Valutazione sintetica della mia esperienza:
(4/5) ★★★★☆
NOME INSERZIONISTA: Italiana - per comodità Anna (nome di fantasia)
RIFERIMENTO INTERNET: https://m.escortforumit.xxx/escort/italiana-47066#bio
CITTA DELL'INCONTRO: Caserta
NAZIONALITA': italiana
ETA': 34 ci sta, avrei detto anche qualcuno in meno.
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto conformi al 100% dal vivo tanto meglio, zero utilizzo di Photoshop è proprio bona così come si vede.
SERVIZI OFFERTI : outcall , bbbj , dfk if good chemistry , A side , multiball, CIM maybe.
SERVIZI USUFRUITI: outcall, gfe, dfk, bbbj, deepthroat, 69, spanking, hardfucking, ASide, multiball, cot.
COMPENSO RICHIESTO: 200 incluso camera
COMPENSO CONCORDATO: 200 più camera pagata dal sottoscritto perché “io so io!”
DURATA DELL'INCONTRO: 1h30min
DESCRIZIONE FISICA: The Body ! Alta circa 165, 50kg circa di bontà, carnagione ambrata, pelle liscia e perfetta, gambe dritte e ben tornite, dure sode e muscolose, ma cosce, non quadricipiti definiti ed a vista, culo marmoreo dalla forma eccezionale, a farci spanking mi sono fatto male alla mano, allungo dell’anca da vera puledra, addome scolpito spettacolare, da sbavarci sopra, patatina piccola e gentile, all naked, labbra sottili e poco pronunciate, un bel fighino stretto adornato da un clitoride percettibile appena sotto la lingua, braccia toniche, spalle proporzionate. Seno rifatto e perfetto, data la totale assenza di massa grassa la protesi si percepisce nella sua interezza, ma il seno è reattivo, la forma è come in foto, meravigliosa, perfetta simmetria, capezzoli definiti, bottoncini leggermente pronunciati sensibili e reattivi.
In totale contrapposizione con questo fisico da personal trainer, sodo, asciutto ed a tratti scolpito, il viso di Anna è dolce e simpatico, i lineamenti gentili della ragazza della porta accanto, a me si è presentata così, molto easy, su mia richiesta, ma immagino che tutta tirata e preparata si faccia notare parecchio, leggera vitiligine in viso, adorabile, tratti dolci e sorriso contagioso. Capelli scuri, non il castano chiaro delle foto, lunghi e profumatissimi.
ATTITUDINE: simpatica, alla mano, comunicativa, persona sciolta e piacevole, orientamento sessuale bisex, le piace giocare anche con le donne purché abbiano un seno florido e prosperoso (intenditrice), ragazza dolce che si pone in maniera molto gfe e semiprof. Per nulla frettolosa ed elastica con i tempi nei limiti dell’ammissibile.
REPERIBILITA': ha risposto al primo colpo, persona molto comunicativa, illustrazione chiara anche se non spontanea, ho dovuto chiedere nello specifico i servizi, reperibilità immagino difficile se è vero come ha detto che fa solo uno due incontri al giorno quando le capita.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: hotel con rampe e ascensore
TELEFONO: 3476790212 34767902xx
LA MIA RECENSIONE:
Mi ha colpito l’annuncio perché presentava poche foto, censurate e non si capiva una mazza. Personalmente nella ricerca di una escort deve esserci la sorpresa, l’avventura e la scoperta di una persona nuova, mi piace sapere che almeno qui sul forum sia stato io il primo a conficcare la bandiera. No, non era vergine, ma recensioni non ne aveva da nessuna parte e se non c’è un’abbondante dose di rischio, le esperienze non suscitano il mio interesse. E con “Anna” ho rischiato parecchio, sono andato davvero al buio. Al telefono si presenta con una spiccata loquacità, una piacevole simpatia, è una persona alla mano, allegra e sorridente, sembrava quasi di chiacchierare con un’amica.
“Ciao mi chiamo X e voglio un’appuntamento con te, sento che sei una persona speciale!”
Mi ha illustrato per sommi capi il rate e la modalità outcall, ho dovuto chiedere i servizi, le ho detto che poteva essere bella quanto le pare ma se le foto non erano sue avrebbe dovuto mettermene al corrente subito pena girotacco senza facoltà d’appello. Mi ha rassicurato. Nel concordare l’orario ha fatto obiezioni “voglio passare dal parrucchiere, faccio un solo incontro al giorno e voglio che mi trovi in perfetto ordine”. Mentre parlava desideravo solo far scorrere le mie dita sulla sua nuca...l’ho scoraggiata dicendole che non ho atteso una donna nemmeno all’altare.
Avevo il sospetto che si trattasse della cugina di una mia ex, che fisicamente le somiglia molto, sono arrivato quindi all’hotel indicato con 10 minuti di ritardo intenzionalmente per far arrivare prima lei, per paura che se la desse a gambe. Inutile dire che se fosse stata la cugina della mia ex le avrei raddoppiato il rate per chiavarmela il doppio. Non era la cugina ma era certamente quella delle foto, culo ed il seno erano inconfondibili, con tutti i vestiti addosso. Saluto formale nel parcheggio, chiacchiere di rito e rapidi al desk della reception. Siamo andati in camera come due fidanzatini arrapati, io almeno lo ero e mentre la baciavo ancora vestita le facevo sentire tutto il mio piacere di averla conosciuta. Baci appassionati e profondi, abbracci stretti, il suo seno sul mio petto trasmetteva intense emozioni. Ha un modo di parlare molto particolare, molto simpatico, presagivo già la profonda sensazione di benessere che mi infondeva. Si è liberata del cappotto mente in bagno provvedevo alle abluzioni di rito. Lei dal bagno è uscita in un intimo nero che mi ha mozzato il fiato ! Riuscivo solo a dire:
“che culo, che culo, che culo”
e lei “non sei il primo che me lo dice”
e io “no! Che culo ho avuto io a pizzicare proporlo te! Ma quanto sei bona !”
Penso di averla baciata e leccata tutta dalla testa ai piedi, una sua zona erogena è sotto al lobo, sul collo, altra sui padiglioni auricolari, da baciare, senza respirarci dentro e senza leccare. Ascoltiamoli i corpi. Le tette gliele ho strizzate e limonate per bene, hanno una forma perfetta, due belle gocce piene, gonfie ed in risalto rispetto a tutta la struttura asciutta, temeva che le mordessi i capezzoli, sí, ero impetuoso, lei ispira, ma l’ho rassicurata di non aver mai praticato il cannibalismo, a meno che non espressamente gradito. Mi baciava in bocca, mi baciava sul collo, con atteggiamento timoroso, ero duro e vivace e lei forse non sapeva fino a che punto potessi esserlo. Solito imbarazzo durante gli abbracci e strusciamenti, la rassicuro che senza guanto non avrei mai varcato la soglia del suo piccolo paradiso. Comincia a fidarsi, si lascia un po’ andare, si scioglie e si bagna, si è ficcata il cazzo in bocca ed ha cominciato a succhiarlo divinamente. Senza l’uso delle mani, una pompa bellissima, lenta e piena di saliva, vedevo la mia cappella lucida sparire nelle sue fauci, la lingua lambirla nel suo massimo gonfiore. È brava lei, la sua bocca trasmette tante sensazioni, tante al punto che mi è sembrato doveroso ricambiare e prendermi una pausa. Era seduta con la schiena sui cuscini, a gambe aperte e tette all’aria, una bella posizione ginecologica, avevo le mie braccia passate sotto alle sue cosce e le mani piene dei suoi seni. Palpavo dolcemente, tenevo quelle bocce perfettamente nei palmi mentre con la faccia ero tra le sue cosce a gustare la sua fica liscia e dolce. Ha dei leggeri sussulti, gli umori aumentano di portata, lei geme e mi incita a continuare, trema e gode. Nella mia bocca. Come mia abitudine sono corso a baciarla col sapore della sua fica sulle labbra. Ero in perfetto controllo, sentivo di poterla gestire con tranquillità, eravamo a 69, abbracciavo il culo della Venere di Callipigia mente mi succhiava il cazzo con dolcezza, continuavo a cercare il suo piacere tra le cosce e devo esserci riuscito di nuovo. La incitavo ad accogliere più asta, tutta, con una caviglia a spingerne la nuca, ma i conati erano troppo forti ed i modi non adeguati alla sua dolcezza. Stesa a pancia in su, con la testa penzoloni fuori dal letto, ha inghiottito tutto il mio pene, finendo con il naso nello scroto. Glie l’ho spinto tutto gradualmente, conquistando la sua fiducia, dolcemente, così come mi “amava” lei, ma alla fine lo ha preso tutto, con una leggera forzatura finale, meravigliandosi di se stessa. Ha voluto ripetere, le piaceva, la sua fica pulsava ogni volta che era piantato tutto dentro. Turpiloquio volgare per il magnifico risultato ottenuto, elogi alla troiaggine ed alla capacità appena acquisita.
Mi ha messo il condom raccomandandomi di non romperlo, me lo ha ripetuto nonostante mi fossi dichiarato pronto a prendermi le mie responsabilità di padre. Sorrideva ad ogni stronzata che dicevo, mi metteva allegria, provavo benessere, soprattutto quando le ho stampato il cazzo dentro, trafiggendola con decisione, schiacciandola alla missionaria, tentando di sollevarla col cazzo come se fosse un crick. Assecondava i miei movimenti per slabbrarsi di meno, non sarò grosso ma ero tanto duro, sentivo il suo orifizio opporre resistenza. Lo dilatavo muovendomi dolcemente ma forzando l’apertura, rimanendo sempre ben conficcato dentro, alla fine ha ceduto colando broda e facilitandomi nel traforo. Mi limonava con gusto, ho cominciato a pompare e lei ad essere un po’ teatrale. L’ho rimproverata per questo ed ha subito ripristinato la naturalezza del suo atteggiamento. Le avrò insegnato qualcosa, spero ne faccia tesoro. Intanto me la sono girata a scoscia gallina, almeno se doveva lamentarsi avrebbe avuto una valida ragione. La patatina è piccola e corta, sentivo sbattere sul fondo e quindi l’ho sbattuta per bene. La toccavo ovunque, dalle tette agli addominali, ho alzato una mano mostrandogliela aperta. Ha annuito ed ha preso una serie interminabile di sberle sulla natica. Mi incitava a farlo più forte. Dopo avevo dolore anche io al palmo. Il massimo del piacere a pecora, ragazza spettacolare, il suo profilo migliore. Cominciavo ad intravedere il mio piacere, l’ho stesa a pancia sotto e l’ho montata in quel modo. Era così bene arpionata e spingevo così forte che l’ho minacciata di lasciarla con la figa al posto del culo. I suoi gemiti in quel momento potevo ritenerli sinceri. Ero pronto, cotto davvero a puntino, lei mi parlava, era consapevole che stavo per scoppiare, se lo sentiva pulsare dentro, l’ho girata alla missionaria, avrò tirato gli ultimi colpi, per estrarlo, montarle addosso e lasciarglielo tra le mani. Se l’è puntato sul torace facendo esplodere tutto il mio seme sulle tette. Mi sono accasciato accanto a lei per recuperare fiato e forse. Avevo il cuore in gola.
Ne sono seguiti i lavaggi reciproci, poi sul letto a chiacchierare piacevolmente, ruffiana lei, mi ha fatto un sacco di complimenti, sentiti, no, forse. Stikazzi ! Mi aveva preso per casertano “sei un fighetto come loro” ma ne’ io ne’ lei eravamo autoctoni, solo che io non ho bisogno di chiedere. Mentre parlavamo amorevolmente, come si parla ad una persona che si conosce da sempre (questa sensazione mi ha colpito molto e per questo tornerò da lei sicuramente) mentre si conversava amabilmente, l’ho baciata di nuovo come se fosse stata la cosa più naturale da fare. Ne è seguito un altro match sulla falsariga del primo, un po’ tutto il percorso daccapo. Le ho poi chiesto di aggrapparsi al mio collo, la tenevo per le cosce, mi sono alzato in piedi, e me la sono sbattuta addosso con violenza. Salvo poi smettere dopo un po’ perché temeva troppo che le stracciassi il preservativo in figa. Provata ed a suo dire dolorante nell’addome, ho estratto il durex dal suo kit della piccola escort, l’ho ingellata e me la sono seduta addosso lubrificata per bene. Lei dettava i tempi ed i modi, con estrema partecipazione. Avevo le sue tette in bocca, le palpavo e le strizzavo, lei si calava ogni tanto per baciarmi in bocca. Fino ad accasciarsi addosso completamente e consentirmi di godere così, dentro di lei, sparando il resto del mio piacere nel gommino e godendo del suo corpo fino all’ultimo sospiro. Le ho portato il palmo di una mano sul mio petto per farle sentire quanto fossi emozionato.
Era passata più di un’ora. Mi ha invitato comunque alla calma. Che tesoro ! Le ho chiesto se dovessi smammare o se potessi fare una doccia. Ha acconsentito dicendo che non c’era fretta. Docciato e vestito, abbiamo scambiato qualche chiacchiera, ha minacciato di bloccare il mio numero per eccesso di veemenza, la patata era leggermente più gonfia, l’ho implorata di non farlo. Ci siamo baciati ancora e mi ha congedato con un sorriso che era tempo che non mi capitava di avere.
Quando ho ritirato il documento, ho pagato anche la camera, anche se non era negli accordi, ne sono seguiti messaggi di stupore e ringraziamento. E la rassicurazione di non avermi bloccato. Che bellissima chiavata !
ps una stella in meno per mancato cim o cof quando poteva e per inaccessibilità di Bside.
(4/5) ★★★★☆
NOME INSERZIONISTA: Italiana - per comodità Anna (nome di fantasia)
RIFERIMENTO INTERNET: https://m.escortforumit.xxx/escort/italiana-47066#bio
CITTA DELL'INCONTRO: Caserta
NAZIONALITA': italiana
ETA': 34 ci sta, avrei detto anche qualcuno in meno.
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto conformi al 100% dal vivo tanto meglio, zero utilizzo di Photoshop è proprio bona così come si vede.
SERVIZI OFFERTI : outcall , bbbj , dfk if good chemistry , A side , multiball, CIM maybe.
SERVIZI USUFRUITI: outcall, gfe, dfk, bbbj, deepthroat, 69, spanking, hardfucking, ASide, multiball, cot.
COMPENSO RICHIESTO: 200 incluso camera
COMPENSO CONCORDATO: 200 più camera pagata dal sottoscritto perché “io so io!”
DURATA DELL'INCONTRO: 1h30min
DESCRIZIONE FISICA: The Body ! Alta circa 165, 50kg circa di bontà, carnagione ambrata, pelle liscia e perfetta, gambe dritte e ben tornite, dure sode e muscolose, ma cosce, non quadricipiti definiti ed a vista, culo marmoreo dalla forma eccezionale, a farci spanking mi sono fatto male alla mano, allungo dell’anca da vera puledra, addome scolpito spettacolare, da sbavarci sopra, patatina piccola e gentile, all naked, labbra sottili e poco pronunciate, un bel fighino stretto adornato da un clitoride percettibile appena sotto la lingua, braccia toniche, spalle proporzionate. Seno rifatto e perfetto, data la totale assenza di massa grassa la protesi si percepisce nella sua interezza, ma il seno è reattivo, la forma è come in foto, meravigliosa, perfetta simmetria, capezzoli definiti, bottoncini leggermente pronunciati sensibili e reattivi.
In totale contrapposizione con questo fisico da personal trainer, sodo, asciutto ed a tratti scolpito, il viso di Anna è dolce e simpatico, i lineamenti gentili della ragazza della porta accanto, a me si è presentata così, molto easy, su mia richiesta, ma immagino che tutta tirata e preparata si faccia notare parecchio, leggera vitiligine in viso, adorabile, tratti dolci e sorriso contagioso. Capelli scuri, non il castano chiaro delle foto, lunghi e profumatissimi.
ATTITUDINE: simpatica, alla mano, comunicativa, persona sciolta e piacevole, orientamento sessuale bisex, le piace giocare anche con le donne purché abbiano un seno florido e prosperoso (intenditrice), ragazza dolce che si pone in maniera molto gfe e semiprof. Per nulla frettolosa ed elastica con i tempi nei limiti dell’ammissibile.
REPERIBILITA': ha risposto al primo colpo, persona molto comunicativa, illustrazione chiara anche se non spontanea, ho dovuto chiedere nello specifico i servizi, reperibilità immagino difficile se è vero come ha detto che fa solo uno due incontri al giorno quando le capita.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: hotel con rampe e ascensore
TELEFONO: 3476790212 34767902xx
LA MIA RECENSIONE:
Mi ha colpito l’annuncio perché presentava poche foto, censurate e non si capiva una mazza. Personalmente nella ricerca di una escort deve esserci la sorpresa, l’avventura e la scoperta di una persona nuova, mi piace sapere che almeno qui sul forum sia stato io il primo a conficcare la bandiera. No, non era vergine, ma recensioni non ne aveva da nessuna parte e se non c’è un’abbondante dose di rischio, le esperienze non suscitano il mio interesse. E con “Anna” ho rischiato parecchio, sono andato davvero al buio. Al telefono si presenta con una spiccata loquacità, una piacevole simpatia, è una persona alla mano, allegra e sorridente, sembrava quasi di chiacchierare con un’amica.
“Ciao mi chiamo X e voglio un’appuntamento con te, sento che sei una persona speciale!”
Mi ha illustrato per sommi capi il rate e la modalità outcall, ho dovuto chiedere i servizi, le ho detto che poteva essere bella quanto le pare ma se le foto non erano sue avrebbe dovuto mettermene al corrente subito pena girotacco senza facoltà d’appello. Mi ha rassicurato. Nel concordare l’orario ha fatto obiezioni “voglio passare dal parrucchiere, faccio un solo incontro al giorno e voglio che mi trovi in perfetto ordine”. Mentre parlava desideravo solo far scorrere le mie dita sulla sua nuca...l’ho scoraggiata dicendole che non ho atteso una donna nemmeno all’altare.
Avevo il sospetto che si trattasse della cugina di una mia ex, che fisicamente le somiglia molto, sono arrivato quindi all’hotel indicato con 10 minuti di ritardo intenzionalmente per far arrivare prima lei, per paura che se la desse a gambe. Inutile dire che se fosse stata la cugina della mia ex le avrei raddoppiato il rate per chiavarmela il doppio. Non era la cugina ma era certamente quella delle foto, culo ed il seno erano inconfondibili, con tutti i vestiti addosso. Saluto formale nel parcheggio, chiacchiere di rito e rapidi al desk della reception. Siamo andati in camera come due fidanzatini arrapati, io almeno lo ero e mentre la baciavo ancora vestita le facevo sentire tutto il mio piacere di averla conosciuta. Baci appassionati e profondi, abbracci stretti, il suo seno sul mio petto trasmetteva intense emozioni. Ha un modo di parlare molto particolare, molto simpatico, presagivo già la profonda sensazione di benessere che mi infondeva. Si è liberata del cappotto mente in bagno provvedevo alle abluzioni di rito. Lei dal bagno è uscita in un intimo nero che mi ha mozzato il fiato ! Riuscivo solo a dire:
“che culo, che culo, che culo”
e lei “non sei il primo che me lo dice”
e io “no! Che culo ho avuto io a pizzicare proporlo te! Ma quanto sei bona !”
Penso di averla baciata e leccata tutta dalla testa ai piedi, una sua zona erogena è sotto al lobo, sul collo, altra sui padiglioni auricolari, da baciare, senza respirarci dentro e senza leccare. Ascoltiamoli i corpi. Le tette gliele ho strizzate e limonate per bene, hanno una forma perfetta, due belle gocce piene, gonfie ed in risalto rispetto a tutta la struttura asciutta, temeva che le mordessi i capezzoli, sí, ero impetuoso, lei ispira, ma l’ho rassicurata di non aver mai praticato il cannibalismo, a meno che non espressamente gradito. Mi baciava in bocca, mi baciava sul collo, con atteggiamento timoroso, ero duro e vivace e lei forse non sapeva fino a che punto potessi esserlo. Solito imbarazzo durante gli abbracci e strusciamenti, la rassicuro che senza guanto non avrei mai varcato la soglia del suo piccolo paradiso. Comincia a fidarsi, si lascia un po’ andare, si scioglie e si bagna, si è ficcata il cazzo in bocca ed ha cominciato a succhiarlo divinamente. Senza l’uso delle mani, una pompa bellissima, lenta e piena di saliva, vedevo la mia cappella lucida sparire nelle sue fauci, la lingua lambirla nel suo massimo gonfiore. È brava lei, la sua bocca trasmette tante sensazioni, tante al punto che mi è sembrato doveroso ricambiare e prendermi una pausa. Era seduta con la schiena sui cuscini, a gambe aperte e tette all’aria, una bella posizione ginecologica, avevo le mie braccia passate sotto alle sue cosce e le mani piene dei suoi seni. Palpavo dolcemente, tenevo quelle bocce perfettamente nei palmi mentre con la faccia ero tra le sue cosce a gustare la sua fica liscia e dolce. Ha dei leggeri sussulti, gli umori aumentano di portata, lei geme e mi incita a continuare, trema e gode. Nella mia bocca. Come mia abitudine sono corso a baciarla col sapore della sua fica sulle labbra. Ero in perfetto controllo, sentivo di poterla gestire con tranquillità, eravamo a 69, abbracciavo il culo della Venere di Callipigia mente mi succhiava il cazzo con dolcezza, continuavo a cercare il suo piacere tra le cosce e devo esserci riuscito di nuovo. La incitavo ad accogliere più asta, tutta, con una caviglia a spingerne la nuca, ma i conati erano troppo forti ed i modi non adeguati alla sua dolcezza. Stesa a pancia in su, con la testa penzoloni fuori dal letto, ha inghiottito tutto il mio pene, finendo con il naso nello scroto. Glie l’ho spinto tutto gradualmente, conquistando la sua fiducia, dolcemente, così come mi “amava” lei, ma alla fine lo ha preso tutto, con una leggera forzatura finale, meravigliandosi di se stessa. Ha voluto ripetere, le piaceva, la sua fica pulsava ogni volta che era piantato tutto dentro. Turpiloquio volgare per il magnifico risultato ottenuto, elogi alla troiaggine ed alla capacità appena acquisita.
Mi ha messo il condom raccomandandomi di non romperlo, me lo ha ripetuto nonostante mi fossi dichiarato pronto a prendermi le mie responsabilità di padre. Sorrideva ad ogni stronzata che dicevo, mi metteva allegria, provavo benessere, soprattutto quando le ho stampato il cazzo dentro, trafiggendola con decisione, schiacciandola alla missionaria, tentando di sollevarla col cazzo come se fosse un crick. Assecondava i miei movimenti per slabbrarsi di meno, non sarò grosso ma ero tanto duro, sentivo il suo orifizio opporre resistenza. Lo dilatavo muovendomi dolcemente ma forzando l’apertura, rimanendo sempre ben conficcato dentro, alla fine ha ceduto colando broda e facilitandomi nel traforo. Mi limonava con gusto, ho cominciato a pompare e lei ad essere un po’ teatrale. L’ho rimproverata per questo ed ha subito ripristinato la naturalezza del suo atteggiamento. Le avrò insegnato qualcosa, spero ne faccia tesoro. Intanto me la sono girata a scoscia gallina, almeno se doveva lamentarsi avrebbe avuto una valida ragione. La patatina è piccola e corta, sentivo sbattere sul fondo e quindi l’ho sbattuta per bene. La toccavo ovunque, dalle tette agli addominali, ho alzato una mano mostrandogliela aperta. Ha annuito ed ha preso una serie interminabile di sberle sulla natica. Mi incitava a farlo più forte. Dopo avevo dolore anche io al palmo. Il massimo del piacere a pecora, ragazza spettacolare, il suo profilo migliore. Cominciavo ad intravedere il mio piacere, l’ho stesa a pancia sotto e l’ho montata in quel modo. Era così bene arpionata e spingevo così forte che l’ho minacciata di lasciarla con la figa al posto del culo. I suoi gemiti in quel momento potevo ritenerli sinceri. Ero pronto, cotto davvero a puntino, lei mi parlava, era consapevole che stavo per scoppiare, se lo sentiva pulsare dentro, l’ho girata alla missionaria, avrò tirato gli ultimi colpi, per estrarlo, montarle addosso e lasciarglielo tra le mani. Se l’è puntato sul torace facendo esplodere tutto il mio seme sulle tette. Mi sono accasciato accanto a lei per recuperare fiato e forse. Avevo il cuore in gola.
Ne sono seguiti i lavaggi reciproci, poi sul letto a chiacchierare piacevolmente, ruffiana lei, mi ha fatto un sacco di complimenti, sentiti, no, forse. Stikazzi ! Mi aveva preso per casertano “sei un fighetto come loro” ma ne’ io ne’ lei eravamo autoctoni, solo che io non ho bisogno di chiedere. Mentre parlavamo amorevolmente, come si parla ad una persona che si conosce da sempre (questa sensazione mi ha colpito molto e per questo tornerò da lei sicuramente) mentre si conversava amabilmente, l’ho baciata di nuovo come se fosse stata la cosa più naturale da fare. Ne è seguito un altro match sulla falsariga del primo, un po’ tutto il percorso daccapo. Le ho poi chiesto di aggrapparsi al mio collo, la tenevo per le cosce, mi sono alzato in piedi, e me la sono sbattuta addosso con violenza. Salvo poi smettere dopo un po’ perché temeva troppo che le stracciassi il preservativo in figa. Provata ed a suo dire dolorante nell’addome, ho estratto il durex dal suo kit della piccola escort, l’ho ingellata e me la sono seduta addosso lubrificata per bene. Lei dettava i tempi ed i modi, con estrema partecipazione. Avevo le sue tette in bocca, le palpavo e le strizzavo, lei si calava ogni tanto per baciarmi in bocca. Fino ad accasciarsi addosso completamente e consentirmi di godere così, dentro di lei, sparando il resto del mio piacere nel gommino e godendo del suo corpo fino all’ultimo sospiro. Le ho portato il palmo di una mano sul mio petto per farle sentire quanto fossi emozionato.
Era passata più di un’ora. Mi ha invitato comunque alla calma. Che tesoro ! Le ho chiesto se dovessi smammare o se potessi fare una doccia. Ha acconsentito dicendo che non c’era fretta. Docciato e vestito, abbiamo scambiato qualche chiacchiera, ha minacciato di bloccare il mio numero per eccesso di veemenza, la patata era leggermente più gonfia, l’ho implorata di non farlo. Ci siamo baciati ancora e mi ha congedato con un sorriso che era tempo che non mi capitava di avere.
Quando ho ritirato il documento, ho pagato anche la camera, anche se non era negli accordi, ne sono seguiti messaggi di stupore e ringraziamento. E la rassicurazione di non avermi bloccato. Che bellissima chiavata !
ps una stella in meno per mancato cim o cof quando poteva e per inaccessibilità di Bside.
Allegati
Ultima modifica di un moderatore: