CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Nicolle
RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.cercoincontri.com/Nicolle-3293636404-ragazza-Modena_25234.html
CITTA DELL'INCONTRO: Modena, Via Biagi.
NAZIONALITA': Brasile
ETA': 24...ci stà
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Totale
SERVIZI OFFERTI (vedi
DIZIONARIO): Bj, bbj, Rai1, Rai2 con supplemento, Cob.
SERVIZI USUFRUITI: Bbj, Rai1, fingering very soft, No Fk, Cob.
COMPENSO RICHIESTO: 70 - 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 45'
DESCRIZIONE FISICA: Altina, curata, giovane e fresca, tette dure rifatte, labbra grandi morbide, occhi verdi molto belli, bella pelle, profumata e pulita, depilata.
ATTITUDINE: Attenta all'igiene, gel e tovaglioli a portata, tende a frenarti, si fa esplorare ma poco, bisogna condurre il gioco o pagare tanto.
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Palazzo, affollato, famiglie, Ascensore, 3 piano direi
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32936364xx
LA MIA RECENSIONE:
Lo sento! Sta arrivando.
Prima l'olfatto. I loro profumi sono odori, mentre passano, irresistibili. Poi la vista. Il colore dei loro occhi, dei capelli, il tono della pelle, noto tutto, una dopo l'altra. Camminando, vedo solo fianchi, snelli, morbidi, seni sodi, giovani o floridi, labbra, sguardi, lingue, culi, cosce aperte. Troppi stimoli.
Verso sera, purtroppo, le cose peggiorano, è sempre più forte e prepotente, non può e non deve. Paura.
Fa male, in testa, nei muscoli. Spacca quel telefono!! Rabbia. Poi è un attimo. Sull'uscio, per le scale, fuori..le grida. La sua è fame!
Lui l'aveva notata, quegli occhi, verdi, aveva vacillato. Era stato quello. Lo avevano avvertito, avevano anche scritto. Aveva letto tutto ed aveva scelto. Lei al telefono era stata fredda, e indisponente. Si era quasi salvata. Ma era libera. Circostanze positive, troppo, la cifra neanche alta, le prestazioni, di base ma buone, avevano reso la situazione allettante. Le sue foto, in intimo, il culo, brasiliano, rotondo, la freschezza, avevano fatto il resto. Si era diretto piano, dandole il tempo di riflettere. Aveva cercato la via, nascosta. Il palazzo, quale tra quelli? Si era anche concesso il lusso dell'indecisione. L'aveva chiamata, cercando silenzio, ma lei aveva risposto e lo aveva guidato. "Sono pronta…e già bagnata", gli aveva sussurrato. Davanti all'ascensore esseri umani. I due grandi, intimoriti, devono aver capito, il piccolo, maschio, mostrando fiero il suo giocattolo..no. Verrà anche il tuo tempo, un giorno capirai. Su al piano il nulla, voci nel buio, tante vite dietro quei muri, poi dei passi, una porta vicina, due tacchi altissimi, un tubino nero, una zaffata di odori misto femmina..e il resto di Lei. Non chiedetevi se è bella, lo è. Molto. Cancellate i grotteschi paragoni letti in giro, divertenti, ma inutili. Giovane, fresca, labbra importanti, capelli lunghi, pelle curata, occhi magnetici. Le foto rendono, l'impatto è un altro, ben di più. Corpo magro, sodo, alto, a tratti fanciullesco, ma invitante, eccitante. Un altro livello, alto. Stona con l'ambiente, povero, una sola stanza, un divano, un frigo, un letto e un piccolo bagno, troppo stretto per il bidet, troppo vicino per un po' di privacy. Lei è lì anche mentre ti lavi il cazzo. Lui è in piedi, le sue mani su di lei, lacera il vestito, scopre due tette dure e rifatte. Le mani corrono sui fianchi, trattenute a fatica, lei non deve soffrire, non ancora. Le cerca la figa con le dita, depilata, scura. Sente caldo, umido, sul dito medio, lo muove piano, poi con foga. Non gli concede di più, solo un bacio, senza lingua. Lei lo abbraccia, senza paura. Lo tocca e lo stringe fin quando sente che è duro. Lo aspetta, con tenerezza. "Chìnati e apri la bocca..", le dice..vorrebbe esagerare, calcare la mano, ma si trattiene, solo qualche imboccata. Sfilandosi i tacchi, si gira sul letto e lo guarda, aprendo le gambe. Tovaglioli in una mano, gel nell'altra, goldone in un'altra, non è Lui il vero mostro! Poi le apre le chiappe, niente delicatezza, e la lecca. Sente il sapore, sente la schiena inarcarsi. Lei è buona..e pronta. Vorrebbe fermarsi, vorrebbe scappare, ma l'unica cosa che riesce a fare è infilarle tutto il cazzo dentro. La colpisce con forza sul culo, il ritmo è sostenuto, lei cerca di frenarlo, sorridendo di sbieco, sbatte le sue chiappe sul pube, producendo un'onda ritmica, ipnotica. Solo un cenno di lei, lo scuote, la sdraia e le sale sopra, le apre le gambe, afferrandole le caviglie, tenendole aperte, volontariamente troppo. Vuole vedere il cazzo entrare e uscire, "tòccati" le dice. Lei è brava, esegue. Non fa una piega, anche quando in piedi lui prende e le alza una gamba, costringendola ad una posizione scomoda, ad un ritmo non suo, non quello di lei, ad una fine già prossima..quella di lui. C'è solo il tempo per una pecorina veloce, sforzata, ormai insapore, giusto il tempo di sentirsi dire "Vieni, dai", solito, preannunciato. Lui vuole venirle in bocca, non si può, si fà leccare la cappella velocemente, si fà segare il cazzo, con forza, fino alla fine. Vorrebbe urlarle Cagna! Puttana! Dice solo una cosa. "Grazie".
La Bestia è uscita. Ho cercato…tentato, di incatenarla, nulla. Quando l'uomo soccombe, l'animale ha fame. Cerchiamo cibo, troviamo femmine, giovani, bellissime, normali. Agnelli sacrificali. La lotta, tra l'Uomo e la Bestia, tra ciò che vorremmo essere e quello che siamo, è da sempre..senza fine. Ogni giorno il circolo della vita ci ricorda il nostro destino, ciclico, inesorabile. Il destino di una vittima…che si crede un carnefice.
G.