E' scomparso Niki Lauda, un ricordo

Oggi è scomparso Niki Lauda, grande pilota di Formula 1 degli anni settanta
e inizio ottanta.
Per chi era ragazzo all’epoca e cominciava a seguire le corse nella TV in bianco e nero dell’epoca ed entusiasmarsi per le sue vittorie con la Ferrari
nel 1975, Niki è rimasto nell’immaginario collettivo come un eroe, un mito,
un leggenda dell’automobilismo.

Poi, nel 1976, il dramma nel rogo del Nurburgring, il rientro in pista dopo soli 42 giorni ed il “coraggio di avere paura” nel diluvio del Fuji, perdendo il titolo per un punto, come raccontato nel celebre film “Rush” in onda proprio stasera.
L’uomo che visse tre volte: dopo il rientro alla vita, il ritiro, il ritorno alle corse, il nuovo titolo nel 1984, e il definitivo addio alla F.1 per dedicarsi alle sue compagnie aeree, fino al ritorno in pista come team manager.

In una F.1 dell’epoca, molto diversa dall’attuale e probabilmente più umana, era definito come il pilota-calcolatore, abile collaudatore (“la macchina si sente col culo”), cinico, efficace, ma comunque umano; celebre la sua espressione “crande kasino”.
Nei siti specializzati di automobilismo, come Autosprint, e altri, ci sono molti
e ben scritti articoli su di lui.

Qui, un ultimo saluto e un ricordo: ciao Niki, addio campione.

Grande Niki, persona molto diretta e senza tanti peli sulla lingua, R.I.P.

Personaggio di intelligenza sopraffina, ha incarnato il concetto di professionismo applicato alle corse, seguendo in linea retta il tracciato segnato da Stweart. Una vera e propria leggenda. Non tollerò lo sgarro di Ferrari che con lui morente in ospedale assunse Reutemann. La vendetta fu nel 1977, quando vinto il mondiale in anticipo, lasciò il volante ad un certo Villeneuve a stagione in corso. Ero un bambino nell'agosto del 1976, ma piansi tutto il mese fino a che non comparve a Monza.

Un Grande tra i più grandi, un Professore che ha insegnato tecnica, tattica e velocità per anni ed anni sui circuiti di F1, nessuno ti potrà mai dimenticare, Campione!
https://www.youtube.com/watch?v=aZlC852a3yY

Porca puttana.
Quando muore il tuo attore preferito.
Il tuo pilota di F1.
Il tuo calciatore.


Ti senti un alito sul collo.
E ti illudi di esorcizzarlo andando a puttane.

Grazie Niki Lauda, uno degli ultimi di quando era il fattore umano a fare la differenza.

forse il mio primo idolo sportivo che ricordi, quindi proprio per questo per me tra i più amati. avevo 5 o 6 anni quando mi regalarono una bellissimo modellino BBurago, la Ferrari di Niki Lauda, la mitica 312T.
Un ricordo di infanzia per me indelebile.

avevo appena finito le superiori, ed un mio cugino di Milano aveva un 'pass vip' per le prove di F1 a Monza
a quei tempi la F1 era molto informale e si entrava nei box, mi ricordo un giovane Forghieri che si 'ravanava' una bionda, anche a quei tempi ..... molta figa
e c'era aria di bisboccia anche fra i meccanici
tranne il Niki, era ante incidente, molto serio ed incazzato perché la macchina non era come voleva lui, sempre professionale e sul pezzo
riuscii a scambiarci pure due parole, molto gentile e disponibile, sprizzava un'intelligenza non comune, gli dissi che mi sarei iscritto ad ingegneria meccanica e mi disse..... "va bene tutto basta avere la passione" e mi dette una pacca sulla spalla
grande Niki..... buon viaggio