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In modo distaccato inciampo sull’annuncio, non vedo recensioni attendibili tanto più che essendo reduce da incontri tanto insipidi quanto fastidiosi, avevo anche meditato di abbandonare la frequentazione di signorine a pagamento. Provo a contattarla via WhatsApp: risposta immediata, location in zona Università (non il massimo, anzi). Desisto. Oggi mi salta un appuntamento e la ricontatto, chiedo un appuntamento e rapidamente mi viene accordato alle solite condizioni: 150 per mezz'ora e 200 per l'ora (cd. full service). La raggiungo, parcheggio facile, stabile ristrutturato con portone che in realtà “nasconde” un residence. L’agenzia mi invia – in modo puntuale – codice di accesso e numero di appartamento. Non avevo deciso se fermarmi un’ora o mezz’ora, lo avrei fatto non appena incontrata… per capire se scoccava la “scintilla” e ciò non tanto per i 50 euro quanto perché stare un’ora con una che non mi dice nulla proprio non mi va, mi annoio, non so che dire tanto più che le signorine provenienti dalla Santa Madre Russia e gestite da agenzie non spiaccicano una parola di italiano e masticano – male – l’inglese. Mi apre la porta e vedo una delle più belle ragazze che i miei occhi abbiano mai incrociato: alta almeno un metro e settantacinque, pelle leggermente abbronzata, trucco accennato ma applicato con gran classe, capelli biondi leggermente mossi e raccolti da un lato, denti bianchissimi, labbra carnose, mani sinuose e curate, sorriso disarmante… il tutto su un tacco 12 di classe assoluta ed un vestito in seta, fantasia floreale portato con charme. Mi sono detto: non ci credo. Aspettavo solo che aprisse la bocca per spiaccicare qualche parola incomprensibile o afferrasse il telefono per usare il traduttore… invece no, con la sua voce soave mi da il benvenuto in un Inglese quasi perfetto! Mi accompagna al piano di sopra (sì, c’è una scala chiocciola piuttosto ripida), la prego di precedermi, lei mi sorride, raccoglie con grazia il vestito per non inciampare e leggera come una farfalla sale… mi sarei potuto fermare un’ora solo per ammirare con quale classe è salita le scale. Mi offre da bere, un asciugamano lindo e mi mette a mio agio: mi chiede come sto, se sono di Verona, insomma cerca di rompere il ghiaccio ma con gentilezza assoluta senza mai dimenticare il sorriso. L’appartamento è grande, pulito, perfetto. Vado al bagno, lei mi aspetta sul letto. Faccio con calma, mi ripresento e lei è in piedi che mi aspetta, in lingerie ricercatissima: completo con culotte trasparente ricamato con fiori. E’ un vero spettacolo. Mi aiuta a coricarmi ed iniziamo a parlare, mi accarezza come una geisha, poi – dopo venti minuti buoni – mi sale a cavalcioni e mi dice cosa mi piace e se ho cose che non voglio fare. Io le dico di sentirsi libera di fare quello che crede ma che una sola cosa è per me essenziale: il french kiss. Lei mi sorride, inizia a baciarmi il viso, ovunque, piccoli baci frugali, mi accarezza fino ad arrivare a baciarmi le labbra, sempre più intensamente. Mi bacia senza sosta, profondamente, in tutti i modi possibili ma con dolcezza, non dimentica mai di tenermi la mano, di carezzarmi. La sua pelle è di seta, morbida, senza un pelo, due piccolissimi tatoo la deturpano, nessun piercing, nessun segno di cellulite. Si prodiga nel farmi sentire bene e lei capisce che c’è feeling, mi toglie l’asciugamano e mi regale il miglior sesso orale che abbia mai avuto: prima dolce, poi profondo (arriva al DT), salivato, senza mani, con suzione anche dello scroto. Va avanti senza volere dare l’idea di volermi “finire”, mi vuole pronto, mi accarezza, torna a baciarmi a quel punto però, per non esplodere, tolgo il reggiseno e la culotte: il seno è a dir poco incantevole: una seconda/terza con capezzolo rosa, morbido e reattivo, il suo sedere mi pare finto tanto è perfettamente tondo. Appena le bacio quei meravigliosi seni ha un brivido: è sensibile… mi lascia fare quel che voglio, la bacio, lecco, carezzo ovunque, lei dolcemente ansima, mi sorride, mi carezza e mi ribacia profondamente. Baciandola arrivo fino al suo sesso, perfettamente depilato, inodore, leggermente umido… comincio a leccarla… si bagna moltissimo. Dico solo che mi sono intrattenuto almeno dieci minuti nella pratica… con molta soddisfazione sia mia che sua. Mi prende la testa, dolcemente e mi sussurra “You’re a professional…” poi mi ribacia sempre in modo dolcissimo e profondo, mi sorride… mi mette il profilattico e mi guida dentro di lei, andiamo avanti per qualche minuto nella posizione del missionario, a lei piace, apre le gambe e mi guarda negli occhi… io resisto voglio quel che adoro e cioè che lei salga sopra di me. Lei esaudisce il mio desiderio: è un vero capolavoro, vedere questo corpo prefetto, questo seno incantevole, il suo viso stupendo… e poi la carezzo, mi prende la mano, cerca il mio pollice… ed inizia una suzione lunga come i suoi movimenti di piacere che mi portano all’estasi! Poi rimane lì, non mi fa uscire, continua a baciarmi, a carezzarmi dolcemente, mi coccola, si scansa dopo un bel po’ per ripulirmi amabilmente e riaccompagnarmi al bagno. Chiacchieriamo di molte cose: ragazza di classe assoluta. Non mi invita mai ad andarmene… guardo l’ora io, è passata quasi un’ora e mezza! Lascio quel che ho pattuito sul tavolo. Lei si riveste, stesso vestito, stesse scarpe… senza intimo… una scollatura da infarto. Non ha cambiato per un secondo la sua attitudine e ogni qual volta mi sono posto per un bacio l’ha ricambiato dolcemente fin sulla porta dove ci siamo limonati un altro po’. Posso dirlo: decisamente il migliore incontro che abbia mai avuto (e non sono pochi). Lisa non è una da svuotamento di palle, è una donna di gran classe, da perderci la testa.