La prostituzione in Italia prima della caduta del muro di Berlino

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Premessa: come suggerisce il mio nickname, sono del 1973, dunque nel 1990 avevo 17 anni e, per quanto all'epoca i viali della circonvallazione di Milano (in piena città, da non credersi ora!) la sera si riempissero letteralmente di passeggiatrici (se ne vedeva una ogni poche centinaia di metri), allora, da minorenne, come è abbastanza ovvio che sia (o forse no, ma in ogni caso così era per me), non usufruivo della prostituzione e non ne avrei usufruito ancora per un po'.

Quando mi sarei infine accostato a questo mondo, già una consistente fetta delle operatrici proveniva dall'Europa dell'Est, ma suppongo che così non fosse prima del 1990, quando, stante la residua presenza della "cortina di ferro" sovietica, non penso fosse così facile spostarsi dall'Europa occidentale a quella orientale per esercitare il meretricio. In seguito, invece, con persino l'accoglimento di alcuni di quei paesi (Romania!) nella UE, la presenza di operatrici di quell'origine avrebbe finito per diventare preponderante.

Mi è venuta allora la curiosità di sapere come fosse il mondo della prostituzione in Italia, e in particolare a Milano, poco prima che io cominciassi a frequentarlo attivamente, in particolare negli anni '80 (ma eventualmente anche un po' prima). Posso ipotizzare che primeggiassero quelle nazionalità che avrei a lungo trovato a competere con quelle dell'Europa dell'Est quando, nei tardi anni '90, iniziai la mia carriera di punter? Ovvero soprattutto Africane in strada, soprattutto Latino-Americane in appartamento (il ritorno in forze delle Sudamericane in questi ultimissimi anni, dopo il prosciugamento di alcuni flussi dall'Est, suggerisce che ci siano sempre state)? E Albanesi (che sono sempre state un paese dell'Est un po' a sé stante, formalmente fuori dal patto di Varsavia), già attive un po' dappertutto?

E prima ancora, magari, una maggiore presenza di Italiane, che sarebbero poi andate virtualmente scomparendo?

E le Cinesi? Quando io ho iniziato, lavoravano ancora tutte in appartamento (i centri massaggio sarebbero fioriti un po' più tardi, allora ce n'era al massimo una manciata confinata nella zona della Chinatown di via Paolo Sarpi) e mettevano gli annunci su Secondamano (non erano ancora diffusi come adesso gli annunci su internet, che allora era proprio agli inizi). Ma, a partire da quando le Cinesi si sarebbero prese una grossa fetta del mercato? Era già qualcosa di consolidato a fine anni '80/inizio '90, o era una novità?

Mi farebbe piacere che qualche collega un po' più anziano di me (basterebbero una decina d'anni, suppongo), tirasse fuori qualche memoria storica e gli sarei molto grato se potesse soddisfare questa mia curiosità.
 
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nautilus 70

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Premessa: come suggerisce il mio nickname, sono del 1973, dunque nel 1990 avevo 17 anni e, per quanto all'epoca i viali della circonvallazione di Milano (in piena città, da non credersi ora!) la sera si riempissero letteralmente di passeggiatrici (se ne vedeva una ogni poche centinaia di metri), allora, da minorenne, come è abbastanza ovvio che sia (o forse no, ma in ogni caso così era per me), non usufruivo della prostituzione e non ne avrei usufruito ancora per un po'.

Quando mi sarei infine accostato a questo mondo, già una consistente fetta delle operatrici proveniva dall'Europa dell'Est, ma suppongo che così non fosse prima del 1990, quando, stante la residua presenza della "cortina di ferro" sovietica, non penso fosse così facile spostarsi dall'Europa occidentale a quella orientale per esercitare il meretricio. In seguito, invece, con persino l'accoglimento di alcuni di quei paesi (Romania!) nella UE, la presenza di operatrici di quell'origine avrebbe finito per diventare preponderante.

Mi è venuta allora la curiosità di sapere come fosse il mondo della prostituzione in Italia, e in particolare a Milano, poco prima che io cominciassi a frequentarlo attivamente, in particolare negli anni '80 (ma eventualmente anche un po' prima). Posso ipotizzare che primeggiassero quelle nazionalità che avrei a lungo trovato a competere con quelle dell'Europa dell'Est quando, nei tardi anni '90, iniziai la mia carriera di punter? Ovvero soprattutto Africane in strada, soprattutto Latino-Americane in appartamento (il ritorno in forze delle Sudamericane in questi ultimissimi anni, dopo il prosciugamento di alcuni flussi dall'Est, suggerisce che ci siano sempre state)? E Albanesi (che sono sempre state un paese dell'Est un po' a sé stante, formalmente fuori dal patto di Varsavia), già attive un po' dappertutto?

E prima ancora, magari, una maggiore presenza di Italiane, che sarebbero poi andate virtualmente scomparendo?

E le Cinesi? Quando io ho iniziato, lavoravano ancora tutte in appartamento (i centri massaggio sarebbero fioriti un po' più tardi, allora ce n'era al massimo una manciata confinata nella zona della Chinatown di via Paolo Sarpi) e mettevano gli annunci su Secondamano (non erano ancora diffusi come adesso gli annunci su internet, che allora era proprio agli inizi). Ma, a partire da quando le Cinesi si sarebbero prese una grossa fetta del mercato? Era già qualcosa di consolidato a fine anni '80/inizio '90, o era una novità?

Mi farebbe piacere che qualche collega un po' più anziano di me (basterebbero una decina d'anni, suppongo), tirasse fuori qualche memoria storica e gli sarei molto grato se potesse soddisfare questa mia curiosità.
Hai praticamente azzeccato tutto!😁 Fino alla fine degli anni ottanta c'erano quasi esclusivamente italiane e sudamericane, sia in strada che in appartamento e incredibilmente le italiane erano in maggioranza in entrambe le situazioni. Come hai giustamente osservato in fase introduttiva, dai paesi dell'est uscivano solo le atlete in occasione delle olimpiadi e sulle cinesi si sapeva soltanto che erano delle tizie che vivevano in Cina, nei ristoranti milanesi e nei negozi in zona Paolo Sarpi/Canonica. Ora non ho tempo di dilungarmi, ma nella sezione sulla Milano da bere, ci sono parecchi riferimenti al periodo. (Lascia perdere gli ultimi interventi che parlano della fine anni novanta/primi duemila, che in effetti non c'entrano un cazzo con la Milano da bere...)
 
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Interessante discussione, sarebbe bello avere una foto della prostituzione che fu in un po tutte le province..

Non so a Milano, ma posso dire che in Campania (dov'ero nel periodo considerato) prima del crollo del muro la presenza più significativa era di ragazze africane e latine (sud americane, in particolare brasiliane).

Ovviamente le italiane erano più della maggioranza, sia loft che otr.

Subito dopo il crollo del muro arrivarono le prime ragazze dell'est.. bulgare, polacche, rumene. Le ucraine un po dopo, quasi nello stesso periodo in cui la guerra nell'ex Jugoslavia diede vita ad altre "migrazioni".

L'arrivo delle cinesi non lo ricordo con esattezza, credo intorno alla metà degli anni 2000 si cominciavano a vedere i primi annunci
 
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Avete entrambi parlato di loft in riferimento a un periodo dove non c'era internet o quantomeno era molto meno diffuso di oggi.
Come si faceva fisicamente a incontrarle?
 
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a fine anni 80 primi anni 90 internet non esisteva, se non in qualche università.
a casa al massimo potevi iscriverti a questo servizio : Videotel - Wikipedia
che non era molto diffuso.

tornando a bomba esistevano gli annunci sui giornali, oppure giornali solo di annunci che praticamente campavano solo con gli annunci delle esercenti e di pubblicità.
nella mia zona c'era reporter e il mitico re degli affari.
solitamente gli annunci delle esercenti erano in fondo al giornale e occupavano paginate e paginate .
 
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C'erano gli annunci sui giornali.. AAA.. e per lo più senza foto quindi si andava a scatola chiusa, ma i fake erano veramente molto rari.
Le indicazioni erano più precise e quindi una volta sul posto, trovavi facilmente l'abitazione della pay. In ogni caso ti segnavi il numero su un foglietto oppure portavi il giornale appresso e chiamavi dalla cabina telefonica quando eri in zona.
 
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Interessante discussione, sarebbe bello avere una foto della prostituzione che fu in un po tutte le province..

Non so a Milano, ma posso dire che in Campania (dov'ero nel periodo considerato) prima del crollo del muro la presenza più significativa era di ragazze africane e latine (sud americane, in particolare brasiliane).

Ovviamente le italiane erano più della maggioranza, sia loft che otr.

Subito dopo il crollo del muro arrivarono le prime ragazze dell'est.. bulgare, polacche, rumene. Le ucraine un po dopo, quasi nello stesso periodo in cui la guerra nell'ex Jugoslavia diede vita ad altre "migrazioni".

L'arrivo delle cinesi non lo ricordo con esattezza, credo intorno alla metà degli anni 2000 si cominciavano a vedere i primi annunci
Nella mia zona, Bologna provincia e dintorni, ricordo che le prime cinesi erano per lo più in centri massaggio, a spanne 15 anni fa, oggi sono molto più discrete, all'epoca le vedevi proprio sedute in abiti provocanti nelle panchine fuori dai centri ( che allora erano pochi, molto meno di adesso, dico all'inizio) praticamente come dei "cartelli" che rendevano l'idea di cosa ci fosse dentro.
Ricordo un centro vicino ad un parco, a volte da ragazzi ancora giovani ci fermavano un po' per un birra all'aperto quando era primavera/estate e guardavamo chi entrava, per lo più vecchi over 60-70 e ci facevamo delle risate quando dopo 15-20 minuti uscivano ondeggiando con un sorriso da orecchio a orecchio 🤣🤣
 
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Avete entrambi parlato di loft in riferimento a un periodo dove non c'era internet o quantomeno era molto meno diffuso di oggi.
Come si faceva fisicamente a incontrarle?
Io sono un po' più datato evidentemente.. 😁
Ricordo gli ultimi rimasugli di signore che aspettavano gli avventori sull'uscio di casa.. ammiccavano... Uno sguardo di approvazione... Di dicevano il prezzo ed entrambi dentro.
Di solito, almeno dove vivevo io, in stradine traverse in pieno centro storico...
 
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  • #9
Hai praticamente azzeccato tutto!😁 Fino alla fine degli anni ottanta c'erano quasi esclusivamente italiane e sudamericane, sia in strada che in appartamento e incredibilmente le italiane erano in maggioranza in entrambe le situazioni. Come hai giustamente osservato in fase introduttiva, dai paesi dell'est uscivano solo le atlete in occasione delle olimpiadi e sulle cinesi si sapeva soltanto che erano delle tizie che vivevano in Cina, nei ristoranti milanesi e nei negozi in zona Paolo Sarpi/Canonica. Ora non ho tempo di dilungarmi, ma nella sezione sulla Milano da bere, ci sono parecchi riferimenti al periodo. (Lascia perdere gli ultimi interventi che parlano della fine anni novanta/primi duemila, che in effetti non c'entrano un cazzo con la Milano da bere...)
Grazie Nautilus, in realtà più che azzeccare, ho tirato a indovinare sulla base della mia esperienza unita a qualche sensato ragionamento.

Io ho iniziato a conoscere veramente bene in mondo della prostituzione nei tardi anni '90, ormai alle soglie dei 2000. A quell'epoca, sebbene meno "visibili" di adesso, le Cinesi erano già una presenza significativa negli appartamenti i cui numeri di telefono si trovavano su Secondamano (in rari casi, più che appartamenti erano negozi su strada, ma con vetrina opaca e riadattati ad appartamenti, non sotto forma di autentici "negozi"), quindi mi ero chiesto da quando ci fossero e da quando avessero dato l'assalto a quel particolare mercato (poi di fatto sappiamo che quando i Cinesi si mettono in testa di entrare in forze in un settore economico, di solito nella sua incarnazione low-cost, in genere lo conquistano nel giro di poco).

In strada, a quell'epoca mi sembravano per la maggior parte Africane (Nigeriane, Ghanesi...), ma con le prime Est-Europee che cominciavano a sgomitare di brutto per ritagliarsi spazio.

Nel resto degli appartamenti non-cinesi, trovavo, oltre alle prime Rumene, Bulgare, Polacche (anche sedicenti Ungheresi, ma queste non ci credevo molto che lo fossero davvero: credo si spacciassero per tali perché allora le Ungheresi andavano di moda nei film porno, che le facevano passare come un popolo di gran fighe), soprattutto Latino-Americane (Brasiliane per la maggior parte, ma anche altre nazionalità, ad esempio un buon numero di Caraibiche: poi, a inizio anni 2000, con la crisi finanziaria in quella parte del Sudamerica, ci sarebbe stato un improvviso, quanto temporaneo, boom di Argentine e Uruguayane) e qualche sporadico caso di Italiane, ma avevo la netta sensazione che queste ultime rappresentassero il residuo di un passato ormai trascorso (ricordo ad esempio una Siciliana che avevo incontrato credo nel '99 in un appartamento di Milano Sud), tanto che dopo pochissimi anni sarebbero di fatto scomparse del tutto.

Mi andrò a leggere la discussione sulla Milano da Bere che tu suggerisci: immaginavo di non essere stato certo il primo a voler rivangare questi ricordi, ma non sapevo bene dove indirizzarmi nel mare magnum di questa sezione di Punterforum.
 
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Avete entrambi parlato di loft in riferimento a un periodo dove non c'era internet o quantomeno era molto meno diffuso di oggi.
Come si faceva fisicamente a incontrarle?
Eh eh, ti hanno già risposto, ma devi essere proprio giovane se non lo sai: si spulciavano i quotidiani, alcuni dei quali (anche quelli nazionali e più austeri) avevano apposite sezioni, benché spesso "travisate" (si parlava per lo più di massaggi) per darsi un tono, oppure per non incorrere in possibili (per quanto improbabili) denunce per sfruttamento della prostituzione.

Poi c'erano i giornali specializzati in annunci (tipo Secondamano) anche loro con la loro brava sezione per "massaggi" o "incontri", e infine persino riviste specializzate, vietate ai minori di 18 anni, di annunci erotici (Italiachiamami o simili) che, uscendo spesso su base mensile, dovevano per forza di cose rivolgersi ad inserzioniste molto più "stanziali" e stabili di adesso. Più tardi, alcune di queste riviste avrebbero aperto la loro brava sezione on-line che inizalmente sarebbe parsa quasi secondaria rispetto al consolidato successo in edicola, ma poi, a lungo andare, avrebbe di fatto rimpiazzato quella cartacea.

Gli annunci erano dotati di numero di telefono che si poteva comporre dalle numerosissime cabine telefoniche diffuse allora, ma era comune che al telefono (o più raramente persino direttamente nell'annuncio) venisse dato un numero civico e un numero di citofono. Arrivavi lì, pigiavi il citofono e... spesso non ti apriva nessuno perché la ragazza in questione era occupata con un cliente! :LOL: Allora ti facevi un giro, ronzavi nelle vicinanze, magari aspettavi di vedere un tizio dall'atteggiamento inequivocabile scivolare circospetto fuori del portone e tornavi alla carica suonando il citofono e venendo finalmente accolto nel "sancta sanctorum".
 
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Io sono un po' più datato evidentemente.. 😁
Ricordo gli ultimi rimasugli di signore che aspettavano gli avventori sull'uscio di casa.. ammiccavano... Uno sguardo di approvazione... Di dicevano il prezzo ed entrambi dentro.
Di solito, almeno dove vivevo io, in stradine traverse in pieno centro storico...
Beh, questo succede ancora ai giorni nostri nel centro storico di Genova, dove sono stato molte volte. Non so se succeda ancora anche altrove.
 
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fabxpiace

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Avete entrambi parlato di loft in riferimento a un periodo dove non c'era internet o quantomeno era molto meno diffuso di oggi.
Come si faceva fisicamente a incontrarle?
Giornali a pacchi.
Secondamano su Milano (solo annunci in questione erano ben 8 facciate) e su Piacenza c'era l'Eco degli Affari (ex Eco di Piacenza, poi Affari online).
Il primo puttan tour meneghino con la Panda e TuttoCittà milanese sculato ad una zia, anni 19/20 (però negli anni 2000 ormai).
Grande periodo, grande fermento...

E per chi arrivava dalla Stazione Centrale il primo negozio era lo Zoccolaio che giocava molto coi doppi sensi. :D
Si capiva già tutta l'anima imprenditoriale (da dietro) di allora!

Qua trovi qualcosa > Come si pubblicizzavano le pay / escort / loft prima di Internet?
 
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Beh, questo succede ancora ai giorni nostri nel centro storico di Genova, dove sono stato molte volte. Non so se succeda ancora anche altrove.
A Brescia nei vicoletti della zona del Carmine ne trovavi a gruppetti con le seggioline sulla porta di casa, dalle 14 in poi. Ora sono sparite
 
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Dimenticate le astrocartomanti. Su gazzetta e corriere erano erano molto diffuse!
AAA Abbacinante era l'inizio della tipica inserzione sul Corriere della sera.
La combinazione di lettere ABC permetteva di essere in cima alla lunga lista di inserzioni
 
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AAA Abbacinante era l'inizio della tipica inserzione sul Corriere della sera.
La combinazione di lettere ABC permetteva di essere in cima alla lunga lista di inserzioni
Vero: per battere "Abbacinante", a un certo punto qualcuna aveva inventato la parola "Abacante", che non credo esista veramente, ma che per qualche motivo era stata accettata e aveva fatto scuola. ^_^
 
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Dimenticate le astrocartomanti. Su gazzetta e corriere erano erano molto diffuse!
Vero…. le astrocartomanti sulla gazzetta rosa… il mio primo incontro con una di loro, in Via Pastorelli zona Porta Ticinese a Milano, anni 1986/87, dopo averla chiamata più volte, mi presento al palazzo nella predetta Via, citofono, mi fa salire, appena entro nell’appartamento lei si materializza con a fianco un pastore tedesco dal fare tranquillo ma comunque meglio stare sul chi va là. Lei una bella milfona 45/50 stile Serena Grandi ( le seghe a guardare i film Miranda o Rimini Rimini ) di quei tempi, anni più del doppio dei miei sicuramente con due tetttone spaziali, me la ricordo ancora. Mi dice di stare tranquillo, mi accompagna in bagno e mi lava il fratellino che era tutto in agitazione per la sua prima esperienza con una bella signora del lavoro più antico del mondo. Ho passato una bella mezz’ora e sono ritornato successivamente altre due volte perché era veramente una bella signora gentile e sensuale da paura e l’arte bolognese era il suo forte poi si faceva scopare nelle classiche posizioni, poi io ero alle prime armi con questo genere di incontri e tutto era bello e piacevole.
 
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Vero…. le astrocartomanti sulla gazzetta rosa… il mio primo incontro con una di loro, in Via Pastorelli zona Porta Ticinese a Milano, anni 1986/87, dopo averla chiamata più volte, mi presento al palazzo nella predetta Via, citofono, mi fa salire, appena entro nell’appartamento lei si materializza con a fianco un pastore tedesco dal fare tranquillo ma comunque meglio stare sul chi va là. Lei una bella milfona 45/50 stile Serena Grandi ( le seghe a guardare i film Miranda o Rimini Rimini ) di quei tempi, anni più del doppio dei miei sicuramente con due tetttone spaziali, me la ricordo ancora. Mi dice di stare tranquillo, mi accompagna in bagno e mi lava il fratellino che era tutto in agitazione per la sua prima esperienza con una bella signora del lavoro più antico del mondo. Ho passato una bella mezz’ora e sono ritornato successivamente altre due volte perché era veramente una bella signora gentile e sensuale da paura e l’arte bolognese era il suo forte poi si faceva scopare nelle classiche posizioni, poi io ero alle prime armi con questo genere di incontri e tutto era bello e piacevole.
Ma visto che l'avevi trovata sotto "astrocartomanti", ti sei ricordato di farti dire il tema astrale o per lo meno di farti leggere la mano? :LOL:
 
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Le albanesi prima del 1991 non c'erano in Italia. Le centro-africane sono arrivate dal 1986 in avanti. Internet si è diffuso per uso privato dopo il 1993.

Grazie, delle info precise su quei tempi: come dicevo, io ho iniziato nei tardi anni '90, quindi, in parallelo con i classici annunci sui giornali, cominciavo a usufruire dei primi rudimentali siti di annunci su internet
 
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