Escort Inga

Innanzitutto, dimenticatevi la modella immortalata in quegli scatti: il viso è sicuramente il suo (anche se un po' migliorato dalla patinatura, dal trucco e da un leggero photoshop), ma il fisico è decisamente più normale (senza tacchi fa 1.60, e le gambe sono meno lunghe di come appaiono sul web), un filo di pancetta, seno (una seconda) un po' più piccolo di come può sembrare sulle foto, lato B abbastanza tonico e piacevole alla vista.
A livello caratteriale è simpatica e cordiale, sorride quando si rivolge a me, cosa che contribuisce a farmi sentire subito a mio agio. Sul tavolo del soggiorno scorgo un quaderno di appunti, a testimoniare il fatto che la ragazza sta studiando per imparare un po' di inglese, lingua di cui, in effetti, riesce già a masticare decentemente qualche parola (italiano: non pervenuto).
Quando vedo che inizia già a spogliarsi (indossa vestaglia di seta, calze autoreggenti e tacco alto), la fermo subito, raccomandandole di rimanere vestita. Un rapido pit-stop in bagno (oltre al rotolone di carta, mi viene fornito anche un asciugamano pulito) e si può dare il via al Gran Premio.
E l'incontro si dipanerà secondo quelle modalità che ogni punter desidera in cuor suo, ovvero: mai un rifiuto, mai un diniego, totale disponibilità nel compiacermi e nell'assecondare le mie richieste.
Fase preliminare costellata da ottimi e corposi baci francesi con lingua a go-go, che non mancheranno mai nel corso del match, e non avrò neanche bisogno di chiedere esplicitamente.
Le succhio avidamente, ma con delicatezza, le tettine dalla consistenza morbida, dedicando una particolare attenzione ai capezzoli appuntiti. Sento le sue mani accarezzarmi su tutto il corpo.
Il BBj regala sensazioni assai piacevoli: anche se non va un granché in profondità (si limita alla cappella e poco più), le labbra si stringono bene intorno alla carne, con la mano che afferra saldamente la base dell'asta. Non manca qualche sana leccata intorno alla capocchia.
Il Daty è molto gradito e partecipato da parte sua, di tanto in tanto la vedo anche sobbalzare sul letto, non riesco però a farle raggiungere l'acme. La sua patata è decisamente carnosa: qui ce n'è parecchia, di roba da mordicchiare e titillare.
Usufruisco poi di un bel 69: mentre dall'altra parte lei lavora di bocca (dedicandosi adesso anche allo scroto, niente male), io mi gusto ancora un po' la sua bracioletta, per poi procedere con la digitalizzazione coassiale su entrambi i canali.
Montaggio del pneumatico da bagnato (non c'è bisogno di spalmare lubrificante, là sotto Inga è già inzuppata fradicia...) e si passa alla fuck-session: chiavata in una lunga missionaria con lingua in bocca, prima con lei messa giù a gambe larghe, poi nella modalità con le sue caviglie appoggiate sulle mie spalle. Le sensazioni che ricevo sono ottime e decido di proseguire così, senza altri cambi di posizione.
Esaurita l'artiglieria pesante, si passa all'idrante: tolto l'elmetto, concludo riempiendole il cavo orale di orzata, la sua bocca lavora bene fino alla fine.
Ultimissimi minuti dedicati a un po' di social, o meglio: uno scambio culturale italo-russo, dove ci insegniamo a vicenda la pronuncia nelle due lingue di vari.... ehm, termini anatomici
Incontro appagante a 360 gradi, esco dal loft col sorriso sulle labbra. Avercene, con questa Attitudine (con la “A” maiuscola): la valutazione globale è un 4,5 su 5 (pari a un 9 su 10).​