[RECE] Alexandra Bionda - OTR diurna - Roma, Castel Nuovo di Porto (Via Tiberina)

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9 Settembre 2021
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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Alexandra
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: via Tiberina, nel tratto compreso tra la grande rotatoria di Castel Nuovo di Porto e lo svincolo per Riano che si trova sulla destra, venendo da Castel Nuovo ed andando verso Roma, molto vicina alla rotatoria.
NAZIONALITA': Romena)
ETA': 32 (a suo dire, ci può stare)
SERVIZI OFFERTI BJ, HJ, mouth fuck leggero
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 15 minuti, tragitto incluso
DESCRIZIONE FISICA: classica ragazza dalla pelle chiara dell'Est Europa, capelli biondo chiaro, rossetto rosso acceso, altezza compresa tra 1,60 - 1,65, bella linea, soprattutto per quanto riguarda le gambe, nel complesso si presenta bene, anche se un pochino risente del non essere più una ventenne.
ATTITUDINE: tranquilla, disponibile, onesta.

LA MIA RECENSIONE:

Premessa


Visto che mi sembra che non si parli quasi mai della zona di Via Tiberina / Castel Nuovo di Porto / Riano, se non per qualche utente che magari chiede se "ci sono ancora le black sulla Tiberina", ho pensato di fornire un po' di contesto, sia per chi magari non si trova proprio vicino, e vuole sapere che aria tira prima di fare un viaggio in macchina, sia perché, al netto della mia esperienza, sono veramente curioso di sapere perché la zona sia cambiata così tanto, dal punto di vista delle ragazze. Chi non fosse interessato ad avere un po' di contesto sulla zona di Castel Nuovo / Via Tiberina in generale, ma volesse soltanto avere informazioni sull'incontro con la ragazza nello specifico, può saltare direttamente alla parte 'L'incontro nello specifico'.

Castel Nuovo di Porto, quasi uguale a come la ricordavo, ma anche piuttosto diversa

Il ricordo che avevo di Castel Nuovo di Porto, ovvero il tratto della Tiberina compreso approssimativamente tra Riano e il centro commerciale Tiberinus, era decisamente positivo, ma anche un po’ datato, visto che ho smesso di frequentare la zona, dove mi recavo per motivi lavorativi, circa 6 anni fa. Trovandomi in zona, ho deciso di farci nuovamente un salto, complice anche l’assenza di traffico, almeno stando al navigatore, non solo per vedere se ci fossero ragazze interessanti, ma proprio per vedere come era la zona, le attività, i localetti dove mangiare qualcosa, i centri commerciali (ce ne sono all’incirca tre, venendo da Roma, praticamente uno subito dopo l’altro). La zona è rimasta gradevole come me la ricordavo, approssimativamente invariata, ed ho anche trovato qualche posto non male per mangiare qualcosa, ma per quanto riguarda la situazione ragazze, purtroppo l’esperienza non è stata altrettanto soddisfacente.

Premetto che non sono un amante delle ragazze black, ma, se qualcuno, fino a ieri sera, mi avesse chiesto dove trovarne di belle, attraenti anche per chi non ha la fissa della pella scura e delle loro caratteristiche fisiche particolari, e quindi si accontenta anche di ragazze fuori forma ma black, ma vuole comunque delle ragazze con il fisico da modelle di Instagram, avrei sicuramente detto “Via Tiberina, attorno ad ora di pranzo”. C’erano ragazze che attiravano anche la mia di attenzione, che decisamente non sono un amante della categoria. Parlando invece del tipo di ragazze che attirano la mia attenzione, cioè le europee dell’est, con la pelle chiara, o comunque non scura, che a grandi linee sono quasi sempre romene caucasiche (anche note come “romene bianche”, o “non zingare”), ricordavo perlomeno una presenza degna di nota, distintamente, come se fosse ieri, una ragazza mora dal fisico atletico, con un bellissimo addome, che teneva bene in mostra nelle giornate assolate, aveva un vistoso tatuaggio, che le copriva circa metà dell’addome, lateralmente, su un fianco, se ne stava in piedi, con un atteggiamento quasi sprezzante, nel tratto che andava dalla grande rotatoria che si trova tra Riano ed il centro commerciale Tiberinus.

Al tempo non ero un praticante navigato, avevo avuto qualche esperienza OTR, ma sempre a notte fonda, e l’idea di fermarmi in pieno giorno in un centro abitato, sebbene piccolo e non trafficatissimo, per me era proprio fuori discussione, anzi mi chiedevo se le ragazze riuscissero effettivamente a lavorare in quella fascia oraria, visto che mi sembrava assurdo fermarmi per una intervista in pieno giorno, e pensavo che anche per gli altri valesse lo stesso discorso. Vabbè, siamo stati tutti novizi a suo tempo, immagino.

Comunque, con il ricordo ancora vivido delle numerose e notevoli presenze della zona, ed avendo l’occasione di passarci senza dover allungare troppo il viaggio che già stavo facendo per altri motivi, mi dirigo in quel tratto, e comincio a fare qualche vasca. La zona è rimasta praticamente uguale, ma la “situazione ragazze” è cambiata drasticamente. Niente più black, nemmeno una (per me non è un dramma, praticamente non le considero, quando mi capita di vederne, ma immagino che per coloro che apprezzano particolarmente la categoria depennare l’intera zona sia stata una gran perdita), quasi solo ragazze scure di pelle, con fenotipo zingaresco, o non giovani, né particolarmente in forma. Due presenze bianche con una buona forma fisica ed un viso perlomeno passabile c’erano, anche se non parliamo di nulla di eccezionale, ma non c’era nemmeno una ragazza che fosse peculiare, che rapisse l’attenzione, vuoi per una forma fisica eccezionale, o un viso particolare, o uno stile molto riconoscibile. Non sono così ingenuo da aspettarmi di ritrovare la presenza con il tatuaggio sull’addome, e, anche se ci fosse stata (cosa possibile, sono passati 6 anni, non una vita), comunque c’erano buone probabilità che la forma fisica non fosse più quella di una volta (sono passati 6 anni…).

Però, come si sul dire, c’è chi va e chi viene, quindi mi sembrava ragionevole aspettarmi nuove presenze che tenessero comunque alto il nome della zona. E invece no. Presenze molto mediocri, anche le migliori, messe in un’altra zona, ad esempio la Togliatti nelle ore notturne, diventerebbero praticamente invisibili, vuoi perché comunque non possono competere con le presenze più fresche e fisicamente dotate, vuoi perché hanno comunque un look anonimo, che non risalta, rispetto allo stile più peculiare di alcune ragazze.


L’incontro nello specifico

Comunque, ormai ero in zona, un aperitivo me l’ero già fatto, un giretto al centro commerciale anche, ad avevo voglia di “battezzare” la zona anche dal punto di vista dell’on the road, visto che, come ho già accennato, avevo un ricordo molto vivido e piacevole, legato anche ad un periodo particolarmente felice della mia vita lavorativa, ma di fatto non avevo mai finalizzato in zona, perché ancora non prendevo minimamente in considerazione la possibilità di operare di giorno. Così, con il rimpianto di non essermi goduto il parco ragazze quando era di qualità decisamente superiore, ho comunque detto “Salviamo il salvabile, prima che spariscano del tutto le ragazze da Castel Nuovo” (o restino soltanto presenze che non prendo minimamente in considerazione), e mi sono diretto verso una ragazza bionda, con una bella linea, nel complesso, che sosta nel tratto compreso tra la grande rotatoria di Castel Nuovo e l’imbocco per la via che porta a Riano, molto vicina alla rotatoria.

La ragazza ha detto di chiamarsi Alexandra, e di avere 32 anni. Era simpatica, molto rilassata, le ho chiesto da quanti anni lavorasse in zona, e mi ha detto circa otto, anche se in maniera discontinua. Io, personalmente, non me la ricordavo, ma come ho già detto rientriamo nella categoria “romena bianca standard”, bionda tinta, pelle chiara, altezza sull’1,60 – 1,65, pochi tatuaggi, piccoli, sull’avambraccio, gradevoli, ma nulla di particolarmente vistoso o peculiare. Quindi, anche se era entrata nel mio campo visivo quando frequentavo più assiduamente la zona, diciamo che non mi era saltata all’occhio.

Mi fa fare inversione di marcia, così da dirigermi nuovamente verso la grande rotatoria di Castel Nuovo, per poi imboccare una piccola stradina che si dirige in maniera quasi perpendicolare all’autostrada (senza raggiungerla, credo, costeggiando qualche grossa proprietà, una viottola di servizio insomma). Per quanto riguardava l’imbosco, non era proprio riservatissimo, ma di fatto non avevo nessuno attorno, ed era presente, purtroppo, un mucchietto di salviette e profilattici per terra, vicino ad un piccolo agglomerato di canne e cespugli, ad far capire quale era il luogo in cui era previsto che mi accostassi, anche prima che me lo dicesse.

Una volta parcheggiati e versato il dovuto, le chiedo di spogliarsi, in maniera tale da vederla bene. È una bella ragazza, forse più sul versante donna che ragazza, si vedono un po’ di segni del tempo, ma si vede anche una bellezza che certamente una volta era più vivida, ma è comunque ancora presente. Ha una gran bella linea delle gambe, che culmina in un paio di tacchi a spillo che vanno ad esaltarla, il seno è una via di mezzo tra una seconda ed una terza, naturale, con capezzoli rosa acceso, che risaltano anche grazie alla pelle particolarmente chiara. L’addome è un po’ appesantito, non è grassa, ma nemmeno magrissima, in quella specifica regione. Per quanto riguarda invece il resto del corpo è il buona forma fisica, con le gambe che sicuramente sono la parte migliore. Il trucco non è eccessivo, ha dei bei lineamenti. Penso che qualche anno fa dovesse essere tanta roba, dal punto di vista prettamente fisico, anche se il suo outfit è tutto sommato anonimo (ma forse è anche voluto).

Apre una piccola confezione di preservativi di marca, da pochi pezzi, ed il condom era piuttosto fine, non solo si sentiva tutto, ma ho dovuto anche chiederli di metterci meno foga, una volta iniziato, cosa che difficilmente succede quando utilizzano il celebre profilattico rosso, praticamente un giubbotto antiproiettile. Questo era trasparente, e molto sottile, anche se un po’ strettino. Lei è stata brava, attenta ai miei feed back, andando a modificare la forza e la velocità a seconda delle mie richieste, e posizionandosi in maniera diversa così che potessi vederla ed esplorarla, lasciandosi anche digitalizzare in maniera superficiale.

Una ragazza piuttosto disinvolta

Ha usato un po’ le mani, ma non in maniera invadente, non andavano a sostituire la bocca, più che altro erano un piccolo rinforzo, ma nulla di eccessivo. Prima ha cominciato con una, dopo un po’ ne ha aggiunta anche un'altra, muovendole in sincrono, mentre la mia cappella rimaneva comunque all’interno della sua bocca. Dopo un po’, forse vedendo che non avevo un modo di fare particolarmente aggressivo, mi ha lasciato dare dei piccoli affondi, fino a quando non le ho chiesto esplicitamente di sistemare la testa sullo schienale del sedile in maniera tale che potessi fare avanti e indietro con il mio cazzo all’interno della sua bocca, o, in altre parole, fare un po’ di mouth fuck.

Così si è sistemata sotto di me, semi sdraiata su un fianco, con la testa appoggiata sul sedile, ed ho cominciato a scoparla in bocca per qualche minuto, senza esagerare con gli affondi, mentre lei con le mani si assicurava che la traiettoria fosse giusta, e dando anche un piccolo rinforzo. Potevo vedere distintamente la forma della mia cappella emergere attraverso la sua guancia, all’apice di ciascun affondo, per come si era posizionata.

Sono andato avanti per un po’, senza strafare, né dal punto di vista della foga messa nella “scopata”, né dal punto di vista del tempo impiegato a concludere, perché comunque stava offrendo di buon grado una prestazione che molte ragazze non concedono, senza chiedere extra, mettere fretta o mostrarsi scocciata, anzi, era partecipativa, anche se in maniera professionale, diciamo accomodante, e quindi non volevo approfittarmi.

Una volta concluso, le ho fatto i complimenti, con un sintetico “Però, sei brava!”, lei ha ribattuto con un “Ah sì?”, sorridendo, e siamo ripartiti verso la sua postazione, per poi salutarci

L'incontro è stato molto positivo, di per sé, e probabilmente, se non avessi avuto un ricordo "glorioso" della zona che è stato fortemente disatteso, direi che non ho proprio nulla di cui lamentarmi, erano le aspettative che erano alte. Ma la ragazza di per sé merita molto, anche per la sua attitudine, l'educazione e la disponibilità.

Anche Alexandra mi conferma che una volta la zona viaggiava su altri livelli

Durante il tragitto di ritorno ho pensato di “indagare” un po’ per capire se ero io ad avere un ricordo romanticizzato della zona, o se veramente con il tempo si era svuotata. Così lo chiesto “Siete sempre così poche in zona?”, e la risposta è stata “Adesso sì”, così rilancio “Adesso nel senso di oggi, o proprio in questo periodo?”, e mi risponde “In questo periodo, da qualche anno qui ci sono poche ragazze.” Al che le dico “Io infatti una volta passavo di qua per lavoro, e mi ricordo che le ragazze erano davvero tante”, cosa che mi conferma subito, dicendo “Pensa che solo nel tratto in cui sto io erano dodici”, ma, nel momento in cui le chiedo che fine avessero fatto, perché la zona si fosse svuotata (chiaro che non è che volessi sapere che fine avessero fatto che ragazze una ad una, nemmeno le conoscevo, parlavo del “livello complessivo” della Tiberina, sia come quantità che come qualità), la risposta è stata “Non lo so, forse non facevano soldi”. Non credo che volesse “nascondermi qualcosa”, mi sembrava molto tranquilla.

L’idea che mi sono fatto è che la zona, forse, è semplicemente declinata con il tempo, non c’è stato ricambio, evidentemente le romene migliori avevano preferito andare in altre zone, magari sulla più nota e trafficata Togliatti, e quindi il livello complessivo si è abbassato, un po’ come dicono che sia successo con la Salaria, che ancora è popolata, ma lontana dai “fasti” di cui alcuni parlano. Inoltre, spesso succede che una zona, sebbene punti anche sulla quantità, sia dipendente da poche presenze di grande spessore, più di una volta mi è capitato di leggere che, per alcuni utenti, se mancano alcune specifiche ragazze, alcune località piuttosto note è come se fossero vuote, non sentono di avere motivo di andarci, e potrebbe essere successo anche questo, magari qualche presenza di spessore se ne è andata dalla Tiberina, il flusso di utenza è diminuito, e possibili nuove presenze hanno deciso di andare altrove. Sia per un motivo, sia per un altro, è un peccato, ma perlomeno ho trovato questa ragazza, che non è male, e mi ha dato modo di mettere una spunta anche su Castel Nuovo, e con una prestazione degna di nota. Esperienza piacevole, anche se rimane l’amaro in bocca per la quasi scomparsa di quella che ricordavo ancora come una zona rinomata.

Se qualcuno sapesse qualcosa di più sul mistero dello spopolamento della Tiberina (scomparsa delle black, quasi scomparsa di romene bianche), magari scrivesse qualcosa, anche su thread dedicati a Roma città, magari si tratta dell’effetto di politiche messe in atto dal comune o dalle forze dell’ordine locale? Polizia o carabinieri particolarmente pressanti? Telecamere? Iniziative dei privati? Chiusura di qualche centro di accoglienza (per quanto riguarda le black; il fenomeno della "scomparsa delle black" l'ho constatato anche su Via di Valle Caia, che una volta ne era piena)? Sono curioso.
 
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