Eccomi qui, di ritorno a Milano, dopo una trasferta di diversi giorni in Costa Azzurra e Liguria.
Ho deciso di prendere la moto e fare un po’ di strada senza una meta fissa, due giorni in un bell’albergo a cinque stelle, un giorno un b&b economico, nessun programma. Colto dall'improvvisazione più assoluta ieri sera non ho potuto fare a meno di fermarmi nella città di Genova dove ho bussato alla porta di alcuni miei amici di vecchia data.
Visitando una certa zona della città stamani, mi è tornata alla mente una capatina che feci qualche tempo fa, proprio a Genova per trovare una escort che ahimè non esercita più e per la quale mi "fidelizzai" perdutamente. Perché quella volta la visitai a Genova, vi state chiedendo, forse perché a Milano mi sfuggì a causa della sua cattiva abitudine a pasticciare con l’agenda e a volte con gli stessi albergatori o affittuari, in rapporto a quella che doveva essere la sua permanenza durante i tour in Italia:sarcastic_hand:. La ragazza per esigenze di privacy la chiameremo Mar…ehm no, facciamo Han…no no, nemmeno così va bene. Ok, la chiameremo Tea, si forse Tea va bene…
(Che cazzo di nome è Tea? Esiste? Come mi è venuto in mente? Mah sono strano ultimamente…)
Come se non fosse già abbastanza “overbookata” la ragazza si concedeva oltremodo a cene eleganti, overnight e gite fuori porta con i clienti più facoltosi. In effetti anche io l’ho portata in giro qualche volta, ma questa è un’altra storia.
Ma torniamo a Genova, diciotto mesi fa circa, nella quale la bella Tea mi disse che avremmo potuto incontrarci senza troppi problemi perché, sebbene avesse un buon giro di clienti, non era paragonabile al puttanaio, pardon, intendevo dire alla simpatica lega di straordinari gentlemen che la circondavano in altre città più festaiole.
Purtroppo in quel preciso tour, per concomitanti impegni lavorativi e perché non potevo ogni giorno fare la spola Milano-Genova per andare a tro(mb)varla, fui in grado di vederla solo una volta per tre lunghe e goduriose ore, in cui non mancò nulla, e non sto parlando solo dei vari cim, anal e corbellerie varie…
In effetti qualcosa mancò, o forse ci eravamo già spinti così tanto in là che iniziavamo a fare entrambi voli pindarici nel tentativo di trovare qualcosa di sempre nuovo, di sempre più spinto: io ero allupato come un maiale in calore in quel periodo, arrapato come non mai in vita mia, lei credo che fosse a dir poco ninfomane. Così, la bella rossa infoiata mi confidò una sua folle fantasia in vista di un successivo incontro: scopare con lei e con una sua amica, con la quale si era appena avvicendata nell’appartamento in quel di Genova. Continuai a vedere Tea per altri undici mesi circa, tuttavia, come prevedibile, non riuscimmo mai a fare combaciare i nostri impegni: i miei, i suoi e quelli della sua amica Milana. L’occasione più concreta si presentò ad aprile dell’anno scorso ma, a causa di un diverbio con Tea, con la quale non parlammo per diverse settimane, evitai di peggiorare la situazione proponendo un incontro potenzialmente esplosivo (e non in senso positivo), che andava preparato e gestito con il massimo feeling e tranquillità da ambo le parti; inoltre non sarebbe stata una cattiva idea conoscere anche l’altra gattona russa prima del ménage à troie, ehm à trois, scusate per il mio pessimo francese.
I mesi passarono e le coincidenze non si presentarono più, così come Tea che tornò per sempre a casa.
Preso da un po' di sconforto e nostalgia (non avevo ancora conosciuto una certa biondina russa che usa farsi inviare selfie e foto di peni prima degli incontri), decisi di provare a contattare Milana che, non chiedetemi perché, nel frattempo mi ero autoconvinto che non fosse quella delle foto e che potesse rivelarsi come un fake clamoroso. Ero molto sospettoso di ciò perché:
1) non sarebbe stato il primo “scherzetto” malefico da parte di Tea;
2) non aveva nemmeno una recensione, il che puzzava non poco considerando i suoi numerosi tour da più di un anno, in città importanti e la frequentazione con quella troiona fumante che si era passata mezza Italia…
Ovviamente, una volta contattata Milana iniziai subito a parlare della sua amica!
Povera ragazza, mi rendo conto di essere stato molto borioso e scortese a parlare per i primi tre incontri quasi unicamente della sua amica (pure mentre scopavamo!!!) e del fatto che volevo rivederla, anche a costo di prenotare un aereo per la Russia (badate bene, NON STO SCHERZANDO)!
(Direi che forse come introduzione possa andare bene così, ci ho tenuto a spiegare come ho conosciuto questa bella gnocca innanzitutto perché non avevo un cazzo da fare, in secondo luogo perché ho voglia di punire sia i lurker infami che leggeranno e sfrutteranno questa recensione, sia i numerosi cuori infranti o presunti fidanzatini che per oltre un anno e sei mesi non hanno avuto voglia di rendere edotti gli amici puttanieri sulle qualità della stangona in questione.)
Scriverò adesso mescolando vari elementi dei nostri sei incontri che hanno avuto luogo tra novembre 2018 e marzo 2019 e che si sono tenuti a Genova, oramai diventata la mia seconda patria puttanieristica.
Arrivo in taxi dalla vicina stazione Piazza Principe, suono e arrivo al quarto piano di un bel palazzo usato da vari affittuari di case vacanze. Dietro una delle tre porte del piano vedo questa fantastica bambola russa. La bimba è passata sotto le mani e i ferri di qualche chirurgo sicuramente per ritoccare il seno. Per eventuali altri ritocchi che non sono in grado di segnalare con assoluta certezza, non essendo un esperto del settore medico, rimando ad altri volenterosi. Milana durante i primi incontri, complice anche il mio atteggiamento sui generis per l’affaire Tea, si è dimostrata leggermente diffidente e forse preoccupata, ma nel contempo non ha rinunciato a sfoggiare intelligenza, eleganza nei modi e comprensione per la mia situazione patetica.
Fin dal primo incontro è stata chiara su cosa le piace fare e devo dire che, una volta stabiliti i confini (no anal, ecc.) e rotto il ghiaccio, ci sa fare davvero. Baci molto profondi e piacevoli, pompini profondi, bagnati e con il giusto gioco di mano (leggerissimo), labbra e lingua. 69 da paura e posizioni durante il sesso che vanno al di là delle solite tre, se il cliente ne ha voglia. Aggiungete anche 50 euro per venirle in bocca e non vi pentirete dei soldi appena spesi.
Probabilmente dovrò riscrivere la recensione perché non piacerà agli altri utenti e/o ai moderatori, come dare torto a chi si lamenterà?
Sono stato impreciso e ho continuamente divagato, la gente che mi leggerà si domanderà: ma cos’è questa, “la posta del cuore” o “l’angolo dello psicanalista”?
Proviamo un po' a integrare…
Cosa penso di Milana: sessualmente parlando si adatta alle esigenze del cliente, io l’ho incontrata in diverse occasioni e riesce a spaziare dal gfe al pse, mantenendo sempre, almeno con me, un’immensa dolcezza e una smisurata delicatezza, doti che non mi permettono di essere totalmente oggettivo in questa recensione. È incredibile l’erezione che mi provoca durante ogni inizio di sessione, l’impetuosa reazione che mi assale e che mi fa venire voglia di sbattermela con violenza inaudita (cosa che poi, con il passare dei minuti avviene, ovviamente nei limiti delle situazioni che si creano, senza forzature) e ciononostante appena mi bacia, mi sfiora o semplicemente mi parla, riesce a sciogliermi, creando una netta separazione tra quello che è il suo aspetto fisico da troiona navigata e il suo modo di fare da brava ragazza…
Le do cinque stelle perché è innegabilmente brava a scopare e si dimostra sempre una geisha impegnata a soddisfare le esigenze del cliente.
Valutazione sintetica della mia esperienza: (5/5) ★★★★★
Grazie Milana, soprattutto per i consigli che mi hai dato per dimenticare Tea e per affrontare il mondo della prostituzione con rinsavita accortezza.
Ho deciso di prendere la moto e fare un po’ di strada senza una meta fissa, due giorni in un bell’albergo a cinque stelle, un giorno un b&b economico, nessun programma. Colto dall'improvvisazione più assoluta ieri sera non ho potuto fare a meno di fermarmi nella città di Genova dove ho bussato alla porta di alcuni miei amici di vecchia data.
Visitando una certa zona della città stamani, mi è tornata alla mente una capatina che feci qualche tempo fa, proprio a Genova per trovare una escort che ahimè non esercita più e per la quale mi "fidelizzai" perdutamente. Perché quella volta la visitai a Genova, vi state chiedendo, forse perché a Milano mi sfuggì a causa della sua cattiva abitudine a pasticciare con l’agenda e a volte con gli stessi albergatori o affittuari, in rapporto a quella che doveva essere la sua permanenza durante i tour in Italia:sarcastic_hand:. La ragazza per esigenze di privacy la chiameremo Mar…ehm no, facciamo Han…no no, nemmeno così va bene. Ok, la chiameremo Tea, si forse Tea va bene…
(Che cazzo di nome è Tea? Esiste? Come mi è venuto in mente? Mah sono strano ultimamente…)
Come se non fosse già abbastanza “overbookata” la ragazza si concedeva oltremodo a cene eleganti, overnight e gite fuori porta con i clienti più facoltosi. In effetti anche io l’ho portata in giro qualche volta, ma questa è un’altra storia.
Ma torniamo a Genova, diciotto mesi fa circa, nella quale la bella Tea mi disse che avremmo potuto incontrarci senza troppi problemi perché, sebbene avesse un buon giro di clienti, non era paragonabile al puttanaio, pardon, intendevo dire alla simpatica lega di straordinari gentlemen che la circondavano in altre città più festaiole.
Purtroppo in quel preciso tour, per concomitanti impegni lavorativi e perché non potevo ogni giorno fare la spola Milano-Genova per andare a tro(mb)varla, fui in grado di vederla solo una volta per tre lunghe e goduriose ore, in cui non mancò nulla, e non sto parlando solo dei vari cim, anal e corbellerie varie…
In effetti qualcosa mancò, o forse ci eravamo già spinti così tanto in là che iniziavamo a fare entrambi voli pindarici nel tentativo di trovare qualcosa di sempre nuovo, di sempre più spinto: io ero allupato come un maiale in calore in quel periodo, arrapato come non mai in vita mia, lei credo che fosse a dir poco ninfomane. Così, la bella rossa infoiata mi confidò una sua folle fantasia in vista di un successivo incontro: scopare con lei e con una sua amica, con la quale si era appena avvicendata nell’appartamento in quel di Genova. Continuai a vedere Tea per altri undici mesi circa, tuttavia, come prevedibile, non riuscimmo mai a fare combaciare i nostri impegni: i miei, i suoi e quelli della sua amica Milana. L’occasione più concreta si presentò ad aprile dell’anno scorso ma, a causa di un diverbio con Tea, con la quale non parlammo per diverse settimane, evitai di peggiorare la situazione proponendo un incontro potenzialmente esplosivo (e non in senso positivo), che andava preparato e gestito con il massimo feeling e tranquillità da ambo le parti; inoltre non sarebbe stata una cattiva idea conoscere anche l’altra gattona russa prima del ménage à troie, ehm à trois, scusate per il mio pessimo francese.
I mesi passarono e le coincidenze non si presentarono più, così come Tea che tornò per sempre a casa.
Preso da un po' di sconforto e nostalgia (non avevo ancora conosciuto una certa biondina russa che usa farsi inviare selfie e foto di peni prima degli incontri), decisi di provare a contattare Milana che, non chiedetemi perché, nel frattempo mi ero autoconvinto che non fosse quella delle foto e che potesse rivelarsi come un fake clamoroso. Ero molto sospettoso di ciò perché:
1) non sarebbe stato il primo “scherzetto” malefico da parte di Tea;
2) non aveva nemmeno una recensione, il che puzzava non poco considerando i suoi numerosi tour da più di un anno, in città importanti e la frequentazione con quella troiona fumante che si era passata mezza Italia…
Ovviamente, una volta contattata Milana iniziai subito a parlare della sua amica!
Povera ragazza, mi rendo conto di essere stato molto borioso e scortese a parlare per i primi tre incontri quasi unicamente della sua amica (pure mentre scopavamo!!!) e del fatto che volevo rivederla, anche a costo di prenotare un aereo per la Russia (badate bene, NON STO SCHERZANDO)!
(Direi che forse come introduzione possa andare bene così, ci ho tenuto a spiegare come ho conosciuto questa bella gnocca innanzitutto perché non avevo un cazzo da fare, in secondo luogo perché ho voglia di punire sia i lurker infami che leggeranno e sfrutteranno questa recensione, sia i numerosi cuori infranti o presunti fidanzatini che per oltre un anno e sei mesi non hanno avuto voglia di rendere edotti gli amici puttanieri sulle qualità della stangona in questione.)
Scriverò adesso mescolando vari elementi dei nostri sei incontri che hanno avuto luogo tra novembre 2018 e marzo 2019 e che si sono tenuti a Genova, oramai diventata la mia seconda patria puttanieristica.
Arrivo in taxi dalla vicina stazione Piazza Principe, suono e arrivo al quarto piano di un bel palazzo usato da vari affittuari di case vacanze. Dietro una delle tre porte del piano vedo questa fantastica bambola russa. La bimba è passata sotto le mani e i ferri di qualche chirurgo sicuramente per ritoccare il seno. Per eventuali altri ritocchi che non sono in grado di segnalare con assoluta certezza, non essendo un esperto del settore medico, rimando ad altri volenterosi. Milana durante i primi incontri, complice anche il mio atteggiamento sui generis per l’affaire Tea, si è dimostrata leggermente diffidente e forse preoccupata, ma nel contempo non ha rinunciato a sfoggiare intelligenza, eleganza nei modi e comprensione per la mia situazione patetica.
Fin dal primo incontro è stata chiara su cosa le piace fare e devo dire che, una volta stabiliti i confini (no anal, ecc.) e rotto il ghiaccio, ci sa fare davvero. Baci molto profondi e piacevoli, pompini profondi, bagnati e con il giusto gioco di mano (leggerissimo), labbra e lingua. 69 da paura e posizioni durante il sesso che vanno al di là delle solite tre, se il cliente ne ha voglia. Aggiungete anche 50 euro per venirle in bocca e non vi pentirete dei soldi appena spesi.
Probabilmente dovrò riscrivere la recensione perché non piacerà agli altri utenti e/o ai moderatori, come dare torto a chi si lamenterà?
Sono stato impreciso e ho continuamente divagato, la gente che mi leggerà si domanderà: ma cos’è questa, “la posta del cuore” o “l’angolo dello psicanalista”?
Proviamo un po' a integrare…
Cosa penso di Milana: sessualmente parlando si adatta alle esigenze del cliente, io l’ho incontrata in diverse occasioni e riesce a spaziare dal gfe al pse, mantenendo sempre, almeno con me, un’immensa dolcezza e una smisurata delicatezza, doti che non mi permettono di essere totalmente oggettivo in questa recensione. È incredibile l’erezione che mi provoca durante ogni inizio di sessione, l’impetuosa reazione che mi assale e che mi fa venire voglia di sbattermela con violenza inaudita (cosa che poi, con il passare dei minuti avviene, ovviamente nei limiti delle situazioni che si creano, senza forzature) e ciononostante appena mi bacia, mi sfiora o semplicemente mi parla, riesce a sciogliermi, creando una netta separazione tra quello che è il suo aspetto fisico da troiona navigata e il suo modo di fare da brava ragazza…
Le do cinque stelle perché è innegabilmente brava a scopare e si dimostra sempre una geisha impegnata a soddisfare le esigenze del cliente.
Valutazione sintetica della mia esperienza: (5/5) ★★★★★
Grazie Milana, soprattutto per i consigli che mi hai dato per dimenticare Tea e per affrontare il mondo della prostituzione con rinsavita accortezza.
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