Scrivo questo post per chiedere opinioni ai colleghi su una questione che mi blocca un po' nello scrivere certi determinati tipi di recensione (sul fatto che io sia in generale una persona che, sebbene non con straordinaria regolarità o abbondanza, ha recensito parecchie volte e in differenti sezioni, penso che faccia fede il numero dei miei messaggi, tra i quali alcuni di ragionevole estensione).
Vivo in una grande città, nella quale operano agenzie di escort straniere (principalmente russe) che vanno e vengono con regolarità, ma non si fermano quasi mai più di dieci o quindici giorni al massimo (principalmente per questioni di visti turistici, a quanto dicono).
Ora, quando mi capita di andare da una di queste ragazze, spesso mi sento meno motivato a scrivere una rece qui. Sono appena stato da una di esse, che ripartirà domani, a Ferragosto, per la Russia. Non si sa se e quando farà ritorno (anche se capita molto spesso che parecchie di queste escort diventino "regolari", facendosi rivedere anche due o tre volte all'anno). Narrerei volentieri la mia esperienza (del resto, come dice sempre il nostro BigGun, è questo che dovrebbe essere lo scopo principale del Forum, condividere esperienze), però, non prendiamoci in giro: se scriviamo è anche perché altri possano regolarsi in base alla nostra esperienza o confrontarla con la propria.
Dunque, finisco per chiedermi, che senso ha recesire una ragazza che oggi c'è e domani non c'è? Terminare un lungo racconto con un "peccato però che la ragazza riparta domani, dunque né io, né chiunque altro potrà ritrovarla per chissà quanti mesi"?
Io devo ammettere onestamente che mi sento molto più a mio agio nel recensire la classica operatrice "stanziale" di una volta, sulla quale, per altro, è possibile che si accumulino nei mesi (o negli anni) molti differenti interventi di ogni genere di punter diversi, ciascuno con le sue particolari preferenze e idiosincrasie.
Nel caso delle ragazze di agenzia, invece, ci sono queste fiammate improvvise di post, che poi si spengono subito per riaccendersi eventualmente al ritorno in Italia della bella (che magari, però, a distanza di mesi, ha cambiato il suo atteggiamento o il suo modo di trattare i clienti).
Senza contare che in gran parte, nel recensire queste ragazze, più che loro stesse si recensisce l'agenzia per cui lavorano, con tutti i relativi aspetti organizzativi, i tempi, le tariffe fisse, e la cosa diventa a mio parere meno interessante, finendo per risultare una sorta di "sponsorizzazione" di un'azienda (e di quella sorta di "catena di montaggio" del sesso che spesso mette in piedi).
Terminando questo lungo (e spero non troppo noioso) post, vi chiedo: c'è per caso qualcun altro che provi le stesse sensazioni quando si accinge a recensire una ragazza di "scuderia"?
Mi scuso se questo topic fosse stato già affrontato da altri (da una rapidissima ricerca mi era parso di no, ma PF è un "mare magnum" in cui mi capita spesso di perdermi) e, in tal caso, conto sul fatto che uno degli amministratori unirà questo post alla discussione di competenza.
Vivo in una grande città, nella quale operano agenzie di escort straniere (principalmente russe) che vanno e vengono con regolarità, ma non si fermano quasi mai più di dieci o quindici giorni al massimo (principalmente per questioni di visti turistici, a quanto dicono).
Ora, quando mi capita di andare da una di queste ragazze, spesso mi sento meno motivato a scrivere una rece qui. Sono appena stato da una di esse, che ripartirà domani, a Ferragosto, per la Russia. Non si sa se e quando farà ritorno (anche se capita molto spesso che parecchie di queste escort diventino "regolari", facendosi rivedere anche due o tre volte all'anno). Narrerei volentieri la mia esperienza (del resto, come dice sempre il nostro BigGun, è questo che dovrebbe essere lo scopo principale del Forum, condividere esperienze), però, non prendiamoci in giro: se scriviamo è anche perché altri possano regolarsi in base alla nostra esperienza o confrontarla con la propria.
Dunque, finisco per chiedermi, che senso ha recesire una ragazza che oggi c'è e domani non c'è? Terminare un lungo racconto con un "peccato però che la ragazza riparta domani, dunque né io, né chiunque altro potrà ritrovarla per chissà quanti mesi"?
Io devo ammettere onestamente che mi sento molto più a mio agio nel recensire la classica operatrice "stanziale" di una volta, sulla quale, per altro, è possibile che si accumulino nei mesi (o negli anni) molti differenti interventi di ogni genere di punter diversi, ciascuno con le sue particolari preferenze e idiosincrasie.
Nel caso delle ragazze di agenzia, invece, ci sono queste fiammate improvvise di post, che poi si spengono subito per riaccendersi eventualmente al ritorno in Italia della bella (che magari, però, a distanza di mesi, ha cambiato il suo atteggiamento o il suo modo di trattare i clienti).
Senza contare che in gran parte, nel recensire queste ragazze, più che loro stesse si recensisce l'agenzia per cui lavorano, con tutti i relativi aspetti organizzativi, i tempi, le tariffe fisse, e la cosa diventa a mio parere meno interessante, finendo per risultare una sorta di "sponsorizzazione" di un'azienda (e di quella sorta di "catena di montaggio" del sesso che spesso mette in piedi).
Terminando questo lungo (e spero non troppo noioso) post, vi chiedo: c'è per caso qualcun altro che provi le stesse sensazioni quando si accinge a recensire una ragazza di "scuderia"?
Mi scuso se questo topic fosse stato già affrontato da altri (da una rapidissima ricerca mi era parso di no, ma PF è un "mare magnum" in cui mi capita spesso di perdermi) e, in tal caso, conto sul fatto che uno degli amministratori unirà questo post alla discussione di competenza.