Escort Carina

CONFORMITÀ ALL'ANNUNCIO: Pienamente conforme. Il viso è più grazioso dal vivo. Il video e i selfie risultano girati/scattati proprio nella location Mollières.​

DESCRIZIONE FISICA: Bionda, alta 1.60 ca, bel viso, fisico snello, lato B sodo, seno una seconda. Pelle liscia e ben depilata, mani e piedi curati; patata rasata. Quattro tatuaggi sparsi sul corpo (oltre ai tre che sono visibili nelle foto, ha anche un calice tatuato sul fianco sinistro). Piercing sulla narice sinistra.
ATTITUDINE: Mediamente partecipe sulle poche sigle praticate, ma alla fine un po' troppe cosette mancano all'appello. L'impressione finale è quella di una ragazzetta inesperta che ha sbagliato a scegliere mestiere.​

Attratto dalle foto e dal video, decido di lanciarmi in avanscoperta (attività altamente rischiosa, da un po' di tempo a questa parte) con questa new-entry, che sembra Carina di nome e di fatto.
Arrivo di fronte alla location con soppalco (non proprio il massimo a livello di privacy, perché se ti trovi lì davanti può essere per uno e un solo motivo...), altro squillo di telefono e vengo fatto accedere al loft.
Carina è esattamente come nelle foto e nel video, il viso è anche meglio dal vivo (l'espressività del volto, lo sguardo e il sorriso possono ricordare vagamente Elenoire Casalegno), parla nulla di inglese e italiano però sfodera subito il suo migliore sorriso a 32 denti (a queste ragazzette devono aver insegnato a sorridere, però dovrebbero insegnare anche tutto il resto...), cercando di essere il più possibile cordiale. Mi aiuto con il traduttore per dialogarci, sgancio gli sghei pattuiti e mi reco in bagno.
Salgo sul soppalco (usando le solite ripide scale sulle quali si rischia ogni volta l'osso del collo), raggiungo Carina, la spoglio lentamente, la accarezzo, le succhio le tette, cerco il bacio... e buonanotte ai suonatori: solo bacetti a stampo che lasciano il tempo che trovano, FK nemmeno a parlarne. Provo a insistere, mimo anche il gesto della lingua indicandola col dito, ma cade tutto nel vuoto. Comincio già ad avvertire un leggero giramento a elica degli zebedei...
Apro una parentesi. "Cara Carina", se non hai voglia di baciare il cliente, allora dedicati a qualche mestiere meno impegnativo, non lo so.... magari taglio e cucito in una sartoria, oppure arrostire hamburgers in un McDonald's. Ma evita di cimentarti in una professione al di sopra delle tue (modeste) capacità, vivendo nell'illusione che sia sufficiente essere mediamente figa e mettersi giù a cosce larghe per portare a casa il bottino, perché non è affatto così semplice, e l'unico risultato che otterrai sarà quello di far arrostire i coglioni al cliente di turno. Chiusa parentesi, procediamo con la disamina di questo modestissimo incontro.
Il pompino a crudo è alquanto scadente: estremamente monotono, poco salivoso e poco avvolgente, inefficace nella sua azione (non riesce a dare alcuna sensazione piacevole), eseguito con ritmo troppo frenetico, e con movenze meccaniche che non hanno nulla di sensuale. Uno di quei bocchini che finiscono per fartelo ammosciare, anziché ringalluzzire. Provo a chiederle il balls-licking ma niente, non ha alcuna voglia di farlo.
Il Daty è una delle poche sigle apprezzate da entrambi, in quanto Carina mi dà davvero l'impressione di godere come una matta mentre viene slinguazzata nelle zone basse: prima sdraiata sulla schiena e poi messa a pecora, con suo raggiungimento finale di evidente orgasmo. La digitalizzazione viene accettata per un paio di secondi, poi la mia mano viene rimossa.
Provo a praticarle un po' di feet-licking ma non c'è verso di convincerla, mi fa capire a gesti che non vuole assolutamente che le si tocchino i piedi, causa eccessivo patimento del solletico.
La faccio mettere a 69, ma qui tende a mettersi con la patonza distante dalla mia bocca, non agevolandomi affatto. E il suo succhiare dall'altra parte risulta sempre moscio/ammosciante e monotono.
Mi faccio un po' di sega in modo da raggiungere un'erezione decente, mi infilo un preservativo e affondo nella vagina di Carina, prima con lei sdraiata su un fianco, poi messa a pecora: un paio di posizioni senza infamia e senza lode.
Chiedo alla zarina se è consentito il finish in mouth, ma manco per il cazzo, negato anche questo, tolgo il preservativo e le spruzzo tutto sulla schiena, con lei che è dannatamente preoccupata che nemmeno una goccia vada a macchiare il prezioso copriletto.
Vado in bagno e mi rivesto in silenzio, sono abbastanza deluso dall'incontro e non ho nessuna voglia di conversare (beh, comunque ha poca voglia anche lei...). Le chiedo fino a quando si fermerà a Torino (il 15 del mese, per la cronaca), ma è solo per avere un'idea di quando si leverà dalle palle, sperando che ceda il timone a qualche ragazza un po' più valida.
Un altro fulgido esempio (indicativo dell'attuale livello medio) di quelle che sono le scadenti nuove leve elargite dalla Madre Russia in questi tempi bui. Bel visino, bel fisichetto, livello medio di figaggine, purtroppo associati a un modesto repertorio di sigle e a una ancor più modesta predisposizione al Mestiere. Obiettivo: intascare il grano col minimo sforzo, e alla faccia della propria inettitudine. Tanto, alla fine, chi se lo prende nel culo è solo e soltanto il cliente.
La valutazione complessiva di Carina: sulla base dei servizi usufruiti, il voto sarebbe di due stelle (una stella se ne va in cenere per il bacio solo a stampo, altra stella decurtata per il CIM non ammesso, mezza in stella in meno per il BBj assolutamente da rivedere, un'altra mezza stella detratta per l'assenza di segnale sul digitale e per il foot-fetish negato). Aggiungo un bonus di mezza stellina per tenere conto del bell'aspetto fisico, il totale risulta quindi un 2,5 su 5 (un 5 su 10). Lunga e buia è la notte, sopra il mare in tempesta....​