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Le strutture ricettive (alberghi, residence, b&b, etc.) hanno l'obbligo, in base alla legge 191/78 detta legge Moro o legge Antiterrorismo, di richiedere le generalità delle persone ospitate a qualsiasi titolo e comunicarle alla Prefettura entro 48 ore.
Alcune strutture ricettive, se non concedessero i loro locali a pay girl e/o punter per la ginnastica da camera potrebbero tranquillamente chiudere ed adibire le strutture ad allevamento di suini.
Ormai ho perso il conto di quante volte ho detto concetti come quelli che scriverò, però lo faccio lo stesso. Partiamo da due presupposti.
1. Le strutture ricettive (alberghi, residence, b&b, etc.) hanno l'obbligo, in base alla legge 191/78 detta legge Moro o legge Antiterrorismo, di richiedere le generalità delle persone ospitate a qualsiasi titolo e comunicarle alla Prefettura entro 48 ore.
Va detto che detto obbligo sussiste anche per chi affitta appartamenti, o anche solo per chi ospita anche gratuitamente un'altra persona per un tempo superiore ad un mese.
Tutti lo fanno? Ovviamente no, ma un comportamento non legale non è certo da suggerire o comunque da tenerne conto.
2. Alcune strutture ricettive, se non concedessero i loro locali a pay girl e/o punter per la ginnastica da camera potrebbero tranquillamente chiudere ed adibire le strutture ad allevamento di suini.
Il rischio quindi, è maggiore se non si ottempera all'obbligo rispetto invece al comportamento dettato dalla legge. Questo dal punto di vista legale.
Dal punto di vista della privacy, dubito che i dati vengano usati per altre finalità, a meno che tu non vada in un albergo tipo quelli tipicamente turistici dove magari a Natale o al compleanno ti mandano gli auguri. Al che, quando l'eventuale moglie vede la cartolina d'auguri di un albergo dove lei NON è stata, si preparerà inevitabilmente ad emulare Lorena Bobbit.
Quindi, alla fine della fiera i casi sono 2. O vai tranquillo o, se la paranoia è più forte di te, cambi obbiettivo.
In Italia "dal punto di vista della legge", fornire stanze adibite ad accogliere clienti per fare sesso a pagamento equivale a FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE, che questo sia ben chiaro. Ora molti di voi se ne usciranno con cose tipo: "ma solo una ragazza, ma chi lo viene a sapere".
1)Il solo fatto di essere a conoscenza che una ragazza si prostituisca nel proprio locale equivale per le leggi attuali a favoreggiamento della prostituzione. Vai poi a dimostrare che non vedevi una marea di "ospiti" entrare, considerando che come già hai detto È OBBLIGATORIO REGISTRARE OGNI ENTRATA!
2)In genere ci sono sempre più ragazze ad esercitare all'interno della struttura, questo basta ad etichettare quella struttura come "Casa chiusa".
Lo stesso vale per gli affitti di case, solo se la cifra dell'affitto non supera il valore del mercato si può ricorrere alla buona fede del proprietario nell'essere all'oscuro dell'attività all'interno della sua abitazione ed uscirne pulito(a parte le spese legali), altrimenti sono "cazzi amari" visto che si passa al reato di SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE, ben più grave.
Ora se molti lo fanno e se ne infischiano questo sono problemi loro, che non vengano poi a piangere quando qualche magistrato troppo zelante si sveglia un giorno al mattino e si trovano con la licenza revocata, una salata parcella di un legale da pagare e il rischio di anni di reclusione.
Per quel che riguarda il cliente, in caso di retata, il solo rischio(oltre la figura di merda) è di essere portati in caserma per ulteriori accertamenti(molto probabile se non avete presentato un documento all'ingresso).
Per cui mi sembra un tantino ipocrita richiamare qualcuno sul fatto che sia illegale presentarsi senza registrazione e poi sorvolare sul fatto che gli alberghi possano chiudere se non concedono le camere alle "pay"...