ci sarà feeling perché in fin dei conti starà a te accontentare o meno il cliente e dopo il primo colpo d'occhio già elabori quel che sarà.
A parti invertite non funziona alla stessa maniera e noi non sappiamo se stiamo dando del denaro ad una lavoratrice che onestamente fa il suo, ad una che cerca di sfangare la giornata fingendosi una deceduta all'obitorio o ad una truffatrice col coltello dalla parte del manico (perché siamo dentro casa sua, perché abbiamo una vita privata da tutelare o una famiglia da tenere all'oscuro e rifuggiamo qualsiasi guaio).
Dai, non voglio intasare oltre il 3D con questi interventi verbosi.
 
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Quindi secondo voi: "arrivo li e vediamo, se ti piaccio consumiamo e ti pago, anzi ti pago e consumiamo, se non ti piaccio ti pago comunque il disturbo e me ne vado".

Ma no, mai detto una cosa simile.
Se vado li è perché ho intenzione di scopare, non mi aspetto di piacerle, niente affatto; vado li perché, da quello che ho visto in foto, è lei che rientra in quello che a me piace, dopodicchè preferisco capire in loco fin dove spingermi, cioè ... fosse per me farei sempre le più perverse porcherie però non tutte hanno un menù completo e alcune tentano di fare le fenomene aggiungendo un tot su ogni cosa che le richiedi... quello è un caso in cui bocca figa è più che sufficiente... ma ho bisogno di guardarla negli occhi ... per me le parole magiche, quelle che fanno schizzare la libido e aprire il portafogli, sono ... con xxx faccio tutto quello che piace a te ...
In ogni caso non la pago per poi andarmene, neanche fosse diversa da quella che si vende fotograficamente, salvo essere uno scorfano clamoroso... ma in quel caso neanche perdo tempo a parlarci che già ho fatto inversione a U. Senza darle un centesimo s'intende.
 
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Mega..non per vantarmi ma quando ti si apre la porta, non capisci chi o cosa hai di fronte? Io si, so gia se sarà una bella esperienza o meno... e fino ad ora, mai mi son sbagliata...

Buonasera a tutti, lana, quindi, se vengo a trovarti, tu capisci già che tipo sono, se sono buono o cattivo, bravo o imbranato, se sono una persona seria e affidabile, oppure uno che è meglio lasciar perdere?
 
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tecnogym

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Lana, non voglio fare il relativista a tutti i costi ma credo che dall'altra parte della barricata sia diverso: tu (come ogni altra persona nell'ambito del suo lavoro) saprai senz'altro riconoscere il tipo di cliente che ti si para davanti... come ad un qualsiasi commerciante basta una rapida occhiata per capire se la persona appena entrata nel suo negozio sarà difficile da accontentare, se vorrà soltanto dare sfoggio di qualcosa che crede una sua qualità, se è venuto con l'intenzione di farsi un giro e perdere tempo senza che ci sia modo – neanche cascasse il cielo o glielo regalassero – di farle acquistare alcunché o se invece sarà una vendita rapida e indolore.
Ma tieni presente che andare a puttane non è il nostro lavoro.
Spesso – io in primis – noialtri puttanieri ci gongoliamo di talune certezze che non sono altro che tipiche profezie autoavveranti:
sentiamo una voce sonnolenta, immaginiamo una prestazione svogliata e rinunciamo alla visita beandoci di aver schivato la fregatura... ma in realtà non abbiamo né prova né controprova di quel che sarebbe stato
sentiamo una voce squillante o tranquilla, andiamo filati a trovare la pay e ne rimaniamo soddisfatti... e allora costruiamo un'equazione... o meglio sviluppiamo un riflesso pavloviano
finché non ci capitano casi opposti
e a me ne sono capitati, non solo a partire dalla telefonata ma anche vis-à-vis:
ragazze ammutolite, che a stento indicano dov'è la camera in cui andare, che si rivelano dediziose scopatrici magari dalla chiacchiera debole ma dai fianchi forti
così come prostitute piacenti, gentili, spavalde e fiere della loro professione che a parlarci viene l'acquolina in bocca e poi... alla prova dei fatti... zero carbonella
e anche qualche farabutta bella e buona
c'è poco da farsi l'udito fine per cogliere un'inflessione della voce che ci allerti o ci rassereni sul divenire... o un gesto o una postura... solo ammucchiati si capisce se si è capitati bene oppure male.
Tu, dalla tua parte, puoi sapere se ci sarà feeling perché in fin dei conti starà a te accontentare o meno il cliente e dopo il primo colpo d'occhio già elabori quel che sarà.
A parti invertite non funziona alla stessa maniera e noi non sappiamo se stiamo dando del denaro ad una lavoratrice che onestamente fa il suo, ad una che cerca di sfangare la giornata fingendosi una deceduta all'obitorio o ad una truffatrice col coltello dalla parte del manico (perché siamo dentro casa sua, perché abbiamo una vita privata da tutelare o una famiglia da tenere all'oscuro e rifuggiamo qualsiasi guaio).
Dai, non voglio intasare oltre il 3D con questi interventi verbosi.

Beh alcune cose che affermi saranno pure vere....però io personalmente una che al cellulare mi parla mezza scazzata o come se mi facesse un favore,la escludo a priori,non dico di essere più furbo di altri colleghi,però alcune volte l istinto mi ha dato ragione,poi ci sarà quale caso in cui mi sono sbagliato.
Poi guarda che il piacere o livello di soddisfazione io credi che sia prettamente soggettivo,certo il forum,le recensioni ti danno un idea, ma poi quando vai li noti che la cosa era un po diversa da quello che gli altri hanno descritto.
 
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L'OTR aiuta molto in questo senso. Sì, condivido il pensiero di lana quando dice che con uno sguardo, una parola, una frase, uno si è già fatto tutto un viaggio capendo come andrà a finire. Quante volte appena caricata una mi son detto:"Ormai son dentro, facciamola finire in fretta 'sta storia ..." oppure:"Minki, questa volta mi è andata di lusso!". Quasi sempre la prima sensazione è andata a buon fine con pochissimi episodi contrari. Ma questo dopo anni ed anni di esperienza. Ed è a questo punto che interviene il discorso di megabizzo, gli anni ed anni di esperienza non li hanno tutti. In più quando si utilizzano dei mezzi invece che la comunicazione diretta (de visu) diventa più difficile giudicare tutto a priori. Io non posso dire che mi sia mai capitato quindi non so, però credo sia anche difficile arrivare sulla soglia di una porta o addirittura oltrepassarla e poi dire:"Scusa, non mi aspettavo fossi così" e girare i tacchi. Non che sia più facile chiudere la porta in faccia al malcapitato che non è gradito dalla paripatetica di turno, però è molto più facile addomesticare l'incontro verso i binari preferiti da chi il gioco lo sta guidando. E quest'ultimo non è certamente il cliente.
 
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