Escort Airin

DESCRIZIONE FISICA: Bionda, abbastanza alta (1.70 ca senza tacchi), viso molto bello, fisico snello (con qualche smagliatura sull'addome e qualche traccia traccia di cellulite), bel lato B, seno una seconda. Patata depilata. Tattoo sull'avambraccio destro.
ATTITUDINE: Né GFE né PSE, mediamente partecipe nella trombata, ma tende a interporre troppi paletti. Sul piano umano è una ragazza solare e simpaticissima, con possibilità di scambiarci un buon social (a patto di munirsi di traduttore).​

Complice anche l'aumento delle temperature, è una di quelle giornate in cui la Bestia in mezzo alle gambe è più affamata del solito, ed esige il suo tributo di patata senza concessione di alcuna proroga.
A questo turno decido di non rivolgermi a uno dei miei porti sicuri (quella che considero oramai, di questi tempi, la politica più saggia), per gettarmi invece in esplorazione ardita sulla new-entry che mi arrazza più di tutte le altre messe insieme, ovvero questa bionda di nome Airin. Sono consapevolissimo del fatto che della veridicità assoluta di foto così patinate e artefatte c'è da fidarsi quanto delle promesse di un politico in campagna elettorale, ma ormai l'ormone ha innescato nel mio cervello sorca-assuefatto un processo irreversibile, per cui chiamo e fisso un appuntamento: la location è quella di Via Cossa (attenzione: tra le due è quella in cui si entra da un portone di legno).
Partiamo dagli aspetti positivi: Airin è un gran bel pezzo di topina bionda, sul tacco 12 supera di poco il metro e ottanta, in particolare il suo viso e ancor di più il suo sorriso (che da solo sembra illuminare tutta la stanza) sono tra i più belli che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi. Con l'aggiunta di una elegante vestaglia di seta nera e intimo dello stesso colore, questa Zarina fa sicuramente la sua porca figura. Visto completamente nudo, tuttavia, il suo corpo mostrerà qualche smagliatura a livello dell'addome e, in particolare, delle tracce di cellulite sulle cosce.
Altra cosa che mi è piaciuta assai, la sua dialettica a tratti irresistibile, costellata di faccine buffe e di frasi dal tono faceto (poco inglese e molto russo, interpretato con l'ausilio del traduttore), questa tipa riuscirà nell'impresa di strapparmi più di una risata in fase social.
OK il primo impatto è buono, per poter adesso riscuotere il tributo di patata è ovviamente necessario pagare anticipatamente il tributo alla patata suddetta: sgancio il grano e vado in bagno a sciacquarmi, anche se sono fresco docciato da mezz'ora.
Rientro in stanza ritrovandola vestita (come da mia disposizione perentoria), e a questo punto cominciano le note un po' dolenti.
In fase petting devo insistere ripetutamente per ottenere dei french-kisses, che risultano comunque solo leggeri. Si lascia baciare e pastrucchiare un po' ovunque, senza però prendere iniziative a sua volta (della serie: va avanti tu, che a me vien da ridere...).
La metto giù e le slinguazzo la patonza, lei sembra avere anche qualche buona reazione godereccia. Tuttavia mi nega completamente il digitale terrestre, e come se non bastasse oppone un niet deciso anche al 69 ("Sorry, I don't like", ma vafff....) e al Daty con lei messa sopra, forse per evitare la penetrazione profonda con la lingua, o per altro recondito motivo. Già troppi paletti, per i miei gusti...
Il BBj non è esattamente quel che ci si aspetterebbe da un'allieva di Scuola Russa: troppo uso di mano e azione troppo discontinua, non appena la bocca comincia a trasmettere ottime sensazioni alla carne turgida, ecco che si interrompe per riprendere fiato, cedendo il passo alla manovella: la girl evidenzia l'incapacità di stare "attaccata sul pezzo" per una decina di minuti consecutivi. Le leccate e succhiate di bolas risultano non pervenute.
Riesco comunque a raggiungere una buona erezione e, indossato il gommino, la faccio mettere prima a doggy e poi a pecora (lei si spalma il gel prima di ognuna delle due posizioni). Da parte sua, c'è comunque un discreto impegno nell'assecondare i miei movimenti e partecipare in modo sufficientemente attivo. Mentre la sbatto a pecos avverto una resistenza un po' bassa (colpa del gel) al pistonamento, la vista del suo bel culo sodo associata allo smanettamento di testicoli da parte della di lei manina riescono in ogni caso a mantenermi ingrifato su buoni livelli: il coinquilino è impaziente di concludere e non riesco più a trattenermi, andando così a gonfiare il condom. Quindi non saprei dirvi se il CIM lo accetta oppure no.
Passaggio in bagno, rindossamento dei vestiti e un po' di simpaticissimo social (parlandoci un po', mi dice che in Russia lavora come modella). Saluto con bacino, e con lei che mi sfodera uno dei quei sorrisi difficili da dimenticare.
Assegno tre stelline ad Airin giusto per la bellezza e la simpatia, ma dal punto di vista della prestazione a letto è lecito aspettarsi qualcosa di più.​