Da come gia' si evince dal titolo , in questo post non diro' niente di nuovo , anzi e' di una scontatezza e banalita ' assoluta,
Magari in passato la questione sara' stata anche abbondantemente sviscerata .
Sensi di colpa appunto , sono quelli che mi assalgono dopo che la porta dalla pay si e' chiusa dietro le mie spalle e mi trovo di fronte all ascensore o alla rampa di scale da scendere .
Per quanto mi riguarda nel ( lungo ) periodo che sono stato single chiaramente questo aspetto mi era sconosciuto , si poteva parlare di soddisfazione o delusione legate all andamento dell 'incontro .. ma nulla di piu'
Da quando ho la compagna fissa ( che detto per inciso e' MOLTO ma MOLTO di piu' di quanto io possa meritare ) ho da fare i conti con ben altro .
Con la la difficolta' di guardarla negli occhi , ogni volta che rientro in casa e lei corre ad abbracciarmi , mentre ho ancora addosso l odore ( e il ricordo ) di quell 'altra .
E' il suo candore , la sua assoluta ( e ingenua ) certezza che io sia la persona piu' fedele e devota che esiste sulla faccia della terra .
Se solo immaginasse il mio passato !!!!( e anche il presente !!)
Cosi' come il tossicodipende giura a se stesso che quello attuale sara' l ultimo buco , il ludopatico il suo ultimo ingresso al Casino' , l'alcoolista il suo ultimo bicchiere di vino . allo stesso modo io prometto a me stesso che l incontro con la pay appena avuto sara' l ultimo .
Se la promessa fatta a me stesso sia stata onorata o no , lo intuite da soli dal momento che sono qui a parlarne .
Tuttavia lei involontariamente ha messo in atto una strategia che neutralizza e azzera il mio desiderio di andare ad escort:
L altro pomeriggio mi ero organizzato un certo " movimento "
Preso due ore di permesso dal lavoro (naturalmente a sua insaputa ) onde fare la mia incursione erotica con una pay adocchiata sul web , esco di casa all ora solita gia' pregustando l avventura , quando la vedo sul balcone ( come fa sempre ) salutarmi con la mano .
Mi sono sentito come il fratello piu' infame di Giuda Iscariota , non sono piu' riuscito ad avere l incontro , e sono filato diritto a lavorare ( altro che pay)
Neanche il detto " Male in comune mezza allegria " riesce a consolarmi , la consapevolezza cioe' che ad andare con le escort siano di piu' gli sposati o fidanzati , rispetto ai singoli ( sembra un paradosso ma e' cosi' )
Il concetto che " tanto si tratta solo di un mero sfogo sessuale , e che l affetto e' qualcosa di piu' profondo " non mi convince poi' tanto .
Succcede questo anche a voi di provare questi stati d' animo , oppure sono solo uno stucchevole sentimentale uscito dal libro " Cuore " di Edmondo De Amicis ?
E se vi succede , quali argomenti , quale tattiche psicologiche , quali artifizi mentali usate per anestetizzare questi sensi di colpa ?
Magari in passato la questione sara' stata anche abbondantemente sviscerata .
Sensi di colpa appunto , sono quelli che mi assalgono dopo che la porta dalla pay si e' chiusa dietro le mie spalle e mi trovo di fronte all ascensore o alla rampa di scale da scendere .
Per quanto mi riguarda nel ( lungo ) periodo che sono stato single chiaramente questo aspetto mi era sconosciuto , si poteva parlare di soddisfazione o delusione legate all andamento dell 'incontro .. ma nulla di piu'
Da quando ho la compagna fissa ( che detto per inciso e' MOLTO ma MOLTO di piu' di quanto io possa meritare ) ho da fare i conti con ben altro .
Con la la difficolta' di guardarla negli occhi , ogni volta che rientro in casa e lei corre ad abbracciarmi , mentre ho ancora addosso l odore ( e il ricordo ) di quell 'altra .
E' il suo candore , la sua assoluta ( e ingenua ) certezza che io sia la persona piu' fedele e devota che esiste sulla faccia della terra .
Se solo immaginasse il mio passato !!!!( e anche il presente !!)
Cosi' come il tossicodipende giura a se stesso che quello attuale sara' l ultimo buco , il ludopatico il suo ultimo ingresso al Casino' , l'alcoolista il suo ultimo bicchiere di vino . allo stesso modo io prometto a me stesso che l incontro con la pay appena avuto sara' l ultimo .
Se la promessa fatta a me stesso sia stata onorata o no , lo intuite da soli dal momento che sono qui a parlarne .
Tuttavia lei involontariamente ha messo in atto una strategia che neutralizza e azzera il mio desiderio di andare ad escort:
L altro pomeriggio mi ero organizzato un certo " movimento "
Preso due ore di permesso dal lavoro (naturalmente a sua insaputa ) onde fare la mia incursione erotica con una pay adocchiata sul web , esco di casa all ora solita gia' pregustando l avventura , quando la vedo sul balcone ( come fa sempre ) salutarmi con la mano .
Mi sono sentito come il fratello piu' infame di Giuda Iscariota , non sono piu' riuscito ad avere l incontro , e sono filato diritto a lavorare ( altro che pay)
Neanche il detto " Male in comune mezza allegria " riesce a consolarmi , la consapevolezza cioe' che ad andare con le escort siano di piu' gli sposati o fidanzati , rispetto ai singoli ( sembra un paradosso ma e' cosi' )
Il concetto che " tanto si tratta solo di un mero sfogo sessuale , e che l affetto e' qualcosa di piu' profondo " non mi convince poi' tanto .
Succcede questo anche a voi di provare questi stati d' animo , oppure sono solo uno stucchevole sentimentale uscito dal libro " Cuore " di Edmondo De Amicis ?
E se vi succede , quali argomenti , quale tattiche psicologiche , quali artifizi mentali usate per anestetizzare questi sensi di colpa ?