Addio a Camilleri, l'ultimo degli intellettuali

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Si è spento oggi all'età di 94 anni lo scrittore Andre Camilleri, e con lui muore anche l'ultimo scrittore che ha saputo raccontare un'Italia che non esiste ormai più, non solo con Montalbano.. Restavi solo tu dopo la morte di Umberto Eco. Ora siamo ancora più soli, ci sono solo quaraquà e nessun Montalbano, ipocriti e opportunisti cantori del potere . Addio Maestro, eri la rappresentazione vivente della Dignità di molti siciliani che non sono arresi alla Mafia, e l'hanno combattuta con le parole, la penna può essere nella man giuste, un'arma di difesa più forte della spada. Che la terra ti sia lieve

https://www.youtube.com/watch?v=2Yvvf9LnVHE
 
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Caro Amico, è proprio vero e condivisibile quello che hai scritto.......
con i suoi scritti ha saputo raccontare la Sicilia e la società siciliana in tutte le varie sfaccettature....dando voce agli ultimi, agli sconfitti ma portando visibilità anche sul fenomeno mafioso, così atavico e radicato in quella bellissima terra......con racconti popolari, genuini e puliti, mai volgari, mai qualunquisti e privi di luoghi comuni......ci mancherà la sua penna e la sua personalità....sopratutto nella nostra società piena di quaquaraquà (anche su questo forum consentitemi) e che va perdendo (o forse ha già perso) l'umanità e il rispetto della vita e della scelta degli altri.....
questo forum ne è l'evidenza provata.....
 
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oggi è morto pure De Crescenzo, un grande.
da ragazzo leggevo i suoi libri, bellissimi.
 
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Anche per Luciano De Crescenzo mi spiace davvero... un'altra anima nobile che se ne va.... R.I.P.
 
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  • Creatore Discussione
  • #6
Ha ragione su Gregoretti, io me ne sono eccome accorto perché lo apprezzavo, per le tante cose fatte ed apporto dato alla nascita della tv. Sai cosa? Senza il successo, soprattutto televisivo, di Montalbano anche la morte di Camilleri probabilmente sarebbe stata celebrata da pochi. Siamo in Italia, il paese dove si legge meno rispetto persino all'Irlanda, e se non vai in tv non esisti, quando morirà Umberto Orsini uno dei più grandi attori teatrali, ve ne accorgerete?

La cosa che mi dà fastidio, e concordo con airnine,che il flusso continuo delle notizie su internet ed i social ci hanno fatto perdere per strada quel senso di pietas verso la morte o le vicende più drammatiche. Basta un RIP di qualche bimbominkia(anche dal Viminale:whistle3:) per far vedere appunto di esserci come spettatore, ma non partecipante, del dolore altrui.

Anche Luciano De Crescenzo rappresentava un'altra Italia,più leggera e meno autoreferenziale o cazzara, con la sua morte,se ne va un' Italia ironica ma anche molto profonda nel riflettere sulla vita e sulla morte: "La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano." Era una sua frase e non potrebbe dir meglio,ormai senza di loro ci resta solo la feccia che si spaccia per caviale(solo la puzza c'è):treaten:

https://video.corriere.it/cultura/l...conviene/8c6dc416-a96e-11e9-abac-9e8ff837917d
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
Eccolo là, il miliardesimo forum dove si onora la morte di Camilleri ricordando solo ed esclusivamente Montalbano, che poi altro non è se non un romanzo, nemmeno troppo impegnato di questi, quasi fosse un una breve serie ( sono 5 se non ricordo male ) quando dalla penna del Maestro sono stata molte molte di più le narrazioni, i saggi, e non dimentichiamolo la monumentale opera svolta in Rai, ma non la rai minuscola e di oggi capace solo di comprare sul mercato internazionale format di medio e basso livello ma la Rai, quella di un tempo, quella delle grandi produzioni, Maigret di Simenon con Gino Cervi, la Cittadella di Cronin con un magistrale Alberto Lupo, Il tenente sheridan con Ubaldo Lai, e tante tante altre, li si trova l' estro di un Camilleri se più giovane ma non meno originale e profiquo.
Lasciamo perdere, per una volta almeno, le opere scritte ormai sulla via del tramonto, di successo certo, ma non certo ne rimarchevoli ne degne di essere ricordate alla fine.

Opi
 
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