[RECE] Natalia Avelar Trans - Milano - Piccoletrasgressioni

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RIFERIMENTO INTERNET: https://www.piccoletrasgressioni.it/trans/natalia-avelar-pornostar_57046
CITTA DELL'INCONTRO: Milano, zona Loreto.
NOME INSERZIONISTA: Natalia Avelar Pornostar ex Natalia Avelar XXX
NAZIONALITA: Brasiliana.
ETA: 20 anni ma credo sia un po’ come Minala della Lazio, quindi almeno 25/26.
CONFORMITA ALL'ANNUNCIO: 100% ma è una delle poche cose positive
COMPENSO RICHIESTO: di base 100
COMPENSO CONCORDATO: 150 per happy ending
DURATA DELL' INCONTRO: 20 minuti scarsi.
DESCRIZIONE FISICA: 180 con un gran fisico, tonico, snello. Davvero molto bella. Se poi piace lo stile tatuato, come al sottoscritto, ancora di più.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XL tendente all’XXL, non adatto per principianti.
ATTITUDINE: dominante ma svogliata.
REPERIBILITA': buona, risponde sia al cell che a whats app.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: quarto piano con ascensore
INDEX RICERCHE: 36634913XX o 38890803XX o anche 36649651XX
VOTO: 1 stella su 5

Egregi colleghi buongiorno
Di seguito riporto la mia esperienza, che risale ad ottobre/novembre 2019, con la bella Natalia Avelar.
Premessa: la donzella è un'attrice porno di tutto rispetto, bella, con qualche chiletto in più delle foto ma con un fisico davvero invidiabile, insomma una gran fica.
Come la gran parte di quelle belle, però, ricade nella categoria “da stare alla larga”.
Infatti Natalia è tanto avvenente quanto svogliata e furba.

Dopo averla contattata su whats app mi riceve a Loreto in una palazzina molto carina, chiaramente facendomi aspettare 15 minuti fuori dal portone perché è in ritardo.
All’inizio mi dirà di essere fuori casa e di essere in taxi, in realtà non essendo arrivato nessun taxi davanti al civico, capisco che era con un altro cliente…

Arrivato nell’appartamento, ampio, spazioso e luminoso, credo condiviso con una collega, tento un breve social time che ha risultati davvero quasi del tutto nulli.
Lei mi accoglie con intimo trasparente da urlo rosso, con pizzo, scarpa con tacco e quel solito cazzo di cellulare in mano.
Dopo il saluto freddo, infatti, la ragazza si impegna a rispondere ai vari messaggi sul cellulare. Novità…

Mi spoglio in camera e appoggio chiavi della macchina, cellulare e soldi (il quantum stabilito con la donzella) sul cassettone. Tornato dai lavaggi di rito noto subito che la pecunia è sparita.
Così, gentilmente, le chiedo se avesse già preso i soldi. La risposta è stata davvero disarmante: “Certo amore…” Non vi nascondo che ho trovato questo gesto davvero fuori luogo. Quasi da ladra.

Diamo comunque inizio alle danze con lei che, oltre ad avermi detto di essere più attiva, non ama essere baciata sul collo, quindi vi lascio immaginare la reazione dopo una mia leccata. La donzella, per tutto il rapporto, è stata soprattutto attenta che non sporcassimo la coperta sottostante. Guai a lasciare una macchia…
Capito l’andazzo mi dedico subito ad un bel lavoro con la bocca che sembra apprezzare.
C’è poi un primo accenno di sorriso, quasi da non crederci.
Prima di essere infilzato da lei le chiedo di succhiarmi un po’, come sempre accade con queste fiche di legno la regola insegna: “Tu devi ciucciarle senza guanto, anche se alcune volte le becchi poco pulite. Loro, invece, anche che sei andato in bagno e sei bello profumato e pulito, possono succhiarti poco e solo con guanto”.
Inutile sottolineare come il pompino sia stato fatto velocemente, con poca voglia e altrettanta poca attenzione.

Mi mette a pecora e mi penetra, il suo arnese si fa sentire eccome, le chiedo di rallentare un attimo, ma è come se parlassi con un automa. Non passano 5 minuti che la bella Natalia si sfila da me e mi dice che vuole venirmi in bocca. Acconsento per tentare di metterla un po’ a suo agio ma, dopo aver sborrato, il distacco si completa del tutto col la TGatta che prende e si allontana dalla stanza.
Torna dopo qualche minuto per chiedermi se ho finito di segarmi.
Le chiedo di succhiarmi almeno un po’ i capezzoli, ma il massimo sono alcune strettine con le dita che mi aiutano a capitolare dando fine a questo triste incontro.

Morale della favola, come nel caso di Rebecca Ferraz, vale la regola del: vogliamo sognare con queste belle amazzoni cavalcanti? Seghiamoci sui loro film e non facciamoci frodare danari da queste poveracce “favelare”.

A buon rendere cari colleghi.
 

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Morale della favola, come nel caso di Rebecca Ferraz, vale la regola del: vogliamo sognare con queste belle amazzoni cavalcanti? Seghiamoci sui loro film e non facciamoci frodare danari da queste poveracce “favelare”.


Parole sante. A mendicare dovrebbero finire...
 
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