CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: OLGA
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortinn.org/Girl-Modena-ItD04136.php
CITTA DELL'INCONTRO: MODENA
NAZIONALITA': Russa
ETA': 22-25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Totale
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Bj-Bbj-Fk-Rai1-Cob-Cim
SERVIZI USUFRUITI: Bj-Rai1-Fk-Cob
COMPENSO RICHIESTO: 80 bj-Rai1 (30min) - 100 Bbj-Rai1 (1hour)
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 30-40 min
DESCRIZIONE FISICA: Alta, magra, fanciullesca, pulita e profumata, depilata, figa teen..ciao!
ATTITUDINE: Lasciate ogni aspettativa o voi che entrate! Condurre il gioco e godere.
REPERIBILITA': Ottima, finalmente
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Rampa di scale
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38906337xx
LA MIA RECENSIONE:
Modena non è mai stata così bella, famigliare. Un autunno settembrino sparge le foglie, stinge i colori.
Porta nuove tinte, tenui, ma ancora calde, e di nuovo vive. Dipinge i viali, racconta di suoni, luci e voci. C'è aria di casa!
La città è viva, parla e si veste, la camicia stirata, la macchina lustra. Stretto nel cappotto inseguo gli ultimi raggi, le ombre si allungano.
Amo la sera, fatta di passi, voglie e colpe. La città si spoglia, gode..implora e soffre.
Lei è nuda, nei suoi occhi cerulei, d'un tratto tutto sembra diverso…il silenzio dell'inverno, ancora lontano, forse è già arrivato!
Suona a vuoto, Camelia non risponde..vaffanculo! Qualche rece, Bologna sà custodire i suoi gioielli, oggi no! Il gelido vento siberiano, scolpisce i volti, forgia gli animi. Non c'è spazio per il calore, se non per poche. Olga non fa eccezione, nelle foto risplende della sua eleganza, nuova veste per un passato non troppo lontano, ma ormai dismesso. Chiamandola non trovo sorprese, risponde subito, disciplina russa, voce gentile, garbo invitante. In Via Trombi, sicura, immagino e spero, tra gli alberi e le foglie preparo la mente ad un altro incontro, consapevole dell'ennesima colpa. Mi apre, mi guarda, l'appartamento è piccolo, lei è alta, reggiseno e mutandine turchesi, la coda di cavallo intrecciata come quand'era a casa, poco trucco. La pelle tesa e una giovane terza di seno non cedono agli inestetismi, solo il gusto personale può distinguere la magrezza dalla prosperità. Il viso ovale non offre tante espressioni, qualche sorriso forzato è il suo piccolo regalo. Ma gli occhi non sono capaci di mentire, vedo la fierezza e i dispetti di quando si è ancora giovani. Trovo la pazienza di una mente già cresciuta, troppo.
In casa non è sola, l'amica Lina è con lei nella sua invitante bellezza, luminosa e bionda, occhi grandi, socievole, così diversa. Mi mostra il bagno, incasinato, e mi offre una doccia troppo poco familiare, mi offre il bidet, troppo estraneo con quello spruzzo verticale. Mi mostra il lavandino, ottimo compromesso. Niente rotolone, un asciugamano che neanche considero…carta igienica! Di là la stanza ha le luci soffuse, un letto largo, le coperte di lana leggera, un tappeto ai piedi del letto e una stufa elettrica portano quel calore che manca, che lei non ha. Un armadio, una cassettiera e uno specchio. La casa è vecchia ma accogliente, eredità forse di qualche consumata puttana, a disposizione di schiave libere, di nuove reginette. Così lei si mostra, nuova e fresca, giovane e fuori luogo, lì dentro. Ma così perfettamente adatta quando mi lecca i capezzoli, come da tradizione..russa..e mi leva i boxer. Osservo il suo corpo, mi piace, sento il profumo che indossa, vedo le sue mani sul cazzo lente, le palle non vengono dimenticate. Come io non dimentico le sue labbra, piccole, ma carnose, regalano baci con la lingua, trattenuti, ma presenti. Il sentore di alcool, è leggerissimo, dolce, piacevole, mi confonde ma mi trattiene lì e mi invoglia. Ho le dita nella sua figa, depilata, perfetta. A pecora, quel culo fanciullesco mi annulla, la tenerezza che mi pervade vuole sbattermi in faccia colpe che non ho..mi fa sorridere. Affondo le dita, non lecco, voglio nutrirmi solo di immagini, il buco del culo è rosa appena scuro, si accarezza..guida la mia mano. Poi mi copre, non è il rosso, e sale sopra, mi guarda, voglio sentire il cazzo..lei si muove piano, poi più svelta, decisa, sbatte. Non gode, non parla, non geme..se non appena. Non mi basta, mi alzo e cerco la sua bocca. Il pompino, coperto, mi piace, poca mano, lecca le palle ma con poca lingua, in bocca è decisa ma dolce, preme appena, ma la sento. Ho ancora tempo per prenderla da dietro, affondo, godo nel toglierlo e reinfilarlo, lo sbatto sulle labbra, tra la figa..bagnata, passata. Non importa se lei sente, non ho portato con me aspettative, volevo un corpo giovane..da amare..e da usare. Mentre infilo il cazzo da dietro, in tenuta sulle gambe, chiedo il suo sguardo, ancora una volta. La volto e la faccio sedere, resto in piedi e imploro la faccia, cerco una bocca aperta, ma il rigore russo non cede. Il seno, quello mi dona. Col suo viso tra le mani, i suoi occhi nei miei, le sue mani fanno ciò che sanno fare..e senza rabbia, delusione, senza respiro..sborro!
Mentre mi vesto, osservo una ragazza bella e triste, fanciulla meravigliosa e stanca. Il suo sguardo è diretto, gli occhi chiari non si fermano, di passaggio nei miei, guardano lontano, cercando un futuro di sogni, certezze e speranze. Nello specchio, vicino, cerco una camicia ancora stirata e un cappotto caldo e accogliente. Cerco una porta che sta per aprirsi e una macchina, lustra, che attende un ritorno, ma quello vedo ..e quello che trovo..è soltanto il vero me stesso!
G.
NOME INSERZIONISTA: OLGA
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortinn.org/Girl-Modena-ItD04136.php
CITTA DELL'INCONTRO: MODENA
NAZIONALITA': Russa
ETA': 22-25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Totale
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Bj-Bbj-Fk-Rai1-Cob-Cim
SERVIZI USUFRUITI: Bj-Rai1-Fk-Cob
COMPENSO RICHIESTO: 80 bj-Rai1 (30min) - 100 Bbj-Rai1 (1hour)
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 30-40 min
DESCRIZIONE FISICA: Alta, magra, fanciullesca, pulita e profumata, depilata, figa teen..ciao!
ATTITUDINE: Lasciate ogni aspettativa o voi che entrate! Condurre il gioco e godere.
REPERIBILITA': Ottima, finalmente
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Rampa di scale
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38906337xx
LA MIA RECENSIONE:
Modena non è mai stata così bella, famigliare. Un autunno settembrino sparge le foglie, stinge i colori.
Porta nuove tinte, tenui, ma ancora calde, e di nuovo vive. Dipinge i viali, racconta di suoni, luci e voci. C'è aria di casa!
La città è viva, parla e si veste, la camicia stirata, la macchina lustra. Stretto nel cappotto inseguo gli ultimi raggi, le ombre si allungano.
Amo la sera, fatta di passi, voglie e colpe. La città si spoglia, gode..implora e soffre.
Lei è nuda, nei suoi occhi cerulei, d'un tratto tutto sembra diverso…il silenzio dell'inverno, ancora lontano, forse è già arrivato!
Suona a vuoto, Camelia non risponde..vaffanculo! Qualche rece, Bologna sà custodire i suoi gioielli, oggi no! Il gelido vento siberiano, scolpisce i volti, forgia gli animi. Non c'è spazio per il calore, se non per poche. Olga non fa eccezione, nelle foto risplende della sua eleganza, nuova veste per un passato non troppo lontano, ma ormai dismesso. Chiamandola non trovo sorprese, risponde subito, disciplina russa, voce gentile, garbo invitante. In Via Trombi, sicura, immagino e spero, tra gli alberi e le foglie preparo la mente ad un altro incontro, consapevole dell'ennesima colpa. Mi apre, mi guarda, l'appartamento è piccolo, lei è alta, reggiseno e mutandine turchesi, la coda di cavallo intrecciata come quand'era a casa, poco trucco. La pelle tesa e una giovane terza di seno non cedono agli inestetismi, solo il gusto personale può distinguere la magrezza dalla prosperità. Il viso ovale non offre tante espressioni, qualche sorriso forzato è il suo piccolo regalo. Ma gli occhi non sono capaci di mentire, vedo la fierezza e i dispetti di quando si è ancora giovani. Trovo la pazienza di una mente già cresciuta, troppo.
In casa non è sola, l'amica Lina è con lei nella sua invitante bellezza, luminosa e bionda, occhi grandi, socievole, così diversa. Mi mostra il bagno, incasinato, e mi offre una doccia troppo poco familiare, mi offre il bidet, troppo estraneo con quello spruzzo verticale. Mi mostra il lavandino, ottimo compromesso. Niente rotolone, un asciugamano che neanche considero…carta igienica! Di là la stanza ha le luci soffuse, un letto largo, le coperte di lana leggera, un tappeto ai piedi del letto e una stufa elettrica portano quel calore che manca, che lei non ha. Un armadio, una cassettiera e uno specchio. La casa è vecchia ma accogliente, eredità forse di qualche consumata puttana, a disposizione di schiave libere, di nuove reginette. Così lei si mostra, nuova e fresca, giovane e fuori luogo, lì dentro. Ma così perfettamente adatta quando mi lecca i capezzoli, come da tradizione..russa..e mi leva i boxer. Osservo il suo corpo, mi piace, sento il profumo che indossa, vedo le sue mani sul cazzo lente, le palle non vengono dimenticate. Come io non dimentico le sue labbra, piccole, ma carnose, regalano baci con la lingua, trattenuti, ma presenti. Il sentore di alcool, è leggerissimo, dolce, piacevole, mi confonde ma mi trattiene lì e mi invoglia. Ho le dita nella sua figa, depilata, perfetta. A pecora, quel culo fanciullesco mi annulla, la tenerezza che mi pervade vuole sbattermi in faccia colpe che non ho..mi fa sorridere. Affondo le dita, non lecco, voglio nutrirmi solo di immagini, il buco del culo è rosa appena scuro, si accarezza..guida la mia mano. Poi mi copre, non è il rosso, e sale sopra, mi guarda, voglio sentire il cazzo..lei si muove piano, poi più svelta, decisa, sbatte. Non gode, non parla, non geme..se non appena. Non mi basta, mi alzo e cerco la sua bocca. Il pompino, coperto, mi piace, poca mano, lecca le palle ma con poca lingua, in bocca è decisa ma dolce, preme appena, ma la sento. Ho ancora tempo per prenderla da dietro, affondo, godo nel toglierlo e reinfilarlo, lo sbatto sulle labbra, tra la figa..bagnata, passata. Non importa se lei sente, non ho portato con me aspettative, volevo un corpo giovane..da amare..e da usare. Mentre infilo il cazzo da dietro, in tenuta sulle gambe, chiedo il suo sguardo, ancora una volta. La volto e la faccio sedere, resto in piedi e imploro la faccia, cerco una bocca aperta, ma il rigore russo non cede. Il seno, quello mi dona. Col suo viso tra le mani, i suoi occhi nei miei, le sue mani fanno ciò che sanno fare..e senza rabbia, delusione, senza respiro..sborro!
Mentre mi vesto, osservo una ragazza bella e triste, fanciulla meravigliosa e stanca. Il suo sguardo è diretto, gli occhi chiari non si fermano, di passaggio nei miei, guardano lontano, cercando un futuro di sogni, certezze e speranze. Nello specchio, vicino, cerco una camicia ancora stirata e un cappotto caldo e accogliente. Cerco una porta che sta per aprirsi e una macchina, lustra, che attende un ritorno, ma quello vedo ..e quello che trovo..è soltanto il vero me stesso!
G.