[RECE] MIRELLA MERCURY - OTR - RIMINI - GROS

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polloloko2

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alla fine della giostra comunque non ho capito se i pareri sono positivi o meno, visto che si è parlato solo di drink e viaggi:wink:
 
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polloloko2

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ma qualcuno che ha provato il trio incestuoso esiste??
 
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Esiste si...poi trovare due sorelle trans è quasi più unico che raro, visto che ne conosco già un'altra coppia di sorelline....eccita non poco...
 
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polloloko2

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Esiste si...poi trovare due sorelle trans è quasi più unico che raro, visto che ne conosco già un'altra coppia di sorelline....eccita non poco...

immagino che esista, ma considerando che nelle tre pagine si parla di un sacco di roba ma c'è solo una recensione, chiedevo se qualcuno aveva lasciato commenti altrove, tutto qua.
 
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Vorrei dire a tutte che siamo a Rimini fino a Domenica 20-10.
Partiamo per un tour in europa e forse torniamo per la prossima estate!!!!
E posso assicurarvi che tutti che sono usciti com noi sono stati contenti e soddisfatti....
Mi fai molto piacere!!!
Bacio a Tutti.....
Mirella e Jessy!
 
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Buon viaggio e buon divertimento per il vostro tour in Europa.
Spero di potervi conoscere se tornerete a Rimini l' anno prossimo.
Saluti e baci.
 
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RECENSIONE MIRELLA MERCURY & JESSY CLAIR

B]CARATTERISTICHE GENERALI[/B]

NOME INSERZIONISTA: Mirella Mercury & Jessy Clair (sorelle trans)
RIFERIMENTO INTERNET : sito francese Escorts69.fr, Duo: http://www.escorts69.fr/escort-trans/ad3766-deux-vraies-soeur--paris
Mirella: http://www.escorts69.fr/escort-trans/ad8849-mirella-safada
Jessy: http://www.escorts69.fr/escort-trans/ad3835-jessy-clair

sito Vivastreet, Duo: http://escort.vivastreet.com/escort...resiliennes-sur-paris-pour-vous-----/83730813
Mirella: http://escort.vivastreet.com/escort...siliene-a-metro-place-ditalie-13-eme/87673863
Jessy: http://escort.vivastreet.com/escort...-clair-la-nouvelle-sexy-star-a-parid/85883117

Precedente annuncio di Mirella su Punterforum come Chiara: http://annunci.punterforum.com/trans/chiara-53274

CITTA DELL'INCONTRO: Parigi (vedi testo)
NAZIONALITA': brasiliane
ETA': non chiesta, all’ apparenza circa 25-28 anni.
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: esattamente corrispondenti.
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ, breve 69, loro fuck attivo, dildo, loro Rai 2 solo parzialmente disponibile, e poco altro.
COMPENSO RICHIESTO (tariffa-Parigi):150 cad. da sola, 200 cadauna in coppia, per un tempo non specificato.
COMPENSO CONCORDATO: 300 totali + supplemento 50
DURATA DELL'INCONTRO: circa 45’, poi interrotto.
DESCRIZIONE FISICA: capelli neri lunghi, alte, snelle, fisico molto femminile, circa una 3a di seno.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): direi tra L e XL per lunghezza, circa L per larghezza, reattive e consistenti;
prevalentemente attive.
ATTITUDINE: apparentemente gentili e disponibili al telefono, in realtà sbrigative nei tempi e nei modi e poco disponibili ai vari giochi e posizioni; ripetute richieste di supplemento.
REPERIBILITA': buona.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ascensore.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): numeri francesi (pref. 0033)
Mirella: 07538507xx; Jessy: 07581137xx ; Duo: 07538491xx;
Precedente numero italiano di Mirella: 36648898xx


LA MIA RECENSIONE:

(Nota preliminare: prima di pubblicare la presente rece, essendosi l’ incontro svolto all’ estero, ho chiesto ed ottenuto conferma dagli Admin)

Di solito nei miei incontri, essendo poco frequenti, mi dedico prevalentemente e con soddisfazione ad alcune milf abituali, ma una volta all’ anno, se ci sono le condizioni, mi concedo una transgressione, tipologia di partner che apprezzo ugualmente (anzi, in passato ho avuto anche un intenso periodo-trans), con cui mi piace sia dare che ricevere.
Dopo gli interventi dello scorso anno qui sul Forum relativi a queste due belle sorelle brasiliane (di cui però non risultano rece complete) , apprezzando in particolare quello che Mirella aveva scritto sopra (al post n. 33), e dopo averla fugacemente contattata quando era a Rimini, mi era rimasta la curiosità ed il desiderio di conoscerle.
Facendo recentemente qualche ricerca su internet, erano emersi gli annunci di cui sopra, in cui risultavano essere a Parigi.
Ed avendo in programma in agosto un breve soggiorno nella capitale francese (città che amo e che conosco bene), mi era venuta la pazza idea di incontrarle in trasferta.

Provai quindi a chiamarle dall’ Italia circa una settimana prima del previsto viaggio, e mi rispose subito Mirella, parlando bene italiano (che preferisce al francese), apparentemente molto gentile e disponibile
al dialogo e nel dare subito l’ indirizzo. Cercai di presentarmi, come gentiluomo serio ma porcellino, facendo presente i miei desideri e che ero disponibile ai vari giochi, per il piacere reciproco e sempre nel rispetto della (o delle) partner(s).
Alla richiesta di quant’ era la tariffa, mi disse: “150 da sola”, “E in due?” “200”. Come il buon Fantozzi della situazione, lì per lì capii “200 totali” e le chiesi conferma, che apparentemente mi diede.
Dato che l’ anno scorso a Rimini, mi disse “100 per una cosa tranquilla”, il doppio per il duo forse ci poteva stare (teoricamente, in due l’impegno di ognuna è la metà…).
Poi, ragionando, pensai che probabilmente avevo capito male, e che era opportuno prevedere una cifra
superiore considerando il prevedibile maggior livello dei prezzi praticato in una capitale come Parigi, e così stanziai un massimo di 300 Euro (che è anche quanto versato per precedenti incontri a tre, sia con due donne che con due trans, di ben oltre un’ ora), dando fondo alla busta dei risparmi.
Dato che la possibilità di un incontro a tre, per di più con due sorelle trans, non capita tanto spesso, oramai l’ idea di questo rendez-vous era diventata un chiodo fisso ed un’ occasione da non perdere.

Giunto a Parigi, le richiamai per confermare l’ incontro per il pomeriggio del giorno dopo.
Per questo incontro, come mia abitudine, mi preparai adeguatamente: depilazione, “depurazione” interna, doccia, sciacqui con il colluttorio, ecc.
Mi recai quindi all’ indirizzo indicato, un palazzone-alveare di 30 piani in una traversa di Avenue d’ Italie (13° arrondissement per chi conosce Parigi) vicino ad un centro commerciale, facilmente raggiungibile con il metrò (linea 6 o 7, fermata “Place d’ Italie”).

Quando mi aprirono (non nascondendosi dietro la porta, come molte fanno) ebbi la magnifica visione di queste due splendide creature molto femminili, dal vivo ancor meglio che in foto, con tacchi alti e vestitini sexy (che Jessy tolse subito, mentre Mirella lo tenne fino alla fine).
L’ appartamento era quasi al buio, con tende tirate e poca luce; mi fecero accomodare in quello che doveva essere il soggiorno, ove era situato il letto matrimoniale adibito alle attività operative.

Dopo un breve saluto iniziale e bacini sulla guancia, chiesi se era da versare subito l’ obolo, e Mirella dichiarò la tariffa: in due erano proprio i 200 cadauna (per un tempo non specificato). Feci presente quanto avevo capito al telefono, e proposi il mio budget di 300 totali, che accolsero con uno stringato
“va bene”.

Però, ciò evidentemente le ha indisposte, perché da quel momento lo scenario ed il loro atteggiamento cambiò completamente rispetto alle buone premesse che pur vi erano state.
La precedente ed apparente disponibilità venne meno, e in parte anche la gentilezza; discorsi preliminari zero, social-time pre e post sottozero, poco o nulla passionali. Probabilmente per loro quello che conta è solo il colore dei soldi, che non mancarono di sottolineare con ripetute richieste di supplementi.
Inoltre, il loro modo di fare si dimostrò subito sbrigativo e poco partecipe, svolgendo le diverse fasi operative dell’ incontro ed i limitati giochi concessi dalla casa, con una velocità almeno doppia rispetto a quello che potrebbe definirsi un “incontro tranquillo”. Per la serie: “più veloce facciamo, prima finiamo …”.
In tal modo, non consentono certo all’ avventore di turno di sentirsi a proprio agio ed almeno di godere appieno di quanto passa il convento e dei loro corpi così femminili e invitanti.

Comunque, oramai ero lì e volevo giocare con loro per quanto possibile, di cui cercherò di raccontare alcune fasi salienti (data la velocità con cui facevano le cose, può essere che abbia saltato qualche passaggio troppo rapido per rimanere in memoria…).

Si iniziò con Jenny che si stese sul letto, prima dando un breve assaggio al mio uccello, poi spingendomi subito a prendere in bocca, fino in fondo, il suo cazzo già duro, di cui apprezzai consistenza e sapore. Non mi diede il tempo di provare ad esplorare con dita e lingua tutto il suo bel corpo, come mi sarebbe piaciuto, se non stringere e leccare un pò il seno.
Intanto, da dietro Mirella preparò un dildo di buone dimensioni, coprendolo e lubrificandolo, che, senza neanche chiederlo, mi infilò in un colpo nel mio culetto, quasi meravigliandosi che entrava piuttosto agevolmente, e cominciando subito a spingere con forza, in modo però piuttosto irruento.
Pur se non ho problemi a fare questi giochi anali riceventi (come mi capita anche con alcune donne), in questo modo però il piacere di una stimolazione diventa un fastidio, e le dovetti dire due volte di fare più piano, con dolcezza.
Poi le due invertirono le posizioni, con Jenny che si dedicava al mio culetto con il dildo, e Mirella che mi spinse il suo cazzo in bocca, di dimensioni molto simili a quello della sorella.

Poco dopo, tolsero il dildo e Mirella in piedi si preparò a penetrarmi da dietro, mentre Jenny tornò a farmi succhiare il suo attrezzo. Forse, fu il momento più intenso dell’ incontro, quasi una scena da film porno, con le due all’ opera contemporaneamente, e la scopata di Mirella fu sicuramente più piacevole che il dildo precedente, ma durò solo alcuni minuti. Le chiesi se poi la potevo scopare anch’ io, ma disse che lei è soprattutto attiva (ed evidentemente, per lei il compenso avuto non bastava a convincerla a concedere la residua parte passiva di sé…).

Poi Mirella si sfilò, e prima di passare ad altre posizioni, provai a chiedere se facessero anche giochi tra loro,
domanda fatidica che sorge spontanea nei giochi a tre ed a vedere alcune “foto di scena” del loro annuncio,
che potevano far presagire possibili giochi-lesbo particolari.
Non l’ avessi mai detto: si risentirono molto, perché erano sorelle e non facevano cose tra loro (non che ci sarebbe stato niente di male, a mio modo di vedere la realtà delle cose).
Già che c’ erano, le due si lamentarono anche che parlavo troppo e questo le faceva perdere la concentrazione!
Se è vero che mi piace parlare un po’ durante questi incontri, non credo di aver ecceduto con i discorsi;
e penso che ciò possa servire anche per conoscere meglio la partner di turno, trovare la giusta sintonia e sapersi regolarsi per favorire il piacere reciproco.
In tal modo, con alcune partner abituali ho subito trovato un bel feeling, che ha portato a incontri molto appaganti ed un rapporto amichevole che continua anche a distanza.
Ma con loro evidentemente non è possibile fare un minimo di normale conversazione, dovendo l’ avventore adattarsi alle loro regole (sostanzialmente: pagare, stare buono e zitto, e fare solo quello che concedono loro).

Dopo una sorta di breve 69 con Jenny, in cui potei dare una breve leccatina al suo buchino mentre mi faceva un BBJ piuttosto frenetico, Mirella mi rimise il cazzo in bocca, dicendomi che se volevo che sborrassero dovevo dare loro un supplemento di almeno 50 cadauna. Al che, avendo già capito la loro logica operativa ma volendo proseguire l’ incontro, risposi che al massimo potevo arrivare a 50 totali, da dividersi tra loro.
Dovetti interrompere le operazioni per prendere l’ ulteriore obolo e consegnarlo.

Così remunerata, Mirella mi rimise il cazzo in bocca, in parte menandoselo con la mano.
Intanto, Jenny si dedicava al mio cazzo, con bocca e mano, ma anche qui con troppa foga per i miei gusti;
le dovetti dire di fare con più calma.
Dopo qualche minuto di questi esercizi, Mirella finalmente arrivò a sborrare facendomi fare un CIM, con un getto copioso e intenso, che non potei fare a meno di assaggiare, avendo almeno un buon sapore.
Poi, se ne andò nella sua camera (non ho ben capito perché…).

A quel punto, dissi a Jenny, che era rimasta sul letto, che avrei voluto scoparla un po’ anch’ io ed assaggiare almeno il suo culetto. Lei prima disse, un po’ svogliatamente, che non era pulita (!), cosa
a mio avviso abbastanza sorprendente e non professionale per una trans il cui bel culetto è sicuramente molto richiesto, e quindi farsi trovare pronta pare il minimo.
Poi, si convinse ed andò in bagno a “depurarsi”. Tornò poco dopo, mi fece ricoprire, si mise in posizione alla pecorina e, dopo essersi lubrificata prese il mio cazzo e se lo posizionò nel buchino, peraltro abbastanza stretto, in cui comunque entrò senza troppe difficoltà.
Così finalmente potevo passare all’ azione attiva, affondai con forza e cominciai a scoparla con un buon ritmo, con lei che gemeva un po’, dicendo “E’ grosso, mi fai male…” (strano, per una professionista che dovrebbe essere ben abituata).
Dopo pochi minuti, le proposi di girarsi e stendersi sul letto se stava più comoda; così le alzai le gambe e la
ripresi a scopare; a lei forse piaceva, lasciandosi andare a qualche mugolio e concedendo, finalmente, qualche bacino con la lingua.
Ma il piacere dell’ operazione durò pochi minuti, fino a quando lei si sfilò mentre io ero ancora lungi dal venire.
Le chiesi se volesse sborrare; mi rispose che quel giorno era già venuta tre volte, e che a lei non avevo dato il regalino in più, quindi “rien à faire”. Le dissi solo che quanto avevo dato era per tutte e due, da dividersi (e pensai che se era vero quello che aveva detto, doveva essere già piuttosto scarica, quindi non valeva la pena insistere).

Così, lei cercò di farmi venire riprendendo il dildo e menandomi l’ uccello con la mano, ma oramai il loro atteggiamento e la velocità “2x” nel fare le cose, avevano guastato l’ atmosfera e fatto venir meno il necessario stimolo, e poi non volevo concludere così forzatamente, senza provare piacere.
Così le dissi che non era il caso di continuare, esprimendo il mio disappunto, e mi ricomposi per uscire.
Da rilevare, che né all’ inizio né alla fine, mi offrirono l’ uso del bagno.

Naturalmente, ça va sans dire, eventuali altri giochi, sia normali che un po’ più particolari, che fanno parte delle mie esperienze abituali (tipo: ditino nei loro buchini, dildo su di loro, scopata più prolungata, pissing, fisting, ecc.), che avevo provato a chiedere se facevano, o non erano disponibili o forse erano possibili solo con adeguato supplemento.
E soprattutto peccato che la doppia penetrazione da parte loro, che avrei voluto provare, non fosse
minimamente disponibile (quando l’ ho accennato, non mi hanno neanche risposto).

Mentre Mirella era rimasta nella sua stanza, senza riaffacciarsi né salutare, almeno Jenny mi accompagnò alla porta, tra l’ arrabbiato e il dispiaciuto, dicendo che dipendeva da me se non avevo voluto dare di più (bel modo di rigirare le cose, dopo essermi comportato gentilmente e con rispetto, come mia regola).

Quindi, un incontro su cui avevo molte aspettative (forse perché sono abituato bene con alcune partner femminili fidelizzate), ma che si è svolto e concluso in modo certo non soddisfacente né appagante.
Tra le due, Mirella è stata meno partecipe ai giochi e la più distaccata (anche in senso fisico, rimanendo sempre in piedi e non entrando mai nel letto), mentre Jenny almeno ha manifestato una parziale maggiore disponibilità in alcuni giochi e posizioni, per quanto ognuno di breve durata.

Ma pur se la loro prestazione comunque in parte c’è stata (almeno per quanto concesso dalla non-premiata ditta), è l’ atteggiamento e il modo di fare che ho cercato di descrivere che per me non sono stati adeguati, considerando il compenso complessivo versato, che determinano un rapporto prezzo/prestazioni/tempo a mio avviso insufficiente. Peccato.
Certo che ci è voluto molto più tempo a scrivere la rece e raccontare queste cose, che non a farle con loro…

Comunque, non me la prendo più di tanto (pur se dà un certo fastidio aver pagato una cifra non da poco per non godere…, ma tant’è) e non ce l’ ho con loro, anzi è stato comunque interessante conoscerle, e cercherò di salvare nella memoria almeno quelle poche cose buone che ci sono state.

Da come mi avevano detto inizialmente al telefono, pare che le due sorelle torneranno prossimamente in Italia, pur non avendo detto dove. Per ora rimangono in Francia, e da Parigi si spostano anche in altre città
(attualmente sono a Tolone).
Se qualche collega avrà l’ occasione di incontrarle, auguro miglior fortuna e maggior soddisfazione nell’ usufruire dei loro “preziosi” servigi e rientrare nelle grazie di queste due belle creature.
 
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