L'ANGOLO DELLA POESIA...

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"Fai la doccia con me?"



Si, fai scendere l'acqua ...

Siamo vicini, nudi come non eravamo mai stati
Mi lavi? Si .
Mi giri ,mi insaponi, mi apri , sei dentro di me, resti fermo , ti sento...
 
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ascensore

saliamo in ascensore




sono mesi che non ti vedo
che non ti tocco
non resisto, ti prendo per la giacca, ti bacio

l'ascensore si apre
ti trascino verso la camera
mentre la apri " ti devo dire una cosa "

ti chiudo la bocca con la mano
ti trascino verso il letto
velocemente mi tolgo gli splip

tu capisci cosa voglio
ancora vestito lo tiri fuori
mi siedo sopra di te

" ora dimmi "

 
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Senza Tempo

Ci siamo incontrati in un attimo
Senza neppure volerlo
Fermi, vicini, abbracciati
Le mie mani sulla tua schiena
Le tue mani sopra il mio petto
E siamo andati avanti a sfiorarci
Lentamente
Poi il sapore della tua pelle sulle mie labbra
Il profumo dei tuoi capelli sul mio viso
Abbiamo iniziato a baciarci
Ma senza tempo non siamo potuti andare avanti.
 
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elgatonero ha scritto:
Senza Tempo

Ci siamo incontrati in un attimo
Senza neppure volerlo
Fermi, vicini, abbracciati
Le mie mani sulla tua schiena
Le tue mani sopra il mio petto
E siamo andati avanti a sfiorarci
Lentamente
Poi il sapore della tua pelle sulle mie labbra
Il profumo dei tuoi capelli sul mio viso
Abbiamo iniziato a baciarci
Ma senza tempo non siamo potuti andare avanti.



Quei primi attimi, quell'interminabile momento in cui sai che lo bacerai.......lentamente
Molto intenso me li haio fatti vivivere con voi.
 
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Re: ...poesia

lalla ha scritto:

E' come se tu fossi qui........."



Oggi ne avrei voglia , ti vorrei qui
mi basta pensarlo per sentire quel fremito.....
sono sola a casa, come sempre
Inizio a toccarmi,si ne ho voglia
ora ti chiamo, voglio un ascoltatore
voglio un pubblico per il mio orgasmo..........


Grazie lalla,
per averci regalato in modo così "diretto" qualcosa di te...

Come scriveva un'altra donna Ellen Burstyn un'attrice americana nata nel 32...

"Che piacevole sorpresa scoprire alla fine che da soli..., non siamo poi così soli."

Il forum ci offre la possibilità di avere "un pubblico" per le nostre solitudini...

un saluto

xxxchaos :yes3:
 
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elgatonero ha scritto:
Senza Tempo

Ci siamo incontrati in un attimo
Senza neppure volerlo
Fermi, vicini, abbracciati
Le mie mani sulla tua schiena
Le tue mani sopra il mio petto
E siamo andati avanti a sfiorarci
Lentamente
Poi il sapore della tua pelle sulle mie labbra
Il profumo dei tuoi capelli sul mio viso
Abbiamo iniziato a baciarci
Ma senza tempo non siamo potuti andare avanti.

Il tempo..., il tempo...
quante volte l'angoscia del tempo che passa, ci porta a non godere a pieno
della nostra vita con i suoi brevi momenti di felicità...

eppure "C'è solo un modo di dimenticare il tempo: impiegarlo." Charles Baudelaire

ciao gattaccio

xxxchaos :yes3:
 
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ferma

"Ferma, devi stare ferma"

........

apri le gambe....

ti vedo immergere la spugna nell'acqua
la sento mentre mi insaponi
.........
ora il freddo del rasoio mi da' i brividi
o sara' l'eccitazione che mi sta' possedendo..

mi sciaqui, mi asciughi, mi porgi lo specchio

Guardati !


lalla 23.03.09
 
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Mi trovo a rileggere poesie d'amore vecchie di oltre duemila anni,
eppure nulla è cambiato, i tradimenti, la gelosia, le passioni
sono ancora tutte lì intatte e immutabili nel tempo...


Un mio quasi concittadino illustre Catullo nel 60 avanti Cristo scrive
questi versi alla sua amata... Lesbia, una donna dei nostri giorni...,
oltre ad essere molto bella doveva essere un bel tipino..., visto che
pur essendo sposata con un console romano..., pare non si facesse mancare niente...



Mi chiedi Lesbia quanti dei tuoi baci
mi basteranno, mi saranno troppi-
quante le sabbie libiche distese
laggiù a Cirene fertile di silfio
tra il fiammeggiante oracolo di Giove
e il sacro sepolcro dell'antico Batto,
quante stelle in silenzio nella notte
contemplano i segreti amori umani,
tante volte baciarti basterà
e sara troppo al tuo Catullo folle,
il conto che il curioso non può fare
né la lingua maligna maledire.

Se quei tuoi occhi di miele, Giovenzio
fosse dato baciarli sempre sempre
trecentomila volte, neanche allora
penserei di saziarmene in futuro,
fosse messa di baci fitta fitta
come mai fu messe di spighe asciutte.

Dice la donna mia che mai sposerebbe nessuno,
escluso me, neppure se la volesse Giove.
Dice così, ma ciò che una donna dice a chi l'ama
scrivilo sopra il vento, sopra l'acqua che fugge.

Io odio e amo. Ma come dirai. Non lo so,
sento che avviene e che è la mia tortura.

Lesbia sparla, non smette mai di sparlare
sul mio conto. Che io crepi se non mi ama.
Sintomo uguali per me. Io la stramaledico
ogni giorno. E che io crepi se non l'amo.

xxxchaos :yes3:
 
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xxxchaos ha scritto:
Mi trovo a rileggere poesie d'amore vecchie di oltre duemila anni,
eppure nulla è cambiato, i tradimenti, la gelosia, le passioni
sono ancora tutte lì intatte e immutabili nel tempo...


Un mio quasi concittadino illustre Catullo nel 60 avanti Cristo scrive
questi versi alla sua amata... Lesbia, una donna dei nostri giorni...,
oltre ad essere molto bella doveva essere un bel tipino..., visto che
pur essendo sposata con un console romano..., pare non si facesse mancare niente...




Catullo l'ho riscoperto recentemente,son d'accordo con te son passati 2000 anni ma nulla e' cambiato
 
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lalla ha scritto:
xxxchaos ha scritto:
Mi trovo a rileggere poesie d'amore vecchie di oltre duemila anni,
eppure nulla è cambiato, i tradimenti, la gelosia, le passioni
sono ancora tutte lì intatte e immutabili nel tempo...


Un mio quasi concittadino illustre Catullo nel 60 avanti Cristo scrive
questi versi alla sua amata... Lesbia, una donna dei nostri giorni...,
oltre ad essere molto bella doveva essere un bel tipino..., visto che
pur essendo sposata con un console romano..., pare non si facesse mancare niente...




Catullo l'ho riscoperto recentemente,son d'accordo con te son passati 2000 anni ma nulla e' cambiato


e già, LALLA la storia si ripete...

Lei si sposa uno ricco e famoso, forse un po' troppo anzianotto e troppo preso dal suo lavoro e dalla sua condizione...
...La trascura e visto che stare chiusa in casa non le si addice, inizia a farsi vedere un po' in giro, nei posti che contano...
Incontra un giovane artista che si innamora di Lei e Lei ci gioca stuzzicandolo sino a farlo quasi impazzire, intanto
si concede ad altri..., uomini di poche parole ma con altri argomenti a disposizione...

Il finale puoi scriverlo tu se vuoi :whistle3: :whistle3: :whistle3:


xxxchaos :yes3:
 
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E io me la portai al fiume

credendo che fosse ragazza,
invece aveva marito.
Fu la notte di S. Giacomo
e quasi per compromesso
Si spensero i lampioni
E si accesero i grilli.
Dopo l’ultima curva
toccai i suoi seni addormentati,
e mi si aprirono subito
come rami di giacinti.
L’amido della sua sottana
mi suonava nell’orecchio,
come una pezza di seta
lacerata da dieci coltelli.
Senza luce d’argento sulle loro cime
sono cresciuti gli alberi,
e un orizzonte di cani
latra molto lontano dal fiume.
Passati i rovi,
i giunchi e gli spini,
sotto la chioma dei suoi capelli
feci una buca nella sabbia.
Io mi levai la cravatta.
Lei si levò il vestito.
Io il cinturone con la pistola.
Lei i suoi quattro corpetti.
Né tuberose né chiocciole
hanno la pelle tanto sottile,
né cristalli sotto la luna
risplendono con questa luce.
Le sue cosce mi sfuggivano
come pesci sorpresi,
metà piene di fuoco,
metà piene di freddo.
Quella notte percorsi
il migliore dei cammini,
sopra una puledra di madreperla
senza briglie e senza staffe.
Non voglio dire, da uomo,
le cose che lei mi disse.
La luce della ragione
mi fa essere molto discreto.
Sporca di baci e sabbia,
io la portai via dal fiume.
Con l’aria si battevano
le spade dei gigli.
Mi comportai da quello che sono.
Come un gitano autentico.
Le regalai un tavolino da lavoro
grande di raso paglierino,
e non volli innamorarmi
perchè avendo marito
mi disse che era ragazza
quando la portavo al fiume

F.G.Lorca


Quante lacrime per questa poesia,al fiume si scende e non c'e' rimpianto per il passato ma si piange per il mancato futuro
 
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L' amore non è cieco. Basta un occhio

per vedere che non sei bello, oppure

quante donne lo sono. Vedo tutti

i tuoi difetti: gli occhi dilatati,

alta la fronte. Di principi estetici

sono troppo imbevuta, fin da piccola,

per poter liberare la mia mente,

dirti perfetto e amarti da morire.

Più sottile è il potere dellamore:

ha tanta forza che dico Non bello

come dicessi Non qua o Non là

distesa, oppure a scrivere una lettera.

So cos'è il bello di cui tutti parlano;

ma mi chiedo se sia così importante.



Edna St. Vincent Millay


per te
 
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"CHELSEA HOTEL NO. 2" Leonhard Cohenl


I remember you well in the Chelsea Hotel,
you were talking so brave and so sweet,
giving me head on the unmade bed,
while the limousines wait in the street.

Those were the reasons and that was New York,
we were running for the money and the flesh.
And that was called love for the workers in song
probably still is for those of them left.

Ah but you got away, didn't you babe,
you just turned your back on the crowd,
you got away, I never once heard you say,
I need you, I don't need you,
I need you, I don't need you
and all of that jiving around.

I remember you well in the Chelsea Hotel
you were famous, your heart was a legend.
You told me again you preferred handsome men
but for me you would make an exception.
And clenching your fist for the ones like us
who are oppressed by the figures of beauty,
you fixed yourself, you said, "Well never mind,
we are ugly but we have the music."


And then you got away, didn't you babe...

I don't mean to suggest that I loved you the best,
I can't keep track of each fallen robin.
I remember you well in the Chelsea Hotel,
that's all, I don't even think of you that often.


E' splendida, ed è splendida la voce di Leonhard Cohen quando la canta,
...vorrei avere la sua voce ..... :sorry:

NB:
Per chi non la conosce: è una canzone, ma alle volte le canzoni sono poesie
 
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Big Five ha scritto:
"CHELSEA HOTEL NO. 2" Leonhard Cohenl


I remember you well in the Chelsea Hotel,
you were talking so brave and so sweet,
giving me head on the unmade bed,
while the limousines wait in the street.

Those were the reasons and that was New York,
we were running for the money and the flesh.
And that was called love for the workers in song
probably still is for those of them left.

Ah but you got away, didn't you babe,
you just turned your back on the crowd,
you got away, I never once heard you say,
I need you, I don't need you,
I need you, I don't need you
and all of that jiving around.

I remember you well in the Chelsea Hotel
you were famous, your heart was a legend.
You told me again you preferred handsome men
but for me you would make an exception.
And clenching your fist for the ones like us
who are oppressed by the figures of beauty,
you fixed yourself, you said, "Well never mind,
we are ugly but we have the music."


And then you got away, didn't you babe...

I don't mean to suggest that I loved you the best,
I can't keep track of each fallen robin.
I remember you well in the Chelsea Hotel,
that's all, I don't even think of you that often.


E' splendida, ed è splendida la voce di Leonhard Cohen quando la canta,
...vorrei avere la sua voce ..... :sorry:

NB:
Per chi non la conosce: è una canzone, ma alle volte le canzoni sono poesie


provvedero' alla traduzione, accipicchia al mio stentato inlgese
 
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lalla ha scritto:
Big Five ha scritto:
"CHELSEA HOTEL NO. 2" Leonhard Cohenl


I remember you well in the Chelsea Hotel,
you were talking so brave and so sweet,
giving me head on the unmade bed,
while the limousines wait in the street.

Those were the reasons and that was New York,
we were running for the money and the flesh.
And that was called love for the workers in song
probably still is for those of them left.

Ah but you got away, didn't you babe,
you just turned your back on the crowd,
you got away, I never once heard you say,
I need you, I don't need you,
I need you, I don't need you
and all of that jiving around.

I remember you well in the Chelsea Hotel
you were famous, your heart was a legend.
You told me again you preferred handsome men
but for me you would make an exception.
And clenching your fist for the ones like us
who are oppressed by the figures of beauty,
you fixed yourself, you said, "Well never mind,
we are ugly but we have the music."


And then you got away, didn't you babe...

I don't mean to suggest that I loved you the best,
I can't keep track of each fallen robin.
I remember you well in the Chelsea Hotel,
that's all, I don't even think of you that often.


E' splendida, ed è splendida la voce di Leonhard Cohen quando la canta,
...vorrei avere la sua voce ..... :sorry:

NB:
Per chi non la conosce: è una canzone, ma alle volte le canzoni sono poesie


provvedero' alla traduzione, accipicchia al mio stentato inlgese

Io sono impedito a linkare i filmati, cercala su Youtube e ascoltala, poi mi sai dire.....
 
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Chelsea Hotel Nr. 2

Mi ricordo bene di te nel Chelsea Hotel,
Stavi parlando con una voce così ferma e dolce,
Facendomi un pompino sul letto sfatto,
Mentre le limousines aspettavano in strada.

Quelle erano le ragioni e quella era New York,
Noi stavamo correndo per i soldi e la carne.
E lo chiamavano amore per i lavoratori della canzone
Forse per quelli che restano è ancora così.

E poi te ne sei andata, non è vero, piccola?
Hai voltato le spalle alla folla;
Sei andata via, mai una volta ti ho sentito dire
Ho bisogno di te, non ho bisogno di te,
Ho bisogno di te, non ho bisogno di te,
E tutte quelle stupidaggini.

Ti ricordo bene al Chelsea Hotel,
Eri famosa, il tuo cuore era una leggenda.
Dicesti un'altra volta di preferire uomini belli
Ma che per me avresti fatto un'eccezione.
E stringendo i pugni per quelli come noi
Che sono oppressi dalle figure della bellezza,
Ti sei aggiustata, hai detto: "Non importa,
Siamo brutti ma abbiamo la musica"


E poi te ne sei andata, non è vero, piccola?
Hai voltato le spalle alla folla;
Sei andata via, mai una volta ti ho sentito dire
Ho bisogno di te, non ho bisogno di te,
Ho bisogno di te, non ho bisogno di te,
E tutte quelle stupidaggini

Non voglio insinuare che fossi innamorato di te,
Non posso star sulle tracce d'ogni pettirosso che cade.
Ma ti ricordo bene nel Chelsea Hotel,
E questo è tutto, non ti penso neanche molto spesso.


[youtube:2k770pkw]http://www.youtube.com/watch?v=pGfgMYfdBFc[/youtube:2k770pkw]
 
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elgatonero ha scritto:
Chelsea Hotel Nr. 2

Mi ricordo bene di te nel Chelsea Hotel,
Parlavamo così coraggiosamente e dolcemente,
Mi facevi un pompino sul letto sfatto,
Mentre le limousines aspettavano in strada.

Quelli erano i fatti, e quella era New York,
Noi vivevamo per i soldi e il piacere.
Così era l'amore per i "lavoratori della canzone"
Forse per quelli che restano è ancora così.

E poi te ne sei andata, non è vero, piccola?
Hai (semplicemente voltato le spalle alla folla;
Sei andata via, mai una volta ti ho sentito dire
Ho bisogno di te, non ho bisogno di te,
Ho bisogno di te, non ho bisogno di te,
E tutte quelle stupidaggini.

Ti ricordo bene al Chelsea Hotel,
Eri famosa, il tuo cuore era una leggenda.
Dicesti un'altra volta di preferire uomini belli
Ma che per me avresti fatto un'eccezione.
E stringendo i pugni per quelli come noi
Che sono oppressi dalle figure della bellezza,
Ti sei aggiustata, hai detto: "Non importa,
Siamo brutti ma abbiamo la musica"


E poi te ne sei andata, non è vero, piccola?
Hai voltato le spalle alla folla;
Sei andata via, mai una volta ti ho sentito dire
Ho bisogno di te, non ho bisogno di te,
Ho bisogno di te, non ho bisogno di te,
E tutte quelle stupidaggini

Non voglio raccontare che fossi innamorato di te,
Non posso conservare il ricordo d'ogni pettirosso che se ne è andato.
Ma ti ricordo bene nel Chelsea Hotel,
E questo è tutto, anche se non ti penso spesso.


[youtube:depwv3bp]http://www.youtube.com/watch?v=pGfgMYfdBFc[/youtube:depwv3bp]

Grazie Gatto....mi permetto di modificare la traduzione perchè quella che hai dato tu è quella "automatica" e non è fedele alle sfumature che voleva dare il grande Leonhard....Me la tradusse una mia "amica" americana di Rome, nello stato di New York, con cui ascoltavo questo ed altri pezzi mentre lei sul letto disfatto........Venne un'estate a trovare suo fratello che studiava a Padova, e ripartì..Poi non la ho più vista :sorry:
 
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ma qui si va sul "peso" davvero , citate un icona .. (Leonard )!!
infondo puttane & poesia sono un connubio meravigliso :

"dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior !"
 
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