CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Federica
Oggi dalle 16:00 alle 23:00 Offro e richiedo igiene ed educazione Ciao sono una bellissima e insospettabile MILF ITALIANA ROMAGNOLA DOC Sono completa per esaudire le Tue fantasie e desideri,…
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CITTA DELL'INCONTRO: Misano Adriatico
NAZIONALITA': italiana
ETA': dichiarati 44, probabilmente qualcuno in più, ben portati.
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì, foto sue (ma non vuole apparire oltre)
SERVIZI OFFERTI (vedi
DIZIONARIO):
non specificati in dettaglio, genericamente BBJ e Rai 1, con Rai 2 a richiesta.
SERVIZI USUFRUITI: FK, GFE, daty, BBJ, 69, Rai 1, Rai 2, digitazioni, dildo, rimming, doppio shot, CIM, pissing, giochini particolari, ecc.
COMPENSO RICHIESTO: 100-130 € per oltre un’ora con Rai 2
COMPENSO CONCORDATO: 150 € (a offerta)
DURATA DELL'INCONTRO: due ore e venti minuti.
DESCRIZIONE FISICA: bionda, capelli ricci/mossi, non alta ma corporatura proporzionata, 2a di seno, occhiali.
ATTITUDINE: esempio del concetto-ideale di “milf gentile, disponibile e porca”,
molto partecipe e coinvolta.
REPERIBILITA': non agevole, essendo non-prof.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: qualche scalino all’ingresso dell’edificio.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38949669xx
LA MIA RECENSIONE:
In agosto avevo visto il fugace annuncio su Bakeca di questa milf, le cui pur poche -ma porche- immagini e la breve descrizione attirarono la mia attenzione. Al primo contatto telefonico, maturò subito una buona impressione: ci fu una lunga e piacevole conversazione dal tono cordiale e già quasi intimo, in cui ci presentammo reciprocamente, parlando dei nostri gusti e mi raccontò alcune cose di lei, specificando tra l’altro che era una non-professionista e quindi incontrava solo saltuariamente.
Dopo qualche altro contatto, stabilimmo un primo appuntamento per una sera dopo ferragosto, ma dopo vari tentativi non ebbi la sua riconferma in tempo per organizzarmi (aborro incontri last-minute).
In seguito mi ricontattò lei,scusandosi e dicendosi mortificata per l’inconveniente dovuto a imprevisti familiari. Non ne feci un dramma e rimandai ad un’altra occasione.
Che non fu subito, perché alla seconda data che avevo ipotizzato lei rispose che non poteva in quanto “indisposta, sai sono donna...”.
Dato che al telefono era sempre gentile e rimaneva il desiderio di conoscerla, le diedi un’altra chance, che finalmente si concretizzò e devo dire che ne valeva proprio la pena (e anche il pene).
Stabilito e confermato l’appuntamento per un pomeriggio di metà settembre, mi recai puntuale al suo indirizzo, un condominio su una strada parallela alla statale, facilmente raggiungibile e con comodo parcheggio.
Dopo qualche minuto di attesa, in quanto doveva finire di prepararsi, entrai e dietro la porta che si apre da sola, finalmente la vidi.
Una milf di aspetto piacevole, corporatura piuttosto snella, altezza intorno a circa 1,60 m. o poco più (io la sovrastavo di almeno 20 cm.), viso sorridente non da playmate ma da piacente donna “normale”, che con gli occhiali assume un aspetto più intrigante, capelli biondi un po’ ricci (sciolti le stanno meglio); indossava un corpetto ed il mini-perizoma delle foto, con la passera già in evidenza.
La location è piacevole: un bilocale piuttosto ampio, ordinato, pulito e ben tenuto.
Nelle presentazioni di rito, mi dichiarai tra l’altro “gentiluomo e porcellino”, cosa che lei apprezzò, e le feci un galante baciamano a cui rispose con una serie di baci con lingua in bocca, che si susseguirono costantemente durante tutto l’incontro.
Dopo questa calorosa accoglienza, mi fece subito spogliare e mi accompagnò in bagno per i lavaggi preliminari (lei lo aveva già fatto), prendendosi cura del mio attrezzo che, così stimolato, divenne subito pronto all’uso.
Tornammo in camera e lei seduta sul letto cominciò subito un piacevole lavoro orale, leccando e succhiando con gusto, che poi completai scopandola in bocca fino in fondo, per saziare la sua voracità.
Quindi si stese sul letto e sfilatole il body, cominciai ad esplorare e leccare il suo corpo, partendo, come mia abitudine, dalle ascelle, ben depilate e profumate, fino ai piedi, graziosi e “adorabili”.
In sequenza, mi dedicai poi alle tette (naturali): pur se di taglia ridotta (direi una seconda) a mio avviso (che non cerco le “tettone”) sono gradevoli e proporzionate e adeguate alla sua corporatura.
E soprattutto apprezzai molto i suoi magnifici capezzoli: belli, eretti e turgidi, o
per dirla alla Manuel Fantoni “
du’ chiodi” da stringere, leccare e succhiare intensamente, cosa che lei gradì molto. Anzi, dato che per lei sono parti piuttosto sensibili, le proposi di provare delle apposite pinzette per capezzoli che estrassi prontamente dalla mia “borsa degli attrezzi”. Inizialmente un po’ dubbiosa, lasciò comunque fare e una volta applicate in modo da non stringere troppo, si rese conto che era una stimolazione piacevole e se le tenne per buona parte dell’incontro.
Dopo la parte “alta”, passai quindi a quella “bassa” cinta dal mini-perizoma che lasciava in bella vista la sua attraente passerina: depilata (salvo un ciuffetto sopra), labbra piuttosto contenute, clito in evidenza. Cominciai un lungo lavoro di lingua, esterno e interno, che lei apprezzò pur senza bagnarsi molto. Quindi, infilai prima una poi due dita nella sua natura, che all’ingresso si dimostrò piuttosto stretta, come lei confermò, quasi come un vanto.
Dopo il fronte, passai al retro: leccai e digitalizzai il buchino posteriore, anch’esso ben depilato e piuttosto elastico.
Continuando i giochi di dita, le infilai un dito davanti ed un altro dietro, stimolandole entrambi i “settori” e con il piacere di sentire le dita separate da una sottile membrana.
Per completare questa fase, dato che le piaceva e che si dimostrava disponibile, presi uno dildo di dimensioni medie dalla suddetta borsa con i “ferri del mestiere” e, dopo averlo ricoperto e lubrificato, glielo infilai nella vagina già bagnata, muovendolo ritmicamente. Dopo qualche minuto di questo trattamento, visto che le piaceva assai, lo passai dal lato-A al lato-B, che lo ricevette senza troppe difficoltà. Abbinavo i movimenti del dildo nel culetto con ulteriori leccate e digitazioni nella vulva.
Poi lei volle riprendersi cura del mio attrezzo, finora rimasto spettatore attento e sull’attenti; ci mettemmo in posizione del 69 con lei sopra di me, sempre con il dildo in culo, in modo da continuare a leccarla ed a manovrare tale fallo.
Lei intanto si dedicava al cazzo, con un Bbj molto ben fatto, lento, gustoso e salivoso, con risucchi e leccate ovunque, dimostrandosi un’ottima
pompineuse, che in effetti ha confermato essere una sua passione. Al che le disse che più che una normale “casalinga” come scriveva negli annunci, mi pareva più una brava “casa
lingua”, titolo onorifico che gradì.
Dopo un ampio minutaggio in questa posizione, essendo passati già oltre 45’, era ora di passare alla scopata vera e propria. Rimanendo steso sul letto, mi mise il profilattico che però si rivelò subito piuttosto stretto per le mie dimensioni. Glielo dissi, lei rispose che ne aveva uno più largo, che decisi di lasciare per il prosieguo.
Così lei si accosciò sopra di me, impalandosi sul cazzo ben duro e muovendosi prima dolcemente e poi più ritmicamente. Poi, cominciai a muovermi anch’io più intensamente, con il suo corpo che rispondeva all’unisono. Avendo le mani libere, ci stringevamo reciprocamente i capezzoli. Furono dei momenti molto piacevoli, ma dopo qualche spinta più intensa, vuoi per il suo peso (per quanto light) gravante sul mio attrezzo, vuoi per il profilattico stretto, venni riempiendo il gommino.
Lei continuò ancora a cavalcarmi ancora per un po’ (dato che ero ancora “consistente”) per poi stendersi sopra a me, con baci e lingue intrecciate.
Andai in bagno per lavarmi, lasciandola nuda sul letto (poi naturalmente si lavò anche lei). Dopo qualche minuto di pausa e di piacevole conversazione, dato il buon feeling che si era subito creato e che non metteva alcuna fretta, e visto che il mio compagno di avventure dava già segni di ripresa, le chiesi se voleva continuare. Poiché non aveva avuto conferma per un possibile altro appuntamento, mi rispose affermativamente, riprendendo la serie di baci e lavori di bocca che mi riportarono ben presto in stato pienamente operativo, con lei che mi lusingava dicendo che avevo un “bel calibro”.
Facemmo un ripasso dei vari giochi precedenti, in tutte le parti del suo corpo, ma questa volta volevo scoparla come si deve nelle varie posizioni.
Quindi, lei si stese sul letto, mi infilò il profilattico (questa volta di misura più adeguata), alzò le gambe e quindi la penetrai nella sua fighetta, stretta fuori ma accogliente dentro. Presi subito un buon ritmo piuttosto intenso, con lei che emetteva mugolii e gridolini spontanei e stringendosi ancor più a me, arrivando probabilmente all’orgasmo.
Dopo di un po’, non contento, le feci alzare di più il bacino e dopo una leccatina le infilai il dildo nel pertugio posteriore. Quindi, ripresi a scoparla in una doppia penetrazione che lei dimostrò subito di gradire assai dicendomi anche che ero proprio un porco a fare questi giochi (del resto, mi ero subito dichiarato come porcellino), con il suo corpo che trasmetteva anche a me le vibrazioni interne dal lato-B al lato-A.
A seguire, si girò alla pecorina, consentendomi di ammirare il suo bel posteriore e i suoi orifizi oramai dilatati. Tolto il dildo, ripassai ancora le parti con le dita e poi, finalmente, la inculai senza difficoltà, spingendo a fondo e di buona lena, con lei che dimostrò un’ottima propensione per il sesso anale (e dire che all’inizio aveva detto essere piuttosto “tradizionalista”).
Poi, travolto dalla passione dei sensi, persi un po’ il conto della sequenza e alternanza di posizioni e fasi del fuck, tra lato-A e lato-B.
Allo scoccare della seconda ora di questi intensi giochi, cominciavamo ad essere un pochino stanchi ed io ero ancora carico, e non ancora in procinto di arrivare al secondo shot.
Allora, anche per riprendere un po’ fiato, le chiesi se voleva provare a penetrarmi lei con un dildo, dato che, come ho raccontato altre volte, quando si crea la giusta situazione come in questo caso, apprezzo questi anal-games e farmi possedere dalla partner.
Lei non si fece certo pregare, dedicandosi subito, senza bisogno di chiederlo, al mio culetto con un prolungato e piacevolissimo rimming e penetrazione con le dita (ovviamente, ero già pulito e “depurato”) ripristinando così la “par condicio” dopo i precedenti “
analoghi” giochi su di lei.
Quindi le porsi un altro dildo (più grosso del precedente), con il quale, dopo averlo lubrificato, mi penetrò, rimanendo sorpresa di come entrava facilmente, rimarcando che ero più largo di lei e proprio un gran porcellino (l’ho preso come un complimento).
Cominciò a muovere il fallo con una certa abilità e giusta intensità, e contemporaneamente riprese a spompinare con delicatezza e gusto il mio attrezzo, preparandosi al gran finale. Dopo questi prolungati giochi di bocca e di mano, amplificati dalla piacevole stimolazione anale, arrivai finalmente all’apice del godimento, esplodendo in una intensa ed abbondante sborrata, che lei prese tranquillamente in bocca, in parte –forse- ingoiandola e in parte ripassandomela in un intenso bacio finale, da autentici porcellini.
Dopo qualche istante per riprendere contatto con la realtà, ci recammo in bagno per i lavaggi finali. Qui, come ultimo giochino, le chiesi se voleva farmi assaggiare il suo pissing, che prima non le veniva. Dato che la doccia era troppo stretta per due, si sistemò sul bidet, girata verso di me, e quindi si lasciò andare per scaricare i suoi liquidi che assaggiai (con qualche difficoltà, data la posizione), apprezzando il sapore delicato e non salato.
Cominciai a rivestirmi, mentre lei rimaneva stesa nuda sul letto, dicendo che l’avevo “distrutta” e che avrebbe voluto fare una dormita.
Al momento di versare il giusto compenso, che non aveva mai richiesto né quantificato in precedenza, le chiesi se andavano bene 150 €, lei rispose di sì ringraziandomi ancora con un bacio.
Tale rate, data l’ampia varietà di giochi anche particolari e la lunga durata dell’incontro, costituisce un rapporto prezzo/prestazioni/durata di ottimo livello (così raro da trovarsi), considerando anche il livello di piacere reciproco raggiunto da entrambi.
Da sottolineare anche le qualità della persona, sempre molto gentile e disponibile, e di donna genuina e non artefatta, che fa di tutto per mettere a proprio agio ed assecondare l’ospite, oltre che essere completamente partecipe e coinvolta nei vari giochi.
Continuammo a parlare per qualche minuto, durante i quali si concesse una sigaretta finale (in effetti nei FK si sente un leggero retrogusto da fumatrice, ma senza essere fastidioso). Lei mi confermò che si dedica da poco a questa attività (che le piace e per la quale è certo molto portata, come i fatti dimostrano), che le serve per “arrotondare”, ma avendo un lavoro “normale” part-time e impegni di famiglia, riceve solo qualche giorno alla settimana e pressoché mai la domenica o nei festivi (infatti, i suoi annunci ad es. su Bakecaincontri sono piuttosto saltuari e fugaci, e gli altri attualmente visibili sono su siti che di solito non seguo).
Oltre che gentiluomini, lei incontra volentieri anche coppie o solo donne, avendo quindi una indole bisex che sarebbe interessante approfondire meglio in un eventuale incontro a tre.
Con Federica mi sono trovato subito bene, ed è stato un grande piacere conoscerla ed anche una sorpresa scoprirla così portata alle varie fantasie sessuali. Devo dire che raramente un primo incontro è stato così intenso e appagante, creandosi un bel feeling e intesa sessuale e personale, grazie anche alla sue qualità e l’indole da “porcellina”.
Ci sono tutti i presupposti per l’inizio di una bella amicizia ed una intensa frequentazione.
Buon divertimento a tutti.