[RECE] Trans sudamericana - OTR - Roma

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Località
puglia
NOME INSERZIONISTA: ?
RIFERIMENTO INTERNET : OTR
CITTA DELL'INCONTRO: Roma, difronte piazzale Pino Pascali, dal lato delle palazzine
NAZIONALITA': sudamerica
ETA': 25/30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Bbj, Anal (passiva)
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: statua di ebano con culo da paura (ma tette rifatte malissimo)
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): M
ATTITUDINE: ottima, safada, gentile
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: OTR
TELEFONO: OTR

LA MIA RECENSIONE:
A Roma per lavoro solo per un giorno non volevo perdermi l'opportunitÃ* di fare un tour su piazzale pascali che, per un maniaco dell'OTR come me e venendo da un piccolo paese, e come fare una gita a disneyland. Arrivo col tram sulla togliatti e proseguo verso il mattatoio, do un occhiata da lontano ma apparte due presenze (una rossa e una mora) c'è il deserto. È troppo presto mi dico, così proseguo dritto sulla togliatti fino all'angolo con la collatina (nel tragitto sulla mia destra tre presenze otr donna e sulla mia sinistra, nei campi, altre otr che si davano da fare con i clienti), faccio tutta la collatina e all'angolo imbocco via gino severini, dove ero certo avrei trovato tgatte e imbosco sicuro, ma mi sbagliavo (se troppo tardi o troppo presto questo non lo so, erano quasi le 21:00) e trovo soltanto sei sedie vuote. Soltanto verso la fine di via severini trovo due presenze (una rossa che sembrava più un trav e una mora sudamericana) non di mio gradimento. Sconsolato attraverso piazzale pino pascali e sul lato opposto (https://www.google.it/maps/@41.8972...KYdV_yF-1zas_95S6YdA!2e0!7i16384!8i8192?hl=it) vedo una tgatta che si cambia, lei mi vede e comincia a chiamarmi, attraverso e mi avvicino. Dopo una rapida contrattazione in cui mi assicura che ha un imbosco sicuro, ci dirigiamo insieme verso quest'ultimo che si trova qui (https://www.google.it/maps/@41.8975...I2mmlRWUR2PvQEPI-5gQ!2e0!7i16384!8i8192?hl=it) si scavalca il muretto, si sale su per quelle collinette e ti ritrovi un tavolo da picnic con annesse panchine e ombrellone. Verso il pattuito e comincia a spogliarsi, lei ha il classico fisico da sudamericana, tonica con un culone di marmo, tette durissime (rifatte male) e cazzo taglia M ma molto reattivo. Comincia con un BBJ di ottima fattura e dopo un po le ricambio il favore, terminato ciò mi incappuccia lo ripende in bocca per un pò e poi si posiziona a pecorina sul tavolo porgendomi quel culone di marmo, mette un po di crema e incomincio a martellarla alternando ritmi lenti a ritmi più violenti, io me la stavo prendendo con calma ma dopo un po lei è venuta sul tavolino così decido di accellerare i tempi e le vengo dentro. Durante le pulizie di rito si è dimostrata molto socievole e gentile, quando le ho detto che non ero di roma e non conoscevo la zona mi ha messo in guardia da alcune sue college che, a suo dire, bevono e diventano violente. Saluto e scendo giù per la collina (erano quasi le 22) e il piazzale si era popolato. Verso la fine del piazzale, nel mentre mi accingevo a girare a sinistra per andare a prendere il tram, vedo due tgatte col cazzo all'aria (di cui una un'altro pò e toccava terra ? ) che urlavano completamente ubriache, e capisco a chi si riferiva la mia damigella.

P.S per aiutarmi ed aiutare gli altri ad identificare la tgatta in questione, lascio qualche dettaglio in più: portava un tubino rosso, capelli neri lunghi, un tatuaggio sull'osso sacro tipo delle ali o qualcosa del genere.
 
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Anche se molto trash, questa esperienza mi ricorda con affetto i momenti della mia gioventù, quando avvertivo le prime curiosità trans ma, non essendo di Roma, non sapevo come trovarle e giravo a vuoto per Roma (negli anni dell universita), alla ricerca di non so cosa.
Allora non c erano i social siti annunci e quanto altro ora è possibile per condividere posti e orari nonché approcciare direttamente le pisellone brasiliane.
Ora non sarei in grado di andarci a piedi perciò tanta stima verso di te collega punter con l'animo ancora selvaggio.
 
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Mi sento vicino a Ceres perchè anch'io mi avvicinai a questo mondo nei primi anni 90 quando il grosso delle presenze stava attorno allo stadio Flaminio e si poteva andare a piedi..... si trovavano tante occasioni..... che tempi
 
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Ciao complimenti per la interessante scoperta e per i dettagli che consentono di individuarla.
Si in quelle collinette ci sono stato parecchie volte tra la metà degli anni '90 e l'inizio del 2000. E mi piegavo spesso sul tavolino quando c'era o mi poggiavo ad una sedia. Certo...specie di giorno al tempo i guardoni non mancavano..ma questa è una altra storia...e meno male che i telefonini non erano ancora diventati fotocamere.
 
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