IL PIU BEL PORNO PER VOI?

A me piacciono i porno giapponesi: ritmi lenti (a volte fin in modo esasperato), componente feticista accentuata, insistenza ossessiva su alcuni dettagli, particolari e pratiche, crescendo progressivo di morbosità, estrema disponibilità delle attrici eredi evidentemente di un'attitudine da geishe e maestre dell'eros, capaci di eccitare fin coi loro gemiti trattenuti, prolungati e sottili. Tutto estremamente lontano dalla insopportabile ripetitività seriale del cinema hard americano (un po' meno di quello europeo), con belle bambole scazzate che sembrano lì per puro caso tra un'iniezione di silicone e una shampata ossigenante. Rispetto alle quali le ragazze giapponesi, ben lungi dall'essere tutte bassine e tracagnotte, hanno spesso una bellezza smagliante, che si materializza in seni grandi e morbidi, in pubi raramente depilati, in visi di porcellana e attitudini da porcelline, se mi si consente il gioco di parole. Di questa bellezza Maria Ozawa (nippocanadese, per la verità) è solo il prototipo e uno dei tanti esempi. L'unico appunto è che spesso i dettagli anatomici sono moderatamente pixelati per una ragione legata, da quel che so, a un tabù religioso shintoista, ma non tanto da deformare quanto inquadrato e da comprometterne del tutto la visibilità.
 
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