2 notizie inquietanti dal mondo del pay

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al confine tra le province di venezia e di udine
ogni giorno di piu' il giornalismo (?) italiano dimostra quanto la liberta' di stampa sia un abominio. E la cosa, probabilmente, non e' assolutamente ne' involontaria ne' casuale.
 
ogni giorno di piu' il giornalismo (?) italiano dimostra quanto la liberta' di stampa sia un abominio. E la cosa, probabilmente, non e' assolutamente ne' involontaria ne' casuale.

La libertà di stampa è sicuramente un diritto di chi fa il giornalista o l'editore, ma purtroppo oggi ci si dimentica toppo spesso che, libertà di stampa o diritto di cronaca che dir si voglia, non autorizzano a violare la dignità, il ripetto e quindi la libertà dell'altra parte.
Ricordo un professore alle superiori il quale amava ripetere che:

"La propria libertà è un diritto inalienabile, ma ha una sottile linea di confine oltre la quale non ci si può spingersi, questa linea è il punto di inizio della libertà del nostro prossimo".

Giornalisti, editori e mezzi di informazione dovrebbero ricordarselo sempre prima di divulgare una notizia.
 
ogni giorno di piu' il giornalismo (?) italiano dimostra quanto la liberta' di stampa sia un abominio...

Esempio Off Topic. Una dimostrazione attuale è l'episodio del bambino portato via a forza che ci stanno propinando su tutti i canali e in tutte le salse, in pasto a professoroni ed opinionisti sempre pronti a fare sensazionalismo sulle disgrazie altrui. Una merda.
 
Ma sai com'e' ...e qui sta il trucchetto. Arriveremo a invocare il bavaglio alla stampa per non leggere piu' questa immondizia (il cui contenuto informativo peraltro e' nullo). Bavaglio per bavaglio, in questo modo non leggeremo piu' come e' gestito l'INPS o cosa ha comportato l'accorpamento dell'INPDAP. O quali siano le pensioni di alcune categorie.

E soprattutto, non leggeremo piu' dei legami, nazionali o meno, fra politica (o e' meglio dire "tecnica"?) ed economia.

Nulla accade per caso.
 
Secondo me ragazzi state un po' esagerando. Ottima e giustissima cosa le inchieste sociali, politiche , economiche e via dicendo ma questa storia che un giornalista, celandosi dietro il diritto di cronaca, debba pubblicare un articolo come quello relativo alla Giorgia di Rovigo dove viene messo alla berlina il cliente (e non scordiamoci di tutti i suoi famigliari) oltreche' la stessa prostituta (ma di quello me ne puo' anche interessare meno) e' da impedire se necessario anche con la forza! Il giornalista che pubblica una spazzatura del genere e il complice che gli ha fornito tutte quelle informazioni vanno sbattuti in carcere per 1 mese in una cella comune...molto semplice la cosa.
E questa non e' questione di mancanza di democrazia bensi' di mancanza di buon senso da parte di quello pseudo-scribacchino e del suo direttore.
 
Giornalismo spazzatura per fare cassetta... poi parlano di diritto alla privacy e di rispetto delle persone, quando fa comodo loro
 
La privacy esiste solo se devo andare in un ufficio a cercare informazioni su pratiche per il mio lavoro (scusi, ce l'ha la delega?). Se invece si tratta di pubblicare le mie foto nude o di rovistare nel mio conto in banca allora nessuno chiede permesso. E poi ci meravigliamo di questo bieco giornalismo. Una merda.
 
Un esempietto, giusto per s-tranquillizzarvi un po' circa le condizioni della stampa in italia: avrete sentito parlare di quanto sta accadendo in CAI. Sostanzialmente, pochi capitani coraggiosi sono riusciti a fare in 48 mesi cio' che i manager "pubblici" avevano fatto in 20 anni: rovinare una compagnia aerea.

Ma non e' questo il punto. La cosa interessante e' un nome e un cognome. L'operazione Fenice (la distruzione di Alitalia "statale") si svolse sotto la regia di un certo Corrado Passera, amm. delegato di Banca Intesa, grande creditrice di AirOne (nel senso che AirOne aveva un indebitamento da paura verso banca Intesa). Inutile che vi ricordi in cosa consistette l'operazione: espulsione di una Badco, creazione di una Newco, fusione di quest'ultima con AirOne. Il giochetto e' costato agli italiani qualche miliardino di euro: i debiti della Badco, rimasti a carico del bilancio statale.

Fin qui e' storia. Molto piu' interessante e' il seguito.

La trattativa sui licenziamenti attuali avverra' fra i capitani coraggiosi e i sindacati "buoni", sotto gli auspici e la mediazione di un certo Corrado Passera, ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e trasporti (e, direbbe, qualche cattivello, responsabile del disastro attuale della compagnia).

Ci crederete che ho fatto una fatica della miseria per trovare qualche relazione fra le due Passere? O qualcuno che ricordasse il ruolo giocato da una delel due Passere nell'affaire Alitalia?

Pero', non ci sono problemi a trovare nome e cognome di un povero disgraziato ucciso durante una scopata da una zoccola.

Alla faccia della liberta' di stampa!
 
Interessante, ma stiamo andando OT. Questo 3d riguarda una notizia precisa, con riferimento ad un altra in altro topic.
 
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