CARATTERISTICHE GENERALI:
NOME E COGNOME INSERZIONISTA: Ina
CITTA' DELL'INCONTRO: Sirmione
NAZIONALITA': rumena
ETA': 30?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: conforme
SERVIZI OFFERTI: non ho indagato più di tanto, ma rai 2 mi è stato presentato come off-limits
SERVIZI USUFRUITI: bbj, 69, missionaria, pecos, fk, Pioggia dorata.
COMPENSO RICHIESTO: parte da 80 ..a salire
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 25/30 min. circa.
DESCRIZIONE FISICA: Iper figa, labbra e seno rivisti da abilissimo esteta. Ci sono dei tatuaggi che però non disturbano …il panorama.
ATTITUDINE: FKK top girl
REPERIBILITA': media reperibilità, a causa della richiesta, ipotizzo io. Malgrado ciò, dopo aver stabilito un contatto, diventa semplice fissare l’orario per l’incontro.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: primo piano. Nella location attuale c’è l’ascensore
INDEX RICERCHE: 3486987105
LA MIA RECENSIONE
Preambolo:
Carissimi colleghi puttanieri, rieccomi!!
Vi sono mancato?? Vi sono mancate le mie suinate ???
Spero di sì!!!!
In effetti vi dirò, avrei una manciata di esperienze in stand by da aggiungere in lista. Però boh? Se io vengo qua a raccontarvi le mie robe, non lo faccio per fare numero.
fortunatamente Punterforum, a differenza di altre piattaforme concorrenti, ci concede l’opportunità, anzi, direi quasi ci istiga a scrivere dei veri e propri saggi brevi, e non dei semplici giudizi in merito alle nostre esperienze sessuali a pagamento.
O se non altro,…io la vivo così: ormai, dopo dieci lunghi anni di battaglie pay then pen, è finita che la vedo in questo modo. Scopa di qua, scopa di là, persino lo scrivervi è come se fosse diventata una passione dentro ad un’altra passione…(quella per la figa, of course); quindi interpreto tutto ciò come un metodo per poter veramente dar sfogo a ciò che sento dentro di me, ora, mentre vi scrivo, e magari anche tra qualche anno, quando, tra me e me, rileggerò questo intervento, e mi tornerà alla mente non solo l’incontro in se, ma anche il contesto mio di vita in cui si è verificato.
Per tanto, a parte i warning missilistici in cui purtroppo prima o poi cascherò di nuovo, ho deciso di selezionare le tipe meritevoli di tanto sbattimento.
n.b: non so se mi spiego, ma per poter stendere e concludere una rece io impiego diverse sedute e ore di impegno…..
Come disse il nostro divo?
“Se non puoi parlar bene di qualche girl, non parlarne affatto!!!!"
Scusate, dopo questa perla, sempre per una questione propedeutico/introduttiva, mi permetto di divagare ulteriormente. Una sera della settimana scorsa stavo parlando di figa e derivati con un mio caro amico. Eravamo nella periferia di Amsterdam in riva ad un laghetto distante poche pedalate da casa sua. Io nel pomeriggio mi ero mangiato una fettina di Space cake, e non essendo un abitudinario di canne, in quel momento, con la testa ero completamente in orbita. Malgrado ciò, una confidenza fatta a lui in quegli istanti allucinogeni mi appare ora come una mia personalissima massima filosofale: gli dissi infatti che per me ogni incontro avuto con una donna poi impossibile da dimenticare, è stato talmente forte da rivelarsi… scioccante; vuoi per la bellezza o per le doti – intellettive o non-, magari per entrambe, della gentil pulzella in questione.
Attenzione, io vi sto parlando da single eh, e vivo questo hobby senza particolari tabù o problemi, siano essi di entità morale, sessuale, o etica.
Psicoanalizzando e cercando di contestualizzare a lucido alcune di queste esperienze, potrei tranquillamente affermare che diversi di questi incontri così dannatamente fugaci ma strabilianti, oserei dire efficacemente incancellabili, seppur in modalità mordi e fuggi, si sono consumati all’interno degli FKK tedeschi, vere e proprie oasi paradisiache per maschi.
A differenza di quanto solitamente può accadere in una vetrina dei red light districts olandesi, o in uno scannatoio nostrano, le ragazze che lavorano in quei contesti, lo fanno forse con maggior libertà o con magari meno stress. Ai miei occhi lì dentro l’attività imprenditoriale del meretricio viene impostata in una maniera più “dinamica” , assorbendo in modo diverso, magari più approfondito, o semplicemente più felice, il mercenario rapporto con il sesso.
Orbene, la Ina soggetto di questa rece, è una ragazza che in quei posti ci ha lavorato per anni, tanto è vero che, internet alla mano, è ancora ufficialmente arruolata in uno tra i più conosciuti sauna club di Monaco. E credetemi, pur essendo attualmente d’istanza in un loft a Lugana, questa sua esperienza è emersa energicamente , in modo risolutivo, in ogni match.
Intreccio:
Ho incontrato Ina diverse volte, credo almeno 4, e sempre nella zona dei pittori a Lugana (di recente si è spostata in una location particolarmente significativa per me). Non ricordo esattamente come si sia verificato il primo appuntamento, probabilmente ero in solitaria da quelle parti a cena, e, ammagliato dalle foto, è partito un meeting. Il durante e i postumi si sono rivelati subito interessanti, in primis perché ho immediatamente appurato di avere realmente a che fare con una fkk girl di alto livello, in secundis perché poi ne ho fatto scaturire una sorta di mini-corrispondenza su WhatsApp, ed essendo io single, apprezzo, anzi, adoro, questo nuovo sistema 2.0 di interagire.. A prescindere dal contesto, lo trovo un gradito plusvalore (sarò uno sfigato ma io la vedo così).
Sessualmente parlando, eh,… qua abbiamo a che fare con una tigre del materasso, signori e signore. Attenzione però, non voglio - con questo aggettivo - sottolinearne il lato predatorio, quanto invece le abilità “feline”; Ina nel suo settore professionale è scaltra, agilissima, disinvolta, giocherellona.
Tanto per cominciare, dietro alla porta appare il sogno di ogni puttaniere. Per quanto l’arrapamento possa andare oltre a certe velleità, non vi ritroverete davanti una ragazza in ciabatte e pigiama, ma una iper figa pulitissima e rasatissima, in intimo sexy, “con la tutina da corsa”.
la sua immagine professionale è curatissima in ogni dettaglio, il suo corpo sinuoso, la pelle vellutata, i seni incantevoli, tutto è portato al limite della surrealtà.
E una volta nell’alcova, la carica erotica s’innalza all’ennesima potenza trasformandosi in eccellente pornografia: le sue mani sono sapienti, idem la sua bocca. Tecnicamente il livello è oltremodo alto. Il pompino (scoperto) è qualcosa di superlativo. O per lo meno a me piacciono così, i pompini.
Mi ha detto di saperli fare anche in modalità deepthroat, ma per quello ci vuole il sovraprezzo, azz. Con il senno di poi, enfatizzato da questo momento di scrittura, sarebbe da proprio da provare. Il suo soffocotto è bagnatissimo, salivoso e nel momento in cui ci mette le mani, queste scivolano su asta e cappella con dei tocchi magistrali, da vera professoressa. Un massaggio all’uccello, fisioterapico. Un’abilità tale che sembra quasi di avere a che fare con un’osteopata del cazzo. Anche i suoi baci francesi sono di altissimo livello (secondo il mio parere) morbidi, profondi, scivolosi.
Limiti? Ovviamente stiamo parlando di escorting, ma non credo ce ne siano troppi. Durante un incontro ho persino concordato una seduta di pioggia dorata. Semmai l’unico vero blocco è il lato B. Mi ha chiaramente detto, nero su bianco, di non praticare l’anal. Per tutto il resto c’è mastercard.
Epilogo:
Lascio il nodo centrale del mio intervento, con un dettaglio, e io sono uno di quei sommi sacerdoti che in questo genere di piccolezze riscontra le prove dell’esistenza di Dio. L’ultima volta da lei, sono venuto io di mano a seguito di una pastosissima impecorinatura, con Ina che mi incitava di venirle sulla schiena. Nel mentre della sega, si è ulteriormente inclinata, offrendo alle mie palle tutto il calore/succo dei suoi orifizi, appoggiandoceli contro.
Io adoro questo genere di sensazioni, tanto è vero che con la mente tornavo indietro di anni, quando quelle puttanelle delle mie pseudo amichette mi facevano tastare le loro patate e il calore radioattivo da esse emanato, sedendosi con i loro pantaloncini sulle mie gambe, sui miei jeans, o addirittura in braccio. Con l’unica differenza che in quelle occasioni, la potenza figale era sin troppo filtrata non solo dai vestiti tra i nostri corpi, ma anche da quel disgustoso, tipicamente truffaldino e italiano, femminilismo del tipo…”Te la sto facendo assaporare ma – sottointeso- siamo amici, dunque non azzardarti a palparmela, tanto non me la mangerai mai”.
Consapevole di siffatte torture, l’avere una figa in appoggio sui coglioni, in fase di epilogo, è decisamente stato quel valore aggiunto, quella sensazione giusta nel momento giusto, che in memoria di certe truffaldine privazioni tipicamente bigotte e italiche, uno vorrebbe provare, e riprovare all’infinito.
Chi segue o legge le mie recensioni, sa quanto adori mettere tutti i puntini sulle i, nella speranza di risultare il più esaustivo possibile, anchee sopratutto ai miei di occhi. E proprio per questo motivo, in conclusione, vi confido che se ripenso a Ina ho solo due debolezze, o lacune se preferite, da rimproverare a me stesso, se non addirittura al mondo attorno a me.
La prima è relativa alla pecorina che pocanzi vi ho descritto: una simile esperienza con una figa di codesto calibro meritava una venuta più corposa e potente. Invece lo schizzo più lontano ha raggiunto solamente il suo sottospalla, e il nocciolo della sborrata, per altro oggettivamente non all’altezza di una tale cavalla da competizione, si è invece concentrato soltanto nella sua zona sacrale. Nei miei sogni una così bella scopata avrebbe meritato una super gittata alla Danny D con schizzi di sperma in ogni parte del suo corpo ( e magari anche del letto!!)
Il secondo punto è ahimé un concetto non solo complesso da spiegare (anche perché non mi è ancora del tutto chiaro come metterlo a fuoco) ma pure tendenzialmente generalizzante (e io odio questi discorsi, potenzialmente carichi di pregiudizi). Tuttavia mi sento lo stesso in dovere di affrontarlo, sia pur con le pinze, perché effettivamente, scava scava, qualcosa di veritiero sotto sotto c’è. O se non altro io ne ho avuto il sentore.
Di sicuro, Ina quasi mi imbarazza, sessualmente parlando, tanto è teutonicamente perfetta. Ok, la figa la sgancia per soldi, e per soldi aumenta o viceversa diminuisce i piatti che offre nel suo menù, questo è chiaro e insindacabile. Qua noi tutti si è puttanieri e quindi capirai la novità….
Però, in linea generale, al suo cospetto, si ha quasi l’impressione che parecchie tra le nostre locali stazionarie, sia pur sue connazionali, sembrino “tirarsela”.
O meglio, rettifico….sembra quasi che vivano l’approccio al loro lavoro in modo più limaccioso o torbido. Lo so, ripeto, non è giusto generalizzare. Forse, nella penisola persino le puttane prendono a riferimento, sia pur a livello subconscio, il modus operandi, l’impostazione sessuale che oggettivamente si vive in Italia e che ancora risente di una cultura millenaria fatta di castrazioni, astinenze, ipocrisie e distorsione del concetto di onore.
Ina sembra al contrario venire dal pianeta Caracallo, e credo sia riuscita a trasmettermi – qua a Sirmione, - un assaggio di cultura erotica tedesca.
Una nazione, quella germanica, dove molto probabilmente anche l’opinione pubblica riesce a considerare il sesso non tanto come divertimento o intrattenimento, quanto come aspetto fondamentale, diritto inseparabile del libero arbitrio di un soggetto, sia esso maschio, femmina o che altro.
Sconvolgente.
Solitamente concludo le mie rece con la frase “saluti e w la figa; stavolta invece sento il dovere di semplificare tutto sto ultimissimo labirinto mentale con un semplice ….
w la figa e w la Germania, soprattutto quando uno se la ritrova ”in casa”!!!
NOME E COGNOME INSERZIONISTA: Ina
CITTA' DELL'INCONTRO: Sirmione
NAZIONALITA': rumena
ETA': 30?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: conforme
SERVIZI OFFERTI: non ho indagato più di tanto, ma rai 2 mi è stato presentato come off-limits
SERVIZI USUFRUITI: bbj, 69, missionaria, pecos, fk, Pioggia dorata.
COMPENSO RICHIESTO: parte da 80 ..a salire
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 25/30 min. circa.
DESCRIZIONE FISICA: Iper figa, labbra e seno rivisti da abilissimo esteta. Ci sono dei tatuaggi che però non disturbano …il panorama.
ATTITUDINE: FKK top girl
REPERIBILITA': media reperibilità, a causa della richiesta, ipotizzo io. Malgrado ciò, dopo aver stabilito un contatto, diventa semplice fissare l’orario per l’incontro.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: primo piano. Nella location attuale c’è l’ascensore
INDEX RICERCHE: 3486987105
LA MIA RECENSIONE
Preambolo:
Carissimi colleghi puttanieri, rieccomi!!
Vi sono mancato?? Vi sono mancate le mie suinate ???
Spero di sì!!!!
In effetti vi dirò, avrei una manciata di esperienze in stand by da aggiungere in lista. Però boh? Se io vengo qua a raccontarvi le mie robe, non lo faccio per fare numero.
fortunatamente Punterforum, a differenza di altre piattaforme concorrenti, ci concede l’opportunità, anzi, direi quasi ci istiga a scrivere dei veri e propri saggi brevi, e non dei semplici giudizi in merito alle nostre esperienze sessuali a pagamento.
O se non altro,…io la vivo così: ormai, dopo dieci lunghi anni di battaglie pay then pen, è finita che la vedo in questo modo. Scopa di qua, scopa di là, persino lo scrivervi è come se fosse diventata una passione dentro ad un’altra passione…(quella per la figa, of course); quindi interpreto tutto ciò come un metodo per poter veramente dar sfogo a ciò che sento dentro di me, ora, mentre vi scrivo, e magari anche tra qualche anno, quando, tra me e me, rileggerò questo intervento, e mi tornerà alla mente non solo l’incontro in se, ma anche il contesto mio di vita in cui si è verificato.
Per tanto, a parte i warning missilistici in cui purtroppo prima o poi cascherò di nuovo, ho deciso di selezionare le tipe meritevoli di tanto sbattimento.
n.b: non so se mi spiego, ma per poter stendere e concludere una rece io impiego diverse sedute e ore di impegno…..
Come disse il nostro divo?
“Se non puoi parlar bene di qualche girl, non parlarne affatto!!!!"
Scusate, dopo questa perla, sempre per una questione propedeutico/introduttiva, mi permetto di divagare ulteriormente. Una sera della settimana scorsa stavo parlando di figa e derivati con un mio caro amico. Eravamo nella periferia di Amsterdam in riva ad un laghetto distante poche pedalate da casa sua. Io nel pomeriggio mi ero mangiato una fettina di Space cake, e non essendo un abitudinario di canne, in quel momento, con la testa ero completamente in orbita. Malgrado ciò, una confidenza fatta a lui in quegli istanti allucinogeni mi appare ora come una mia personalissima massima filosofale: gli dissi infatti che per me ogni incontro avuto con una donna poi impossibile da dimenticare, è stato talmente forte da rivelarsi… scioccante; vuoi per la bellezza o per le doti – intellettive o non-, magari per entrambe, della gentil pulzella in questione.
Attenzione, io vi sto parlando da single eh, e vivo questo hobby senza particolari tabù o problemi, siano essi di entità morale, sessuale, o etica.
Psicoanalizzando e cercando di contestualizzare a lucido alcune di queste esperienze, potrei tranquillamente affermare che diversi di questi incontri così dannatamente fugaci ma strabilianti, oserei dire efficacemente incancellabili, seppur in modalità mordi e fuggi, si sono consumati all’interno degli FKK tedeschi, vere e proprie oasi paradisiache per maschi.
A differenza di quanto solitamente può accadere in una vetrina dei red light districts olandesi, o in uno scannatoio nostrano, le ragazze che lavorano in quei contesti, lo fanno forse con maggior libertà o con magari meno stress. Ai miei occhi lì dentro l’attività imprenditoriale del meretricio viene impostata in una maniera più “dinamica” , assorbendo in modo diverso, magari più approfondito, o semplicemente più felice, il mercenario rapporto con il sesso.
Orbene, la Ina soggetto di questa rece, è una ragazza che in quei posti ci ha lavorato per anni, tanto è vero che, internet alla mano, è ancora ufficialmente arruolata in uno tra i più conosciuti sauna club di Monaco. E credetemi, pur essendo attualmente d’istanza in un loft a Lugana, questa sua esperienza è emersa energicamente , in modo risolutivo, in ogni match.
Intreccio:
Ho incontrato Ina diverse volte, credo almeno 4, e sempre nella zona dei pittori a Lugana (di recente si è spostata in una location particolarmente significativa per me). Non ricordo esattamente come si sia verificato il primo appuntamento, probabilmente ero in solitaria da quelle parti a cena, e, ammagliato dalle foto, è partito un meeting. Il durante e i postumi si sono rivelati subito interessanti, in primis perché ho immediatamente appurato di avere realmente a che fare con una fkk girl di alto livello, in secundis perché poi ne ho fatto scaturire una sorta di mini-corrispondenza su WhatsApp, ed essendo io single, apprezzo, anzi, adoro, questo nuovo sistema 2.0 di interagire.. A prescindere dal contesto, lo trovo un gradito plusvalore (sarò uno sfigato ma io la vedo così).
Sessualmente parlando, eh,… qua abbiamo a che fare con una tigre del materasso, signori e signore. Attenzione però, non voglio - con questo aggettivo - sottolinearne il lato predatorio, quanto invece le abilità “feline”; Ina nel suo settore professionale è scaltra, agilissima, disinvolta, giocherellona.
Tanto per cominciare, dietro alla porta appare il sogno di ogni puttaniere. Per quanto l’arrapamento possa andare oltre a certe velleità, non vi ritroverete davanti una ragazza in ciabatte e pigiama, ma una iper figa pulitissima e rasatissima, in intimo sexy, “con la tutina da corsa”.
la sua immagine professionale è curatissima in ogni dettaglio, il suo corpo sinuoso, la pelle vellutata, i seni incantevoli, tutto è portato al limite della surrealtà.
E una volta nell’alcova, la carica erotica s’innalza all’ennesima potenza trasformandosi in eccellente pornografia: le sue mani sono sapienti, idem la sua bocca. Tecnicamente il livello è oltremodo alto. Il pompino (scoperto) è qualcosa di superlativo. O per lo meno a me piacciono così, i pompini.
Mi ha detto di saperli fare anche in modalità deepthroat, ma per quello ci vuole il sovraprezzo, azz. Con il senno di poi, enfatizzato da questo momento di scrittura, sarebbe da proprio da provare. Il suo soffocotto è bagnatissimo, salivoso e nel momento in cui ci mette le mani, queste scivolano su asta e cappella con dei tocchi magistrali, da vera professoressa. Un massaggio all’uccello, fisioterapico. Un’abilità tale che sembra quasi di avere a che fare con un’osteopata del cazzo. Anche i suoi baci francesi sono di altissimo livello (secondo il mio parere) morbidi, profondi, scivolosi.
Limiti? Ovviamente stiamo parlando di escorting, ma non credo ce ne siano troppi. Durante un incontro ho persino concordato una seduta di pioggia dorata. Semmai l’unico vero blocco è il lato B. Mi ha chiaramente detto, nero su bianco, di non praticare l’anal. Per tutto il resto c’è mastercard.
Epilogo:
Lascio il nodo centrale del mio intervento, con un dettaglio, e io sono uno di quei sommi sacerdoti che in questo genere di piccolezze riscontra le prove dell’esistenza di Dio. L’ultima volta da lei, sono venuto io di mano a seguito di una pastosissima impecorinatura, con Ina che mi incitava di venirle sulla schiena. Nel mentre della sega, si è ulteriormente inclinata, offrendo alle mie palle tutto il calore/succo dei suoi orifizi, appoggiandoceli contro.
Io adoro questo genere di sensazioni, tanto è vero che con la mente tornavo indietro di anni, quando quelle puttanelle delle mie pseudo amichette mi facevano tastare le loro patate e il calore radioattivo da esse emanato, sedendosi con i loro pantaloncini sulle mie gambe, sui miei jeans, o addirittura in braccio. Con l’unica differenza che in quelle occasioni, la potenza figale era sin troppo filtrata non solo dai vestiti tra i nostri corpi, ma anche da quel disgustoso, tipicamente truffaldino e italiano, femminilismo del tipo…”Te la sto facendo assaporare ma – sottointeso- siamo amici, dunque non azzardarti a palparmela, tanto non me la mangerai mai”.
Consapevole di siffatte torture, l’avere una figa in appoggio sui coglioni, in fase di epilogo, è decisamente stato quel valore aggiunto, quella sensazione giusta nel momento giusto, che in memoria di certe truffaldine privazioni tipicamente bigotte e italiche, uno vorrebbe provare, e riprovare all’infinito.
Chi segue o legge le mie recensioni, sa quanto adori mettere tutti i puntini sulle i, nella speranza di risultare il più esaustivo possibile, anchee sopratutto ai miei di occhi. E proprio per questo motivo, in conclusione, vi confido che se ripenso a Ina ho solo due debolezze, o lacune se preferite, da rimproverare a me stesso, se non addirittura al mondo attorno a me.
La prima è relativa alla pecorina che pocanzi vi ho descritto: una simile esperienza con una figa di codesto calibro meritava una venuta più corposa e potente. Invece lo schizzo più lontano ha raggiunto solamente il suo sottospalla, e il nocciolo della sborrata, per altro oggettivamente non all’altezza di una tale cavalla da competizione, si è invece concentrato soltanto nella sua zona sacrale. Nei miei sogni una così bella scopata avrebbe meritato una super gittata alla Danny D con schizzi di sperma in ogni parte del suo corpo ( e magari anche del letto!!)
Il secondo punto è ahimé un concetto non solo complesso da spiegare (anche perché non mi è ancora del tutto chiaro come metterlo a fuoco) ma pure tendenzialmente generalizzante (e io odio questi discorsi, potenzialmente carichi di pregiudizi). Tuttavia mi sento lo stesso in dovere di affrontarlo, sia pur con le pinze, perché effettivamente, scava scava, qualcosa di veritiero sotto sotto c’è. O se non altro io ne ho avuto il sentore.
Di sicuro, Ina quasi mi imbarazza, sessualmente parlando, tanto è teutonicamente perfetta. Ok, la figa la sgancia per soldi, e per soldi aumenta o viceversa diminuisce i piatti che offre nel suo menù, questo è chiaro e insindacabile. Qua noi tutti si è puttanieri e quindi capirai la novità….
Però, in linea generale, al suo cospetto, si ha quasi l’impressione che parecchie tra le nostre locali stazionarie, sia pur sue connazionali, sembrino “tirarsela”.
O meglio, rettifico….sembra quasi che vivano l’approccio al loro lavoro in modo più limaccioso o torbido. Lo so, ripeto, non è giusto generalizzare. Forse, nella penisola persino le puttane prendono a riferimento, sia pur a livello subconscio, il modus operandi, l’impostazione sessuale che oggettivamente si vive in Italia e che ancora risente di una cultura millenaria fatta di castrazioni, astinenze, ipocrisie e distorsione del concetto di onore.
Ina sembra al contrario venire dal pianeta Caracallo, e credo sia riuscita a trasmettermi – qua a Sirmione, - un assaggio di cultura erotica tedesca.
Una nazione, quella germanica, dove molto probabilmente anche l’opinione pubblica riesce a considerare il sesso non tanto come divertimento o intrattenimento, quanto come aspetto fondamentale, diritto inseparabile del libero arbitrio di un soggetto, sia esso maschio, femmina o che altro.
Sconvolgente.
Solitamente concludo le mie rece con la frase “saluti e w la figa; stavolta invece sento il dovere di semplificare tutto sto ultimissimo labirinto mentale con un semplice ….
w la figa e w la Germania, soprattutto quando uno se la ritrova ”in casa”!!!