Pattaya

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@SiamHouse, Cryo30,

devo dire che ho potuto godere di infinite esperienze positive a Pattaya, parecchie anche nei gogo, solo che per scrivere tutto mi servirebbe del tempo che invece non ho.
Dovrei pure recuperare gli scarni appuntini, perchè i ricordi (con tanto di nomi, telefoni e tariffe) sono ormai magmatizzati in un frullatone di tracce piacevoli ma troppo vaghe.

Comunque sia, sono ben contento se riesco a scrivere qualcosa che innesca un interesse, meglio ancora se diverte :ok:
Appena riesco a respirare, mi applico ai capitoletti su disco e beach-road.

 
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Da buon frequentatore di questo GoGo, le conosco un po' tutte[...]

Hai conosciuto Lek e Joy?



Me ne sono accorto quando ha tentato il ST con me, andando sul personale:
"Mi chiamo Far... come farang e vengo da TirakLand, il paese dove vanno tutti i Tirak quando prendono l'aereo da Bangkok", le ho detto!
Ha capito l'antifona ed è improvvisamente diventata più "antipatica".
La mia impressione personale su di lei??

Mi sa che non ho capito tanto il senso di questo scambio :-/
Tirak non sarebbe qualcosa come amor del mio cuor?


considera che se dovessi raggruppare tutti i bidoni che mi son preso almeno una volta, credo che ci potrei riempire un campo da calcio

La periodica gitarella a Pattaya è come se fosse una fantastica sospensione del normale flusso di vita, molto più che in una normale vacanza.
In quest'ottica non riesco neppure a valutare negativamente le esperienze problematiche. Come dici giustamente, non l'ha ordinato il medico, insomma fossero questi i problemi da affrontare normalmente.
Ma, soprattutto, per me, le situazioni incasinate (entro qualche limite) vanno a comporre un complicato ma godibilissimo quadro di densa, sorprendente e ricchissima umanità.
 
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Piemunt
@Dr.Grunf

Lek? Joy? Nong? Thip? Noy? Kay? Pon?
Io, ti giuro, dopo che hanno terminato di dirmi il loro nome, me ne sono già dimenticato!!

Non so a voi, ma il 90% delle volte che ho dormito con una lady, il giorno dopo ho dovuto messaggiare a qualche sua amica per farmi ridire il nome...
...e qui mi riaggancio alla seconda domanda:

Tirak... detto dalle lady "tilak", è il classico vezzeggiativo come il nostro "amore" o "tesoro".
Le lady utilizzano moltissimo il "tilak", probabilmente per la stessa mia ragione, o forse, perché non gli frega nulla del nostro nome.
Quindi "tilak" è un po' come il nostro "carissimo" quando incontriamo un collega di cui non ricordiamo nemmeno l'utilità!

Ora, quando una tipa di interesse pari a ZERO (come quelle del BabyDolls) mi fa il solito terzo grado su come mi chiamo e da dove vengo, io invento:
- Nome: FAR, diminutivo di farang
- Paese di origine: "TirakLand", quel paese che, nell'immaginario delle thai, si localizza al di la dell'India, dove esiste quella "zona" strana e sconosciuta dove tutti i TILAK della loro vita si sono diretti una volta saliti sull'aereo!
Tra loro si mormora che in questi posti i soldi crescano sulle piante e che le donne siano tutte frigide (e in questo caso non hanno molto torto...)

Insomma, una specie di "Terra di Mezzo" di Tolkien.

Perché conto balle?
Mah, sapere da dove vieni è spesso un metodo per valutare quanta attenzione darti.
Si sa che l'occidentale non è KINIAO, ma se non sei inglese, spesso sei di serie B.
Si, beh... l'italiano è BIG HEART, ma è anche casinaro.
L'inglese NO (ahahahah che cazzata!!!), l'inglese per l'immaginario thai è il NON PLUS ULTRA!

Quindi, mento... anche perché quando il mio interesse non vale più di tanto, preferisco non dare dettagli personali.

Per il resto, i BIDONI???
Beh, i bidoni sono come le cicatrici di un pugile!
Sono un curriculum che secondo me può essere sbandierato con orgoglio!
L'importante è essersi preso ogni bidone una volta sola...
al massimo giustifico lo stesso bidone 2 volte, perché fa più ridere una volta raccontato, ma non di più!!!
 
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***

2.8. Disco

Nella trotosfera pattayana, lo sviluppo delle discoteche negli ultimi anni è stato esplosivo. Effettivamente il modello di business è interessante per tutti gli attori coinvolti (ladies, gestori di locali e avventori) e molti faranghi, specialmente i più giovani, hanno chiaramente mostrato di gradire l’innesto a Pattaya di un modello di divertimento vacanzicolo tipico delle aree occidentali più ricche. In tal modo la presenza di faranghi trichechiformi&ciabattati in baretti e gogo s’è effettivamente accentuata, così come è evidente invece in disco una maggiore concentrazione di fustacchioni A&Fvestiti assieme a protofighette, parimenti autotiranti.

Come nel mondo di club, gogo e baretti, anche le disco aprono e chiudono con una certa frenesia, tenendo conto però del fatto che si tratta in genere di strutture impegnative. Io mi trovo a Pattaya una o due volte l’anno e, ad ogni giro, mi pare che ci sia una disco nuova. Naturalmente i locali cercano di differenziarsi per questioni di sopravvivenza, attraverso una segmentazione più o meno studiata del mercato di riferimento. Ad esempio per fasce d’età, tipo di musica o provenienza geografica degli avventori.

L’ingresso in questi locali è gratuito, dunque per questo motivo almeno un drink è opportuno e spesso il management non tarderà a farvelo capire con una certa dedizione. Una delle cose che distinguono questi posti è un po’ di filtraggio, con dinamica che va dal nullo all’abbastanza efficiente, sia all’ingresso che all’interno, col quale si cerca di scoraggiare la maggior parte dei LB, dei clienti potenzialmente problematici e delle teen troppo teen.

Simmetricamente alla componente imprenditoriale, anche il parco ladies ha seguito la modernità e, soprattutto, il flusso dei quattrini. Di conseguenza, oltre a tutto il giostrame diurno offerto dal fantastico GnoccaPark di Pattaya, le discoteche completano un’offerta che diviene così h24.
Gli orari delle disco, sono infatti ... da disco: quando io ho in progetto un giro in questi posti, in genere metto in conto un supplemento di dormita pomeridiana a bordo piscina. Infatti le Freelancers compaiono, in generale, all’ora alla quale normalmente andrei volentieri a dormire ... direi che il meglio inizia a vedersi a partire dall’una. La transumanza figologica (da baretti, Soi6, Gogo e zone peripattayane) è palmare nell’osservazione del traffico di bahtbus che a quell’ora incastrano l’accesso alla WS.

Spesso le ladies frequentano uno specifico locale proprio perché gli piace ... sembrerebbe un’ovvietà, ma ciò rappresenta plasticamente l’atteggiamento della lady da disco: è qui per incontrare la combriccoletta delle amiche, è in uscita serale, le piace sbevazzare, sfumacchiare e sballonzolare cantando a squarciagola. Poi, se capita il colpo di fulmine (e magari la situazione finanziaria richiede un’integratina) allora vedono anche di concludere qualche affaruccio.
In tale ottica ho sperimentato che le scarse probabilità di un Soi6-mode (vai-vedi-acchiappi-esci) aumentano parecchio con le ladies solitarie, beninteso a meno che non stiano ancora aspettando le amiche ....

Aprirei un inciso antropologico su questo specifico prototipo umanoide, ovvero la FL da disco.
Gli stormi di passeracee generalmente, al netto delle transumanze orario-specifiche, sono sostanzialmente fidelizzati attraverso il meccanismo delle reward-cards. Proprio perché si formano dei circoletti mediamente stabili, le ladies interagiscono e le notizie diffondono con velocità proporzionale alla loro utilità. Dunque, comportatevi bene o dovrete decidervi a gravitare su altre orbite in breve tempo.
La cosa buona è che invece, se siete stati bravi (basta poco, per quel che ho visto basterebbe non avere comportamenti da pazzi, nessuna violenza, non gridare, lavarsi, non offendere e poco più) ma soprattutto kwaam êua aa-ton, il vostro ranking in termini di numero di Like presso sedicenti cugine, sorelle, amiche, nipoti, compagne di stanza, colleghe, badanti di bufali ecc crescerà proficuamente.

L’attività di FL è intesa da alcune ladies come un’integrazione a molteplici faccende (ad esempio l’impiego al massage-shop), da altre invece come un vero mestiere a tempo pieno (chiamiamole le i-barrine, anche se poi sono pure al Marine, al Mixx e compagnia rumorando).
Tralasciando le code della gaussiana, la i-barrina standard abita in una guest-house da pochi ettobhat/day, spesso col ventilatore al posto del condizionatore e senza amiche, poiché litigherebbero dopo 3 minuti. Dorme tutto il giorno e, un po' come il preoteo, si alza solo per mangiare (cibo già pronto acchiappato dai carrettini o angoletti stanziali), fare la ventesima doccia, incremarsi di ogni, ripittare occhi ed unghie, comperare le scarpine col tacco che s’è rotto e poco altro. Verso le 22-24 parte per l'ufficio, dove guadagna con le bevute attraverso la tessera, mentre aspetta di vincere alla lotteria. Qui si incontra con le amiche/colleghe che, alla bisogna, si trasformano in sorelle o cugine. Conoscono a memoria tutti i pezzi orrendi di disco-trance-hip-techno-thai-pop-ecc e sballonzolano canticchiando con grande trasporto.
Quando gli va, iniziano un lavoro di vagliatura della fauna presente, sempre allestendo la loro vetrinetta fatta di tiny-miny-micro-shorts, cilìci strizzatette, microtoppini finestrati e movenze sussultorio-ondulatorie che, inequivocabilmente, evocano una chiara allegoria pelvica alla quale tutti noi romanticoni risultiamo piuttosto sensibili. In tutto ciò godono certamente nell’autoalimentare una delle grandi forze che regolano la dinamica di queste lavoratrici: la vanità.

Anche se noi rudimentali farangoidi tendiamo a vedere sostanzialmente una amabile ma indistinta selva di culi&tette, sono in realtà all’opera sensibilità raffinatissime, impegnate nel lavoro di analisi dei segnali radar, alla ricerca di portafogli ben pasciuti, ciabatte miserabili, tatuaggi di buona o infima qualità, ciuccatori potenzialmente molesti e così via. Poi, una volta campionato l’orizzonte dell’universo visibile, iniziano a lanciare qualche amo, sostanzialmente basato su una sapiente campagna di eye-contacts, fiduciose del fatto che ben presto un pescione abboccherà.

-cont.
 
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Piemunt
Bellissima Dr.Grunf!!

Sono un paio d'anni che non frequento assiduamente l'ambiente discotecaro e attualmente non saprei nemmeno dove andare a pescare bene e "con la dinamite".

Ho visto che l'I-Bar & Insomnia sembrano ancora gettonate, ma avrei voluto aver il tempo per andare a valutare anche l'Hollywood, che di recente ha montato una serie di laser che illuminano le nottate Pattayane generando una "battaglia" stile Luke SkyWalker / Darth Vader con i laser dell'insomnia (o mix?).

Però, solo qualche anno fa, all'Insomnia ero di casa, quindi non posso che confermare come sia importante il proprio "rating" presso TUTTE le lady abituali, valutato secondo i giudizi dei precedenti LongTime fatti.

Non importa se si conoscano solo di vista o siano sorelle separate alla nascita: quando ne porti in hotel una, il tuo nome finisce su una bacheca virtuale e vieni valutato in ogni tuo pregio e difetto!

Sei simpatico? Sei pulito? Sei una persona piacevole? Sei un buon PAGATORE? Bene... il punteggio sale.
Sei stronzo e kiniao? Tratti male e ti piace umiliare le ragazze? Sei "violento"? Il punteggio PRECIPITA!
Ora, questo tuo RATING viene divulgato tra tutta la popolazione stanziale femminile della discoteca!
Come?
Boh... sono cose da donne... forse mediante WhatsApp o LINE, o forse mediante scritte nei bagni femminili visibili solo con gli UV... magari con i ferormoni come fanno le api...
sta di fatto che non ci è dato saperlo!

Non sappiamo come ma possiamo sapere QUANTO!
Basta "scaricare" onestamente e in maniera corretta l'attuale lady, magari trombata nelle 2 nottate precedenti e vedere cosa succede.
In maniera pressoché "soft" verrete accalappiati dalla prima della lista (anche questa lista "virtuale", ma ben rispettata da tutte) che proverà a scuotervi la libido.
Più è oggettivamente FIGA, più avete un rating ALTO!

Non vi piace? Basta cortesemente ignorarla!
Si farà avanti quella successiva, un po' come se tutte avessero in mano il ticket appena strappato dalla vostra personale "chiocciola" dei biglietti.
Tutte sapranno cosa aspettarsi da voi, quali trattamenti e quali richieste, quanto cash...
e tutte sapranno cosa vi piace fare!
Risultato?
Ogni volta che cambiate lady ne troverete una "migliore"... migliore nel senso che vi sembrerà quella "FATTA APPOSTA PER VOI"!

Tranquilli, vi è concesso anche sfancularne qualcuna (soprattutto se se lo merita)...
le classifiche tengono conto non solo dei vostri difetti, ma anche dei difetti delle stesse lady, e tra di loro sono obbiettive.
Quindi lady MAO LEO (ubriacone) o lady TIRA PACCHI, in caso di litigata drastica non andranno ad influire troppo sul vostro rating.

Una cosa è sicura: lo avete grosso? Lo avete piccolo? Scopate tanto? Vi tira poco? Russate?
Caricatene una in un ambiente chiuso e lo sapranno tutte, anche quelle che sembra che nemmeno vi abbiano notato!

PS: occhio alle amicizie o i connazionali con cui andate a caccia, per loro chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
 
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Piemunt
Credo comunque che le discoteche di Pattaya siano molto particolari, se non uniche, rispetto a quelle del resto del mondo.

La prima particolarità che mi ha lasciato estremamente sbigottito è il concetto di "assistente ali servizi".
Qui ci immaginiamo una signora anziana, con camice azzurro, seduta davanti alla porta del bagno, magari con l'immancabile piattino delle offerte e un fare incazzato.
In Thailandia e a Pattaya, come da loro cultura, "anziana" vuol dire over 25, quindi l'assistente ai servizi è spesso una ragazza posizionata all'interno del bagno a fianco dell'orinatoio.

Si... in particolare all'Insomnia, entrando nel bagno dei maschietti, c'è una ragazza, con tanto di tavolino, che vende il necessario per una confortevole pausa in bagno: carta igienica, sapone per le mani, salviettine umidificate e chewingum.
Dov'è la particolarità??
La particolarità è quella di dover tirare fuori l'uccello per pisciare davanti a lei.
Infatti l'orinatoio è il classico vascone (senza paratie) di alluminio ripieno di ghiaccio e deodorante, adatto particolarmente alle pisciate "in compagnia", che in questo specifico caso, è anche supervisionato dalla gentil donzella.
Arrivate, lo tirate fuori e, se girate la testa, lei è seduta lì a un paio di metri e vi guarda!

Credo che nonostante l'esperienza consolidata delle ragazze pattayane, che possono vantare di aver visto migliaia di cazzi più che le infermiere del reparto di andrologia, questa addetta ai bagni, abbia sicuramente diritto al premio Guiness per il primato di cazzi visti!

Ma non finiscono qui le particolarità...
Sempre in molte discoteche Pattayane è sempre bene recarsi al bagno con in tasca qualche moneta da 10 Baht.
Beh, si... come da noi era successo al tempo di Vespasiano, in Thailandia è quasi un obbligo pagare per pisciare (e in Thailandia si PAGA per tutto), ma anche se nelle discoteche e nei locali la PECUNIA (che non olet) non viene richiesta, può essere conveniente averla a portata di mano.

Questo perché in molti posti permettono ad alcuni ragazzi thai, come per i parcheggiatori abusivi nel nostro belpaese, di fare business con gli avventori.
Infatti alcuni ragazzi, probabilmente GAY (per i politically correct) o CULATTONI (per chi non ama usare metafore) vi offrono un massaggio al collo e alle spalle mentre state espletando il cambio d'acqua al pesciolino.
Questo pastrucchiamento energico alle spalle spesso provoca sbandate e pisciate sulle scarpe del vostro vicino!

Ora, avere un thai dietro le spalle, che ti tocca in un momento intimo quale la pisciata, magari sapendo anche che il thai proviene dalla sponda opposta, può essere imbarazzante, se non raccapricciante, soprattutto mentre avete pure l'uccello per le mani.
Quindi che si fa? Coda ai bagni chiusi o fuori il "decino" di Baht per EVITARE il massaggio.
E non è tutto...
Dopo il massaggio col cazzo al vento, vi accompagnano pure al lavandino, vi aprono l'acqua e vi pongono la salvietta!

Insomma, se fossi il SINDACO di Pattaya, la mia prima ordinanza sarebbe quella di VIETARE...
anzi, SOSTITUIRE i culattoni con ragazze che magari, oltre al massaggio e salvietta, propongano anche una scrollatina!!!

Del resto, se devo farmi una pisciata assistita, almeno che sia assistita da una bella lady!
 
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E' morto il RE. RIP
Non faccio pronostici su cosa succederà o no sotto vari punti di vista. Anche perchè nessuno può saperlo.
Varie voci su lutti e chiusure di attività ludiche. Vedremo come si evolverà la situazione.
 
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Appena capito cosa succede, Siam dovrà aggiungere qualche riga al suo Storia di ordinarie follie: http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1792210&viewfull=1#post1792210

Nel frattempo riporto il bel pezzo di Bultrini, comparso su Repubblica di oggi:
http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/13/news/thailandia_morto_re_bhumibol-149688637/

Thailandia: morto Bhumibol, "il più grande dei re"
Il sovrano più longevo del mondo si è spento all'età di 88 anni, venerato fino all'ultimo dai suoi sudditi. Un anno di lutto
di RAIMONDO BULTRINI - 13 ottobre 2016

BANGKOK - I media statali cinesi l'hanno annunciato per primi, citando fonti ufficiali della Casa reale di Thailandia. Poi è arrivata la solenne conferma alla ennesima voce sulla morte del più longevo tra i monarchi del pianeta. "Sua Maestà re Bhumibol Adulyadej è spirato all'ospedale Siriraj di Bangkok alle 3.52 del pomeriggio" ha annunciato un comunicato. È stato però quando è apparso in tv il primo ministro vestito a lutto tra la bandiere della monarchia e quella della Thailandia, che il popolo dei sudditi a lui fedeli per vincoli generazionali ha capito che si era realizzato ciò che tutti attendevano. E temevano. Fino a pochi minuti prima nei templi e davanti agli altari delle case dove la foto del re non manca mai, si pregava ancora per la sua guarigione e molti, nelle città come nelle campagne, indossavano il rosa che è il colore di buon auspicio per la salute dei reali, talvolta alternato al giallo che simboleggia l'epoca d'oro della dinastia Ckakri, incarnazioni terrene di antichi monarchi hindu convertiti al buddhismo.
Il suono dei mantra di auspicio per la vita si è trasformato ovunque in un mormorio di preghiere per i defunti, quasi che a morire non fosse solo il padre re, ma una buona parte dei 60 milioni di sudditi che lo hanno venerato già in vita come un bodhsattva, uno degli esseri speciali mandati in terra per il bene della sua gente e del mondo. In ogni angolo del Paese, comprese le province del nord che furono leali all'ex premier antirealista Thaksin Shinawatra, lo hanno pianto nelle strade e nei mercati, in un moto incontrollabile di dolore e smarrimento.
Thailandia: cittadini in lacrime per la scomparsa del loro re
Il lutto è solenne, e durerà un anno come ha annunciato il capo del governo, il generale dell'esercito Prayut Chan Ocha che ha guidato l'ultimo golpe del maggio 2014. Le bandiere saranno a mezz'asta per un mese e per lo stesso periodo rimarranno chiusi edifici governativi e scuole. Più volte nel suo annuncio a reti unificate il premier ha fatto appello alla gente affinché mantenga la calma e rispetti le ultime parole sussurrate dal re prima di spirare, forse già questa mattina quando è stata staccata anche l'ultima macchina che lo teneva in vita.
La morte di Bhumibol, attesa e temuta, avrà effetti immediati e diretti sull'economia, se non sulla società già pronta da tempo alla scomparsa del grande erede di un lignaggio che affonda le radici alla fine del 1700. Ma governo e Casa reale hanno lavorato insieme a lungo per definire ogni dettaglio, compresi i passi formali per la nomina del nuovo re, che sarà quasi certamente suo figlio Maha Vajralongkorn, da tempo in possesso del titolo ufficiale che gli conferì suo padre molti anni addietro.
Del resto una potente macchina anche burocratica e amministrativa nei secoli si è adeguata ai tempi moderni, anche se non nelle forme nella sostanza. Mai colonizzata, la Thailandia ha aperto le braccia al consumismo occidentale prima di ogni altro Paese del sudest asiatico, in un interscambio che dura tutt'oggi, con gli Stati Uniti preoccupati per primi di perdere eventualmente un ulteriore supporto nelle turbolente regioni che costellano il confine della grande Cina.
Con Bhumibol la Casa reale è riuscita a non perdere prestigio nemmeno quando le casse della Corona erano ridotte ai minimi storici e alcuni politici tentavano, senza mai riuscirci fino in fondo, di scalzare il monarca dal cuore del popolo tagliandogli i fondi. E va da sé, le gambe della poltrona che occupava.
Nonostante i periodi di potere solo nominale - come formalmente è adesso - Rama IX è rimasto 70 anni saldamente sul trono dell'ex regno del Siam diventato monarchia costituzionale nel 1932 con un'alternanza di governi eletti e dittature più o meno sanguinarie, giunte al culmine di scontri violenti come gli ultimi del 2014, quando un ennesimo golpe ha riportato per le strade ri-occupate della capitale la calma apparente. Una calma basata su leggi severe, scossa ma solo flebilmente dalle bombe che ad agosto hanno ucciso turisti e passanti nelle località turistiche del sud, nel giorno della festa della madre che coincideva con l'84esimo compleanno di sua maestà Sirikit, a sua volta seriamente ammalata e vista sempre più di rado.
Il re avrebbe compiuto a dicembre 89 anni. Gli ultimi 15 costellati di responsabilità e afflizioni d'ogni genere, tenuto in vita com'era da tempo grazie alle macchine dell'ospedale dove sono nati e sono stati ricoverati quasi tutti i reali, compresa la regina Sirikit, sposata nei giorni dell''incoronazione 66 anni fa. A quel tempo il giovane Bhumibol aveva già quattro anni di reggenza del regno alle spalle, dopo la morte improvvisa e inspiegabile del fratello maggiore Anand. La sua uccisione è uno dei tanti misteri celati dietro al viso impenetrabile di molti esponenti della Corte, formata da figli, nipoti e pronipoti di suo padre, suo nonno indietro fino al 1782, quando la dinastia dei Chakri si insediò con mogli, concubine e prole nella nuova capitale di Bangkok, la Città degli angeli.
Thailandia, folla addolorata per la morte del re grida 'lunga vita'. Proclamato un anno di lutto

Influente per gran parte del tempo fino all'inizio del secolo scorso, la Corte ha cercato di mantenere sempre la maggiore distanza possibile tra i reali e il loro popolo, imponendo rituali talvolta ritenuti vetusti anche tra i giovani del Palazzo, come quello di inginocchiarsi davanti alla famiglia reale e di non superare mai uno di loro in altezza, nonostante il divieto dell'usanza tentato da uno dei re del passato di vedute aperte.
A Bhumibol nei decenni è stato assegnato il ruolo di giudice supremo, e di figura paterna per eccellenza. Un ruolo che gli viene ancora accordato dalla Costituzione, appena votata con un referendum dei generali al potere. La monarchia è il terzo dei tre pilastri su cui poggia il Paese dei thai, assieme alla nazione e alla religione (buddhista), e in un certo senso Bhumibol li ha rappresentati tutti, fin da quando vestì la tonaca dei monaci e proclamò la sua fede nei precetti di retto pensiero e retto comportamento della tradizione theravada, vicina a quella originaria del Gautama Buddha.
Saranno ora i Consiglieri reali oggi guidati da un ex primo ministro 96enne e ancora potente di nome Prem Tinsulanonda a passare formalmente lo scettro al principe della corona designato anche contro una certa parte di opinione pubblica che non ha amato i suoi trascorsi sentimentali (tre matrimoni e un possibile quarto con la madre del suo ultimo figlio) e le burrascose cronache di alcuni eccessi, come l'aver bloccato con il suo jet una delegazione giapponese in visita ufficiale nel regno per un precedente sgarbo subito.
Il monarca se n'è andato come nei film che in tutti i cinema, col pubblico in piedi, vengono trasmessi all'inizio di ogni spettacolo anche nei villaggi più sperduti, il suo volto riprodotto in celluloide a formare un minuzioso puzzle di ritratti e situazioni accentuati dalla musica reale di sottofondo. Ma la sua immagine di monarca in abiti di cerimonia e la corona e quelli civili, con la macchina fotografica o un sassofono al collo, reminescenza di un'epoca serena e resa allegra da una larga prole e dalla bellezza di sua moglie Sirikit, con gli anni ha lasciato il posto al ritratto di un uomo in carrozzella con un cane al fianco e gli occhi fissi in un vuoto che va ben oltre la fotografia ufficiale. Anche la regina Sirikit è cambiata, ha lo sguardo severo lontano dai sorrisi della sua gioventù celebrati da riviste internazionali e locali, anche lei consapevole che con loro se ne va un lungo tratto di storia del popolo thai.
Bhumibol ha vissuto troppo e visto troppo, e non solo per i tanti governi che si sono succeduti sotto di lui e col suo imprimatur, fossero stati eletti democraticamente o retti da dittatori, come l'attuale guidato dal generale Prayut Chan Ocha salito al potere con il golpe bianco del 2014. Ieri il capo della giunta era in visita in una provincia distante da Bangkok, da dove ha fatto rapidamente ritorno nella capitale dopo aver ricevuto un messaggio dal Palazzo reale. A riceverlo c'era il principe designato, appena rientrato dalla Germania dove è nato il suo ultimo figlio, l'erede che tanti grattacapi ha dato a suo padre quando era in vita, ma che ora dovrà promettere di essere il re di tutti i thai, se vorrà riguadagnare l'amore spesso non ricambiato dai suoi sudditi.
Ma oggi è tempo di rispetto e di commemorazione del più grande tra i regnanti thai degli ultimi due secoli, nella terra dei sorrisi che sotto la sua guida ha mantenuta quasi intatta una qualità che molti altri popoli hanno perso, una certa dose di serenità, e una necessità fisiologica, dovuta all'educazione rigida, di vedere mantenuto l'ordine. Le leggi di lesa maestà e le norme del codice che limitano la critica sono solo il riflesso non di anni, ma di secoli di storia che i parametri dell'Occidente hanno spesso definito come feudali.
È il momento della prova più difficile, ma tutto è pronto per sostituire uno dei pilastri con la figura di un altro re. Forse, consapevole della responsabilità, vorrà farsi amare come suo padre.
 
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E' un mio pensiero...

Un dio per essere tale deve essere astratto , quindi non può essere umano.
Un dio con pareri politici, interessi finanziari, beni materiali e un ricco conto in svizzera non può essere un dio...
eppure milioni di persone ne hanno avuto la convinzione ASSOLUTA!

Oggi, non nascono più nuovi dei... questo perché non nascono più credenti disposti ad accettarlo per imposizione, soprattutto dopo averlo visto "miseramente umano" compiere marachelle che hanno riempito i giornaletti di gossip!

Oggi c'è Facebook, c'è Twitter... la propaganda e la censura non sono più efficaci come una volta e le persone pretendono di avere un'opinione.
E' morto un dio, e sarà impossibile sostituirlo con eredi degni di tale "nomea"... ci sarà un re, ma non sarà più come prima!

Mi auguro che questo possa liberare da obblighi di completa sudditanza, spesso autolesionistica, milioni di persone scindendo la religione dalla politica, perché ora il dio potrà essere e sarà un vero dio, ma il politico sarà "solo" un re umano.


L'alone mistico resterà sicuramente, ma per il vecchio re, non per il nuovo!!!
Basta considerare che le profezie millenarie indicavano Rama IX come l'ultimo della stirpe divina.
Vuoi mica andare contro le profezie???
Rimarrà quindi un dio che tutti adoreranno, ma che non avrà più potere decisionale politico e sociale, quindi avrà tutte le carte in regola per essere per sempre un vero e proprio dio!
 
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Nonostante tutto, dalle notizie che ricevo, sembra che la vita Pattayana, sotto ogni suo aspetto, scorra senza troppe limitazioni.

Soi 6 funzionante e alcool disponibile nei baretti, solo un po' più di buio e musica bassa o assente.
Tutto un po' sotto tono, ma prevedibile visto che siamo solo al day after

Del resto Pattaya è un mondo a se!


http://pattayaone.news/en/pattaya-city-open-business-almost-normal-gallery/
 
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Sempre in molte discoteche Pattayane è sempre bene recarsi al bagno con in tasca qualche moneta da 10 Baht.
Beh, si... come da noi era successo al tempo di Vespasiano, in Thailandia è quasi un obbligo pagare per pisciare (e in Thailandia si PAGA per tutto), ma anche se nelle discoteche e nei locali la PECUNIA (che non olet) non viene richiesta, può essere conveniente averla a portata di mano.

Dici così solo perchè non sei giovane e bello.... Un mio amico va solo con bagni FREE. Non ha mai pagato per una pisciata. Ci ha provato qualche volta, ma lui ha rifiutato sdegnato. Se provi a cercare su Tinder trovi un sacco di bagni che non si fanno pagare dopo. :rofl:
 
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GGPat - iBar/Insomnia

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... mentre aspettiamo che la situazione reale torni alla normalità (e mi pare che la cosa sia molto più spiccia che durante l'ultimo colpetto di stato) piazzo al volo qualche considerazione aggiuntiva sulla regina delle discoteche ....

2.8.1. iBar/Insomnia

Si trova in mezzo alla WS e, a testimonianza di una formula ultraazzeccata, è sempre strapieno. E’ una struttura a due piani: sopra c’è la discoteca Insomnia, che inizia a lavorare verso l’una (e chiude all’alba) mentre, sotto, l’iBar con tavolinetti volanti, musica a palla, tavoli da biliardo, bar e camerieri ultrasolerti, che anticipa l’Insomnia di un’oretta (e chiude verso le 3-4).

La struttura dell’iBar è fortunatamente abbastanza aperta, sia sul soffitto (solo parzialmente riparato da una tenda) che in fondo, dove si affaccia sulla baia. A mano a mano che la notte avanza le persone possono scegliere se salire al primo piano o tirare mattina qui.

L’attrazione del posto è naturalmente costituita dagli stormi di passere free-lance, ovvero indipendenti dalla gestione del locale che, sole o più spesso in gruppo, si divertono, sbevazzano, scrutano, scelgono e si concedono, in sostanziale autonomia decidendo se, come e quando applicarsi a questa attività. Ultimamente è comparsa anche qualche sporadica trota del mar baltico.

Dati gli orari spostati in avanti dell’esercizio, alcune delle ragazze, non si sa bene se animate da semplice desiderio/necessità di rimpolpare il bilancio personale o da un segreto generatore di energia atomica, arrivano dalla chiusura di altre attività, come bar e gogo.

Le FL vengono fidelizzate con un efficace meccanismo di marketing, ancora una volta legato all’ingestione di liquidi: dispongono di una tessera, sulla quale vengono registrati i drink offerti dal generoso farango di turno, che a fine mese si trasformano in bigliettini con l’effige dell’amato Rama IX. La stessa tessera permette anche di dissetarsi a prezzi ridotti.

L’orario e la capacità di sopportare la deprivazione del sonno, funzionano probabilmente come una barriera di selezione artificiale perché effettivamente il parco figa, se paragonato all’offerta quadratica media di Pattaya è, seppur parecchio eterogeneo, giovane, tonico e dinamico. Si trova sia la balena che ha appena tirato giù la saracinesca del massaggificio sia la semimodella che si è svegliata due ore fa, giusto il tempo per edificare un apparato di notevole complessità in termini di trucco di scena. E poi una quantità di tipi umani: mamme/zie tonicissime, i vogliomanonposso, schiere di ho-visto-questa-pettinatura-in-un-film-e-mi piaceva-tanto, noi faccio-giusto-un-giro-e-vo-a-nanna-(al massimo un paio di birre), le convulse cazzo-ma-non-c’è-nessuno-da-tirar-su-due-millini, le volpine speriamo-di-non-incontrare-quello-a-cui-ho-detto-che-ero-al-Marine, le invidiose guarda-quella-contadina-come-se-la-tira, le tiratrici scelte hey-tu-non-è-che-potresti-guardare-da-questa-parte-ogni-tanto, e pure qualche indispettita cazzo-avrà-da-guardare-quello.

Tutto ciò pure a buon prezzo, data soprattutto la minimalità delle sovrastrutture nel modello di business, a partire dall’assenza di barfine e costi d’ingresso.
http://www.clubinsomniagroup.com/
https://www.facebook.com/clubinsomniapattaya

Se volete dare un’occhiata a quel che succede verso le due del mattino, ecco qua:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1065293936845289.1073742047.257206857654005&type=3
https://yellowmenace8.blogspot.nl/2014/03/asianette-club-insomnia-ibar-beauties-1.html

A me fa sostanzialmente schifo, però credo di avere capito che all’Insomnia si ascolta musica dance e house, mentre all’iBar si prova a mixare hip-hop con pop internazionale e thai ... musica per la quale le ladies vanno in estasi canterina, rimanendo (finalmente) senza più voce sul fare dell’alba.

Anche già a partire dalla mezzanotte la folla all’iBar è così impaccata che è impossibile qualsiasi movimento danzereccio, il che è forse un bene. L’unico movimento ammesso, in deroga alla legge di impenetrabilità dei corpi, è quello dei camerieri, che si materializzano improvvisamente in spettacolare coincidenza con l’ultimo sorso dal vostro bicchiere. Utilizzando una piccola torcia ed un cornetto acustico invisibile, prelevano le ordinazioni e le recapitano al volo, riscuotendo anche il saldo alla consegna.
Oltre ai beveraggi standard si possono avere anche minibicchierini ghiacciati con alcool e roba colorata (come menta o succo di mango), siringhe piene di roba alcolica e sarcofaghetti di plastica trasparente contenenti oggettistica thai pseudocommestibile.

E’ molto diffusa l’abitudine di prendere direttamente un intero bottigliozzo di materia oscura purchè alcolica, qualche eccipiente (come CocaCola o Schweppes) e ghiaccio in quantità. Se (evento di rara avvedutezza) non si riesce a finire tutto il bottiglione, allora può essere capitalizzato a cura del locale per un futuro prossimo.

Assieme alla messa al bando della shisha, un’altra buona cosa è il controllo all’ingresso, dove un paio di pazienti selezionatori controllano tasche e borsette ma soprattutto con l’obiettivo di controllare la presenza di pupille assassine nei volti dei loro proprietari. Lo stesso controllo intende anche tentare di limitare parecchio l’ingresso a ladyboy.

Effettivamente io non bevo alcool (vabbè, giusto qualche mai thai e birretta ...), mi piacciono Jazz e Rock, e soprattutto mi piace dormire (raramente da solo) dunque lo sbatacchiamento dell’Insomnia non mi esalta sempre, però il parco gnocca e tutta la cornice operativa è effettivamente dimolto dilettevole. Ho sempre evitato il fine settimana, o meglio ci sono stato in veste di accompagnato, giusto per incontrare la solita amica dell’amica e così ho visto un po’ l’effetto che fa. Effettivamente se si può dire che il locale è generalmente pieno, nei w/e è strapieno.

C’è per fortuna una specie di lenta tettonica a folle per la quale, quando il piano di sotto è saturo, la fiUmana comincia a salire sopra; quando anche sopra è sotto pressione, qualcuno si ricorda per quale motivo c’è venuto e se ne va finalmente a strombacchiare a casina.
Certo è che fa un effetto curioso vedere una moltitudine ancora così entusiasta, nonostante l’incipiente collasso etilico, alle sei del mattino. A volte capita di vedere qualche kiniao da combattimento, che solo a quest’ora riesce a spuntare il proprio target-price ...

Da un po’ (o ci sono sempre state?) sono comparse le cubiste. Ne ho acchiappata una per farmi spiegare come funziona la cosa: come per tutto a Pattaya, anche la ragione sociale della cubisthai è la sete: le offrite un drink, che sarà il vettore del suo margine operativo lordo (del resto ricordo che non si paga un ingresso), parlottate, se volete vi accordate per un outcall, e poi torna sul suo trespoletto. L’ennesima manifestazione in questa città del perché con la locuzione ‘liquidità’ ci si riferisca sia alle questioni fisiologiche legate all’equilibrio idro-salino che a quelle finanziarie.

Le topastre qui sono consapevoli del proprio potenziale attrattivo su maschi dall’alfa alla omega, e spesso non hanno intenzioni e men che meno necessità marchettatorie troppo impellenti, per cui selezionano e fanno ben valere la propria leva contrattuale.
L’assenza della mamasan rende queste donne più libere di decidere, e non è affatto raro vedere esemplari anche notevoli che prendono particolari iniziative verso faranghi particolarmente capaci di ispirarle, così come di rimbalzare potenziali clienti sospettati di essere invece potenziali rompicoglioni o, peggio ancora, kiniao.

Dunque se in una lady non vedete innescarsi una reazione positiva ai vostri tentativi di contatto, la soluzione giusta è farsene una ragione e cercarne un’altra tra le circa diciannovemilatrecentoquatrantotto presenti. In contesti del genere non è raro scoprire che la tipa che a noi aveva chiesto 4kTHB ne chiede poi la metà a qualcun altro.

Nel rapportarsi alle free-lancers da disco, anche superata una prima eventuale barriera di diffidenza, la chiacchieratina anamnestica è importante ed in particolare vedrete che la questione finanziaria emergerà (più o meno mimetizzata) nelle primissime battute, condizionando tutto ciò che segue.
La fenomenologia liturgica prevede, nella ricerca del contatto, una serie di fasi ormai più ritualizzate dell’accoppiamento tra babbuini: occhiata malandrina, sorrisi benevolenti, presentazioni con inchini e baciamano, profferta di doni in soluzione idroalcolica, chiacchieratina di sondaggio, chiacchieratina investigativa, smanazzamento, smanazzo peso, promesse di matrimonio, accordi prematrimoniali (comprensivi di orari di rientro, tariffario e praticabilità kamasutrica).

Naturalmente si tratta di
1-umanità,
2-appartenenti al Pattaya zoo e
3-(ciò che conta maggiormente), femmine ...
per cui si può fare un elenco di variabili sterminato, in grado di influire sull’innesco di una buona reazione chimica: la lady ha il borsellino vuoto; assomigli al cantante dei suoi sogni; le hai raccontato che sei arrivato a Pattaya ieri sera; si capisce che anche per tutti i prossimi giorni vorrai vedere sempre e solo lei; hai ben impressionato pure le amiche; è appena arrivato il bonifico dallo sponsor norvegese; è tornata da Singapore spennata; sei un farango che fa la doccia ;-)

-cont.
 
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