Un pó di preoccupazione

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Ciao a tutti,
Circa a Dicembre mi é capitato di andare con una ragazza pay facendo solo orale scoperto.
Dopo circa due settimane ho avuto per una giornata un pó di bruciore all'uretra e la congiuntivite.
Ho fatto gli esami del sangue anche per malattie e tutto ok.
Nessun sintomo ulteriore.
Ho fatto gli esami delle urine per clamidia, tutto negativo.
Nel frattempo mi si é presentato anche un varicocele per il quale a breve mi opereró.

Sono un pó preoccupato, ho il timore di aver preso la clamidia anche se il test é risultato negativo, ammetto di non averci dormito la notte ...

Qualche aiuto? Ripetere gli esami di nuovo? Posso dare dei falsi negativi a distanza di 3 mesi?
 
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il bruciore all'uretra cosi come la congiuntivite (non trovo nesso) può essere dovuto a tutto è a nulla ,se avevi fatto gli esami ematici ,o anche la classica urinocoltura se c'era l'infezione...poi usa sempre il CONDOM anche per i preliminari (almeno sei più tranquillo)
se vuoi stare più tranquillo parla con il tuo medico curante
 
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  • #3
Il medico curante mi ha detto di stare tranquillo, ma diciamo che mi fido poco, giá altre volte (per problemi ben diversi) mi aveva detto cose che poi sono risultate diverse alla fine.
Allora le analisi del sangue le ho fatte per le classiche malattie non per la clamidia.
Mentre l'esame delle urine l'ho fatto specifico per la clamidia ed é risultato negativo.

E' il caso di fare gli esami del sangue con la richiesta esplicita della ricerca della clamidia?
Grazie
 
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smith

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I test sanguigni per la ricerca della clamidia che pure esistono non servono a diagnosticare un'infezione in corso.
Il tampone uretrale é sostanzialmente indicato nel caso di sintomi/secrezioni in corso.

Se non hai sintomatologia in corso non avrebbe senso fare analisi specialistiche.

E non lo dico perché voglio spingerti a sottovalutare il rischio.
 
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Il medico curante mi ha detto di stare tranquillo, ma diciamo che mi fido poco, giá altre volte (per problemi ben diversi) mi aveva detto cose che poi sono risultate diverse alla fine.
Allora le analisi del sangue le ho fatte per le classiche malattie non per la clamidia.
Mentre l'esame delle urine l'ho fatto specifico per la clamidia ed é risultato negativo.

E' il caso di fare gli esami del sangue con la richiesta esplicita della ricerca della clamidia?
Grazie
sei sposato/fidanzato? se si, capisco la preoccupazione di essere scoperto e/o di trasmetterla a lei, altrimenti non capisco perché ti allarmi tanto. La clamidia si cura benissimo se la becchi.
Tranquillo quindi...
 
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M

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Ma adesso come stai? hai sintomi? se ti è passato tutto in breve tempo di cosa vuoi preoccuparti.
 
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Ammesso che abbia preso la clamidia te la fai passare con 5-6 giorni di antibiotico, una mia fidanzata anni fa' scopri' di averla e facemmo lo stesso antibiotico per 6 giorni, passo' tutto a lei test negativo, che ha ripetuto dopo un anno ed era negativo
 
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Non sarei cosi tranquillo, le clamidie sono difficilmente diagnosticabili e non facilmente curabili a partire dal tampone uretrale che oltre ad essere una serie di cinque deve essere eseguito da personale capace e caratterialmente idoneo, lasciamo perdere le infermiere li per caso. Meglio affidarsi ad uno specialista urologo, meglio con esperienza professionale e non giovane e potendo scegliere dovrebbe essere quello che esegue i tamponi, strutture solo pubbliche ed esami specifici e costosi, amplificazione del DNA, detto ciò all epoca feci questa trafila, può darsi che non sia aggiornato, ma vedo che la fate facile. Influisce anche il carattere del urologo, il mio era catastrofista. Alla fine tutto bene, ma una bella storia, fu.
 
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smith

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Scusate se mi intrometto e non me ne voglia Rocco ma la ricerca della clamidia viene fatta con una tecnica di analisi del DNA (attualmente e nella maggioranza dei casi).
Lo so perché una volta l'ho fatta anche io per precauzione.
Le tecniche con ricerca del DNA sono molto accurate e sensibili.
Paradossalmente possono dare falsi positivi se fatte a breve distanza di una terapia antibiotica effettuata con successo o un'infezione comunque non più in corso ma da breve tempo.
Questo perché sono tecniche in grado di rilevare DNA di batteri o virus non più attivi ma ancora presenti nell'organismo che sta ancora finendo di smaltirli.
Perciò un risultato negativo é piuttosto affidabile quasi indipendentemente dalla manualità di chi esegue il prelievo.
In teoria basta anche una piccolissima quantità di materiale biologico per avere un campione utilizzabile.
Il problema é che in Italia lo fanno ancora prevalentemente da tampone uretrale che da una bella "zappata" a pisello quando te lo fanno (Quindi dolore durante il prelievo e anche alla prima prevista che fate visto che l'uretra é ancora un po' insultata anche se non avete nessuna infezione).
Il bello é che l'esame lo si potrebbe fare anche su un campione di urina in modo molto più indolore, ma che mi risulti non lo fa quasi nessuno.
 
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