Escort Eva

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Padana's land
Alla ricerca della milfona porcona definitiva, la scorsa settimana contatto questa esercente la prostituzione. Dal colloquio telefonico mi sono lasciato convincere, un pò per l'idioma italico un pò per il prezzo basso (parto da 70). Mi reco al pomeriggio in un residence in zona ovest (con ingresso sulla via Emilia quindi ad altissimo rischio sgamo), su indicazioni di questa Eva. Appartamento al piano terra senza barriere. Mi apre questa mezza cougar bruna, sui 45 anni, vestita come se ci fosse un funerale fra mezzora tutta di nero. Tratto tipicamente mediterraneo, tenuta abbastanza bene e dalla parlantina spigliata. Non è quella delle foto, anche perchè ha forme un pò più sgonfie. L'aria da porcona (solo l'aria però), da pornazzo pecoreccio italiano mi induce a rimanere. Pattuisco un 70ello per succhiata di cazzo a crudo più scopata. Mentre mi reco al bagno a lavarmi la nerchia (su suo invito), le chiedo se si può spogliare completamente nuda. Me lo nega. Lampadina rossa accesa. Una volta lavato, mi metto sul letto e si sdraia di fianco a me. Senza tanti fronzoli scoperchia quella canotta nera di pizzo che indossava, mostrandomi un paio di tette un pochino appassite. Me le spaccia per una quarta, forse negli anni 80 erano così. Poco male, se cercavo la modella andavo altrove. Come da accordi comincia a lavorare la mia attrezzatura con le fauci, e debbo dire che in quel palato di carne ne deve essere passata. Io nel frattempo mi rilasso, degustandomi la scena e palpazzandole le tette. Tutto sommato niente male. Passano un pò di minuti, quando mi sente pronto per la cavalcata, mi gomma con un profilattico di buona qualità. E qui comincia a scendermi la catena. Si tira su la vestaglietta corta, si sdraia a missionaria e mi offre la sua passerona (a dire la verità anche abbastanza bella, con pelo nero curato). Come la perforo, la delusione. Se ne sta voltata, con l'aria di chi non vede l'ora che il cliente finisca. Mestierante navigata, a fine corsa direi. Provo ad uscire ed entrare da quella fica, allargandole le natiche (da cui sbuca un buco del culo che qualche prova speciale l'ha vinta), ma il danno è fatto. Essendo un emotivo - e non certo un toro - simulo un pò di stanchezza, chiedendole di finirmi di bocca. Mi sgomma e per accelerare mi serve di un misto sega/bocchino che serve solo a farmi chiudere tecnicamente. Non certo un'eiaculazione memorabile. Cerco di nasconderle il mio disappunto, e vado a lavarmi. Mi dice che è stata bene, che se torno con 250 cucuzze mi fa un servizio completo. Certo, come no, ti mando una pec per prenotarmi.
Che dire.... nelle chiacchiere post coito dice che lo fa da anni, ma mi ha nascosto in modo furbo l'attitudine alla conclusione veloce. Non certo una cattiva persona, nè una mangiasoldi, ma è come Claudio Gentile che ha chiuso la carriera nel Piacenza, quel che doveva fare lo aveva già fatto. Esperienza irripetibile, in negativo ovviamente.
Ad maiora!

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