[RECE] Daria - OTR Notturna - Bologna (Borgo Panigale)

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al Tempio Jedi
DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Daria
Nazionalità: rumena gipsy
Età apparente: sui 23/25 circa
Descrizione fisica: piccolina mora,carnagione olivastra,bel sorriso,laspislazzulata
Attitudine: GFE ,brava ragazza ma ha mostrato di gradire il cazzo e i preliminari
Reperibilità: si trova ma ha già molti clienti,ho dovuto aspettarla.

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 40euro bocca-figa
Compenso concordato 50 euro
Servizi offerti: si può fare tutto dice
Servizi usufruiti: DFKiss DATY BJ FINGERING RAI1
Durata dell'incontro: tanto,con me non ha messo fretta...anzi...

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Viale Alcide De Gasperi Distributore Esso
Coordinate: 44.5500049,11.261354,3a,75y,39.83h

LA MIA RECENSIONE

Questa la trovate dentro al distributore Esso del Centro Borgo e si mette più o meno dove in foto ci sono le 3 gomme.
Piccolina,rumena con tipici tratti gipsy,carnagione scura,bel sorriso da brava ragazza,dolce,premurosa,pare essere nuova qui ma con tanta esperienza di nerchie stradali prima di approdare a Borgo. Caricata a notte fonda,si è fidata di me allungandole qualcosa in più del richiesto e siamo andati in un posto meno vistoso dove ci siamo potuti spogliare con calma e sicuri di non essere visti. Beccata vergine di cazzi,a detta sua aveva fatto solo pompini e carezze e forse per quello aveva una gran voglia di scopare.
Molto aperta al dialogo e alla mano,parla senza essere troppo invadente e pertanto senza essere musona.
Spogliata è proprio bellina,il suo è il genere che preferisco e ciò m'ingrifa non poco anche se avevo già ampiamente dato con altre colleghe più note.
Trovandola pulitissima non resisto a fingerizzarla e successivamente a datyzzarla a dovere. Mostra di gradire non poco e contemporanemente mi sega la bestia che sta diventando feroce. Limonata di conoscenza,gommatura e salto di corsia da parte sua per impalarsi a dovere. Adesso la limonata si fa più intensa e la incanno a dovere prima a smorza,poi alla missionaria nel sedile passeggero, gradisce si bagna e urla di godimento finchè non spruzzero' felice nel condom dentro di lei.
Dopo l'incannata mentre parliamo torno a leccarla trovandola veramente bagnata e ci salutiamo riaccompagnandola al posto e promettendole di rivederla presto.
Tipa sui generis, diversa dalle otr solite,intelligente e scaltra ma non scorretta. E' evidente come la bega le piaccia,non so se sia saltuaria o meno,fa solo otr e albergo non può ricevere a casa per problemi di privacy.
Ovviamente ci torno, camporella o comodo letto si vedrà, mi fiderò dell'istinto.

Molto bene, novità ci voleva.
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Daria
Nazionalità: Rumena
Età apparente: sui 23-24
Descrizione fisica: Capelli nero corvino, carnagione olivastra, belle gambe toniche, una seconda di seno. Bel viso, curata nell'abbigliamento. Occhi da gatta ma onesti
Attitudine: Simpatica, sorridente, buon social, disponibile.
Reperibilità: Medio-bassa.

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 40 bocca-figa
Compenso concordato 50 euro
Servizi offerti: non ho chiesto
Servizi usufruiti: BJ, RAI1
Durata dell'incontro: Penso sui 25 minuti

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Viale Alcide De Gasperi Distributore Esso


LA MIA RECENSIONE

Prima impressione: Fulmine a ciel sereno.

Lei ha proprio un bel viso, sorridente e disponibile. Non perdo tempo in chiacchiere, ci accordiamo al volo e partiamo all'avventura. Chiedo privacy e mi viene concessa, attitudine completamente differente dalle colleghe di zona. Social più che buono, parla un buon italiano, infatti non è alle prime armi ed ha già operato in giro per il bel paese.

Arrivati al buco del gran coniglio, tra una chiacchiera e l'altra, si mostra in tutta la sua naturale bellezza senza che io dica A o B. Confermo, quanto affermato sopra, ragazza pulita senza cattivi odori; il che la rende ancor più godibile. Inizia lei con un BJ, lascio guidare il tutto a lei senza forzature... Dopo qualche minuto si stende mostrandomi il suo corpicino color ambra. Completamente depilata e liscia
Iniziamo in missionaria, dove mi abbraccia anche se delicatamente. Continuiamo per poi cambiare ancora una volta posizione e poi concludere.

Del resto ricordo poco, ero più preso dal momento che dal resto...

Di ritorno social che rimane di buon livello, ci scambiamo qualche info irrilevante sulle nostre vite.

Esperienza da ripetere? Sì
Consigliata? Sì
Imbosco ? Più che buono

 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Daria
Nazionalità: sedicente bucarestina, mezzo sangue gipsy
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta attorno all'1.60, corporatura normale e stagna, capelli neri lisci di media lunghezza, visetto carino che sprizza simpatia solo a vederlo, occhietti scuri vispi e furbi, seni non troppo grossi e che hanno allattato numerosi eredi
Attitudine: superlativa; parla un buon italiano
Reperibilità: facile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30+20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, FK, poi RAI1 (smorza)
Durata dell'incontro: 30' lordi, circa 20' netti

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Bologna
Coordinate: opposta alla Esso del Centro Borgo, più o meno qui: 44.518020,11.263797

LA MIA RECENSIONE

È uscita un po' lunga, ma siamo stati via una mezz'oretta e sono successe tante cose ...

A pochi giorni dal mio precedente blitz anzoliano, oggi sono in Emilia per lavoro, finisco tardi e allora decido di cenare con tutta calma e di concedermi poi un piacevole tour digestivo.

Stavolta provo a concentrarmi sul settore di Borgo Panigale, che avevo completamente trascurato nei miei giri precedenti a Bologna. Forse è troppo presto, ma di primo acchito non sembra essere stata una grande idea, perchè dopo il primo paio di vasche vedo a malapena due ragazze: una un po' in carne alla rotonda che precede il Centro Borgo (arrivando dalla città) e una discreta ma in scarpe da tennis al secondo o terzo distributore dopo l'Airport Hotel.

Sto già per desistere e tornare nei più familiari lidi anzoliani, quando vedo apparire una graziosa moretta, sul lato opposto al Centro Borgo, direzione Bologna. Sta alla fine di una breve rampa di accelerazione: rapido studio della mappa e capisco che posso arrivarci solo passando per il park del centro commerciale sull'altro lato del vialone e prendendo un sottopasso. Due minuti e sono da lei, sto già per accostare, ma mi accorgo che c'è Azzurra Bianchi ferma 50 metri più avanti e tiro dritto.

Lascio passare un quarto d'ora, mi ripresento in zona Centro Borgo e nessuno ha ancora caricato la moretta (o ha già fatto un giro di giostra nel frattempo). Stesso giro dell'oca e mi fermo al dare la precedenza: la fanciulla capisce che sto aspettando proprio lei, percorre la decina di metri che ci separano e mi si affianca per l'intervista. Ha un visetto carino che sprizza simpatia solo a vederlo, anche il tono di voce è vivace seppure un po' roco, il rate è quello bolognese (30 per il BJ conoscitivo) e allora la invito a bordo.

DARIA DA BUCAREST

In tempo quasi zero, la morettina si presenta come Daria e si complimenta per il mio nome, ma probabilmente avrebbe detto lo stesso anche se mi fossi chiamato Wolfgang 😄. Mi aspettavo di avere invitato a bordo un'albanese e invece dice di essere rumena, della "capital" per l'esattezza. Avrebbe 23 anni e sarebbe nel Bel Paese da 5, in pratica da quando ha il passaporto per viaggiare. Per qualche misterioso motivo, forse perchè non ho l'accento di un local, si convince invece che io sia un siciliano, di cui non ho nè la carnagione scura, nè i capelli corvini, nè gli occhi di brace 😂

Per raggiungere il retrobottega, servono 2-3 minuti e un giro di boa, durante i quali Daria si mostra subito intraprendente: nonostante il cartello "Non distrarre il conducente!", allunga il braccio sinistro verso di me e inizia dapprima a carezzarmi la gamba e poi ad andare alla ricerca di compare Oscarino.

L'incidente sarebbe dietro l'angolo, ma per fortuna non c'è traffico sul vialone e lo abbandoniamo quasi subito, per raggiungere il retrobottega. Lei giura che sia sicurissimo, ma sarebbe il primo posto dove verrei a guardare, se fossi l'Azzurra Bianchi che avevo visto venti minuti prima. Non conoscerei però posti alternativi e quindi mi fido delle sue ampie rassicurazioni e spegno il motore.

LA RECE VERA E PROPRIA

Non ho il trentello contato, ma Daria non fa la furbetta e dice che dovrebbe avere il ventello di resto, per spezzare un cinquantone. Vedo che ravana alla cieca nella giacchetta di pelle e le accendo per comodità la luce di cortesia, per facilitarne l'opera: fruga di qui, fruga di là, un foglietto azzurro viene estratto da una delle tasche e mi viene allungato.

La simpatica moretta si toglie la giacca, estrae il necessaire dalla borsetta e mi dice che, se voglio, posso anche lasciare la luce di cortesia accesa. Non mi dispiacerebbe seguire le operazioni come se fossimo sotto ai potenti fari di uno stadio, ma a quel punto tanto varrebbe mettere anche un cartello "Sono qui, venite pure a multarmi!" all'ingresso del parcheggio e quindi preferisco far calare l'oscurità.

Quando vede il compare, ancora nello stato di mollusco invertebrato, Daria si fa beffe delle sue dimensioni microscopiche e quindi non posso che affidare a lei il compito di farlo diventare grandicello 😄

Lo incappuccia, si china in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ energico e molto scenografico, accompagnato da basculamenti del tronco e da un "Mmmm .... mmmm" ininterrotto, che quasi copre il rumore dell'autoradio. Tolta la giacca, Daria ha indosso un abitino nero elasticizzato e molto aderente, sotto il quale percepisco un fisico davvero stagno. Allungo allora il tentacolo sino all'orlo del vestitino e glielo rigiro in su sino alla cintola, così da scoprire le sue chiappe toniche e da iniziare a massaggiarle.

Daria si ferma un attimo, si risolleva col busto e mi dice: "Dai, ti faccio toccare un po!". Tempo dieci secondi e i collant e le mutandine sono abbassati sino alle ginocchia, scoprendo la sua pelle brunita. Per agevolarmi le operazioni, si risistema anche gattoni e riparte col BJ nella nuova posizione. Anche ora che è completamente nuda, i suoi glutei rimangono belli stagni e sono davvero piacevoli da massaggiare, tanto che il palmo della mia mano si appiccica lì come una ventosa, per un buon paio di minuti.

Essendosi disposta gattoni, sarebbe un peccato non esplorare anche il lato A, per cui mi sposto sul davanti, inizio a carezzarle l'interno delle cosce e poi risalgo verso la fessura del piacere. Trovo le labbra, le dischiudo leggermente e mi dedico a strofinare la parte esterna della vulva per un altro paio di minuti.

Nel mentre, Daria continua la sua scenografica sessione di immersione, sempre condita dall'ininterrotto "Mmmm mmmm", che pare un mantra tibetano. Dopo 7-8 minuti, mi fa capire che è esausta e che è ora di passare alla falegnameria, nel modo più buffo che mi sia mai capitato: "Ma è timido il tuo ca..o? Perchè non sei ancora venuto?" 😂

DARIA LA MASSAGGIATRICE

Si risolleva allora con il busto, scappuccia l'amichetto timido e ha inizio la sessione federiciana, di solito prodroma alla conclusione delle operazioni. Anche se dice di essere appena arrivata a Borgo Panigale, la moretta di Bucarest è tutto tranne che una novizia: allunga entrambe le braccia verso di me e si lancia in una vera e propria azione a tenaglia, col palmo destro che mi carezza le cosce e il sinistro che si insinua sotto alla camicia e inizia a massaggiarmi il petto e a stuzzicarmi i capezzoli.

Mi sembra doveroso ricambiare la cortesia e allora allungo il tentacolo libero verso il suo petto, iniziando a carezzarlo dall'esterno. "Ah, potevi dirmelo che ti piacciono le tette!" e in un attimo si abbassa la maglia e il reggipetto, esponendo due collinette non grossissime ma abbastanza piacevoli da massaggiare.

Mentre si procede con questo incrocio di braccia, la furbetta comincia anche a fare le moine in cui di solito eccellono le Otr schipetare: si avvicina con la testa a meno di una spanna dalla mia, mi fissa in modo sensuale e ansima facendo saettare la lingua.

ALLA FRANCESE

Quando si avvicina a 3-4 cm, tento un primo casto bacio a stampo, che però lei sembra respingere. Daria resta lì a tiro, ci riprovo e stavolta cede: "Vuoi bacio? Non lo faccio con tutti, ma tu sei bravo...", sono le parole che escono dalla sua bocca e che chissà quante altre volte avrà già pronunciato 😄

Ad ogni modo, un secondo dopo le sue labbra sono appiccicate alle mie come due ventose e mi caccia la lingua in bocca. La prima sensazione, che mi giunge dalle papille guatative, non è però eccelsa: Daria non sa di Golia Active Blue, fortunatamente neppure di aglio della Dacia, ma di un mix indefinito di gomma e fumo ... e speriamo di nient'altro, anche se non ci credo molto 😉

Gli ormoni impiegano poco ad anestetizzare il gusto e ne seguono almeno 2-3 minuti di intensa limonata, in cui le lingue giocano l'una con l'altra, esplorano le rispettive bocche e vengono mordicchiate a vicenda, in un profluvio di saliva.

Trastullato da Federica, il compare è al massimo del turgore ed è sul punto di esplodere: potrei anche morire felice in questo istante, ma sarebbe un peccato non assaggiare prima tutta l'arte amatoria della piccola Daria. Mi stacco allora dalla sua bocca, le faccio notare che l'amichetto là sotto non è più nè piccolo come una dozzina di minuti fa, nè timido, e le propongo la sintonia di RAI1.

DARIA LA CAVALLERIZZA

Il rate aggiuntivo, c'erano pochi dubbi al riguardo, è il ventello che mi aveva dato di resto prima di iniziare le operazioni e che è quindi pronto a uscire dal mio portaglio e a rientrare nella sua borsetta. Mi assicuro solo che sia ottima cavallerizza e l'affare è fatto: mentre io recupero il fogliettino azzurro e lo appoggio nel portaoggetti davanti alla leva del cambio, dove resterà sino alla fine delle danze, Daria si toglie le scarpe e si sfila del tutto collant e mutandine di Calvin Klein.

Quando mi sembra che stia per passare dalla mia parte un po' troppo "sportiva", la fermo un attimo e le domando: "Ma il profilattico?". Avevo visto male io, perchè il blister era già nel palmo della sua mano chiusa a pugno e Daria mi risponde simpaticamente: "Ho già abbastanza bambini, non ne voglio altri" 😂

Incappucciata l'asta, la moretta sfrutta il suo fisico piccolo e agile e passa dalla mia parte, si accuccia sopra le mie pelvi, si infila con cautela, si risistema ginocchioni e con gli stinchi appoggiati ai due fianchi del sedile e dà infine inizio alla galoppata.

Quando la ragazza non è molto alta di statura, si potrebbe firmare un assegno in bianco, sul fatto che si porterà a casa un ottimo smorzacandela, e Daria non fa eccezione alla regola: aggrappata ai fianchi dello schienale con le braccia tese e inclinata col busto a 45 gradi verso di me, mi cavalca con buon ritmo e altrettanto buone escursioni verticali. Ogni tanto, si risolleva verticalmente col busto e rifila 6-7 colpi più energici, per poi rimettersi nella posizione più comoda. Come durante i preliminari, neppure durante la copulazione manca il Dolby Surround a dare ancora più sapore alla galoppata.

Da parte mia, non so dove allungare i tentacoli: parto massaggiandole le cosce, poi salgo a carezzarle i seni, ma alla fine vado sempre a parare sulle sue chiapette stagne, che impugno con voluttà, anche per aiutarla un po' nelle percussioni.

L'impegno di Daria è da encomio, ma prevedibilmente non può reggere a questo ritmo per più di 3-4 minuti e pian piano rallenta l'andatura. Alla fine, si china esausta su di me e le do un bacetto in fronte, per ringraziarla. Mi fa un bel sorriso, allora gliene do un altro e poi si risolleva con il busto e si sfila, per tornare dalla sua parte.

LA FALEGNAMERIA CONCLUSIVA

Quando vede che Federica impugna di nuovo il compare, mi osserva con gli occhi sbarrati e mi domanda: "Ma non sei ancora venuto?". La risposta è negativa e quindi si riparte con la falegnameria, sempre condita dai massaggi reciproci, ma senza la ripetizione della sessione di FK. Stavolta, Daria non ha rimosso il profilattico, che è visibilmente umido e appiccicoso al tatto, oltre a sprigionare il tipico odore degli umori vaginali.

Sono di nuovo sul punto di concludere, ma mi viene la balzana idea di tentare un secondo tempo sul materasso: al nome Daria avevo pian piano associato un paio di fresche rece a cui era anche abbinata una inserzione di BI e magari la fanciulla accetta di trasferirci fra le sue quattro mura, in cambio di un secondo cinquantone.

Con mia grande sorpresa, la moretta mi dice però di non esercitare a casa (o forse non lo fa la sera, per non recare disturbo al vicinato): al massimo, si potrebbe andare a mia. Le dico solo che vengo da lontano, ma non da quanto lontano 😄, per cui non iniziamo neppure ad approfondire i dettagli commerciali. Mi fa anche uno strano discorso sul fatto che non le piaccia proprio lavorare a casa, perchè la maggior parte di quel tipo di clientela chiederebbe prestazioni completamente scoperte.

Chiarito che non potrà esserci un secondo tempo sul materasso, metto alla frusta Federica e riesco a varcare la linea del traguardo, circa venti minuti dopo che erano iniziate le operazioni.

PREMUROSA COME UNA GEISHA

La prima premura di Daria è di venire a pulirmi le labbra dalle abbondanti tracce di rossetto: recupera un paio di salviette e si dedica amorevolmente all'operazione per almeno una trentina di secondi: "Sarai sposato e non voglio farti litigare con tua moglie!". Non c'è questo rischio, ma apprezzo la sua preoccupazione e le do un altro bacetto in fronte, per ringraziarla della sua incredibile gentilezza.

A questo punto mi allunga le salviette per la pulizia vera e propria e me ne servirà mezza confezione: mentre accendo l'aria condizionata a palla, per disappannare i vetri di un abitacolo che si era trasformato in un bagno turco, devo prima asciugarmi dal sudore che aveva iniziato a sgorgare copioso e solo dopo posso dedicarmi al compare.

Neppure Daria è un fulmine a rivestirsi e quindi trascorrono almeno altri 3-4 minuti, perchè si possa ripartire. Prima di riaccendere la macchina, avviene lo scambio dei gagliardetti e resto basito, quando scopro che si ricorda ancora il mio nome: devo quindi chiamarmi come qualche suo parente o ex fidanzatino delle medie 😄

MA SEI SU INTERNET?

Prima ancora di darmi il contatto, mi fa anche uno strano ragionamento, chiedendomi se io sia su internet. Sono già pronto a giurare di conoscere solo GF, ma mi mostra una sua immaginetta, credo da WA o da TT, e mi dice: "Io sono questa ... secondo me ci siamo già parlati ...". Non so che dirle e l'unica cosa che mi viene in mente è che possa avere chattato con qualcuno che ha il mio stesso nome.

Il tragitto per tornare alla mattonella è decisamente più breve di quello dell'andata, ma la vista del più giovane erede come desktop del cellulare è il pretesto per scoprire tutti i nomi e le età della numerosa prole. Resto incredulo, quando mi dice l'età della sua prima gravidanza (io giocavo ancora col Lego, quando avevo quegli anni), ma mi spiega che è mezza gipsy e che quindi è abbastanza normale rimanere incinte così giovani.

Prima di consegnarla alla sua mattonella, resta da scoprire dove abbia esercitato sinora, perchè la sua arte amatoria non è quella di una novizia. "Stalingrado!", mi spara a bruciapelo e inizialmente resto confuso. "Che cavolo ci faceva in Russia?", poi mi ricordo che siamo nella regione rossa per eccellenza e capisco che Daria intenda via Stalingrado, per cui i colleghi bolognesi riusciranno sicuramente a risalire a chi possa essere.

Mentre sta per scendere, un collega sta intervistando una ragazza caatana carina alla Esso sul lato opposto del vialone: Daria mi spiega che è sua cugina (facile che siano solo amiche, perché ho visto sorelle non avere alcun legame di parentela 😂) e che pure lei è appena arrivata da Venezia, dove eserciterebbe di solito.

Un ultimo bacetto per congedarci, faccio il giro di boa alla rotonda e Daria è già dentro nella Esso, a ciacolare con la comare, che pure non sembra male. Ho però tanta strada da fare, non posso attendere che la moretta si eclissi di nuovo per dedicare un passaggio radente pure alla sua parente e quindi prendo senza esitazioni la lunga via della branda.
 
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