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Prima di inziare a leggere è ammesso ogni scongiuro, toccatina varia e giro attorno alla sedia
Vi siete mai chiesti il perchè della credenza della sfortuna e della fortuna, perchè un particolare oggetto si ritiene porti bene o porti male? In concomitanza con l'appena trascorso venerdì 17 ottobre 2008 mi è venuta voglia di fare una piccola ricerca che vi posto....come si direbbe non si finisce mai di imparare il perchè delle cose che hanno sempre un fondamento....storico o culturale ed è interessante saperlo.
Vi allego quindi un piccolo breviario o vademecum per capire da dove vengono tali credenze, ol loro fondamento storico culturale e magari il contesto in cui sono nate. Ogni epoca ha prodotto credenze che si sono tramandate a noi.....Alcune cose sono davvero interessanti e particolari e quindi ecco a voi un piccolo Abc della superstizione
Qualcuno ha provato a spiegare l'arcano affidandosi alla storia. In Italia si è scelto il 17 al posto del 13 per un motivo principalmente di lingua latina ed anagrammi…ma la vvera data sarebbe il 13. Pare che il tutto infatti rimonti al lontano Trecento. Un venerdì 13 del 1306 Filippo il Bello re di Francia diede l'ordine di uccidere e catturare tutti i Cavalieri Templari della Francia per impossessarsi dei loro beni e annullare in tal modo i debiti dello Stato (e suoi) verso l'Ordine dei Templari. Al cui seguirono processi in cui i templari si autoaccusarono a seguito di torture inquisitorie e furono preceduti da una campagna mass mediatica contro di loro per convincere la gente di quello che sarebbe accaduto. Nei paesi anglosassoni la data è infatti venerdì 13.
Più probabile che l'alone di giorno sfigato derivi da una miscela di elementi considerati nefasti di per sé anche presi singolarmente. Che il venerdì fosse giorno gramo probabilmente deriva dal venerdì della crocifissione di Cristo. E forse non a caso un noto proverbio popolare dice: "Di venere e di marte non si sposa e non si parte...", che sarebbe come dire meglio astenersi dal fare cose impegnative col rischio poi di pagarne le conseguenze.
Mentre il 17 era ritenuto negativo per questioni, diciamo così, grafiche e linguistiche. Il tutto dipenderebbe infatti da come scrivevano questo numero gli antichi romani: in lettere latine 17 si scrive XVII che anagrammato da VIXI e quindi VISSI, cioè vissi e ora sono morto. Un'altra teoria non meno macabra, mette in relazione il numero con il diluvio universale, iniziato secondo l'antico testamento nel giorno 17 febbraio. Non a caso nella Smorfia napoletana il 17 è "la disgrazia", mentre sulla Cabala assume il valore di "bene, buono". Per chi ci crede...
continua........................
Vi siete mai chiesti il perchè della credenza della sfortuna e della fortuna, perchè un particolare oggetto si ritiene porti bene o porti male? In concomitanza con l'appena trascorso venerdì 17 ottobre 2008 mi è venuta voglia di fare una piccola ricerca che vi posto....come si direbbe non si finisce mai di imparare il perchè delle cose che hanno sempre un fondamento....storico o culturale ed è interessante saperlo.
Vi allego quindi un piccolo breviario o vademecum per capire da dove vengono tali credenze, ol loro fondamento storico culturale e magari il contesto in cui sono nate. Ogni epoca ha prodotto credenze che si sono tramandate a noi.....Alcune cose sono davvero interessanti e particolari e quindi ecco a voi un piccolo Abc della superstizione
Qualcuno ha provato a spiegare l'arcano affidandosi alla storia. In Italia si è scelto il 17 al posto del 13 per un motivo principalmente di lingua latina ed anagrammi…ma la vvera data sarebbe il 13. Pare che il tutto infatti rimonti al lontano Trecento. Un venerdì 13 del 1306 Filippo il Bello re di Francia diede l'ordine di uccidere e catturare tutti i Cavalieri Templari della Francia per impossessarsi dei loro beni e annullare in tal modo i debiti dello Stato (e suoi) verso l'Ordine dei Templari. Al cui seguirono processi in cui i templari si autoaccusarono a seguito di torture inquisitorie e furono preceduti da una campagna mass mediatica contro di loro per convincere la gente di quello che sarebbe accaduto. Nei paesi anglosassoni la data è infatti venerdì 13.
Più probabile che l'alone di giorno sfigato derivi da una miscela di elementi considerati nefasti di per sé anche presi singolarmente. Che il venerdì fosse giorno gramo probabilmente deriva dal venerdì della crocifissione di Cristo. E forse non a caso un noto proverbio popolare dice: "Di venere e di marte non si sposa e non si parte...", che sarebbe come dire meglio astenersi dal fare cose impegnative col rischio poi di pagarne le conseguenze.
Mentre il 17 era ritenuto negativo per questioni, diciamo così, grafiche e linguistiche. Il tutto dipenderebbe infatti da come scrivevano questo numero gli antichi romani: in lettere latine 17 si scrive XVII che anagrammato da VIXI e quindi VISSI, cioè vissi e ora sono morto. Un'altra teoria non meno macabra, mette in relazione il numero con il diluvio universale, iniziato secondo l'antico testamento nel giorno 17 febbraio. Non a caso nella Smorfia napoletana il 17 è "la disgrazia", mentre sulla Cabala assume il valore di "bene, buono". Per chi ci crede...
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