[RECE] Ioanna (GRE/ROM) - Pascha - Koeln/Colonia

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Koeln, Colonia
ZONA: Pascha (Hornstrasse; 50.955252,6.940212), camera 416
NOME: Ioanna
NAZIONALITA': GRE/ROM
ETA': 24
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1 (mission + smorza + pecos), BJ, RAI1 (mission + smorza), HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50+30
DURATA DELL'INCONTRO: 45-50', door-to-door
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,65 m, capelli neri più o meno a caschetto, visino carino, occhi scuri, fisico molto sodo, 3° di seno
ATTITUDINE: il migliore incontro pay che io ricordi, per il momento

LA MIA RECENSIONE:

Dopo il mio secondo incontro della nottata (con Izabela, per il dovere di cronaca), scendo di nuovo al bar per prendere un'altra consumazione e ricomincio a percorrere distrattamente i vari corridoi. L'ora è già tarda (è quasi l'una di notte e fra qualche ora dovrei risvegliarmi per andare all'aeroporto), ma la tentazione di concedermi ancora un po' di sollazzo con la thai di cui ho parlato nella rece di Izabela o di incontrare la mia (fisicamente) preferita Anya è molto forte. Alla fine, come un automa, mi ritrovo a percorre l'androne di sinistra del 4° piano. Non ci sono né Izabela né Anya e l'unica ragazza appollaiata con fare albapariettesco sullo sgabello d'ordinanza è la sua vicina di camera, il cui nome per il momento non conosco.

Mi avvicino a lei, che indossa un micro-vestitino leopardato, e la saluto, tanto per iniziare a scambiarci quattro chiacchiere. Pure lei ha un bel fisico e un visino carino, coronato da capelli neri abbastanza corti, acconciati più o meno a caschetto (ma fissati da varie mollette). Mi dice di chiamarsi Ioanna, di avere 24 anni, di essere greco/rumena e di trovarsi in Germania da neppure un mese. Appena scopre che sono italiano, mi chiede se possiamo parlare nella nostra lingua e, da lì in poi, tutta la conversazione avverrà nell'idioma di Dante, che lei dimostra di padroneggiare molto bene (poi mi spiegherà che ha avuto un fidanzato nostro connazionale).

Mi racconta che suo padre è greco e che sua madre è rumena è che cresciuta un po' a Θεσσαλονίκη = Thessaloniki (Salonicco) e un po' a Bucarest, per cui padroneggia bene entrambe le lingue (altre all'inglese e all'italiano, come sto sperimentando personalmente). Anche se è da così poco in Germania, non è nuova di questo mestiere, che ha praticato in Grecia, dove non esistono restrizioni particolari all'esercizio del meretricio. Anche lì, come in Germania, le case chiuse sono del tutto legali e le ragazze devono registrarsi ufficialmente presso la polizia e sottoporsi a esami ginecologici settimanali, per tenere monitorato il loro stato di salute. Ioanna sembra molto attenta a questo aspetto, dato che dice di non praticare assolutamente alcun tipo di prestazione scoperta.

Mi racconta poi qualcosa della sua vita al Pascha. L'affitto della stanza le costa 150-170 Euro al giorno, per cui la usa anche come alloggio per dormirci, al termine dell'orario lavorativo. Opera prevalentemente di notte ma, se ne ha voglia, si mette in attesa dei clienti anche durante il pomeriggio, gestendo in modo un po' irregolare le ore di riposo. Il più delle volte mangia nel ristorante dell'11° piano, che è a disposizione anche delle ragazze (e non solo degli utenti premium del locale).

Mentre siamo intenti a chiacchierare, un gruppetto di 3-4 ragazzi si avvicina lungo il corridoio e quindi le dico: "Ti lascio libera e vado a continuare la mia passeggiata, perché non vorrei disturbare il tuo lavoro". Il plotoncino fa però dietro-front, per cui rinuncio subito al mio proposito e vado avanti a chiacchierare con Ioanna. Mi chiede come mai, quando ero transitato la prima volta e aveva cercato di approcciarmi, non le avevo dato retta. Le spiego che, al primo passaggio, mi ero solo limitato a dare un'occhiata a tutte le ragazze, senza attaccare bottone con alcuna. Poi, l'ho effettivamente "tradita" con altre due (non posso mentirle, anche perché mi ha visto entrare nella stanza di Izabela :-)), ma sicuramente anche lei mi ha "tradito" con altri uomini. Le chiedo con quanti clienti sia stata ma, ridendo, Ioanna mi spiega che non può assolutamente rivelarmi questo particolare. Le dico che questo dettaglio non mi interessa perché voglia farle i conti in tasca (anche perché, per quello, basterebbe contare gli asciugamano sporchi nel bagno ;-)) e, sparandola un po' grossa, commento: "Lo vorrei sapere solo perché, se sei stata con 100 uomini, sarai sicuramente stanca e poi non potrai impegnarti al massimo!". Si mette a ridere e mi risponde: "Non preoccuparti, non sono stati così tanti!"

Ancora quattro chiacchiere del più e del meno e, vedendo che Anya continua a non uscire dalla sua stanza, le dico: "Credo di essermi ricaricato a sufficienza, andiamo!".

LE RECE VERA E PROPRIA

Entrati in camera, il mio sguardo è subito attratto da un cuscino a forma di cuore, con una lunga scritta in caratteri greci (l'unica parola che riesco a discernere è Κόσμος = kosmos, che credo si traduca banalmente in cosmo). Glielo indico e le butto lì: "Ma allora sei davvero greca! Cosa c'è scritto?". Ioanna legge il testo a gran velocità e poi me lo traduce in italiano (ora non lo ricordo più esattamente, ma più o meno il senso è "Quanto è grande il mio amore per te, veglio gridarlo a tutto il mondo"). Poi mi spiega che è particolarmente affezionata a quel cuscino, perché se lo tiene stretto al petto (a mo' di peluche) quando dorme, al punto di svegliarsi quando lo perde. La poverina, insomma, non ha un uomo cui voglia bene, da stringere a sè mentre dorme (o, magari, quel cuscino le è stato regalato proprio da un ragazzo cui è affezionata e l'abbracciare l'uno simboleggia un po' l'abbracciare anche l'altro). Sull'altra metà del lettone è appoggiato un altro cuscino, a foggia di diavoletto, che immagino essere invece riservato all'affezionata clientela :)

Esaurito l'angolo del romanticismo, le verso l'obolo e comincio a spogliarmi. Mentre sono più o meno a metà della svestizione, Ioanna mi raggiunge tutta nuda e, con mia grande sorpresa, mi dà una mano a completare le operazioni: apre uno ad uno i bottoni della camicia, me la toglie di dosso e poi mi sfila anche la maglietta intima e le mutande. Rimasti entrambi nudi come mamma (non la stessa, ovviamente :-)) ci ha fatti, ci abbracciamo stretti e Ioanna inizia a farmi un succhiotto, prima all'orecchio e poi al collo, più o meno dove passano la carotide e la giugulare. Essendo una mezza draculina e non avendo verificato l'assenza di canini acuminati, per un attimo temo che sia una vampira e che stia per succhiarmi tutto il sangue, sino a lasciarmi inerme a terra :) Seppure con grande intensità, si limita invece a baciare e ad aspirare, trasmettendomi sensazioni di piacere inenarrabili. I preliminari non sono però finiti, perché si accoscia e ripete la stessa operazione per ciascuno dei due capezzoli, arrivando proprio a mordicchiarli. E' superfluo dire che il mio fratellino è estremamente geloso di tutte queste attenzioni e si alza rapidamente, per vedere cosa sta succedendo al piano di sopra :)

UN BJ DIVERSO DAL SOLITO

Anche Ioanna, che continuo a carezzare sulla schiena, si rende conto che sono pronto a passare alla fase successiva dell'incontro, per cui si stacca dal mio petto, si inginocchia e inizia a infilare il condom sul mio membro, ormai completamente eretto. Completata l'operazione di incappucciamento, ha inizio una simpatica gag a carattere andrologico/ginecologico:

- Me che ca..o grosso che hai! - commenta Ioanna
- A me sembra di taglia normale. Sicuramente dirai così a tutti i clienti! - replico
- No, no, è proprio grosso - controbatte e, per dare più forza alla sua affermazione, chiude il pollice e l'indice ad anello, infilandoli attorno all'asta, come per misurarne il calibro. Se solo fosse ancora più grande, non riuscirebbe neanche ad entrare nella f..a - esagera un po' Ioanna
- Considera che da lì deve passarci la testa di un bambino, per cui al massimo si dilata un po' :) - cerco di frenare il suo entusiamo, dato che l'ha sparata davvero grossa
- Ma dalla mia non c'è ancora passato alcun bambino - mi rassicura scherzosamente Ioanna

Queste sono le ultime parole che pronuncerà per diversi minuti, perché - sempre inginocchiata - dà inizio al BJ. Si infila il mio membro in bocca e inizia a lavorarlo. Tuttavia, dopo pochi secondi si ferma, se lo sfila e mi fa cenno di spostarci sul letto. "In effetti, lì è molto più comodo", commento ed entrambi ci sistemiamo sul giaciglio, io sdraiato supino e lei accovacciata accanto a me. Ioanna si rimette prontamente all'opera e, anche in questa specialità, si mostra sopra la media di tutte la altre ragazze che ho incontrato sinora. Non si infila subito il membro in bocca, ma inizia a leccarlo con (finta) bramosia sul lato. Nel mentre, con una mano cerca il mio addome e inizia a carezzarlo, spingendosi gradualmente su verso il petto e i capezzoli. Esaurita questa fase preliminare, lo ingoia e comincia il classico su e giù con la testa. Di solito, durante il BJ, seguo abbastanza distrattamente quello che succede al mio fratellino e mi concentro piuttosto sul prendere confidenza con il corpo della ragazza. Non che con Ioanna non abbia cercato di seguire il mio solito modus operandi, ma ciò che stava accadendo al mio basso ventre era davvero troppo interessante, per cui le consuete carezze e manipolazioni sono state più distratte del solito. Per dovere di cronaca, il suo fisico (compresi i seni) è comunque davvero sodo e anche la pelle è levigata e ben depilata, per cui è estremamente piacevole averla accanto a sè. Poco prima di concludere il BJ, si sfila parzialmente il mio membro, allarga la bocca e comincia a farlo pendolare con una mano, facendo così strisciare il glande contro il suo palato. Anche questa finezza, decisamente piacevole, è qualcosa di relativamente nuovo per me, dato che ho sperimentato qualcosa di simile solamente con un'altra ragazza, con cui mi sono pure trovato molto bene.

MISSION (ACCOMPLISHED)

Essendo ormai trascorsi diversi minuti, giunge finalmente il momento di procedere all'amplesso vero e proprio. Come da mia consuetudine, le chiedo di partire con la mission, il che non è ovviamente un problema per lei. Si sdraia supina a gambe divaricate, si inumidisce solo un po' la vulva con la saliva e infiliamo con delicatezza il mia membro nella sua vagina. Nel mentre, un breve "Oooh!" di piacere/ammirazione da parte sua (che immagino parte della commedia boccaccesca in corso nella camera 416 ;-)) e siamo pronti a copulare. Anche in questa fase, che conduco a mio solito, la sua partecipazione è un po' superiore alla media: mentre io, calato completamente sul suo tronco, le carezzo un un po' la nuca e i capelli, lei mi ricambia mordicchiandomi e succhiandomi un orecchio, ansimando nel frattempo in modo molto scenografico. L'altro particolare divertente è che accanto al lettone c'è uno specchio, per cui ogni tanto posso voltarmi e seguire da una prospettiva diversa i miei movimenti pelvici su di lei, che nel contempo mi carezza la schiena e ogni tanto mi strizza fortemente i glutei, causando un riflesso condizionato molto simile a quello dell'eiaculazione (che comunque, fortunatamente, non arriva :-)). Ioanna sembra apprezzare anche le fasi di "riposo", in cui sospendo momentaneamente le spinte alternate e inizio a strusciare il mio pene contro le pareti della sua vagina e il mio pube contro il suo monte di Venere, perché contraccambia protendendo maggiormente la sua pelvi e contrapponendo un movimento uguale e contrario (dovrebbe essere la terza legge di Newton, se i miei ricordi delle scuole superiori non mi tradiscono ;-)).

UNA COW-GIRL FENOMENALE

Dato che la fase-mission, per quanto piacevole, si sta protraendo un po' troppo a lungo e rischia di diventare tediosa per entrambi, le chiedo di cambiare posizione e di metterci a smorza-candela. Detto, fatto. E Ioanna è sopra di me, pronta a iniziare la cavalcata. Nella fase di puro galoppo (a busto eretto o leggermente inclinato in avanti) è più o meno nella media delle ragazze che ho incontrato, anche se dedica qualche attenzione in più al mio petto, carezzandomelo e titillandomi i capezzoli. Dove però supera ogni mia esperienza precedente (e ogni mia aspettativa) è nella fase di "riposo". Mentre si struscia circolarmente attorno alla mia asta e io le manipolo il seno e le stuzzico i capezzoli, una delle sue mani scende verso la zona della vulva e inizia a masturbarsi il clitoride. Le operazioni procedono così per un minuto buono, quindi Ioanna si cala completamente su di me e, mentre continuiamo a strusciare i rispettivi organi genitali, si lancia in una una nuova sessione di baci e succhiotti. In questa fase, la combinazioni di stimoli è fortissima (soprattutto quando mi succhia il collo sono letteralmente percorso da brividi di piacere, che si propagano sino al mio membro), al punto che mi avvicino pericolosamente al punto di eiaculazione. Per evitare di portare a conclusione prematura un incontro che sta andando al di là di ogni mia più remota speranza, le chiedo di fermarsi e di cambiare posizione.

UN PO' DI PECORINA, PER RAFFREDDARE GLI SPIRITI BOLLENTI

Ci risistemiamo quindi alla pecorina e inizio a stantuffarla da dietro, alternando spinte corte e frequenti ad altre più lunghe e lente. Questa fase, necessaria per riportare sotto controllo il mio grado di eccitazione, è in generale quella che mi stimola di meno, perché la ragazza può interagire in modo molto limitato e il senso di dominio sul suo corpo non mi trasmette emozioni particolari, per cui la trovo un mero esercizio di meccanica oscillatoria. Di conseguenza, mentre sono intento a penetrarla, mi distraggo un po' a guardarmi riflesso nel vetro della finestra e poi a seguire le operazioni nello specchio posto accanto al letto, il che rende il tutto davvero surreale (sperando che lì dietro non ci sia una telecamera :-)). Ioanna ansima sempre in modo abbastanza scenografico, ma credo che ci sia anche un fondo di verità nella sua recitazione, perché il suo volto, visto di sbieco dallo specchio, appare molto arrossato, come se fosse abbastanza provata dallo sforzo fisico.

LA TIME-EXTENSION

Dopo un po' che stiamo procedendo così, Ioanna mi fa capire che il tempo è agli sgoccioli e mi domanda se voglia trascorrere altri 20 minuti con lei. Dato che sono alla terza prestazione della serata, le dico che devo verificare quanti soldi mi sono rimasti nel portafoglio. Ci sfiliamo e vado a controllare la consistenza del mio tesoretto, che ammonta a 60 Euro. Le dico però che ne ho solo 30 e le domando quanto sia disposta a trattenersi. "Altri 10 minuti", è la sua risposta e l'affare è presto fatto.

Sfila il vecchio profilattico e ne infila uno nuovo, ripartendo dal BJ, dato che il breve intermezzo commerciale ha fatto perdere un po' di turgore al fratellino. Evito di descrivere in modo dettagliato la sequenza che ne segue (BJ, mission e smorza-candela), perché la cosa risulterebbe decisamente tediosa. Cito solo un paio di particolari, che mi sembra carino menzionare. Mentre Ioanna è intenta a cavalcarmi, col busto molto inclinato e la sua testa a poco più di una spanna dalla mia, la visione del suo volto incendiato dallo sforzo e delle sue ciocche di capelli che oscillano freneticamente da tutte le parti mi fa sovvenire l'immagine di Medusa, giusto per rimanere in tema di mitologia greca:

medusa-jutta-maria-pusl_resized.jpg

Ioanna è ovviamente più bella della Medusa qui ritratta e, soprattutto, è assai meno pericolosa: pur avendola guardata intensamente negli occhi, non ne sono rimasto pietrificato, tanto è vero che sono qui a raccontare del nostro incontro e, soprattutto, ho potuto godere della fase immediatamente successiva :) Come nella precedente sessione a smorza-candela, alla fine si cala completamente su di me e comincia a baciarmi e a farmi succhiotti un po' da tutte le parti. Quando comincia ad insistere un po' troppo a lungo nei paraggi della mia bocca, inizio a pensare che potrebbe non disdegnare una sessione di french kissing. Sono però troppo un signore e, anziché passare direttamente all'azione, le chiedo il permesso: "Posso baciarti?". Ioanna si ferma un attimo e, seppure col sorriso sulle labbra, mi dice di no, per poi rimettersi prontamente all'opera con un nuovo succhiotto sulla giugulare.

La conclusione dell'incontro avviene con un HJ scoperto e ben oliato. Ioanna è assolutamente decisa a farmi venire e armeggia con determinazione attorno al mio fratellino, prima con una mano, poi con l'altra e infine con tutte e due assieme. La sua tensione fisica è massima, poiché i suoi bicipiti diventano ben evidenti, gonfiati dallo sforzo. Il suo impegno non è comunque vano, perché dopo qualche minuto riesce finalmente a portarmi oltre la linea del traguardo. Un attimo prima la avviso, perché si è comportata molto correttamente con me e non vorrei colpirla con un COF a tradimento (il suo viso è molto vicino al mio glande). Qualche goccia le finisce addosso, ma la maggior parte dello sperma ricade su di me, colando poi anche lungo l'asta.

UN PO' DI SOCIAL TIME FINALE

Dopo le rispettive operazioni di lavaggio, scambiamo ancora quattro chiacchiere, mentre mi sto rivestendo. Mi racconta che sta seguendo un corso iper-accelerato di tedesco (è arrivata alla sesta lezione intensiva) e mi mostra il sussidiario su cui sta completando diligentemente gli esercizi di scrittura. Mi spiega che la sua intenzione, per il momento, è di alternare 3-4 settimane in Germania e 1 in Grecia, dove sono comunque le sue radici.

Successivamente, vedendo i miei talloni martoriati da due grosse vesciche causate dalle scarpe nuove, è davvero gentilissima e va a recuperare un paio di cerotti da una borsetta nascosta dietro il letto. Mi spiega che succede spesso anche a lei di avere lo stesso problema, perché le scarpe fetish che indossa sono sicuramente molto belle ma altrettanto scomode, soprattutto da nuove. Mi mostra quindi alcuni modelli della sua collezione, indicando con orgoglio soprattutto quelle di Jessica Simpson (che io pensavo essere solamente una cantante/attrice, peraltro pessima :-)).

Mentre sto per uscire, scherziamo un attimo sull'attrezzatura sado-maso che sta appesa alla parete dell'anticamera, assieme a una divisa da infermierina. Le manette per i polsi e le caviglie sono solo di peluche, ma la frusta è di pelle vera. Mi racconta che una sessione di mezz'ora di frustate costa 100 Euro. Magari anche il leggendario Max Mosley è passato dalla camera 416 :)

Tre baci e arriva purtroppo il momento del congedo. Sono ormai le due di notte passate (l'incontro è dunque durato circa 45-50' door-to-door) e, considerato il tempo per tornare in albergo, mi restano solo un paio di ore di sonno, prima di dovermi svegliare per prendere l'aereo che mi condurrà a casa, cullandomi nel ricordo di una notte memorabile. Per fortuna che non abito nei pressi di Colonia, altrimenti sarei a rischio di perdere la mia sanità mentale per Ioanna!
 
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Inizio facendoti i miei complimenti,
la sai veramente raccontare.
Non avevo mai avuto il piacere di leggere le tue rece,
il forum e' veramente grande.
Hai uno stile molto romanzato, ricco di dettagli.
Devo ammettere che non son un gran lettore e come quando affronto un libro ho dovuto prendere delle pause,
ma ho letto con piacere tutte e tre le recensioni.
[RECE] Ana (ROM) - Pascha - Koeln/Colonia

[RECE] Izabela (ROM) - Pascha - Koeln/Colonia
[RECE] Ioanna (GRE/ROM) - Pascha - Koeln/Colonia
Io le avrei unite in un unico 3d, magari intitolandolo Pasha - Colonia;
che non mi pare ci sia, cosi tutti possono continuare se passano di la.
Le possibilita' che uno vada a ripetere le stesse e' poca,
poi nei laufhaus girano sempre. Lasciandole cosi a se penso e mi dispiacerebbe che andrebbero un po' dimenticate.
Dimmi te che ne pensi, alla fine sono opere tue.
Hai spiegato tutto alla perfezione, ho quindi solo un paio di curiosita' da chiederti.
Hanno la doccia in bagno?
Sei per caso stato al piano dei TS?

:wink3:
 
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